Famiglie transnazionali e ricongiungimenti in Lombardia: dalla conoscenza allintervento sociale Caritas ambrosiana e Osservatorio regionale per lintegrazione e la Multietnicità
La ricerca: II anno Obiettivi dellindagine: tempo libero, relazioni amicali, relazioni intergenerazionali e, per i giovani ricongiunti, conseguenze dei ricongiungimenti famigliari Parte quantitativa 432 questionari a giovani tra anni Parte qualitativa 26 interviste in profondità a giovani in famiglie integre e monogenitoriali
Caratteristiche del campione Nazionalità più numerose: Marocco, Albania, Ecuador, Romania, Perù Distribuzione per aree: 34,8% Europa orientale, 22,4% America centro-meridionale, 17,8% Nord Africa, 17,8% Asia, 7,1% resto dellAfrica.
Le condizioni famigliari La maggior parte vive allinterno di famiglie integre Ma una quota non irrilevante vive solo con un genitore i più grandi, i ricongiunti
Le condizioni famigliari (giovani ricongiunti) Allaumentare delletà di arrivo aumenta la quota di coloro che sono in Italia con un solo genitore
Le condizioni abitative Situazioni molto diversificate e soggette a cambiamenti nel tempo situazioni famigliari e abitative più eterogenee tra i giovani ricongiunti
I giovani di origine straniera hanno percorsi di vita poco lineari e molto diversificati (anche caratterizzati da ritorni ai paesi dorigine) Cambiamenti, interruzioni, spostamenti sono maggiormente diffusi tra i giovani nati allestero piuttosto che tra i nati in Italia i giovani più grandi piuttosto che tra i più piccoli ridefinire la propria identità e la propria vita in Italia rispetto a 1) migrazione 2) adolescenza
Adolescenti ricongiunti: questioni emergenti SCUOLA 1.lingua 2.nuovo sistema educativo 3.percezione della discriminazione attenzione non solo alle carriere scolastiche ma anche al clima e alle relazioni
Adolescenti ricongiunti: questioni emergenti RELAZIONI CON I GENITORI 1.lunghezza della separazione 2.importanza dei caregivers, con conseguente esautorazione del ruolo dei genitori e rifiuto dei loro modelli educativi 3.sentimenti ambigui: risentimento ma anche desiderio di riconciliazione 4.accettazione di nuove condizioni famigliari 5.fase adolescenziale che richiede impegno aggiuntivo (mediazione su due fronti) 6.famiglie monogenitoriali
Come si strutturano le relazioni tra genitori e figli? I giovani parlano con i genitori spesso (45,9%) o ogni tanto (40%) di scuola e intenzioni future, parlano ogni tanto (42,8%) o poco/per niente (31,5%) di argomenti personali Si confidano spesso/qualche volta (64,5%) con la madre, raramente/mai con il padre (65,9%) Godono di molta o abbastanza libertà nella scelta degli amici, nella gestione del tempo libero, nella libertà di invitare persone a casa, nella gestione dello studio. Hanno poca/per nulla libertà nella scelta degli orari, nella possibilità di dormire fuori casa, negli orari di rientro alla sera (differenze di genere) Per la maggior parte delle questioni non vi sono scontri (amici, luoghi frequentati, scelta abbigliamento, questioni religiose, etc.), se non in misura lievemente superiore riguardo gli orari di rientro alla sera e landamento scolastico
Tipi di rapporto Conflittuale: livello medio di comunicazione e libertà, prevalenza di conflitti, dovuti alla libertà di uscite serali, gli amici da frequentare (conflitto generazionale), piuttosto che un diverso modo di vedere le relazioni tra uomo e donna, di considerare le tradizioni del paese dorigine (conflitto culturale) Non conflittuale: elevato grado di libertà, buon livello di comunicazione
Tipi di rapporto I giovani ricongiunti tendono più dei nati in Italia da avere un rapporto conflittuale con i genitori Allaumentare delletà di arrivo aumenta la quota di coloro che hanno un rapporto conflittuale con i genitori
Tipi di identità Identità etnica: nella definizione del sé è importante il fatto di essere stranieri, di avere una certa nazionalità/origine (59,8%) Identità giovanile: sono più importanti il fatto di essere giovani e/o studenti (40,2%)
I giovani di origine straniera. Una tipologia Gli adolescenziali: per lo più ragazze, tra i 14 e 16 anni, prevalentemente nati in Italia. Tra coloro che sono nati allestero questo tipo di identità è più diffusa tra chi è arrivato da piccolo e vanta una lunghezza di residenza maggiore. Gli integrati: ragazzi più grandi, senza rilevanti differenze tra maschi e femmine. Tra i giovani ricongiunti vi aderiscono maggiormente coloro che sono arrivati da piccoli e sono in Italia da molti anni.
I giovani di origine straniera. Una tipologia I ribelli: per lo più maschi e nati allestero, senza differenza detà. Tra i ricongiunti, aderiscono a questo tipo didentità coloro che sono in Italia da pochi anni e tra coloro che sono arrivati tra i 13 e i 19 anni. I conservatori: per lo più ragazzi, più grandi, nati in Italia più che nati allestero. Tra i giovani ricongiunti vi aderiscono coloro che sono arrivati tra i 6 e i 12 anni e coloro che sono in Italia da 4-9 anni.
Conclusioni Gli adolescenti stranieri sono parte integrante delluniverso giovanile MA presentano anche alcune peculiarità che li differenziano sia dai giovani nati in Italia da genitori stranieri sia dai giovani italiani necessario evitare derive opposte perché fuorvianti
Conclusioni Porre attenzione alle modalità in cui avvengono i ricongiungimenti (età di emigrazione, lunghezza separazione, condizioni di vita in Italia, presenza o meno di entrambi i genitori, esistenza rete di sostegno, etc.) Porre attenzione alla fase adolescenziale e alle sue dinamiche Non trascurare le capacità (di adattamento, malleabilità, invenzione) dei giovani