La seconda rivoluzione industriale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
l’impegno sociale dei cattolici
Advertisements

L’Italia dall’unità alla guerra
Dalla Rivoluzione agricola alla Rivoluzione Industriale
L gli altri casi nazionali LITALIA slides della lezione diciasettesima a.a
L LE COMPAGNIE FERROVIARIE slides Lezione ovvero del big business.
LAVORO STORIA Carchedi Cattaneo Ecca.
 La crisi economica del 1873.
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Ottone di Bismarck & l’ascesa della Germania.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
La fase di sviluppo intensivo ( ) 1.La crisi della fase estensiva di sviluppo 2.I caratteri strutturali della fase di sviluppo intensivo.
Piccola e grande impresa in Italia
MEZZI DI TRASPORTO NELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Diffusione dell’industrializzazione. I. Le dinamiche, i second comers
Lezione 6 La rivoluzione industriale Modalità e aspetti
La decrescita del settore primario in Gran Bretagna
La Rivoluzione industriale
“Uno spettro s’aggira per l’Europa…”, Marx, Il Manifesto dei comunisti. E alle idee “comuniste” aderisce anche Marx, e su queste posizioni partecipa con.
Partiti.
La seconda rivoluzione Industriale
La questione sociale nella seconda metà dell’800
Dal 1850 al 1900 il mondo è diventato… più piccolo, più conosciuto, più popolato, più moderno, …con nuovi diritti da conquistare, con nuove scoperte da.
La crescita demografica
La rivoluzione industriale
Storia Economica Corso anno accademico (seconda parte)
Ultimo aspetto: La religione
dalla Guerra di Secessione alla Fine dell’Ottocento
Fare l’Italia 3.
PARTITI DI ISPIRAZIONE CATTOLICA
La seconda rivoluzione industriale
AMERICA: LA CRISI DEL 1929 Porro Giulia 3°C RIM.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA
L'architettura del ferro
La diffusione dell’industria in Europa e la questione sociale
L'INDIA NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
La rivoluzione industriale in Inghilterra
1°Rivoluzione Industriale ( ) Inghilterra
Le rivoluzioni industriali
Comune di Capaci Anno 2012 Associazione Codici Sicilia.
Che cos’è la globalizzazione? globalizzazione dell’informazione grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, le notizie possono viaggiare più velocemente.
La Belle époque E’ il periodo che va dalla fine dell'Ottocento all'inizio della prima Guerra Mondiale. La Bella Epoca fu caratterizzata, nell'ambito.
L’ETA’ DEL LIBERALISMO E SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La Rivoluzione industriale
La civiltà industriale
Capitolo 16 La diffusione dell’industria e la questione sociale 1800
Giovanni Giolitti.
Storia Economica Corso anno accademico (seconda parte)
La borghesia secondo Marx
Industria Inizio anni quaranta: costruzione delle ferrovie: risveglio economico della Germania. Dalla fondazione del regno fino alla prima guerra mondiale.
La società industriale
Seconda Rivoluzione Industriale
La Rivoluzione Industriale in Inghilterra
ORIENTAMENTI POLITICI TRA FINE ‘8OO E I PRIMI DEL ‘900.
Marx e marxismo “Uno spettro s’aggira per l’Europa…”, Marx, Il Manifesto dei comunisti. E alle idee “comuniste” aderisce anche Marx, e su queste posizioni.
Rivoluzione industriale e società di massa
Età dell’Imperialismo La seconda rivoluzione industriale.
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ( )
La rivoluzione industriale
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Lezione 13 Il secolo di ferro: l’Inghilterrra agli albori dell’industrializzazione Storia economica.
LA II RIVOLUZIONE INDUSTRIALE pag
L’Europa industriale.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
XVIII un secolo di grandi rivoluzioni
LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA CITTA’ INDUSTRIALIZZATA.
La rivoluzione industriale
La prima rivoluzione industriale
COMPOSIZIONE % V.A. ITALIA ( ) storia economica LM Valore aggiunto in Italia per settori, prezzi costanti (2005=1)
ESPANSIONE VERSO OVEST
ESPANSIONE VERSO OVEST La storia americana dell’Ottocento è la storia della sua “ frontiera ”, che da est si spostò fino a raggiungere nel 1850 la California.
Transcript della presentazione:

La seconda rivoluzione industriale

Ansaldo

Ferro e carbone 1850-1870 apogeo del ferro e del carbone, la cui produzione crebbe rispettivamente di quattro e di due volte e mezzo, tra il 1850 e il 1870. I cavalli vapore impiegati nelle macchine industriali passarono da 4 milioni a 18,5. Luogo nevralgico e simbolo di questo sviluppo fu la ferrovia.

