A study of low mass Higgs boson decay H → 2μ2e with the CMS experiment

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Idee sullHiggs Fabrizio Palla Firenze 16 gennaio 2003.
Advertisements

Fisica subnucleare - F. Noferini Lunedì 23/05/11, 12-14
U.Gasparini, Bologna 8/11/06 1 Canali di fisica di interesse… Discussione in seno alla comunita italiana di CMS a Bologna, Giovedi mattina 23 Novembre,
INFN – Università di Trento
Relazione sullo Stage Estivo Cinematica della produzione di bosoni di Higgs con decadimento H ZZ jj Maria Federica Sanasi A.A Padova, 7 ottobre.
7/10/2008Paolo Checchia riunione CMS Pd1 CMS Esperimento a LHC la macchina pp a più alta energia mai costruita al mondo: 7 TeV + 7 TeV (si inizia a 5+5)
1 Ricerca del bosone di Higgs nel canale di decadimento WW (*) 2l2 nel canale di decadimento WW (*) 2l2 Dati Spring07 CMSSW_1_3_x 100 pb -1 (47 pagine)
PARTE II Fenomenologia del bosone di Higgs e ricerche sperimentali
PARTE II Fenomenologia del bosone di Higgs e ricerche sperimentali
LA TERRA INCOGNITA DI LHC LA TERRA INCOGNITA DI LHC Antonio Masiero LIGNOTO LHC SPICCA IL SALTO VERSO LIGNOTO PADOVA, 19 GENNAIO 2010.
Roberto Chierici2 Il bosone di Higgs nello SM La particella mancante nel Modello Standard, che nella sua versione minimale non puo spiegare perche le.
Roberto Chierici2 Il programma dell LHC e molto ambizioso. Vogliamo rispondere a molte di queste domande. Potremmo essere ad un passo da una rivoluzione.
Introduzione La Lagrangiana e’ invariante per trasformazioni del tipo:
Silvia Arcelli 1 Metodi di Ricostruzione in fisica Subnucleare Corso di Metodologie Informatiche Per la Fisica Nucleare e Subnucleare A.A. 2009/2010 I.
DELPHI 12 anni di presa dati alla Z 0 (LEP I) e fino alla massima energia (LEP II) mai raggiunta da una macchina e + e - : 209 GeV Misura del numero di.
RICERCHE DI SUSY CON I PRIMI DATI IN ATLAS Napoli, 17/12/2007 Elisa Musto.
G. Pugliese Biofisica, a.a Raggi cosmici Sono particelle e nuclei atomici di alta energia che, muovendosi quasi alla velocità della luce, colpiscono.
Attività di analisi dati e simulazione Monte Carlo
Rivelatori di Particelle1 Lezione 22 Trigger Trigger: Trigger: seleziona gli eventi interessanti fra tutte le collisioni. Decide se levento deve essere.
candidato relatore Daniele Benedetti Paolo Lariccia
Paolo Bagnaia - Il top a CDF1 CDF è un rivelatore al Collider antiprotone-protone di Fermilab; Fermilab opera a s = 1.8 TeV nel CM antiprotone-protone.
Paolo Bagnaia - La fisica e+e- : il bosone di Higgs a LEP II1 Higgs a LEP II < 2000.
1 Lezione 21 Interazione elettrodebole Modello Standard.
Studio di fattibilità per la ricerca di eventi H bb accompagnati da un fotone ad alto p T col rivelatore CMS a LHC ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA.
H ZZ (*) e + e D. Giordano CMS TISB. TISB, Firenze 15-16/01/03D. Giordano2 Il bosone di Higgs ad LHC gluon fusion ---dominante ZZ e WW fusion bremsstrahlung.
Preparazione di un pannello per visualizzare e modificare le condizioni di operazione delle camere a muoni di ATLAS Gianluca Blankenburg Tesi di laurea.
Ricostruzione delle tracce di muone nello spettrometro dell’esperimento ATLAS Il lavoro di questo tesi ha come oggetto la ricostruzione delle tracce di.
