Maria Margherita Obertino

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici in Piemonte
Advertisements

Torino, 26 settembre 2005 G.V. Fracastoro, A. Poggio Politecnico di Torino - Dipartimento di Energetica G.V. Fracastoro, A. Poggio Politecnico di Torino.
MISURE DI VELOCITA’ DEI FLUIDI
Incontri di Fisica ottobre 2007 LNF/INFN
Università “G. D’Annunzio” Chieti Corso di Laurea in TSRM
Corso di Elettrotecnica (Allievi aerospaziali) Reti Elettriche Parte II Revisione aggiornata al 24 maggio 2011 (
Corso di Elettrotecnica (Allievi aerospaziali)
Corso di Elettrotecnica (Allievi aerospaziali) Reti Elettriche Parte II Revisione aggiornata al 16 maggio 2011 (
Corso di Elettrotecnica (Allievi aerospaziali) Reti Elettriche Parte II Revisione aggiornata al 6 giugno 2012 (
Motori ad alto rendimento ed inverter Situazione generale
Motori ad alto rendimento per l’Efficienza Energetica Tecnologia e risparmi Andrea Solzi ANIE – Energia.
La variazione della velocità del motore asincrono e lEfficienza Energetica Tecnologie e risparmio Marco Viganò ANIE – AssoAutomazione.
Strumentazione Biomedica 2
Introduzione ai PLC.
Il fotovoltaico in architettura
Alcune esperienze di laboratorio sull’elettromagnetismo
CARATTERIZZAZIONE DOSIMETRICA DI FILM RADIOCROMICI MD-55-2
1 Analisi dei DATI di consumo in Fattura Pianificazione dei consumi Analisi della qualità delle grandezze elettriche Efficienza degli impianti Consigli.
IL CONTROLLO DELLA TENSIONE E DELLA GENERAZIONE DI POTENZA REATTIVA
Sistemi di regolazione degli impianti turbogas e ciclo combinato
Fisica 2 15° lezione.
Lezione 3 Trasduttori capacitivi e induttivi
UNIVERSITA’ STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”
UNIVERSITA’ STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”
Seminario in Economia Aziendale
TIPI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
L’AUTOMOBILE AD IDROGENO: IL MOTORE ELETTRICO PER LA TRAZIONE
+ Gestione Intelligente dellEnergia. + C OSTO DELL E NERGIA In Italia i costi dellenergia sono tra i più alti al mondo L efficienza Energetica da sola.
CORRENTE ELETTRICA Applicando una d.d.p. ai capi di un filo conduttore si produce una corrente elettrica. Il verso della corrente è quello del moto delle.
Misure di trasporto elettronico (Effetto Hall)
L’impianto di illuminazione di emergenza nei locali medici
Centro Congressi Fondazione Cariplo 21 maggio 2009
Motori passo-passo a riluttanza variabile e ibrido
LA GESTIONE DEGLI AMBIENTI CONFINATI
Monitor Batteria SMART.ON • Misura dati istantanei: V, I, T, Ah
CONSIDERAZIONI SULLE TARIFFE DEL TELERISCALDAMENTO
Le nuove frontiere in diagnostica per immagini
Monitor Batteria - Controllo Ricarica
Corso di specializzazione per Tecnico Fotovoltaico
ELEMENTI DI FISICA IN RADIODIAGNOSTICA
Università di Padova Dipartimento di Ingegneria Meccanica CRITERI, PROCEDURE E VINCOLI PER LA GESTIONE OTTIMIZZATA DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DELLENERGIA.
Campi Elettromagnetici in Alta Frequenza
1 Valutazione dei costi dello screening del cancro colorettale Il programma del Piemonte Francesca Vanara Carlo Senore.
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Suddivisione di uno Schema Elettrico:
DISPOSITIVI MEDICI Gestione delle attrezzature di lavoro e delle apparecchiature biomediche.
Pippo.
IL TRASFORMATORE.
Generazione dell’Immagine
1 RIDUZIONE DI DOSE NEGLI ESAMI PEDIATRICI Candidata: Simona SCHETTINO.
Morris Brenna, Federica Foiadelli, Michela Longo, Dario Zaninelli
Sistema SIBA Automazione Integrata. Che cos’è SIBA SIBA è un sistema di controllo ed automazione integrato. Esso si interfaccia con TUTTI i dispositivi.
L'Energia Elettrica.
SCALDABAGNI 11 E 14 L AE.
SCALDABAGNO 13 L SE.
Principi fisici della risonanza magnetica.
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. MINERALOMETRIA OSSEA COMPUTERIZZATA.
NFP uniud 02Isidoro Sciarratta1 Esperimento 1 - Circuiti in c.c. ed in c.a. Confronto fra un circuito induttivo, un circuito capacitivo ed un circuito.
La radioprotezione in campo medico-3
L’energia elettrica.
Migliorare l'efficienza dei sistemi di raffreddamento.
1.Individuare le esigenze del cliente 2.Caratteristiche del cliente (ragione sociale e codice ATECO) e particolari esigenze/richieste 3.Progettazione.
Rifasamento e fotovoltaico in scambio
Rifasamento industriale ed efficienza energetica. Delibere dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico. Rifasamento industriale ed.
Affidabilità e continuità degli impianti elettrici per i centri di calcolo Ruggero Ricci - Servizio Impianti Elettrici LNF Workshop.
Una soluzione, molte applicazioni Integrated Electronic Solution PowerSupply Flex.
Dimensionamento del rifasamento e casi particolari
Parallelo degli alternatori
Sensori di Posizione.
Transcript della presentazione:

Maria Margherita Obertino INDAGINE SUI CONSUMI ENERGETICI DELLE GRANDI APPARECCHIATURE OSPEDALIERE CONVEGNO NAZIONALE Maria Margherita Obertino

Obiettivi dello studio Analizzare il consumo energetico relativo ad alcune delle grandi apparecchiature utilizzate per la diagnostica in strutture ospedaliere piemontesi, allo scopo di individuare eventuali margini di risparmio.

Caratteristiche delle misure Misure effettuate Macchinario Ospedale Caratteristiche delle misure Oggetto delle misure CT BrightSpeed (GE) CTO di Torino 1 campionamento/5min per 1 settimana Macchinario e area TC 1 campionamento/2min per 1 settimana 1 campionamento/sec per alcune ore Studio dettagliato delle potenze in gioco durante un esame TC RM Signa HDx 1.5T (GE) 1 campionamento/2min per 6 giorni PET/CT Discovery LS (GE) S. Croce e Carle di Cuneo 1 campionamento/min per 4 giorni Macchinario e sala comandi Tutte le apparecchiature studiate sono di ultima generazione

Strumenti di misura Le misure in questione sono state effettuate per mezzo di dispositivi multifunzione per l’analisi di impianti elettrici che misurano tensioni e correnti sulle tre fasi della linea sulla quale vengono collegati e, a partire da tali grandezze, calcolano potenze attive e reattive e consumi energetici corrispondenti. SCHEMA DI INSERZIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA Misure non facili: difficile accesso ai quadri elettrici; necessità di non interferire con il funzionamento normale dei reparti

LA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA - CT (Ospedale CTO - TO)

CT – descrizione e requisiti Gantry con tubo radiogeno e rivelatori montati su un anello rotante CT Bright Speed (GE) Workstation principale composta dalla consolle di comando computer per l'acquisizione e visualizzazione delle immagini memoria per archiviazione dati Workstation per post-elaborazione dei dati. Letto porta-paziente scorrevole e posizionabile con precisione all’interno del gantry dalla consolle di comando. Per ottenere una qualità dell’immagine omogenea occorre: mantenere accesi i rivelatori anche nei periodi di non utilizzo riscaldare il tubo radiogeno almeno una volta al giorno eseguire una volta al giorno la “calibrazione rapida” del tubo radiogeno

L’area CT: requisiti ambientali AREA CT ~62 m2 Temperatura tra 15°C e 24°C (massima variazione 3°C/h) Umidità relativa tra 30% e 60% (massimo gradiente 5%/h) SALA REFERTAZIONE SALA D’ATTESA Ambienti dotati di un sistema di termoregolazione con controllo dell’umidità integrato con condizionatori di emergenza. SALA COMANDI SCAN ROOM (~40 m2) Misurati in contemporanea i consumi dello strumento e dell’area CT

Potenza assorbita durante un esame CT Potenza massima: 50-60 kW durante produzione dei raggi X (15% del tempo di un esame) Scansione elicoidale Scansione assiale Scansione assiale Riposizionamento del paziente Iniezione del mezzo di contrasto e ri-localizzazione Potenza (kW) Scansione di localizzazione Fine esame Tempo (s) Misure ogni secondo

Distorsione armonica – CT ON Tensione (V) Corrente (A) Tempo (ms) Sono presenti carichi capacitivi/induttivi che sfasano la corrente in anticipo/ritardo; questo dà luogo a una componente “reattiva” della potenza che si deve limitare I carichi provocano forti distorsioni

