Geriatria Italiana Territoriale Sezione regionale Emilia Romagna

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Transcript della presentazione:

Geriatria Italiana Territoriale Sezione regionale Emilia Romagna Le Cadute nell’Anziano: tra Prevenzione, Cura, Assistenza e… Progettazione: I fattori di rischio estrinseci Convegno AGE 2007 Geriatria Italiana Territoriale Sezione regionale Emilia Romagna Reggio Emila, 8 giugno 2007 Dott. Giuseppe Buonanno

definizione di caduta “Un improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso dalla posizione ortostatica, assisa o clinostatica” (P. Chiari, “Prevenzione delle cadute in ospedale”. 2004) Questa definizione include i soggetti che cadono dalla sedia, dalla carrozzina, dal letto, quelli rinvenuti sdraiati sul pavimento e le cadute avvenute nonostante gli ausili e le misure contenitive

fattori predisponenti le cadute Le cadute - degli anziani in particolare - derivano dall'interazione di diversi fattori identificati da studi di metanalisi: intrinseci, estrinseci ed ambientali, alcuni di essi modificabili ed altri no. J Am Geriatr Soc, 49: 664-672, 2001

farmaci politerapia farmacologica (associazione di 4 o più farmaci, in particolare farmaci psicotropi, antiaritmici classe 1a, digoxina, diuretici) (J Am Geriatr Soc, 49: 664-672, 2001) politerapia farmacologica 3604 anziani istituzionalizzati in Svezia (301 cascatori) (7.3 farmaci vs 6.5): antidepressivi, benzodiapine, neurolettici, L-dopa, analgesici (FANS e paracetamolo) (K Kallin et al., Aging Clin Exp Res 2004; 16:270-276)

farmaci benzodiazepine triciclici SSRI trazodone + di 5 farmaci Neutel CI et al, Pharmacoepidemiol Drug Saf, 2002 May, 11 (2); 97-64 relazione dose/risposta ad alto rischio

raccomandazioni informare il paziente e/o i care givers circa l’uso, gli scopi e i possibili effetti collaterali dei farmaci assunti prescrivere farmaci strettamente indispensabili ridurre il numero di somministrazioni giornaliere

farmaci protettori Vitamina D (800 UI + calcio 1200 mg/die x oltre 3 mesi) attraverso il miglioramento della forza muscolare, dell’equilibrio posturale e dinamico * Statine ** FANS? *** Bishoff-Ferrari HA et al, Osteoporos Int, Mar 1, 2006;175:656-63* Eriksson S et al, Aging Clin Exp Res; 2007 Apr; 19 (2):97-103 ** Walker PC et al, Am J Health Syst Pharm, 2005 Dec 1;62 (23):2495-9 ***

abbigliamento Utilizzo di abiti idonei, meglio se elasticizzati (tute), scarpe chiuse con suola e tacco antisdrucciolo (non più alto di 4 cm): preferire suole sottili e dure evitare le pantofole e non camminare scalzi Robbins S et al, JAGS, 1992 Nov;40(11):1089-94

ausili Appropriatezza prescrittiva ed istruzione al corretto uso degli ausili: bastoni con impugnatura ergonomica ad altezza adeguata e puntali in gomma deambulatori alti o bassi con freni adeguati carrozzine e cuscini di seduta adeguata e con

bastone con impugnatura ergonomica

stampella canadese (D.M. 332/99)

uso corretto del bastone In linea di massima: regolazione dell’impugnatura ad altezza del grande trocantere o a ± 2 cm dal polso declive uso controlaterale all’arto leso, ma talvolta omolaterale se la lesione riguarda ginocchio e caviglia Ma più di tutto nell’anziano contano: attenta valutazione del soggetto (assessment) corretta istruzione all’uso confort accresciuta padronanza dell’ausilio Dean E, Ross J, Phys Ther, 1993 Aug;73(8):494-500; discussion 501-4

deambulatore per interni a 2 ruote (D.M. 332/99)

deambulatore per esterni a 2 ruote (D.M. 332/99)

poltrona reclinabile (L.R. 29/97)

Centro per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico (CAAD) Informazione e consulenza relativamente a tutti gli interventi volti a favorire la permanenza al domicilio di anziani e disabili: ausili tecnologici (L.R. 29/97) abbattimento e superamento barriere architettoniche (L.R. 13/89) raccolta delle domande di contribuzione (entro il 1° marzo dell’anno successivo) sito a Piacenza, Via Colombo 3, Piacenza - tel. 0523-593604; e-mail: infohandicap@yahoo.it (+ 2 sportelli: a Castelsangiovanni e a Fiorenzuola d’A.)

