Università degli studi “Federico II”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le onde elettromagnetiche
Advertisements

Attività di Laboratorio di
Candidato: Giovanni Sorichetti Relatore: Prof. Oscar Adriani
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE FACOLTA’ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA A.A / 2005 Tesi di Laurea Triennale SVILUPPO.
Il campo elettrico - Lo chiamiamo campo elettrico,
MISURE DI VELOCITA’ DEI FLUIDI
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
L’occhio Lente composta Diaframma Rivelatore.
NA48 status report INFN-CSN1 Lecce E. Iacopini 22 Settembre 2003.
Prova di recupero corso di Fisica 4/05/2004 Parte A
Corso di Fisica B – C.S. Chimica
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Disegno del sistema generale di trigger dellesperimento ICARUS, progettazione e realizzazione della scheda di primo livello Università degli studi Federico.
Benvenuti Particelle Elementari del Dipartimento di Scienze Fisiche
Ricostruzione e visualizzazione di raggi cosmici nei rivelatori MDT
Esperienza n. 9 Uso dell’oscilloscopio per misure di ampiezza e frequenza di una tensione alternata e misura dello sfasamento tra tensioni. Circuito RLC.
Progetto MATISSE MAmmographic and Tomographic Imaging with Silicon detectors and Synchrotron radiation at Elettra Tomografia Digitale per la diagnosi di.
SPETTROSCOPIA FOTOELETTRONICA
Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione
Gli spunti dell’ottica nella fisica moderna
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI LECCE FACOLTA DI SCIENZE MM.FF.NN CORSO DI LAUREA IN FISICA TESI DI LAUREA ANALISI DEL FLUSSO COMBINATO DEI PIONI INDOTTI DA.
La fisica delle Particelle... alla scoperta dei costituenti fondamentali della natura Visita delle scuole superiori – Lecce Marzo
UNIVERSITA` DEGLI STUDI di LECCE
Esame di Dosimetria II – Prof. A. Piermattei
Principi di Funzionamento dei Rivelatori a Scintillazione
Misura della costante di Plank Apparato sperimentale di massima.
2/3/20141 Laboratorio di Fisica I Esperienze Dipartimento di Fisica Anno Accademico 2002/2003.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI LECCE Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di laurea in FISICA Caratteristiche Volt-Amperometriche degli elettrodi dei rivelatori.
DETECTOR PER RAGGI X CONTATORI INTEGRATORI Scelta Tipo di misura
Scienze per l'ingegneria
Roma 28 gennaio 2002 Beam Monitor per il TOP-Linac E. Cisbani, G. Vacca Riunione di lavoro TOP gennaio 2002 Polo Oncologico e Dermatologico I.F.O.
MICHELA FISICO SPERIMENTALE Osservatorio Pierre Auger
Universita' degli Studi di Torino Studio della reazione pp qqW L W L qq qq al rivelatore CMS ad LHC Gianluca CERMINARA.
Rivelatori al silicio a deriva
PROPRIETA' DOSIMETRICHE ED ELETTRICHE DELLA CORRENTE FOTOINDOTTA IN DIAMANTI SINTETICI CVD Cirrone G.A.P. (1,2) Bruzzi M. (3) Bucciolini M. (4), Cuttone.
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Rivelazione di luce di scintillazione dell’argon liquido
CORRENTE ELETTRICA Applicando una d.d.p. ai capi di un filo conduttore si produce una corrente elettrica. Il verso della corrente è quello del moto delle.
Misure di trasporto elettronico (Effetto Hall)
TEST MEDICINA 2008.
DOMANDE FINALI 1) Cosè un campo elettromagnetico? 2) Che cosa si intende per frequenza di un campo elettromagnetico? 3) Che differenza esiste tra alte.
Corso di Fisica - Fluidi (2)
TEST MEDICINA 2011.
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Elettromagnetismo 11. La corrente alternata.
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
La natura duale della luce
STRUMENTAZIONE PER SPETTROFOTOMETRIA
LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA
Corso di Microscopia Elettronica a Scansione e Microanalisi EDS
Piano lauree scientifiche
Trasduttori ad effetto Hall e magnetoresistori
Misura di elettroni di bassa energia in ICARUS T600 Alessandro Menegolli – ICARUS Collaboration Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, Universita`
Proprietà generali dei rivelatori
U NIVERSITÀ DEGLI S TUDI DI R OMA “ T OR V ERGATA” Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Fisica Calibrazione ed.
27 Febbraio Dott. Mirco Andreotti Attività di Laboratorio di Fisica subnucleare.
Lino MiramontiHighlights in Physics Milano Ottobre Lino Miramonti On behalf of Borexino and ICARUS Milano Groups.
ESPERIMENTO DI RÜCHARDT
I Raggi Cosmici: Cosa sono e quando sono stati scoperti 1/3
Test con un sistema laser dei componenti di un rivelatore RICH
Università di Pavia Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica 17 Dicembre 2004 Alessandro Menegolli Dottorato di Ricerca, XVIII ciclo L’esperimento ICARUS.
Prova di recupero corso di Fisica 4 8/05/2006 I parte
Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche e Astrofisiche Studio della risoluzione energetica di un.
Determinazione della velocità media dei muoni dai raggi cosmici
Caratterizzazione di un particolare tipo di rivelatore a gas: le Micromegas M.Alviggi, 28 ottobre
Università degli Studi di Napoli "Federico II" Tesi di Laurea triennale in Fisica Caratterizzazione di una Micromegas: misura del guadagno e della trasparenza.
Lea Di Noto INFN Sez. Genova IFAE Contenuti Le motivazioni L’esperimento L’apparato Le sorgenti Il detector di Borexino Il calorimetro I possibili.
ESPERIMENTO MOLTO COMPLESSO Pierluigi Paolucci - Liceo Mercalli
Transcript della presentazione:

Università degli studi “Federico II” Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di laurea in Fisica Calibrazione con laser UV e monitoraggio della purezza dell’Argon liquido nell’esperimento ICARUS. Candidato: Biagio Rossi matr. 60/562 Relatori: Dott. A. Ereditato Dott. G. Fiorillo

Tesi di laurea in Fisica Il progetto ICARUS L’esperimento ICARUS ICARUS è un osservatorio sotterraneo per la fisica astroparticellare e del neutrino. Il rivelatore è una camera a proiezione temporale (TPC) ad Argon liquido di grande massa (da 600 a 3000 tonnellate) in fase di installazione presso i laboratori del Gran Sasso. Il programma di ricerca si sviluppa su due linee principali: Studio delle oscillazioni di neutrino (neutrini solari, atmosferici, da supernova, dal fascio CNGS del CERN); Ricerca del decadimento del protone. ICARUS - Hall B 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Oscillazioni di neutrino Il progetto ICARUS Oscillazioni di neutrino K0  K0 na  nb Pontecorvo - Maki Nakagawa - Sakata Mescolamento dei quarks Mescolamento dei neutrini Matrice di mescolamento Autostati di sapore Autostati di massa UPMNS= 3 angoli q La % di n1, n2 e n3 in un autostato di sapore 1 fase d Violazione CP cij=cosqij sij=sinqij 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Probabilità di oscillazione Il progetto ICARUS Probabilità di oscillazione Probabilità di oscillazione na  nb nello schema a tre neutrini Dm2 L Matrice di mescolamento E Ad esempio per l’oscillazione di nm  ne Ad esempio 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Osservazioni sperimentali Evidenze dell’oscillazione di n Deficit nel flusso dei nm atmosferici in funzione dell’angolo zenithale (nm nt) (Kamiokande e Super-Kamiokande) Deficit nel flusso dei ne solari rispetto alle indicazioni del SSM (ne nx) (Homestake, Sage, GNO, SNO, Superkamiokande) Stima Stima q12 Dm221 Dm231 q23 e e Apparizione del nt e miglioramento della stima di q23 e di Dm2atm mediante l’osservazione dell’oscillazione nmnt Misura dell’angolo q13 mediante l’oscillazione nmne Obiettivi esperimento ICARUS Parametri best fit 2 s Dm221 [10-5 eV2] Dm231 [10-3 eV2] sin2q12 sin2q23 6.9 2.3 0.30 0.52 6.1 – 8.4 1.4 – 3.0 0.25 - 0.35 0.36 - 0.66 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Il progetto ICARUS Esempio: sensibilità di ICARUS a nm ne Dm2atm >> Dm2sol L è paragonabile alla lunghezza di oscillazione ‘atmosferica’ L’angolo q13 è piccolo Sperimentalmente si è constatato che: Osservando l’eventuale apparizione di ne dal fascio CNGS q13 è il collegamento fra le oscillazioni solari ed atmosferiche ICARUS dovrebbe migliorare questo limite di un fattore 5-10 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