Ferrovie Europa: nel 1850, meno di 25.000 km di binari; Nord America: nel 1850, 15.000; nel 1870, più di 90.000. 1870, 15.000 km di rete ferroviaria nel resto del mondo. Nel decennio successivo la rete ebbe un incremento del 78%.

Navigazione a vapore Grande sviluppo della navigazione a vapore: 1850-1880 nella marina inglese aumenta del 1.600%, e del 440% nelle altre. Navigazione più veloce e più merci trasportate. Telegrafo: 1844 prima linea telegrafica tra Washington e Baltimora. Tra il 1850 e il 1880 i km di linea passano in Europa da 3.000 a 180.00

Invenzioni I settori trainanti sono l’industria pesante (siderurgia, metallurgia), i trasporti, la cantieristica. Invenzioni: Convertitore Bessmer (1856) che riduce drasticamente i tempi della trasformazione della ghisa in acciaio. Forno Martin Siemens 1864 che fa risparmiare combustibile perché raggiunge temperature più elevate.

Sviluppo del sistema finanziario Banche miste: che non si occupano solo di risparmio e di prestiti a breve termine, ma anche di finanziamenti a lungo termine, per le esigenze imprenditoriali.

La rivoluzione industriale Indicatori Thomas Kemp Modelli d’industrializzazione, Laterza, 1981. Zamagni.

Migrazioni Tra il 1500 e il 1800 erano emigrati circa 3 milioni di europei, tra il 1800 e il 1960 ne emigrarono circa 61 milioni. IL 70% si diresse verso il Nord America, il 30 verso il Sud America, il 9 verso il Sudafrica , il 9 verso la Russia Asiatica Lavoratori semischiavi venivano importati, con contratti capestro, dall’India, dalla Cina e dai mari del Sud. (per es. nella costruzione di ferrovie negli Usa). Tratta delle bianche per i bordelli del Nuovo mondo.

Crisi agricola degli anni 80 L’introduzione delle navi a vapore, e il crollo delle tariffe dei noli, con l’arrivo del grano americano, provocarono il crollo del prezzo del grano Crisi bancaria, parte col crollo della Banca inglese Baring. Agli inizi degli anni 80 si apre un ciclo industriale di stagnazione, fino a metà degli anni 90. Crisi di sovrapproduzione, per lo sviluppo di nuove economie industriali (Germania, Usa)

Ristrutturazione industriale Come si reagisce: Processo di ristrutturazione industriale: Spiccata tendenza alla concentrazione industriale- molte imprese si fusero, altre fallirono. Costruzione di cartelli- alleanze tra imprese del medesimo settore per spartirsi il mercato e imporre prezzi concordati. Intervento statale- protezionismo doganale, commesse per industria pesante.

Macchine Ammodernamento delle macchine e loro impiego più scientifico e razionale. Negli Usa iniziano gli studi sullo scientific management .

Italia Per molti studiosi solo dal 1896 circa si formerebbe la base industriale italiana, in quanto per essi è condizione l’esistenza di alcuni fenomeni economici, l’accumulazione di capitale, la creazione d’infrastrutture o di pre-requisiti (schema Gershenkron),. Quindi non possono che farla risalire agli anni in cui si riscontra grosso-modo una presenza accentuata del capitale azionario e del capitale bancario, dell’intervento dello stato nell’economia, e il prevalere dell’industria pesante.

Italia Ma per altri storici già tra il 1860 e il 1880 si era formata una prima “base industriale”. Di questa ipotesi Stefano Merli, è stato il più convinto sostenitore- Proletariato di fabbrica e capitalismo industriale , 1976, ripresa da Hunecke, Classe operaia e rivoluzione industriale a Milano, 1982. Merli prende come referenti alcuni aspetti originari” dell’industrializzazione, che si manifestano in Italia già negli anni 70.