Perché LHC? Breve viaggio nella fisica delle particelle
Il processo di fusione di bosoni vettori in CMS Sara Bolognesi Universita di Torino e CMS (CERN) Congresso SIF, Torino 19 Settembre 2006.
Signals qq -> qqqq qq -> qq xsec 1y HL NH / MH / 184 fb10^4 events 3.2 / 9.8 fb5*10^2 events / fb10 events we can take as reference.
Studio della rottura spontanea di simmetria mediante la fusione di bosoni vettori nell’ambito dell’esperimento CMS Relatrice Dott.ssa C.Mariotti Co-relatore.
Universita’ degli Studi di Torino
S. Bolognesi (1) from CMS A. Di Simone (2) from ATLAS 1 Università di Torino ed INFN Torino 2 Università di Roma Tor Vergata ed INFN Roma 2 V workshop.
Universita' degli Studi di Torino Studio della reazione pp qqW L W L qq qq al rivelatore CMS ad LHC Gianluca CERMINARA.
Universita' degli Studi di Torino
Ricerca del bosone di Higgs nel canale WH → bbl per gli esperimenti CDF e DØ Federico Meloni Rosa Simoniello 1.
Analisi e tesi a Pisa Fabrizio Palla. Tesi e analisi a PisaFabrizio Palla INFN-Pisa La situazione tesi TESI di LaureaTESI di Laurea (finite nel 2003)
Massimiliano Chiorboli
Ricerca dellHiggs del Modello Standard nel canale ttH con CMS Massimiliano Chiorboli Università di Catania.
LHC: Fisica Elettrodebole e Fisica del B Riccardo Ranieri INFN e Università di Firenze Commissione Scientifica Nazionale 1 Laboratori Nazionali di Frascati.
M. Biglietti Università degli Studi di Napoli “Federico II”
IFAE – Torino Aprile 2004 PROSPETTIVE FUTURE PER HEP IN EUROPA Lorenzo Foà Scuola Normale Superiore INFN di Pisa.
Few considerations on the Perspectives for early discoveries BSM non SUSY at LHC Giovanni Franzoni University of Minnesota Lorenzo Menici Univerista’ La.
Fisica agli Acceleratori di Particelle
Università Milano Bicocca e INFN Milano IFAE Catania, 31 Marzo 2005 A. Ghezzi 1 Ricerca di extra dimensioni a LHC Alessio Ghezzi Università Milano Bicocca.
Ricerca dei bosoni di Higgs a LHC Riccardo Ranieri INFN e Università di Firenze XVI Ciclo di Incontri di Fisica delle Alte Energie Torino, Aprile.
Dottorato in Fisica XX Ciclo Padova 1 Giugno 2005 Ezio Torassa Ricerca dell'Higgs a LEP L’ accoppiamento del campo di Higgs ai bosoni vettori ed ai fermioni.
Il settore di Higgs del “Modello Standard” della Teoria Elettrodebole
Ricerca del bosone di Higgs (SM o MSSM) nei canali bb o ττ a CMS Andrea Gozzelino per la collaborazione CMS L'Aquila, 26 settembre 2011XCVII Congresso.
Decadimenti semileptonici del B e misura di |V ub | Francesco Gallo Università di Torino & INFN XVI IFAE Torino, 14 Aprile 2004.
Dottorato in Fisica XX Ciclo Padova 7 Giugno 2005 Ezio Torassa Ricerca dell'Higgs a LEP II MHMH E CM =206 GeV Al crescere di  s diventano accessibili.
Dottorato in Fisica XXI Ciclo Padova 5 Giugno 2006 Ezio Torassa Ricerca dell'Higgs a LEP II MHMH E CM =206 GeV Al crescere di  s diventano accessibili.
Highlights in Physics 2005 Attilio Andreazza 1 Milano 11/10/2005 La fisica delle particelle elementari, dall’asimmetria materia-antimateria all’origine.