La tecnica di rivelazione ICARUS Ionizzazione in Argon Liquido; Alta mobilità elettronica; Alta purezza (< 0.1 ppb O2, idrocarburi ecc.); Ricostruzione tridimensionale: Tre piani di fili; La terza dimensione è ottenuta dal tempo di deriva (t0 dalla scintillazione in Argon) mediante PMT. 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Il rivelatore ICARUS T600 Distanza massima di drift: 1.5 m (3 m); Velocità di drift: ~1.1 mm/ms; Tempo di drift:~1 ms @ 500V/cm. Bassissimo livello di impurezze (<0.1 ppb) 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Lavoro sperimentale di Tesi In relazione al monitoraggio della purezza e alla calibrazione del rivelatore, la Tesi ha riguardato Misura e monitoraggio della purezza dell’Argon liquido con dispositivi elettronici: MONITOR DI PUREZZA Metodo alternativo: ionizzazione dell’Argon liquido mediante laser UV (analisi dati di un esperimento preliminare) Progetto, sviluppo e messa in opera di una TPC prototipo e dei relativi dispositivi criogenici per misure di ionizzazione laser 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

1) Monitor di purezza: principi di funzionamento Lampada a Xe Piccole camere a deriva Fibra di Quarzo Flitro HV Con 4 dischi di acciaio inossidabile che fungono da elettrodi: (foto) Catodo Griglia Catodica Griglia Anodica Anodo e alcuni anelli di acciaio inossidabile che fungono da Guide di campo Anelli di Campo Flitro HV Amplificatore di carica Gabbia di Faraday Flitro HV 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Risultati: sviluppo e costruzione di PrM Costruzione di un PrM standard Costruzione di un PrM innovativo Anodo Fotocatodo Principali differenze Griglia anodica Sostegni in Vespel Distanziatori di Vespel Sostegni perforati Minor numero di guide di campo Numero ridotto di saldature Griglia catodica Griglia catodica Griglia anodica Anodo Fotocatodo 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Assemblaggio apparato sperimentale per la prova del PrM Procedura di misura Pulizia strumenti (Ultrasuoni, forno a vuoto) Assemblaggio PrM e connessioni HV Assemblaggio apparato sperimentale Procedura di vuoto (10-4mbar) Riempimento con LAr dewar esterno Filtraggio LAr e riempimento del dewar contenente il PrM Misura elettroni estratti in GAr e in LAr Misura vita media elettroni Drift in LAr 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Risultati: misura della vita media degli elettroni di deriva Misura della vita media degli elettroni di deriva in LAr Relazione fra purezza e vita media VK (mV) VA (mV) Td (ms) te (ms) E1/E2/E3 (V/cm) 339±20 0±0 n.m. 50/100/200 474±20 15±2 132±8 38±18 100/200/400 450±20 27±2 97±8 34±10 150/300/600 35±2 82±8 32± 8 200/400/800 (Numero di impurezze) Formula per il calcolo della vita media Errore % sulla misura della vita media con Limiti dei PrM: N° di elettroni estratti, bassa sensibilità per vite medie lunghe (ms) 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

2) Misure di ionizzazione al CERN Ionizzazione del LAr mediante fascio laser UV Un sistema alternativo ai PrM è stato realizzato al CERN Produzione all’interno del rivelatore di tracce analoghe a quelle di particelle ionizzanti PARAMETRI NOTI: Posizione L’istante di ingresso nella TPC Ionizzazione prodotta Vantaggi Buona risoluzione spaziale (mm) su derive lunghe (m) Misura della velocità di deriva caratterisitica della TPC Misura di eventuali distorsioni del campo elettrico Misure dei livelli energetici dell’Argon liquido 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Analisi dei dati di ionizzazione Traccia indotta da fascio laser UV Traccia indotta da m d-rays Tracce dovute all’interferenza fra DAQ e segnale di trigger Ionizzazione non costante Eventi non sempre ripetibili Geometria del sistema in quanto il fascio attraversa la TPC lungo la diagonale (pochi hit su fili con ID>125) Diminuzione di intensità del fascio UV dovuta alla divergenza 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Misura parametri caratteristici delle tracce Parametri caratteristici del segnale Segnale in uscita di un filo del piano di Induzione Mediante un Fit Event ID Wire ID Pulse Height Pulse Width Area Drift Time c2 B = baseline - A = Ampiezza t1=tempo di salita - t2=tempo di discesa 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Risultati analisi dati Muon Data <Area>=389 RMS=127 <Height>=22 RMS=6 <Width>=15 RMS=2 Laser Data <Area>=122 RMS=74 <Height>=8 RMS=4 <Width>=12 RMS=3 OBIETTIVI RAGGIUNTI Necessità di un miglioramento dell’apparato di misura per una caratterizzazione del fascio laser UV in ingresso e in uscita dalla TPC e per lo studio dei livelli energetici dell’Argon liquido Fattibilità della tecnica di ionizzazione laser UV Caratterizzazione preliminare eventi indotti da fascio laser UV FENOMENI DA INTERPRETARE Ionizzazione non uniforme Non ripetibilità degli eventi 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