Italia E sono: il sistema di fabbrica, la trasformazione dei rapporti di produzione, il rivolgimento tecnico, l’aumento della popolazione, di una base industriale e commerciale, e del lavoro salariato, il prolungamento illimitato della giornata lavorativa, l’intensificazione dei ritmi di lavoro e dello sfruttamento, l’impiego massimo delle donne e dei minorenni nelle fabbriche

Italia In Italia come in Inghilterra, la rivoluzione industriale investe primieramente quelle industrie che già avevano una base manifatturiera autoctona; appunto l’industria della seta, della canapa, della lana e del cotone. Filatura e tessitura in fabbrica.. Per quanto scarsamente attrezzata tecnologicamente l’industria italiana poteva giovarsi di maggiore possibilità di sfruttamento della manodopera, e di salari più bassi di altri paesi europei

Italia Tessitura Il telaio meccani venne introdotto intorno al 1870. In Italia si fabbricavano macchine a vapore. Macchine per la tessitura. Dallo sviluppo dell’industria tessile e delle attività collaterali o similari prendono avvio la metallurgia e la meccanica,

Italia Forte presenza in fabbrica di donne e minori Censimento industriale 1876 La presenza femminile e minorile è molto forte soprattutto nel tessile, e nella manifattura tabacchi che è azienda di stato. Le donne sono il 60% degli addetti nella lavorazione della seta, il 50,5% in quella del cotone.

Italia Censimento 1901, Sono donne circa il 27% dei lavoratori industriali. Mentre al censimento industriale (1903) le donne risultano il 39%. Essenzialmente perché l’impiego di donne nell’industria era più massiccio in settori che avevano nel complesso una struttura di tipo più moderno, come il tessile. Minori: le ragazze tra il 9-15 anni sono 26,7%, i ragazzi il 14,5%

Italia Nascono grandi gruppi nella siderurgia: Terni, nata nel 1884, la Siderurgica di Savona (1900), l’Ilva (1905), nella meccanica pesante l’Ansaldo (1853) e la Breda (1886). Agli inizi del 1900 nascono importanti industrie nel settore meccanico: Fiat (1899), Lancia (1906), Alfa (1910) nel settore automobilistico, e l’Olivetti (1898 per le macchine da scrivere. Altro settore di rilevante importanza strategica è il chimico: Montecatini (1888), Pirelli (1883

Sala di lettura del Bon Marché, a Parigi

Maggiori possibilità d’acquisto, a fine secolo, anche di piccola borghesia ed operai specializzati. Derivano dalla crescita dei salari, grazie alle organizzazioni dei lavoratori, e all’interesse dei produttori. Cambia il rapporto con gli oggetti di un numero considerevole di persone. Beni fondamentali non sono più solo quelli di mera sussistenza: cibo e qualche modesto vestito, un luogo e un mobile per dormire, n fuoco e una pentola.

Non solo la borghesia, ma anche la classe operaia ritiene essenziali beni come un giornale, una camera da letto separata per i coniugi da quella dei figli, un cibo nutriente nei limiti del possibile, qualche modesto svago, abiti che proteggano dal freddo e un minimo decorosi. Alla madre di famiglia competono i consumi alimentari e il vestiario, e deve ricavare, da un budget che resta limitato, i massimi risultati.

Nascono, nel 900, le catene di negozi, per generi alimentari e drogheria, arredo e mobilio per la casa. Politica di bassi prezzi, grazie agli acquisti centralizzati, ad un arredo molto modesto. Si rivolgono ad una clientela popolare.

Per l’occasione fu edificato il Crystal Palace Per l’occasione fu edificato il Crystal Palace. Vennero esposti prodotti di vario genere, provenienti da diversi paesi, con particolare enfasi sulle nuove produzioni industriali. Al successo della Grande Esposizione del 1851 seguì la notevole risonanza internazionale di altre manifestazioni dello stesso tipo, tenute a Dublino e New York (1853), e a Parigi nel 1855.

Nel 1862 fu inaugurata a Londra un’altra importante esposizione, che tuttavia ebbe meno successo di quella del 1851, nonostante la partecipazione di 29.000 espositori e la presenza di oltre 6 milioni di visitatori. Dato il valore delle promozioni e le entrate del turismo legato a tali eventi, gli Stati intervennero finanziariamente. Nel 1867 all’Esposizione internazionale di Parigi parteciparono 43.000 espositori e quasi 7 milioni di visitatori

Cannone in acciaio della ditta Krupp di Essen, Prussia Cannone in acciaio della ditta Krupp di Essen, Prussia. Questo cannone, per via del peso di 50 tonnellate, ebbe bisogno della realizzazione di un carro ferroviario apposito per essere trasportato (L'Esposizione Universale del 1867 a Parigi Illustrata, Milano, Sonzogno Ed., 1867, p. 177).