Potenza “reattiva” durante un esame CT Potenza attiva Potenza reattiva La potenza reattiva ricalca l’andamento della potenza attiva Potenza attiva (kW) Potenza reattiva (kVAR) Tempo (s) Rifasamenti non necessari ( cos(f) < 0.9 solo durante l’emissione dei raggi X ) Cos(F) Potenza reattiva (kVAR) Fattore di potenza Potenza reattiva Tempo (s)

CT: consumi Consumi giornalieri medi (giorni lavorativi) AREA CT: 93.5±0.6 kWh CT: 53±1 kWh La variabilità giornaliera è legata al diverso numero e alla diversa tipologia di esami effettuati. Consumi giornalieri medi (giorni festivi) AREA CT: 75±2 kWh CT: 44.5±1.5 kWh (CT usata dal Pronto Soccorso) Il 57% circa dei consumi totali e’ dovuto al macchinario

(Ospedale S. Croce e Carle - CN) LA PET/CT (Ospedale S. Croce e Carle - CN)

PET/CT: descrizione e requisiti PET/CT Discovery (GE) REQUISITI MACCHINARIO: requisiti CT rivelatori PET sempre accesi Gantry con rivelatori per fotoni e TC REQUISITI AMBIENTALI: Temperatura tra 15°C e 24°C (massima variazione 3°C/h) Umidità relativa tra 30% e 60% (massimo gradiente 5%/h) Sistema di ventilazione: 5 ricambi/h  10.5 m3/min SALA COMANDI: 1 workstation di comando con 2 monitor e 2 PC (dedicati a PET e CT) 1 workstation utilizzata per esaminare e fondere le immagini PET e CT. Misurati in contemporanea i consumi dello strumento e della sala comandi

PET/CT: potenze assorbite Riscaldamento tubo radiogeno e calibrazione rapida (giornata tipica) Scansioni CT (esame tipico) Scansione PET: potenza massima, minima e media coincidono e sono molto stabili perché le condizioni di lavoro del tomografo PET non variano durante l’esame diagnostico. Potenza massima < 60 kW (durante produzione dei raggi X)

(durante l’orario di esecuzione degli esami diagnostici) PET/CT: consumi (durante l’orario di esecuzione degli esami diagnostici) Consumi di consolle di comando e computer: ~ 9% dei consumi del macchinario nella fase di “system on” [*] [*] [*] Utilizzo attuale: 8h x 5 gg Utilizzo intensivo: 12h x 6 gg Costo energia: 0.108€/kWh +IVA (20%). TOT: 6813 Euro TOT: 6970 Euro

LA RM (Ospedale CTO - TO)

RM: requisiti Gantry con: • il magnete principale RM Signa HDX 1.5T(GE) Gantry con: • il magnete principale (1.5T - superconduttore) • le bobine a radiofrequenza • le bobine di gradiente e ausiliarie Magnete principale e circuiti connessi sempre accesi CONDIZIONI AMBIENTALI: Temperatura tra 20°C e 22°C (massima variazione 3°C/h) Umidità relativa tra 40% e 50% (massimo gradiente 10%/h) Sistema di ventilazione: 6-10 ricambi/h Impianto di spegnimento del campo magnetico in caso di emergenza Impianto di rilevamento del livello di ossigeno (>19%) Impianto di evacuazione rapida dei gas criogenici

RM: potenze assorbite e consumi Potenza massima < 40 kW (giornata tipica) Picchi dovuti alle radiofrequenze e alla generazione dei gradienti di campo Utilizzo RM: 12h x 5 gg Costo energia: 0.108€/kWh +IVA (20%).

Conclusioni: potenza assorbita Le potenze medie richieste dalle grandi apparecchiature utilizzate per la diagnostica sono in genere inferiori a 30 kW ma presentano picchi di potenza istantanea superiori a 60 kW Le apparecchiature introducono distorsioni e sfasamenti sulle linee a cui sono collegate; le potenze reattive sono tuttavia contenute e non sono necessari rifasamenti.

Conclusioni: consumi Consumi delle apparecchiature limitati rispetto ai consumi ospedalieri totali Non variano molto tra giorni lavorativi e festivi (alcune parti delle apparecchiature vanno alimentate anche in fase di non utilizzo delle stesse). E’ auspicabile un uso più intensivo di questi macchinari (ammortamento!). La sala comandi e i computer per l’elaborazione delle immagini contribuiscono ~10% al consumo del macchinario  spegnere quanto possibile nelle ore di non utilizzazione Consumo dei sistemi di termoregolazione e controllo dell’aria confrontabile con quelli dei macchinari  vagliare possibilità di ottimizzazione di tali sistemi