STUDIO DELLE PROTEINE
cromatografia
Frazionamento Metodi non meccanici: :
centrifugazione
Chiarificazione dell’estratto L’estratto grezzo deve essere “pulito” prima di procedere al frazionamento Conviene allontanare subito gli acidi nucleici, ribosomi mediante precipitazione (protamina solfato) Nel caso contiene molto materiale insolubile si può centrifugare Molto efficaci sono le tecniche che sfruttano la diversa solubilità delle singole proteine
Sviluppo passaggi di purificazione Solubilità differenziale m= 1/2SciZ2i
Precipitazione frazionata con Sali Solventi organici METODI DI PRECIPITAZIONE DELLE PROTEINE Punto isoelettrico Calore Precipitazione frazionata con Sali (salting-in/salting out) Solventi organici Con polimeri organici (PEG) pH estremi
Esempio di precipitazione frazionata
Sviluppo di passaggi cromatografici Per stabilire la tecncica cromatografia più utile per la nostra proteina bisogna tenere conto di alcuni parametri generali: -la capacità e la resa del processo cromatografico; -la diluizione della proteina nel passaggio cromatografico; -la velocità, -la conservazione dell’attività durante il passaggio; -il costo dell’intero processo. Criterio generale: assemblare una serie di passaggi che separano le proteina secondo proprietà diverse.
Concentrazione per ultrafiltrazione e conservazione La concentrazione si realizza forzando acqua e piccole molecole attraverso una membrana semipermeabile usando alta pressione o centrifugazione. Sono disponibili commercialmente diverse membrane con intervallo di peso molecolare tra 500 e 300.000 (Amcon, Millipore) con dimensioni di pori 0,1-10 mm. Le proteine purificate in genere vengono conservate a basse temperature (-80°C). Spesso si aggiungo agenti criogeni (glicerolo, glicole etilenico, DMSO) per stabilizzare la proteina durante il congelamento e scongelamento.
Dialisi