Dottorato in Fisica XXV Ciclo Padova 19 Aprile 2011 Ezio Torassa Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole.
Ricerca del bosone di Higgs leggero, SM o MSSM, nei canali bb(bar) e ττ in CMS a LHC Andrea Gozzelino per la collaborazione CMS PAS HIG | PAS HIG
PERCHE’ LHC? Antonio Masiero PER TROVARE IL BOSONE DI HIGGS ( ma vale la pena per trovare una particella?) PER TROVARE NUOVA FISICA AL DI LA’DEL MODELLO.
Fisica del bosone di Higgs a LHC
20/4/2006S. Rosati - IFAE1 Ricerche del Bosone di Higgs del Modello Standard ad LHC Stefano Rosati INFN – Roma 1.
Progetto di Tesi di Dottorato
ATLAS Fabrizio Ferro – Tesi di Dottorato1 Università degli Studi di Genova Dottorato di Ricerca in Fisica XIV Ciclo Fabrizio Ferro Reconstruction.
Dottorato in Fisica XXV Ciclo Padova 12 Aprile 2011 Ezio Torassa Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole.
U.GaspariniCorso SM, Dottorato, XIII ciclo1 LEP: la ricerca diretta dell’Higgs L’ accoppiamento del campo di Higgs ai bosoni vettori ed ai fermioni è totalmente.
Paolo Bagnaia - L'Higgs a LHC1 Il bosone di Higgs a LHC.
Statistica nella ricerca del bosone di Higgs (piccola guida alla lettura dei plots…)
1 L’HiggsL’Higgs Giorgio Chiarelli Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Pisa.
2. Il Modello Standard del Microcosmo Ricerca del Bosone di Higgs a LHC Pergola Aprile Il Modello Standard (SM) è descritto nelle 3 diapositive.
International MasterClasses 2016: Rivelazione di Particelle Un'iniziativa IPPG (International Particle- Physics Outreach Group) con la partecipazione dalla.
Ricerche di Nuove Particelle a LEP Marcello Maggi INFN Bari IFAE –Torino Aprile 2004.
Riconoscimento di Eventi 2° parte Andrea Bocci, CERN/CMG
STATO DI CMS Bari M. Diemoz.
Transcript della presentazione:

A study of low mass Higgs boson decay H → 2μ2e with the CMS experiment A voce dire che Higgs modello standard massa invariante 150 GeV Candidato: Marco Musich Relatore: Ernesto Migliore 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Outline La fisica dell’Higgs (MS) e potenzialità di scoperta a LHC Studi sulla cinematica del canale (a livello generatore) Validazione algoritmi High Level Trigger sul segnale 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Produzione di Higgs a LHC Higgs = Particella associata al campo che dà massa a fermioni e bosoni nel M.S. Principali processi di produzione del bosone di Higgs al collider LHC (pp @ 14Tev): ggH gluon-gluon fusion (MH=150 GeV)= 1.83 fb qqqqH via (VVH) vector boson Fusion (MH=150 GeV)= 0.62 fb Segnalare che I numeri vengono da pythia (somma coerente di processi -> interferenza) MH=150 GeV 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Scelta del canale Non esiste una singola analisi che copra tutto il range “plausibile” 114 GeV – 1 TeV Higgs “leggero” (100 GeV <MH< 150 GeV): Hbb ; Hγγ Higgs “medio” (MH~2MZ): HWW; HZZ* Higgs “pesante” (MH>2MZ): HZZ In generale: l’Higgs si accoppia preferenzialmente con il fermione più pesante cinematicamente permesso, fino all’apertura dei canali con bosoni vettori A massa intermedia (MH ~2MZ) la cinematica fa esplodere il B.R. in WW, tuttavia in HWW(*)lνlν, a causa dei due neutrini non è possibile osservare un picco di massa ma solo un eccesso di eventi. Il canale HZZ(*)4l è un buon candidato per ricerca dell’Higgs a massa intermedia 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale HZZ4l HZZ*4l (importante per 120GeV<MH<2MZ) Molto pulito per la presenza di 4 leptoni isolati Trigger molto facile: leptone o dileptone* E’ stato