Nel 1873 a Vienna si tenne la più grande Esposizione internazionale fino ad allora mai allestita. Tre anni dopo a Filadelfia si organizzò l’Esposizione internazionale americana, con la quale si voleva celebrare il centenario della dichiarazione d’Indipendenza. A Parigi, in occasione dell’esposizione del 1878, fu eretto sulla riva destra della Senna il Palais du Trocadéro.

A Parigi si tenne l’Esposizione universale del 1889, nel centenario della Rivoluzione: in quest’occasione fu eretta laTorre Eiffel. La manifestazione ospitò circa 62.000 espositori e 32 milioni di visitatori. Il 400° anniversario della scoperta dell’America fu celebrato con un’Esposizione internazionale a Chicago nel 1893, con 27.500.000 visitatori. La quinta grande esposizione francese si tenne a Parigi nel 1900: più di 40 milioni di visitatori e 80.000 espositori.

Sezione italiana della galleria prodotti alimentari, Parigi 1889.

Sindacati e partiti  L’aumento quantitativo del proletariato di fabbrica e la relativa liberalizzazione legislativa favorirono lo sviluppo dei sindacati che iniziarono ad acquisire un rilievo non secondario anche fuori dal Regno Unito. Nel 1863 viene fondata in Germania l’Associazione degli operai tedeschi da Ferdinand Lassalle, attività sindacale e politica.

Nel 1868 nasce in Inghilterra il Trade Union Congress, coordinamento nazionale delle Trades Union. Nel 1871 le Trade Unions ottengono il riconoscimento legale. Nel 1864 sull’onda del successo di alcuni grandi scioperi in Inghilterra viene fondata a Londra l’Associazione internazionale dei lavoratori.

Reform Bill in Gran Bretagna Nel 1867 un nuovo Reform Bill estende l’elettorato, arrivando a comprendere i ceti medi nel loro complesso e anche gli strati superiori della classe operaia. 1 seggio ogni 10.000 abitanti. Nel 1884 suffragio universale maschile, esclusi domestici e uomini senza fissa dimora Nel 1917 viene stabilita la proporzione di un seggio ogni 70.000 abitanti e possono votare tutti gli uomini dal ventunesimo anno di età.

I Internazionale Al termine del convegno fondativo fu approvato un Indirizzo inaugurale redatto da K. Marx, Marx: organizzazione di classe e lotta sindacale e lotta politica . In antitesi a un documento presentato da Mazzini che esprimeva fede “nel progresso morale, intellettuale e materiale della classe operaia.

Mazzini era fautore della repubblica e della collaborazione tra le classi. Era anche fautore dell’associazionismo operaio. In Italia negli anni 50 erano nate varie Società operaie ispirate alle idee mazziniane. Nel 1871, a Roma, si unirono a livello nazionale, col nome di le Società operaie affratellate .

Il documento è frutto di un compromesso tra le posizioni comuniste di Marx e altre “socialiste” presenti al Convegno. Nella delegazione inglese prevale il riformismo sociale basato sull’azione sindacale delle associazioni operaie. In quella francese prevalevano i proudhoniani ( contrari all’azione politica, favorevoli al sindacalismo cooperativistico) e i blanquisti, fedeli all’insurrezione. Gli italiani erano prevalentemente mazziniani.

I non molti marxisti, tedeschi ed inglesi, sostenevano la lotta di classe e l’obbiettivo della proprietà collettiva dei mezzi di produzione L’Internazionale ebbe un ruolo importante perché stimolò la nascita, in molti paesi, i autonome organizzazioni di classe, e fissò i principi in base ai quali il movimento operaio si sarebbee sviluppato negli anni successivi.

1871 la Comune di Parigi Realizzazioni pratiche: scuola laica e gratuita, esercito popolare, mandato “imperativo per i deputati, partecipazione femminile al voto e alla difesa Queste realizzazioni piacciono non solo ad anarchici e marxisti, ma anche a molti mazziniani.

Dilaniata dai suoi contrasti interni l’Internazionale, che peraltro aveva tenuto congressi quasi annuali, a Ginevra, Losanna in altre città europee, cessò virtualmente d’esistere nel 1872, quando la sua sede fu trasferita negli Usa, dove sopravvisse fino al 1876.