Metodi di stima della sopravvivenza nazionale per tumore in aree parzialmente coperte da registrazione Roberto Lillini a,b,c, Alberto Quaglia b, Riccardo Capocaccia a, Andrea Micheli c, Marina Vercelli b,c a Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma b SSD Epidemiologia Descrittiva, Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro, Genova c SS Epidemiologia, Istituto Nazionale Tumori, Milano d Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genoa
OBIETTIVI DELLO STUDIO Individuare possibili modelli statistici in grado di stimare la sopravvivenza in aree nazionali non completamente coperte dallattività di Registri Tumori (RT), partendo dallutilizzo di variabili sociali, economiche, sanitarie e tecnologico-sanitarie, identificate come strutturali in studi precedenti (ELDCARE) Verificare la validità e lattendibilità di tali modelli, confrontando i risultati di sopravvivenza forniti dalle equazioni di stima, così costruite, con i risultati osservati nelle aree coperte dallattività dei RT compresi in EUROCARE 3.
MATERIALI (1) Sopravvivenze Relative standardizzate (ASSR%) a 5 anni dalla diagnosi per sesso I dati provengono dai Registri Tumori italiani che partecipano allo studio EUROCARE 3 Sono relativi alle seguenti sedi tumorali: stomaco, colon, retto, polmone, melanoma, linfoma non Hodgkin, prostata, mammella, cervice, corpo dellutero, ovaio.
MATERIALI (2) Per costruire i modelli di stima sesso e sede specifici sono state utilizzate variabili Socio-Economiche e Tecnologico-Sanitarie (SETS) Sono state scelte sulla base dellesperienza dello studio ELDCARE, che ha misurato la loro influenza nella stima dei tassi di sopravvivenza a livello nazionale. Sono state raccolte a livello nazionale per il periodo , a livello regionale per lanno 1995 (per omogeneità con il corrispondente progetto europeo di cui questo studio è una parte)
MATERIALI (3) Sono entrate competitivamente in gioco le variabili: Prodotto Interno Lordo; Spesa Pubblica Totale; Spesa Sociale Totale; Spesa Sanitaria Totale; Spesa Sanitaria Pubblica Apparecchiature per Risonanza Magnetica, Radioterapia, Tomografia Assiale Computerizzata Occupazione Sanitaria Totale; Totale Medici Forza lavoro impiegata in Agricoltura, Industria, Servizi; Numero Disoccupati.
METODI (1) Sono stati costruiti modelli di regressione lineare multipla, sottoponendo le variabili a procedure di aggiustamento e inserendole nei modelli secondo una procedura ad eliminazione progressiva delle variabili non significative o ridondanti per problemi di collinearità. Le equazioni ottenute per sede e sesso sono i modelli che meglio descrivono la relazione fra le ASSR e le SETS, considerando il coefficiente di regressione R 2 come un buon stimatore dellattendibilità dei modelli stessi.
METODI (2) Per stimare la sopravvivenza nazionale italiana sono stati utilizzati i modelli di combinazione lineare fra SETS nazionali, applicando in più una correzione basata sulla differenza fra SETS nazionali e SETS ottenute come sommatoria delle SETS regionali corrispondenti alle aree di copertura dei RT. ASSR Nazione = ASSR Pool Regioni + i a i ( XN i - XR i ) dove: a i = coefficienti di regressione dei modelli di stima XN i = valore delle SETS per lintera nazione XR i = valore delle SETS a livello regionale
METODI (3) Si osserva che: IL VALORE DEL FATTORE DI SOMMATORIA NEL SECONDO MEMBRO DELLEQUAZIONE E INDICATORE DELLA RAPPRESENTATIVITA DEI DATI RACCOLTI NELLE AREE COPERTE DAI REGISTRI TUMORI RISPETTO ALLINTERO TERRITORIO NAZIONALE
RISULTATI (1) Per i siti tumorali analizzati sono stati ottenuti due tipi di risultato: i modelli di stima di regressione lineare multipla le stime calcolate dai modelli, sia relative alle aree coperte da RT, sia relative allintera nazione. I modelli sono tanto più validi e attendibili quanto minore è la differenza fra ASSR% stimate e osservate nelle nazioni completamente coperte dai RT. Le tabelle seguenti mostrano qual è la differenza fra sopravvivenze osservate [OSS (pool RT)] e predette (PRED-SETS); tale differenza è correlata alla non perfetta rappresentatività del contesto socio-economico locale-regionale in cui operano i RT rispetto a quello nazionale.
RISULTATI (2) I modelli di stima
RISULTATI (3) Le differenze sono minime per le sedi a prognosi peggiore (polmone e ovaio)
RISULTATI (4) Per sedi a prognosi leggermente migliore (stomaco e LNH) la differenza aumenta leggermente
RISULTATI (4) Per le sedi, a prognosi più favorevole, si notano due comportamenti. 1) La differenza torna minima, laddove non vi sono i presupposti di grosse differenze di risorse SETS fra zone (mammella, cervice e corpo dellutero, colon e retto e melanoma nelle femmine)
RISULTATI (5) 2) La differenza si alza considerevolmente per alcune sedi (colon, retto, melanoma e prostata nei maschi), per cui si evidenzia un probabile problema di rappresentatività territoriale rispetto alla distribuzione delle SETS. Rispetto allinsieme dei RT europei considerati, solo in Italia si registra una forte differenza nei maschi per il retto.
CONCLUSIONI I risultati mostrano come le stime ottenute per sedi tumorali presentino, in certi casi, differenza fra stime e osservazioni effettuate nellarea somma delle aree di competenza dei RT italiani. La differenza che intercorre fra questi due valori è correlata alla non perfetta rappresentatività delle aree coperte rispetto alla nazione nel suo complesso. Correggendo i valori osservati per tale differenza si confida di approssimare in maniera ottimale la stima al valore reale nazionale.