Il corpo nelle culture M. A. La Torre
Corpo M.A. La Torre Il corpo nelle culture Storia Natura Nuovi “barbari” Corpo della donna Bibliografia Comunicazione M.A. La Torre Il corpo nelle culture
percepito in modi diversi nelle diverse società per mode e abitudini Corpo: biologico culturale percepito in modi diversi nelle diverse società per mode e abitudini M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Esempi di valutazione culturale del corpo se non siamo molto alti, ma abitiamo in una regione del mondo dove l’altezza media è piuttosto bassa, questo non sarà per noi un problema, mentre potrà diventarlo se siamo circondati da persone molto più alte di noi M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Se vivessimo in una società nella quale si usa rasarsi i capelli a zero, forse non considereremmo la calvizie una malattia, anzi, non ce ne accorgeremmo neppure M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Descrizione di una malattia: confronto con una certa idea di salute che apprendiamo dal contesto nel quale viviamo Nello stesso modo, ci vediamo belli o brutti confrontandoci con le persone che ci circondano M.A. La Torre Il corpo nelle culture
La storia del corpo La concezione del corpo, il suo spazio nella società, la sua presenza nell’immaginario e nella realtà, nella vita quotidiana e nei momenti salienti hanno subito mutamenti in tutte le società Si pensi a quale trasformazione è intercorsa nella ginnastica e nello sport dell’antichità greco-romana all’ascetismo monastico e allo spirito cavalleresco del Medioevo M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Il corpo tra natura e cultura: il gioco dell’ambivalenza comunità primitive: ambivalenza simbolica del corpo religione biblica: sacrificio del corpo nell’economia della salvezza ragione cartesiana: oggettivazione del corpo scientismo: riduzione del corpo a simulacro biologico medicina: salute del corpo economia: alienazione del corpo nella produzione del valore M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Per tutti i popoli primitivi l'aspetto fisico e i propri ornamenti "corporali" sono sempre stati un segno di distinzione, un simbolo di appartenenza a questa o a quella tribù, o ad una particolare carica occupata nell'ambito del "gruppo" Potremmo dire che vi è un’ "arte corporale" per cui decorazioni e modificazioni segnano la differenza dell'uomo dagli altri esseri viventi M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Intervenire per modificare il proprio corpo, per renderlo più attraente e importante, è una delle pratiche più antiche di cui siamo a conoscenza: dalle forme di adornamento permanente come tatuaggi, sacrificazioni, marchi a fuoco e piercing, alla modifiche corporali estreme come: M.A. La Torre Il corpo nelle culture
faceva un certo effetto vedere, ad esempio, anelli al naso In passato si diceva che gli aborigeni avevano usanze “barbare” perché alteravano o mutilavano il proprio corpo faceva un certo effetto vedere, ad esempio, anelli al naso ma oggi anche nei paesi occidentali si usano piercing di vario tipo, anelli all’ombelico o sulla lingua la sensibilità e il gusto estetico cambiano con il tempo l’idea che ciascuno ha del proprio corpo è condizionata dalla cultura nella quale vive M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Diverse immagini del corpo l'allungamento del collo, dei lobi delle orecchie, il restringimento del giro vita, dei piedi, del cranio, la circoncisione maschile e femminile, la limatura dei denti M.A. La Torre Il corpo nelle culture
scopo principale dei tatuaggi e delle scarificazioni, delle pitture corporali e delle decorazioni temporanee, è distinguere i ruoli che ogni membro assume all'interno della tribù, regolare i rapporti tra i vari individui sia nel quotidiano che durante le cerimonie, rendere immediatamente palesi informazioni sull'individuo, in rapporto al gruppo M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Il corpo come messaggio I giovani delle tribù possono sposarsi solo con un appartenente all'altro clan Attraverso un piercing o una scarificazione, il materiale usato e la forma, i giovani saranno immediatamente in grado di distinguersi e di riconoscersi M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Circa 60.000 a.C. - Gli aborigeni australiani, probabilmente il popolo più antico sopravvissuto sino all’era attuale, si dipingono il corpo, si procurano cicatrici 15-10.000 a.C. - Le figure mascherate delle incisioni rupestri nelle grotte di "La Medelein" (nella Dordogna, in Francia) mostrano segni di body painting, probabilmente tatuaggi M.A. La Torre Il corpo nelle culture
8-5.000 a.C. - Molti dei personaggi ritratti nell’altopiano di Tassili (Sahara) recano segni che, con buona probabilità, rappresentano cicatrici ornamentali o pitture corporee. I Veda, i più antichi scritti sacri indiani, menzionano il naso e i lobi forati della dea Lakshmi. 7000 a.C. - L’allungamento del cranio è già praticato nella Gerico neolitica, uno dei primi insediamenti urbani della storia M.A. La Torre Il corpo nelle culture