studiato il caso MH =150 GeV *Dileptone=coppia stesso flavour carica opposta * Principali background da rigettare Zbb → 2μ 2e ZZ/γ* → 2μ 2e tt → 2μ2e Possibili tagli: pT dei leptoni massa inv. del dileptone massa inv. dei 4 leptoni isolamento variabili angolari Spiegare cosa si intende per dileptone: stesso sapore, carica opposta , mettere altro diagramma Zbb Referenza a S/B  =2.6 104 fb  = 17.8 fb  = 5.69 103 fb Sezioni d’urto al LO ( K-Factor 1.4 ÷ 1.9 ) 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale CMS CMS = COMPACT MUON SOLENOID Detector progettato per misurare con precisione il momento delle particelle cariche Magnete da 4T (compattezza e alto campo magnetico richiesti per migliorare la risoluzione del momento dei muoni) 4 “stazioni” di misura per i muoni: DT nella regione del barrel, CSC e RPC negli endcap All’interno del solenoide: Tracker: 10 layer di microstrip e 3 di pixel (silicio) Richiesta di trigger sui muoni (backup slide con risoluzioni) La calorimetria E.M. (ECAL), utilizza cristalli di PbWO4 , nella regione |η|<3 Calorimetro Adronico(HCAL) in ottone/scintillatori nella regione fino a |η|<5 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Studio sulla cinematica M(H)=150 GeV Studio preliminare sulle variabili a livello generatore per stabilire una strategia di analisi basata su tagli. Generazione degli eventi per il segnale(H150ZZ*2μ 2e), ttbar, ZZ con Pythia (processo hard LO + QCD parton shower + adronizzazione), generazione del fondo Zb bbar con il generatore CompHep e successiva parton shower + adronizzazione con Pythia. CMKIN(45)-CMKIN(48)=(12.,-1,12,-1) Filtro -> frazione di leptoni potenzialmente visibili nell’apparato CMKIN(41)-CMKIN(44)=(5.,150.,5.,150.) 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

ε (leptoni “visibili” ) ~ 55 % per il segnale Filtro in generazione Gli eventi generati sono stati filtrati in modo da ottenere nello stato finale: - μ+ μ- e+ e- + X -muoni nell’intervallo |η|<2.5, pT>3 GeV -elettroni nell’intervallo |η|<2.7, pT>10 GeV I tagli in generazione sono stati scelti in maniera che i leptoni nello stato finale potessero essere rilevati dalle stazioni di misura dei muoni e da ECAL ε (leptoni “visibili” ) ~ 55 % per il segnale Spostare valori di sezioni d’urto alla slide precedente e metter Samples Segnale ZZ tt Zbb Frazione di eventi “visibili” 0.552 0.397 0.0090 0.0020 Incertezza sull’efficienza 0.001 0.0003 0.0002 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Studio della cinematica Alcune variabili cinematiche per tagli standard: pT dei leptoni masse invariante dei di-letponi Plot normalizzato alla area unitaria M(H)=150 GeV Tagli su massa inv. di coppie di leptoni (massa della Z) Reiezione di tt e di Zbb Possibilità di tagli su pT max dei leptoni (reiezione fondi riducibili) Plot normalizzati alla sezione d’urto 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Reiezione di ZZ(*) Dallo studio sui generati: Zbb e tt rigettati medianti tagli in massa invariante e pT dei leptoni (+ isolamento) ZZ non è sensibile ai tagli in isolamento, e la cinematica di ZZ non è sufficientemente diversa dal segnale da poter utilizzare i tagli in pT  ZZ(*) è un fondo irriducibile Tuttavia il processo ZZ evolve in canale t, mentre il segnale è in canale s, per cui ci aspettiamo che una variabile angolare aiuti a rigettare questo tipo di fondo. Nel discorso dire che si tratta di 4mu anzichè 2mu 2 e studio iniziato a livello di generazione per poi a livello ricostruito disponibile all’inizio solo campione