CAAD PC interventi 2006 482 interventi, di cui 111 su anziani: 59 avevano subito conseguenze di cadute

fattori ambientali ridotta o eccessiva illuminazione tappeti, mobili bassi pavimenti scivolosi pavimenti sconnessi pavimenti con chiaroscuri (scacchiere, disegni) mancanza di corrimano mancanza di appigli manuali gradini alti e/o poco profondi

il bagno locale ad elevato rischio di cadute. Occorre… abolire i sistemi di chiusura interna (chiave, catenaccio) predisporre apertura porta verso l’esterno (o a soffietto) utilizzare pavimenti e tappetini antisdrucciolo utilizzare maniglioni, in prossimità del WC e del bidet e maniglioni e sedili vincolati, all’interno della vasca o della doccia utilizzare l’alza-water per favorire l’igiene e i trasferimenti (45-50 cm) illuminare il bagno anche di notte Progetto Regionale Demenze

la camera da letto rischio di caduta nel alzarsi o nel porsi a letto (ipotensioni ortostatiche, scarsa sicurezza nei trasferimenti, vertigine posizionale, ipovisus). Occorre… mantenere un’illuminazione notturna eliminare le abat-jour e sostituirle con lampade a muro rimuovere i tappetini scendi-letto utilizzare un letto di altezza adeguata o regolabile in altezza segnalare il percorso da e verso il bagno utilizzare sedia-comoda, se necessario Progetto Regionale Demenze

le scale applicare un bordo antiscivolo su ogni pedata Luogo a rischio di caduta. Occorre… ambientare la persona al piano terra, se possibile, evitando le scale evidenziare il primo e l’ultimo gradino d’ogni rampa differenziare cromaticamente l’alzata dalla pedata (misure ideali: alzata cm 16, pedata cm 30) applicare un bordo antiscivolo su ogni pedata applicare il corrimani sui due lati (e lungo tutta la scala e per 60 cm oltre) fornire un’illuminazione adeguata e diffusa, in modo da evitare le ombre del corpo applicare un cancelletto di sicurezza ai due estremi di una scala Progetto Regionale Demenze

raccomandazioni per gli operatori mostrare alla persona l’esatta collocazione del bagno pianificare possibilmente le minzioni e la defecazione nel corso della giornata, specie nei pazienti in trattamento con diuretici e/o lassativi mostrare come si suona il campanello quando il rischio è alto informare la persona e i familiari istruire la persona a rischio alla chiamata del personale di reparto in caso di alzata

mezzi fisici di contenzione da applicare in situazioni ben identificate e secondo prescrizione medica (diagnosi, motivazione, programma riabilitativo, scelta del mezzo di contenzione, posologia, frequenza dei controlli infermieristici, segnalazione di effetti avversi) e (ove possibile) consenso informato: sponde per il letto cinture di contenimento pelvico bretellaggi e pettorine tavolini per carrozzine lenzuola reggibraccio per infusione

mezzi fisici di contenzione non riducono lo stato confusionale ma lo aumentano non riducono il numero di cadute ma ne accrescono i danni la loro abolizione comporta una riduzione significativa dell’entità ma soprattutto dell’incidenza dei danni secondari Dunn KS, J Gerontol Nurs, 2001

mezzi fisici di contenzione tasso di caduta in ospedale e nelle nursing homes in UK: 0,7 - 1,7 % tasso di caduta in ospedale e nelle nursing homes in USA: 1,8 - 3,8 % Brungardt GS, “Patient restraints: new guidelines for a less restrictive approach”, Geriatrics, 1994 Jun; 49 (6): 43-4, 47-50

grazie