Susanna Conti 1, Paola Meli 1, Giada Minelli 1, Virgilia Toccaceli 1,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I Tumori a Mineo e Ramacca
Advertisements

Testi di epidemiologia di base
Valutazione di impatto sulla salute per l’aiuto alle decisioni Il caso di un “termovalorizzatore”nella Piana fiorentina Eva Buiatti, Agenzia regionale.
Maria Vizioli Sabine Mall Roberto Grilli
Corso “lettura critica” degli studi clinici.
Centro Nazionale di Epidemiologia,
Attività del registro dei casi di mesotelioma nel Lazio
Fonti di distorsione nella misura delle disuguaglianze di salute: il confronto temporale e spaziale, l’aggiustamento per altre covariate, il bias ecologico.
La validazione dei dati PASSI: confronto tra dati misurati e dati riferiti Carlo Alberto Goldoni Direttore Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento.
Assenze per malattia secondo la certificazione on line: PRIME EVIDENZE Roma, 2 febbraio 2011.
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
Rapporto sul fenomeno di uso ed abuso di sostanze stupefacenti nella Regione Abruzzo Anni Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Fisiologia.
Serena Palmieri Intervento su Indagine conoscitiva sulle determinanti e modalità di internazionalizzazione produttiva delle medie e grandi imprese italiane.
I questionari di rilevazione: le principali caratteristiche 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Giornate formative per gli UPC.
Metodi di stima della sopravvivenza nazionale per tumore in aree parzialmente coperte da registrazione Roberto Lillini a,b,c, Alberto Quaglia b, Riccardo.
MISURE EPIDEMIOLOGICHE
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti.
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL POLMONE IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D,
Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV
Confronti tra fonti Corso in Fonti, metodi e strumenti per lanalisi dei flussi turistici A.A Prof.ssa Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST.
I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.
Confronti tra fonti Corso in Fonti, metodi e strumenti per lanalisi dei flussi turistici A.A Prof.ssa Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST.
INTRODUZIONE alla EPIDEMIOLOGIA
Gcm. Metodologia di analisi (su soggetti) criteri di definizione di diabetico: almeno una delle seguenti condizioni: ­ 2 o + glicemie maggiori.
INDAGINE SULLA PREVALENZA DEI DISTURBI RESPIRATORI DELLANZIANO IN UNAREA URBANA Cattedra di Malattie dellApparato respiratorio Università degli studi di.
Health Search Istituto di ricerca della Società Italiana di Medicina Generale.
Identificazione e valutazione dei problemi di salute: un possibile modello Grugliasco, marzo 2007 Roberto Gnavi Servizio di Epidemiologia ASL 5 - Regione.
Rilevazione sulle assenze dei dipendenti pubblici Dicembre 2009/Dicembre 2008.
Progetto Registro Tumori Infantili della Regione Toscana Firenze 3 ottobre 2007.
EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione della salute e delle malattie, sia infettive che cronico-degenerative, nella popolazione e dei fattori che ne.
placca a compressione dinamica l’impianto di chiodi endomidollari
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Giornata Mondiale contro l’AIDS, 2010
Convegno AIRPI Le malattie retiniche ereditarie
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
Analisi preliminare delle cause di morte in soggetti di cittadinanza non italiana deceduti nella provincia di Palermo nel periodo 2005 – Casuccio.
Tassi e trend di mortalità dei tumori della mammella in Emilia-Romagna
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
Errori casuali Si dicono casuali tutti quegli errori che possono avvenire, con la stessa probabilità, sia in difetto che in eccesso. Data questa caratteristica,
Errori casuali Si dicono casuali tutti quegli errori che possono avvenire, con la stessa probabilità, sia in difetto che in eccesso. Data questa caratteristica,
Tipo notificazione o Prima notificazione o Modifica alla precedente notificazione o Cessazione del trattamento.
STUDIO SULLA SUSCETTIBILITA’ GENETICA AL CANCRO DEL PANCREAS
Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Cremona
LA COMMISSIONE MANDELLI
“Città di Castello in cifre..” Anno 2005 Comune di Città di Castello Ufficio Statistica.
igiene Scienza della salute che si propone il
“Patto di Solidarietà per la Vita” 2013
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Rossella Salvi – Responsabile Ufficio Statistica / PROVINCIA DI RIMINI - 1 Seminario RECORD LINKAGE E SISTEMA DEGLI OSSERVATORI DELLA PROVINCIA DI RIMINI.
EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE MULTIFATTORIALI
Workshop Istat Micro dati per l’analisi della performance delle imprese: fonti, metodologie, fruibilità, evidenze internazionali L’uso di microdati nei.
 In questa parte del nostro lavoro andremo ad analizzare i dati relativi ai consumi delle famiglie presenti nel sito ISTAT. I comportamenti di consumo.
Epidemiologia dei tumori del SNC nell’adulto in Veneto
Istituto Superiore di Sanità Centro Operativo AIDS
OSSERVATORIO AMBIENTALE DEL COMUNE DI SOLIGNANO INDAGINE AMBIENTALE - SANITARIA SULLA POPOLAZIONE DI SOLIGNANO Dipartimento di Sanità Pubblica 6 Agosto.
Dati epidemiologici sul melanoma Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto.
RELAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE SULLA SCORTA DEI DATI DI DIMISSIONE DALL’OSPEDALE DI TERNI Terni 5 marzo 2009.
1 Mobilità e migrazioni. Un. di Macerata - a.a.2007/08G.Gabrielli - Demografia - SECS-S/042 Mobilità e migrazioni Diversamente da quanto accade per gli.
Giannina Raggiotto Medico di Medicina Generale, Bologna Centro Studi SNAMI Bologna Istantanea sulla realtà medica italiana.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Campionamento procedimento attraverso il quale si estrae, da un insieme di unità (popolazione) costituenti l’oggetto delle studio, un numero ridotto di.
Servizio Controllo Strategico e Statistica Giornata seminariale L’IMMIGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI MODENA mercoledì 27 febbraio 2008 Fonti e Archivi per.
L’ avvio del progetto OCCAM
U.O. Epidemiologia – Registro Tumori ASL Lecce
Andrea Lambertini Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza nell’Azienda.
Roma, 6 dicembre Valeria Stancati “L’indagine sul Trasporto marittimo - Caratteristiche dell’indagine e innovazioni in corso” Innovazione nelle indagini.
NEOPLASIE MALIGNE E BENIGNE DIAGNOSTICATE NELLA POPOLAZIONE TALASSEMICA DEL CENTRO DI FERRARA Introduzione: Importanti innovazioni diagnostiche e terapeutiche.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
I tumori rari nell’ambito delle malattie rare: analisi epidemiologica nell’ ASL Napoli 1 Centro. Vincenzo Giordano 1, Rosario Lanzetta 2, Angela Russo.
ROMA 23 GIUGNO 2016 OFFICINA MODERNIZZAZIONE - Gli strumenti del Programma di Modernizzazione dell’Istat Silvia Bruzzone - Introduzione ai temi della sessione.
Transcript della presentazione:

Il Sarcoma di Kaposi “Classico” (SKC) in Italia : un’analisi dei dati di mortalità Susanna Conti 1, Paola Meli 1, Giada Minelli 1, Virgilia Toccaceli 1, Valeria Ascoli 2, Silvia Bruzzone 3 , Roberta Crialesi 3 . 1 Istituto Superiore di Sanità, Ufficio di Statistica; 2 Università La Sapienza, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia; 3 ISTAT, Servizio Sanità e Assistenza.

Introduzione . Nel nostro Paese la diffusione del Sarcoma di Kaposi Classico (SKC) è stata fino ad ora indagata con studi di incidenza basati sui Registri Tumori (21% della popolazione). Principale obiettivo di questo lavoro è fornire un quadro della diffusione del SKC in Italia, a partire dalla analisi dei dati di mortalità (esaustivi di tutta la popolazione). Obiettivo di questa presentazione è descrivere i tumori, che si manifestano in presenza di SKC.

Materiali Fonte di dati innovativa: i record individuali di decesso (*) (raccolti dall’ISTAT e disponibili presso l’Ufficio di Statistica dell’Istituto Superiore di Sanità) che contengono l’indicazione di tutte le cause di morte(**) incluse quelle non codificate, così come riportate dal medico necroscopo sul certificato di morte. Causa iniziale Causa intermedia (o complicanze) Causa terminale Altri stati morbosi rilevanti (*) Nota: questi dati sono indispensabili poiché nella ICD 9 non esiste un codice univoco per il SK. (**) L’ISTAT ha iniziato a registrare tutte le cause di morte dal 1995 . Per disporre di dati di una certa consistenza numerica, sono stati esaminati i decessi avvenuti nel quinquennio 1995 - 1999.

Metodi Sono stati esaminati tutti i record di mortalità del quinquennio (oltre 250.000) Sono stati enucleati ed analizzati i record in cui vi era menzione, tra le diverse cause di morte (iniziale, intermedia, altri stati morbosi), di “Sarcoma di Kaposi” (comunque menzionato).

Risultati Decessi nel quinquennio: oltre 250.000 Casi selezionati (procedura informatizzata e “manuale”) decessi nel cui certificato di morte vi era menzione (in causa iniziale, intermedia e altre condizioni morbose rilevanti) di “Sarcoma di Kaposi”: 1378 Casi selezionati Esclusi (procedura informatizzata e “manuale”) decessi nel cui certificato di morte vi era menzione di HIV/AIDS e sindromi AIDS correlate 749 Decessi esclusi dall’analisi Casi validi 629 Ulteriori 22 certificati di morte in cui vi era menzione di “Trapianto/ Condizione iatrogena” sono stati ulteriormente esclusi dai 629 casi Tale selezione porta ad una stima conservativa di 607 casi di SKC tra i residenti in Italia deceduti nel periodo 1995-1999.

Distribuzione per genere ed età dei casi di SKC tra i deceduti residenti in Italia. Anni 1995-1999.

Regioni con Rapporto di Prevalenza significativamente diverso dal valore nazionale Nota metodologica : per ciascuna regione sono stati stimati i valori attesi di prevalenza facendo riferimento al valore nazionale. Tali attesi sono stati posti a confronto mediante “R.P. (Rapporto di Prevalenza)” con i valori osservati . Dei R.P. sono stati calcolati gli I.C. al 95% con metodo di Byar.

Distribuzione per genere dei Tumori Maligni tra i deceduti residenti in Italia, affetti da SKC. Anni 1995-1999. * 9 soggetti presentavano due tumori maligni primitivi

Focus: Distribuzione per genere dei Tumori Maligni del Sistema Ematopoietico tra i deceduti residenti in Italia, affetti da SKC. Anni 1995-1999

CONCLUSIONI La rilevanza dello studio è basata sul dato a copertura nazionale e dalla consistenza numerica: 607 casi di SKC. Fornisce una stima conservativa della diffusione del SKC in Italia Supporta alcune acquisizioni della letteratura ovvero: la prevalenza di pazienti anziani e del genere maschile; la distribuzione geografica non omogenea sul territorio nazionale; l’associazione positiva con linfomi e leucemie; l’associazione negativa con il tumore del polmone L’associazione con i Tumori dell’Encefalo sarà ulteriormente approfondita.