in 4mu, 2mu2e senza combinatorio più facile da usare. Manca la gg fusion che vale il 10% della sezione d’urto. (caso peggiore per fondo irriducibile: combinatori+soglia massa inv.) s - channel t - channel 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Distribuzioni in massa invariante Il fondo elettrodebole “picca” nella regione intorno ai 200 GeV se Mhiggs > 190 GeV il segnale è sufficientemente grande che M(ZZ) discrimina fra segnale e fondo Potrebbe essere conveniente studiare una variabile angolare alternativa ad M(ZZ) per M(H) < 190 GeV I plot che seguono si riferiscono a M(H)=190 GeV In genreale considerata massa dell’Higgs a 150 GeV, per quanto riguadra il fondo ZZ e la reiezione con variabili angolari ci si è concentrati sul valore di soglia 190 GeV 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Variabili studiate Uno sketch delle variabili angolari studiate Per il calcolo del boost, il momento dell’Higgs è: P (H)= P (Z1)+P (Z2) 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Variabili angolari (Higgs RF) Il fondo ZZ ha un picco nella regione Φ ~ 0 mentre il segnale ha una distribuzione isotropa Il plot si riferisce all’angolo Φ(Z,H) tra il momento della Z più energetica, calcolato nel sistema di riferimento a riposo dell’ ”Higgs” e la direzione del boost dell’ ”Higgs” ricostruito. Il quadrimomento dell’Higgs o dello “pseudo-Higgs” è calcolato sommando quadrimomenti delle Z “ricostruite” 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Ottimizzazione della selezione La variabile che discrimina meglio è quella che ha i valori maggiori del prodotto efficienza * purezza in funzione del taglio. La miglior scelta per il taglio è determinata prendendo il punto corrispondente al massimo della curva . L’angolo Δ(ZZ) tra le 2 Z nel sistema di riferimento del laboratorio massimizza il prodotto efficienza-purezza in funzione del taglio. La variabile Φ nel sistema di riferimento dell’ “Higgs” è la seconda migliore scelta 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Conclusioni sui tagli angolari Fondo irriducibile Δθ(ZZ) è la migliore scelta Si penserebbe che la variabile “boostata” discriminasse meglio un processo in canale t da uno in canale s, per via degli eventi molto “in avanti” nella distribuzione relativa a ZZ . Perchè? Angolo Φ dopo taglio cinematico sulla massa invariante della prima candidata Z Il filtro in generazione in |η|<2.5 esclude gli eventi con muoni forward e backward Effetto dei fondi riducibili: tt,Zbb Non ci sono 2 Z -> definizione di “Z” (non tutte e due le coppie risuonano) tt nessuna coppia risuona Z bb una coppia risuonanecessari altri tagli cinematici Ingrandire la legenda 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Studi sull’High Level Trigger 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale High Level Trigger L1- hardware (emulato in CMSSW), produce dei seed usati dall ’HLT HLT (software) stesso codice che girerà sui dati reali. Diversi trigger-paths considerati (elettroni-muoni): Muoni (muone singolo/doppio, isolato/non-isolato) Elettroni (elettrone singolo/doppio isolato/non-isolato, fotone singolo/doppio) Variabili di selezione di HLT (pT,η,tk isolamento, isolamento in ECAL,HCAL) segnale: 10K evt prodotti da INFN T-2 BARI con il filtro 2μ2e in generazione Suddivisione in livelli: on-line analysis Hardware Level 1 HLT Level 2 Level 3 100KHz 100Hz 40GHz Off-line Reconstruction (RECO) ECAL e camere a mu Tutti i rivelatori Software 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale HLT e/γ Seed di L1 e tagli in energia trasversa per i vari trigger-paths degli elettroni/fotoni: Scenario considerato: Bassa Luminosità L = 2·1033 cm-2s-1 Low Lumi (Soglia ET) Singolo elettrone 26 Doppio elettrone 12 Doppio elettrone No Iso 19 Singolo fotone 80 Doppio fotone 30, 20 Doppio fotone No Iso ΔR = (Δη2 + Δφ2)1/2 Pseudorapidità Isolamento nel tracker Isolamento nei calorimetri E/p nel barrel e negli endcap Altri tagli implementati negli algoritmi di HLT: 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Variabili di selezione HLT e/γ η= -ln(tan /2) Crack in η di ECAL Taglio ET > 20GeV Plot per i vari trigger-path sugli elettroni per alcune variabili di selezione: η, ET, E/p 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Efficienze HLT e/γ ε (at least 1 path) = 83.9 ± 0.3 % Low Lumi (Soglia ET) Singolo elettrone 26 Doppio elettrone 12 Doppio elettrone No Iso 19 Singolo fotone 80 Doppio fotone 30, 20 Doppio fotone No Iso Gli eventi ricostruiti sono ulteriormente filtrati, richiedendo almeno 1 µ+, 1 µ-, 1 e+, 1 e- (necessario per l’analisi del canale). Il path di singolo elettrone è il più efficiente sul canale ε (single-e Iso) = 67.0 ± 0.4 % ε (double-e Iso) = 59.8 ± 0.4 % ε (double-e NoIso) = 53.4 ± 0.4 % ε (single-γ Iso) = 0.05 ± 0.02 % ε (double-γ Iso) = 28.9 ± 0.5 % ε (double-γ No Iso) = 37.9 ± 0.04 % ε (single-e Iso) = 67.0 ± 0.4 % ε (at least 1 path) = 83.9 ± 0.3 % 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale HLT muoni Single Muon DiMuon L2 Cuts L3 Cuts Max Eta 2.5 Min n. hits Max Dr (cm) no cut 0.02 Max Dz (cm) MinPt(GeV) 37 NSigma Pt 3.9 2.2 L2 Cuts L3 Cuts Max Eta 2.5 Min n. hits Max Dr (cm) no cut 0.02 MaxDz (cm) MinPt(GeV) 10 NSigma Pt 3.9 2.2 NOISO ISOLATED L2 Cuts L3 Cuts Max Eta 2.5 Min n. hits Max Dr (cm) no cut 0.02 MaxDz (cm) MinPt(GeV) 19 NSigma Pt 3.9 2.2 L2 Cuts L3 Cuts Max Eta 2.5 Min n. hits Max Dr (cm) no cut 0.02 MaxDz (cm) MinPt(GeV) 7 NSigma Pt 3.9 2.2 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

HLT Combinato μ-e/γ Efficienze di trigger L1+HLT per path combinati e/γ-μ MH= 150 GeV Trigger Cuts 1μ 1e 2μ 2e e/γ L1seed 0.921 0.803 ET 0.785 0.704 HCAL Iso 0.779 0.701 Pixel match 0.761 0.638 E/p 0.695 0.623 Tk Iso 0.673 0.599 μ L1Seed 0.963 0.960 L2pre 0.924 0.778 L2Iso 0.903 0.775 L3Pre 0.861 0.685 L3Iso 0.837 0.684 0.797 - 0.856 Double-μ NoIso 0.791 0.844 0.909 Double-μ Iso 0.891 0.943 0.956 Single-μ Iso Double-γ Double-e Noiso Double-e Single-e OR logico di tutti i path di leptone singolo o doppio Risultati presentati al CERN per l’Higgs WG di CMS 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Prospettive per l’analisi 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Variabili ricostruite Manca la normalizzazione dei fondi (efficienza di HLT) pT(μ)max Δ(ZZ) Analisi qualitativa sulle variabili di selezione (consistente con gli studi in generazione) La risoluzione in massa invariante per i muoni (σM(μμ)~2.5 GeV ) diminuisce all’aumentare della massa invariante, mentre quella degli elettroni (σM(ee)~8 GeV) aumenta. legenda 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Sommario Studi sulla cinematica del canale HZZ 2μ 2e tagli cinematici standard per individuare una particella “pesante”: pT, massa di-leptone per i fondi riducibili sembrano funzionare tagli angolari per discriminare il fondo irriducibile confermati a livello ricostruito Esercizio sull’efficienza di trigger per il canale HZZ2μ2e efficienze dei paths di elettroni e fotoni efficienze dei paths combinati elettroni/fotoni + muoni individuazione di un possibile trigger per la presa dati 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Back-up Slides 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