3.000 a.C. - popolazioni del Borneo, Hokkaido, Samoa e Amazzonia pratiche dei tatuaggi, perforazione delle narici, delle labbra, dei genitali e dei lobi 1.500 a.C. - Nella cultura centroamericana e in altre successive da essa influenzate si praticano tatuaggi, cicatrici decorative, allungamento del cranio e diverse forme di perforazione, tra cui quella della fronte M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Erodoto riporta che gli esponenti della classe aristocratica della Tracia erano tatuati, così come le personalità più eminenti dell’antica Grecia, in relazione alla professione e alla posizione sociale. 400 a. C. - I Maya, come diverse popolazioni africane, si limano i denti anteriori per renderli simili a quelli degli animali M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Medioevo Anche il corpo è opera di Dio e oggetto della redenzione di Cristo: ed è sul corpo che si sviluppa il culto delle reliquie M.A. La Torre Il corpo nelle culture
XVIII secolo d.C. - le persone ai margini della società, come le prostitute, si tatuano. In questo secolo di grandi scoperte, durante il quale celebri esploratori solcano i mari di tutto il mondo, molti marinai si tatuano nello stile dei popoli da loro "scoperti". In Europa la pratica di allungamento del cranio dei bambini viene progressivamente abbandonata. Prima di allora era nota dall’Olanda alla Francia e, verso est, fino al Caucaso. 1.870 - In Giappone i tatuaggi vengono messi al bando dall’imperatore Meiji; questo divieto è rimasto in vigore fino al 1.945 M.A. La Torre Il corpo nelle culture
1.939 – 1.945 - In Germania, i nazisti tatuano i prigionieri dei campi di sterminio con un numero sul braccio. I membri delle SS, invece, si fanno tatuare il gruppo sanguigno all’interno dell’avambraccio sinistro, per facilitare il lavoro dei medici in caso di necessità. Sull’onda dei proclami hitleriani per una razza pura, alcuni genitori riscoprono le pratiche di rimodellamento del cranio, per ottenere nei bambini una testa dalla forma alta e allungata (una delle caratteristiche della "razza superiore"). M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Contemporaneamente, nelle comunità gay si afferma il piercing Anni ’60 – ’80 - Numerose subculture, come quella degli hippies, degli Hell’s Angels o dei punks, si fanno praticare tatuaggi più o meno estesi, spesso per esprimere la loro ribellione nei confronti delle norme sociali correnti Contemporaneamente, nelle comunità gay si afferma il piercing M.A. La Torre Il corpo nelle culture
anche l’uso dei capelli alla moicana fa parte del loro stile Anni ’70 - I punks, oltre a fare abbondante uso di tatuggi, adottano pratiche tribali quali il piercing e la colorazione dei capelli, ispirata a quella dei guerrieri papua anche l’uso dei capelli alla moicana fa parte del loro stile M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Definito “body art”, il piercing, è un moderno rituale M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Chi sono i “barbari”? body building steroidi diete estreme tinture raggi UVA chirurgia plastica lifting iniezioni di silicone liposuzione ……… M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Responsabilità dei mass-media il messaggio è che per migliorare il proprio corpo è possibile (e anzi, quasi doveroso) ricorrere ad “aiuti esterni” così anche i giovanissimi iniziano a sognare di intervenire qua e là, per aggiustare un naso, raddrizzare un orecchio, ecc.. Magari, però, il loro corpo in quel momento sta semplicemente modificandosi perché stanno crescendo e sarebbe più opportuno aspettare che la situazione si “stabilizzi” M.A. La Torre Il corpo nelle culture
La bellezza come la moda? L’ideale di bellezza cambia nel tempo Se guardiamo i quadri dei grandi pittori del passato, vediamo che le donne scelte come modelle erano tutte piuttosto “rotondette”, ma erano considerate belle. M.A. La Torre Il corpo nelle culture
La silicon generation In Italia il 40 % degli interventi di chirurgia plastica è richiesto da adolescenti I più diffusi sono l’otoplastica (correzione delle orecchie a sventola), già all’età di 8-9 anni, la rinoplastica (intervento chirurgico per correggere le deformazioni del naso), ritocchi al seno a partire dall’età di 15 anni!!! M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Manipolazioni Identità nuovi diritti Biotecnologie Chirurgia estetica Manipolazioni Identità nuovi diritti M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Il corpo discriminato le discriminazioni culturali e sociali riescono a capovolgere la superiorità biologica delle donne (dai primi giorni di vita in poi, infatti, la sopravvivenza biologica femminile è superiore, in condizioni normali, a quella maschile) trascuratezza verso le bambine nell’assistenza sanitaria minore ammissione negli ospedali diversa nutrizione più elevata mortalità infantile, spontanea o indotta M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Rapporto delle Nazioni Unite sulla condizione femminile nel mondo (2000) in 22 paesi compresi nelle aree in via di sviluppo un quarto delle ragazze tra i 15 e i 19 anni ha già contratto matrimonio in alcuni paesi africani più della metà delle donne ha subito mutilazioni genitali M.A. La Torre Il corpo nelle culture
Bibliografia A. Santosuosso, Corpo e libertà, Raffaello Cortina Ed. S. Spinsanti, Chi ha potere sul mio corpo?, Ed. Paoline M.A. La Torre Il corpo nelle culture