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Il progetto di Ecofor Service A Gello di Pontedera 1 nuova discarica per rifiuti speciali da 1.400.000 metri cubi di stoccaggio 1 impianto di dissociazione molecolare capace di trattare a regime 120.000 ton/anno di rifiuti speciali, pericolosi e non... Che cos'è un DISSOCIATORE MOLECOLARE???
Che differenza c’è con un inceneritore? Nessuna
DISSOCIATORE MOLECOLARE (GASSIFICATORE) FUMI IN ATMOSFERA GASSIFICAZIONE COMBUSTIONE SYNGAS RIFIUTI CENERI ARIA DISSOCIATORE MOLECOLARE (GASSIFICATORE)
MA QUESTO ALLORA CHE COS’E’ ??? FUMI IN ATMOSFERA GASSIFICAZIONE RIFIUTI COMBUSTIONE MA QUESTO ALLORA CHE COS’E’ ??? CENERI ARIA ....CONSIDERIAMO LE DUE “SCATOLE” UNA “SCATOLA” SOLA...
FUMI IN ATMOSFERA INCENERIMENTO RIFIUTI ARIA CENERI INCENERITORE
DI DISSOCIAZIONE MOLECOLARE SONO CONSIDERATI DALLA LEGGE GLI IMPIANTI DI DISSOCIAZIONE MOLECOLARE SONO CONSIDERATI DALLA LEGGE A TUTTI GLI EFFETTI INCENERITORI E RIENTRANO NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL D.LGS. 133/05 “Attuazione della direttiva 2000/76/CE in materia di incenerimento dei rifiuti”
Non esistono informazioni scientifiche circa una minore tossicità delle emissioni generate da impianti di combustione di questo tipo.
Non esistono informazioni scientifiche circa una minore tossicità delle emissioni generate da impianti di combustione di questo tipo. La maggiore complessità di questi impianti rispetto agli inceneritori "tradizionali" comporta la possibilità di emissioni incontrollate dovute a cattiva gestione dei parametri di processo.
Non esistono informazioni scientifiche circa una minore tossicità delle emissioni generate da impianti di combustione di questo tipo. La maggiore complessità di questi impianti rispetto agli inceneritori "tradizionali" comporta la possibilità di emissioni incontrollate dovute a cattiva gestione dei parametri di processo. L'assenza di referenze industriali, e quindi di esperienza di gestione, comporta la possibilità di funzionamento reale diverso rispetto alle specifiche di progetto.
Principali critiche al progetto Ecofor 1 – all’idea base del progetto Costruire un dissociatore molecolare e una nuova discarica non è il superamento delle discariche Il dissociatore molecolare non fa scomparire i rifiuti, anzi produce il 25%-30% di ceneri e il resto passa per il camino e finisce in atmosfera “Niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma” Il quantitativo totale di residui prodotti è inoltre maggiore di quelli trattati, perché serve comunque un combustibile ausiliario (gasolio), oltre a prodotti chimici per il trattamento di fumi e reflui liquidi Tutto questo senza considerare la CO2 prodotta…
Principali critiche al progetto Ecofor 2 – all’impianto Impianto in discontinuo, molto difficile da gestire anche per l’elevato numero di celle in parallelo
Principali critiche al progetto Ecofor 2 – all’impianto Impianto in discontinuo, molto difficile da gestire anche per l’elevato numero di celle in parallelo 1 sola referenza in Europa, in Scozia: in collaudo da oltre 1 anno ha fatto registrare 170 sforamenti dei limiti di legge delle emissioni in 160 giorni è stato fermo per 3 mesi per la rottura della caldaia, che a oggi non è ancora stata riparata a oggi lavora ancora al 30% della capacità prevista, con scarico diretto in atmosfera del gas in uscita dalle celle di gassificazione non ha ancora prodotto 1 solo KWh di energia elettrica
Principali critiche al progetto Ecofor 3 – alle tipologie di rifiuti che saranno trattati 30% car-fluff (residuo della rottamazione auto) 30% rifiuti pericolosi ad alto potere calorifico: Pneumatici rifiuti ospedalieri 40% sovvallo (residuo del trattamento dei rifiuti solidi urbani)
Principali critiche al progetto Ecofor 4 – alle alternative proposte Ecofor non ha considerato alcuna alternativa al progetto del dissociatore (cioè o quello o nulla) Il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera ha presentato al Tavolo Tecnico un progetto di alternative: Possibilità di lavorare a freddo i rifiuti che il progetto destina all’incenerimento Possibilità di usare le discariche esistenti come “miniera” per il recupero di materie prime seconde Possibilità di creare un polo d’eccellenza per il trattamento sostenibile dei rifiuti Più posti di lavoro Investimento molto più contenuto
Principali pericoli per la salute CENERI Le ceneri prodotte (oltre 20.000 t/anno nella prima fase di realizzazione e oltre 40.000 t/anno a regime) sono in parte pericolose e tossiche
rifiuti trattati 60.000 t/anno rifiuti prodotti (par. 2.5.2 S.I.A.) quantità CER 190112 – ceneri e scorie da gassificazione 13.000 t/anno CER 190102 – metalli ferrosi e non ferrosi 1.400 t/anno CER 190105 – PSR prodotti sodici residui (rifiuto pericoloso) 1.130 t/anno CER 161002 – rifiuti liquidi di processo 5.300 mc/anno (gas irrespirabili e nocivi e polveri fini disperse in atmosfera non quantificati)
Principali pericoli per la salute CENERI Le ceneri prodotte (oltre 20.000 t/anno nella prima fase di realizzazione e oltre 40.000 t/anno a regime) sono in parte pericolose e tossiche Il progetto fa l’assunzione che l’impianto, pur bruciando anche rifiuti pericolosi, comunque produca ceneri non pericolose Le ceneri prodotte sono movimentate ancora calde dagli operatori e comunque in parte fuoriescono durante le fasi di scarico delle celle
Principali pericoli per la salute EMISSIONI Come tutti gli inceneritori l’impianto Ecofor emetterà in atmosfera sostanze altamente tossiche e pericolose per l’uomo e l’ambiente Diossine Furani Polveri ultrafini Metalli pesanti Nano particelle
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