Cassazione Civile sez. lavoro 18 gennaio 2011 n. 1072.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La tutela risarcitoria a tutela dei diritti di proprietà intellettuale
Advertisements

IL MANDATO: Il mandato è il contratto col quale una parte (detta mandatario) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra (detta.
RESPONSABILITA DELLALBERGATORE PER IL DEPOSITO IN ALBERGO CASS. CIV.,III sez., , n
A.I.En.P. Milano 3 ottobre 2009 "1a Giornata Italiana dedicata ai familiari di persone colpite da encefalopatie da prioni". presso Ist. Neurologico C.
L A R ESPONSABILITÀ C IVILE. latto illecito comporta: responsabilità penale conseguenza si chiama pena responsabilità civile conseguenza si chiama risarcimento.
LA RESPONSABILITA DELLAVVOCATO. OBBLIGAZIONE DI MEZZO VS OBBLIGAZIONE DI RISULTATO Nel primo caso la prestazione, cui il debitore è tenuto, consiste in.
“RESPONSABILITÀ DA INFORTUNIO IN PARCO ACQUATICO”
Mansioni esigibili e tutela della professionalità
Caso giurisprudenziale sull’azienda 4
Caso giurisprudenziale sul marchio 5
Caso giurisprudenziale sull’azienda 5
Caso giurisprudenziale sulla concorrenza sleale 5
Caso giurisprudenziale sul marchio 4
IL DOPPIO MANDATO DEL TRAVEL AGENT Cassazione civile, Sez. III, 8 ottobre 2009, n Pres. Varrone – Rel. DAmico – P.M. Golia Veratour s.r.l. c. Ancona.
Segheria Barduca Annuncio & f.lli Antonio e Mario S.n.c. Commercio allingrosso e al dettaglio di legname Andrea Rella – Diritto commerciale – corso di.
GLI EFFETTI DEL MOBBING 1.IL DANNO PROFESSIONALE 2.IL DANNO BIOLOGICO 3.IL DANNO PSICHICO 4.IL DANNO MORALE 5.IL DANNO ESISTENZIALE.
STRESS DA LAVORO CORRELATO E ART C.C.
Sentenza 15 marzo 2007 n°6007 Cassazione Civile III sezione
ILLECITI ESOFAMILIARI ED ENDOFAMILIARI
DANNO INGIUSTO Tradizionalmente illiceità dell’atto era presupposto per ingiustizia del danno Oggi ingiustizia del danno, sganciata dall’antigiuridicità.
DANNO RISARCIBILE Non tutti i danni sono risarcibili Si identifica con le CONSEGUENZE PREGIUDIZIEVOLI che dallingiusta lesione discendono e determinano.
RESPONSABILITA PRECONTRATTUALE 1337 e 1338 C.C. 2 fasi in cui rileva a) svolgimento delle trattative b) formazione del contratto Clausola di buona fede:
DANNO RISARCIBILE Non tutti i danni sono risarcibili
Danno da nascita indesiderata.
RECUPERO CREDITO PROFESSIONALE
Criteri di valutazione del danno da malattia professionale
IV) Negli ultimi anni la giurisprudenza ritiene danno “ingiusto” non
Sentenza del 3 dicembre 2002, n° 17150
Le nuove previsioni di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo – I parte Applicabili ai ricorsi depositati a decorrere.
STUDIO AVVOCATO BONINO I DIVERSI TIPI DI DANNO RISARCIBILE E LASSICURAZIONE DELLA R.C. DEL MEDICO – Biella, 16 dicembre I DIVERSI TIPI DI DANNO.
Tribunale di Torino, Sez.III Sentenza del 31 marzo 2009
Responsabilità del ristoratore per danni subiti dagli avventori all’interno del locale Cassazione Civile, Sez. III, 15 febbraio 2003, n Beretta.
-processo speciale a cognizione piena -accelerazione dell’iter cognitivo: oralità immediatezza concentrazione.