3) Apparato sperimentale di Napoli TPC con guide di campo più fitte (1 ogni cm) per migliorare uniformità del campo elettrico Misure di ottimizzazione e caratterizzazione del fascio laser (Energia, divergenza, profilo longitudinale) Sistema di ottiche immerso in LAr per l’attraversamento del fascio laser su tutti i fili allo stesso istante Analisi delle caratteristiche del fascio laser in uscita con CCD camera Miglioramenti set-up 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Foto della TPC con E1 = 500V/cm E2 = 750V/cm E3 = 1125V/cm Formula per calcolo campi elettrici TPC con r=raggio dei fili (75mm), p=passo fili contigui (3mm) E1 = 500V/cm E2 = 750V/cm E3 = 1125V/cm Schermaggio griglie = 98% Trasparenza = 87% 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Prove di alta tensione Vapp(V) Imis(mA) Vc (kV) Misure di HV durante la prima immersione criogenica della TPC V I VCC   VCB VCA VmA VmB VmC (kV) (mA) 1,0 3 0,40 0,24 0,14 0,39 0,23 0,13 2,0 7 0,81 0,49 0,28 0,77 0,45 0,26 3,0 11 1,22 0,73 0,42 1,17 0,69 4,0 13 1,63 0,98 0,56 1,55 0,94 0,53 5,0 17 2,04 0,70 1,95 1,15 0,67 6,0 20 2,45 1,47 0,84 2,38 1,41 7,0 24 2,86 1,71 2,80 1,66 0,96 Nessuna resistenza rotta Vcatdodo (kV) Vc = a + b Vcatode a=-(0.0294±0.0008) kV b=0.4019±0.0002 Vc (kV) Prova di HV su piani di fili Si è applicata la tensione di lavoro della TPC, monitorando la corrente. NO SCARICHE NO Saldature imperfette Elettrodo Vapp(V) Imis(mA) Ind1 +500 5.0 Ind2 +725 6.6 Anodo +838 0.1 Catodo -14500 51.0 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Calibrazione misuratore livello Connettori segnale di uscita Sostegno in Peek Cavi LEMO 60 cm Condensatore cilindrico La misura è effettuata in base alla variazione del livello di Argon liquido che lo riempie Il segnale di uscita trasportato all’esterno del dewar mediante un passante da vuoto è letto con un multimentro digitale 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Caratterizzazione fascio laser Misura Energia Prima Configurazione Seconda Configurazione 4a Armonica Nd-YAG Emax = 12 mJ <E> = 8 mJ 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Prova del sistema di acquisizione elettronico Non c’e interferenza fra i piani Risposta TPC Invio impulso di prova su 32 fili n =15 kHz 100 mV 10 ms 1 ms Impulso di prova Rumore di fondo trascurabile 25 mV Acquisizione segnali dai fili con la TPC immersa in Argon liquido all’interno del dewar 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Obiettivi raggiunti con l’apparato in sede Progetto e realizzazione nuovo apparato sperimentale Prove di vuoto del contenitore criogenico (p<10-5 mbar) Ottimizzazione della procedura di immissione dell’Argon liquido nel dewar e filtraggio mediante Oxysorb Prove termo-meccaniche della TPC prototipo Prove di HV della TPC Prove di HV piani di fili Misura rumore di fondo elettronico Misura risposta TPC con impulsi di prova Caratterizzazione fascio laser UV (ottimizzazione e misura energia della quarta armonica, misure di divergenza) Allineamento fascio laser UV 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica

Misure effettuate …dopo la consegna della Tesi… 13 Ottobre 2004 Tesi di laurea in Fisica