EWSB nel Modello Standard Lagrangiana di interazione: + SU(2)L × U(1) mancano termini di massa del tipo che violerebbero l’invarianza di gauge locale della teoria doppietto scalare complesso di SU(2) Potenziale scalare (l>0, m<0) Dopo la rottura spontanea di simmetria e la scelta del gauge unitario: Restano 4 campi vettoriali di cui 1 massless 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

LHC e il bosone di Higgs σH = 1 ÷ 10 pb Collisioni pp a 14 TeV nel C.M. Luminosità: Start up: 1×1032 cm-2s-1 Low: 2×1033 cm-2s-1 (3 yr) → ~20 fb-1/ yr High: 1×1034 cm-2s-1 → ~100 fb-1/ yr Uno degli scopi principali di LHC è l’osservazione del bosone di Higgs A LHC (a seconda della massa dell’H): σH = 1 ÷ 10 pb 104 ÷ 105 Higgs nel primo anno 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale 28

Limiti sulla massa dell’Higgs (LEP-2, Tevatron, SLC) mH > 114 GeV (ricerca diretta) mH < 182 GeV (fit EW globale) 95% C.L. La ricerca dell’Higgs ad alta massa non è però esclusa: parametri SM ~ log mH (dipendenza debole) risultati fit frequentemente aggiornati. Considerazioni di consistenza dello SM pongono limiti superiori ad inferiori a mH , in funzione di Λ, scala di energia di validità dello SM. Considerazioni sulla larghezza dell’Higgs, pongono un limite a mH < 1.4 TeV. 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale 29

CMS ECAL Cristalli in PbWO4 alta densità piccolo raggio di Molière breve lunghezza di radiazione rivelatore compatto termine statistico (confinamento dello sciame e fotostatistica) rumore elettronico + pile-up termine costante (risoluzione intrinseca calorimetro) 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale 30

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale CMSSW CMSSW = CMS SoftWare CMSSW è basato sull’EDM: EVENT DATA MODEL Evento = oggetto sw contenente tutte le informazioni ottenute durante un evento fisico triggerato Gli eventi passano attraverso una sequenza di moduli Un modulo può leggere o scrivere sull’evento a seconda della sua funzione: Producers: (scrittura dati nell’evento.) trigger, simulazione, ricostruzione Filtri: controllo del flusso dei dati processati, utilizzati nel trigger Analyzer: analisi dell’utente (istogrammi e sommari dell’evento) Input/Output: moduli utilizzati per leggere/scrivere l’evento su supporto permanente I diversi moduli “parlano” tra di loro esclusivamente attraverso l’evento Lavoro fatto: scrivere dei file di configurazione e degli analyzer Il framework sw di CMS contiene un unico eseguibile (cmsRun) configurabile dall’utente (mediante un file .cfg) 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Catena di Simulazione parton shower e adronizzazione con Pythia Generazioni di eventi MC PYTHIA CompHep TopRex… GEN file HepMC ascii con i quadrimomenti delle particelle Simulazione del passaggio della radiazione nella materia mediante GEANT4 ROOTTree SIM Trasformazione degli hit nel detector nel fomatodi output dell’elettronica di CMS: digitalizzazione DIGI EDFilters del Trigger L1+HLT A voce: segue lo schema tipico che viene seguito negli esperimenti di HEP Ricostruzione  Oggetti di fisica di alto livello (elettroni, fotoni,muoni, jet,MET,…) RECO Ricostruzione HLT trigger-word scritta sull’evento analisi ROOT Evento ricostruito salvato su un ROOTTree 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Confronto gg fusion – VV fusion Le discrepanze non sono sufficientemente significative da giustificare analisi separate Figure normalizzate alla stessa area e non alla sezione d’urto (fattore 10), tagli cinematici vanno bene per l’uno e per l’altro… (dicriminare) Possibile discrimine tra i 2 meccanismi di produzione 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Variabili generate Massa invariante dei 4 leptoni M(H)=150 GeV ΓH (MH=150GeV)~ O(100MeV) Rimettere legenda Plot normalizzato alla stessa luminosità integrata 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Variabili angolari (Lab) Variabili angolari considerate: Δθ(μ+μ-) angolo tra muoni opposite sign Δθ(ZZ) angolo tra le 2 candidate Z Δθmax(μ± μ±) angolo maggiore tra muoni opposite sign Δθmin(μ±μ±) angolo minore tra muoni like-sign Le Z sono “ricostruite” a partire dai muoni e non sono stati richiesti ulteriori tagli cinematici rispetto a quelli in generazione Dire che c’è correlazione con la distribuzione in massa invariante 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Variabili generate (Angoli) Distribuzioni normalizzate alla stessa area Δ(ZZ) Δ(μe)ptmin Δ(μμ) Plot normalizzati alla stessa area Δ(ee) 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Trigger di livello L1 Il seed (insieme degli hit Low Luminosity High Luminosity Il seed (insieme degli hit delle tracce) degli eventi che hanno passato il filtro di primo livello viene passato al livello 2 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale High Level Trigger Ricostruzinone HLT dei Muoni/Elettroni Livello 2: Stand Alone on-line Regional Reconstruction (ricostruzione regionale nelle camere a m, conferma L1 e migliora la risoluzione in pt) Livello 3: Global on-line Regional Reconstruction (si includono le informazioni del Tracker, migliora decisamente la risoluzione il pt) Muon/Electron Isolation Livello 2: Calorimeter Isolation (Somma di Et entro il cono) Livello 3: Pixel Isolation o Tracker Isolation (Somma di pt entro il cono) HLT Muon Selection Gli algoritmi di selezione che riguardano i muoni/elettroni sono detti: Singolo Muone Non Isolato DiMuone Non Isolato Singolo Muone isolato DiMuone Isolato Singolo Elettrone Isolato Singolo Elettrone Non Isolato DiElettrone Isolato ... HLTPath implementate all’interno di CMSSW ( L1 reconstruction, L1 filter, L2 reconstruction, L2 filter, L3 reconstruction, L3 filter) 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Luminosità start-up e/γ (elettrone/fotone) trigger per L= 1032 cm-2 s-1 Start-up Low Lumi Singolo elettrone 15 26 Doppio elettrone 10 12 Doppio elettrone No Iso 19 Singolo fotone 30 80 Doppio fotone 20, 20 30, 20 Doppio fotone No Iso Efficienze Efficienze per eventi “filtrati” almeno 2mu 2e ε( sMu || sE ) = 0.978 ε( dMu || dE ) = 0.896 ε( sMu || sE || dMu || dE) = 0.987 ε( sMu || sE ) = 0.957 ε( dMu || dE ) = 0.842 ε( sMu || sE || dMu || dE) = 0.968 Spiegare con nota che significa filtrati 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

Efficienza ricostruzione e risoluzione Global Muon resolution Global Muon reconstruction StandAlone Muon resolution StandAlone Muon reconstruction 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale

M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale Un sentito ringraziamento va a tutto il gruppo di CMS Torino: in particolare ai dottori Ernesto Migliore e Chiara Mariotti, alla professoressa Alessandra Romero a Giorgia, Sara, Roberto, Susy e “last but not least” Ale, Cri e Dani! 24/09/07 M. Musich - Presentazione Laurea Magistrale