Caso giurisprudenziale su cancellazione della cancellazione dal registro imprese Cass. civ., sez. I, 6 giugno 2012, n Parma 20 maggio 2013.
LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DEL SINDACATO NEI PROCESSI PER INFORTUNI GRAVI E MORTALI E PER I MORTI DA MALATTIA PROFESSIONALE.
Cassazione Civile, Sez. III 03 dicembre 2009, n
IL MUTUO Art Contratto di prestito di consumo
Linfortunio sul lavoro Il sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro trova le sue radici nella legge n. 80 che dispose lobbligo per tutti.
Il Contratto di Viaggio
OVERBOOKING AEREO PRESENTAZIONE DI : Chiarelli Sara, Trovato Frine e Melograna Cinzia Silvia.
Corso di Diritto del turismo anno2011/12
SULL’AZIONE GIUDIZIARIA NELLA RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE SANITARIA
Tribunale di Roma, Cassazione Civile, Sez.III, 11 maggio 2012, n° 7256
La famiglia fondata sul matrimonio: la promessa di matrimonio
MOBBING norme generali di tutela del lavoratore
Diritti della Personalità
Università degli Studi di Perugia Diritto di famiglia Stefania Stefanelli Università degli Studi di Perugia Diritto di famiglia Stefania Stefanelli Riconoscibilità.
Di Benvenuti Annamaria Favalessa Fabio Tenca Alberto
1 Mobbing, Straining e forme di pressione sul manager a cura di A cura di.
DILIGENZA NELLA SCELTA DI TERZI FORNITORI DI SERVIZI
Daniele La Rocca Andrea De Rossi
Mobbing e norme generali di prevenzione delle tecnopatie
GIUDICA LA CORTE DI CASSAZIONE Sentenza n Novembre 2013 Sentenza n Brusadelli, Burini, Monti.
Tecnica di redazione degli atti L’atto di appello
Danno esistenziale Cass. SS.UU n Il danno non patrimoniale è categoria generale non suscettibile di suddivisione in sottocategorie variamente.
DEFINIZIONE GIURIDICA DI AMBIENTE
23 maggio 1997, n°4607 – sezione III – Mario Mutti contro la Soc. Sib.
Avv. Prof. Mariacarla Giorgetti
RITARDATA CONSEGNA DEL BAGAGLIO E DANNO DA VACANZA ROVINATA
S ENTENZA N ° 9079 DELLA C ORTE DI C ASSAZIONE SEZIONE III , Bergamo Cristina 1.
Analisi di una sentenza Cristofaro Gabriella Colombo Anna Ferraro Alberto.
RESPONSABILITA’ DELL’ALBERGATORE PER IL DEPOSITO IN ALBERGO
DANNO INGIUSTO Tradizionalmente illiceità dell’atto era presupposto per ingiustizia del danno Oggi ingiustizia del danno, sganciata dall’antigiuridicità.
TIPI DI AZIONE AZIONE DI COGNIZIONE AZIONE ESECUTIVA AZIONE CAUTELARE.
TUTELA DEI DIRITTI.
IL DIRITTO PENALE TRA IDENTITÀ NAZIONALE ED EUROPEIZZAZIONE 26 novembre 2015.
Lezione 20 Tutela degli investitori La esigenza di approntare un sistema di tutela in favore degli investitori è stato avvertito solo di recente. Tale.
Ugo FORNARI già professore ordinario di psicopatologia forense Università degli Studi di TORINO DISTURBI GRAVI DI PERSONALITÀ: e S.U.
Caso giurisprudenziale sull’azienda 3 Cass., 15 febbraio 2007, n Parma, 19 ottobre 2007.
LA TUTELA DELLA PERSONA 29 MAGGIO 2009 DOTT. ANNA SCOTTI DIRITTO CIVILE – IV CATTEDRA FACOLTà DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO.
Transcript della presentazione:

Cassazione Civile sez. lavoro 18 gennaio 2011 n. 1072

FATTI Il muore il Sig. B.S. a seguito di infortunio sul lavoro verificatosi il P.A.M., sua madre, chiede la condanna del datore di lavoro ai sensi dellart e il risarcimento di tutti i danni conseguenti allevento verificatosi da liquidarsi iure proprio e iure successionis

PARTI P.G. erede di P.A.M. a sua volta erede di B.S. GRAZIANI FRANCESCO S.R.L.

1° GRADO Sentenza giudice lavoro del condanna della Società convenuta al pagamento in favore di degli eredi di B.S. del risarcimento del: o Danno non patrimoniale iure proprio o Danno da invalidità temporanea iure successionis o Danno biologico iure successionis o Danno morale iure successionis o Interessi legali

APPELLO In appello la Società Graziani richiede per erroneità sotto diversi profili il rigetto delle domande proposto da controparte. P.G. a sua volta propone appello incidentale chiedendo la condanna al risarcimento del danno patrimoniale iure proprio e del danno esistenziale derivante dalla lesione del diritto costituzionalmente garantito alla integrità dei rapporti familiari.

APPELLO La Corte di Appello rigetta l appello della Società e accoglie la domanda di P.G. relativamente al danno esistenziale.

La società Graziani propone ricorso per Cassazione e lerede delloperaio resiste con controricorso

LA CASSAZIONE SI PRONUNCIA SUI SEGUENTI ARGOMENTI: (Tutela delle condizioni di lavoro) Danno biologico terminale Duplicazione del risarcimento: danno biologico e danno morale Danno esistenziale

DANNO BIOLOGICO TERMINALE Secondo i ricorrenti ai fini del risarcimento del danno biologico in caso di infortunio seguito da morte dovrebbe assumere preminente rilievo il TRASCORRERE DI UN LASSO DI TEMPO APPREZZABILE FRA IL SINISTRO E LEVENTO LETALE (vd. Cass. Civ. n. 3549/2004) e non la sofferenza fisica e psichica nei quattro giorni intercorsi tra lincidente e la morte

Levento morte è fuori dal danno biologico poiché il danno alla salute richiede un soggetto in vita MA laddove le lesioni mortali non portino ad una morte istantanea si produce un danno catastrofico (quanto allintensità) a carico della psiche del soggetto che lucidamente attende lestinzione della propria vita (Cass. Sez. III n. 4783/2001). Il danno alla salute raggiunge la misura del 100% : la salute danneggiata è irrecuperabile. La progressione verso la morte non può rimanere fuori dal danno biologico.

Nei quattro giorni precedenti il decesso B.S. aveva subito un danno psichico totale per la presenza di una sofferenza e di una disperazione esistenziale di tale intensità da determinare nella percezione di un danno catastrofico in una situazione di attesa lucida e disperata dellestinzione della vita. La corte ha quindi considerato più che il lasso di tempo intercorrente tra levento lesivo e la morte lintensità delle sofferenze provate dalla vittima.

DUPLICAZIONE DEL RISARCIMENTO: DANNO BIOLOGICO E DANNO MORALE La ricorrente contesta il contemporaneo riconoscimento del danno biologico di natura psichica e del danno morale: il risarcimento della sofferenza psichica dovrebbe rientrare solo nellarea del danno biologico.

Il danno biologico costituisce una categoria ampia e omnicomprensiva: a fronte di ciò il danno morale come sofferenza psichica costituisce una necessaria componente del danno biologico come danno alla salute in quanto qualsiasi lesione alla salute implica necessariamente una sofferenza psichica. Nella liquidazione del danno biologico il giudice deve tener conto di tutti i pregiudizi alla salute patiti dal soggetto, ma senza duplicazioni attraverso lattribuzione di nomi diversi a pregiudizi identici.

DANNO ESISTENZIALE La ricorrente contesta, infine, la sentenza di Appello nella parte in cui la condanna al pagamento del danno esistenziale per lesione del diritto costituzionalmente garantito alla integrità dei rapporti familiari e del danno morale per la sofferenza da perdita dellunico figlio. La condizione che B.S. fosse figlio unico è stata utilizzata come riferimento fattuale per il riconoscimento di due distinti risarcimenti.

È inammissibile la duplicazione delle poste risarcitorie. Una volta riconosciuto alla madre iure proprio il risarcimento del danno morale per la perdita dellunico figlio appare una pura duplicazione la liquidazione di unulteriore somma a titolo di danno esistenziale per il venir meno del rapporto parentale. La sofferenza patita nel momento in cui la perdita è percepita e quella che accompagna lesistenza del soggetto che lha subita altro non sono che componenti del stesso pregiudizio. (Cass. S.U. n /2008). La Corte rigetta, in conclusione, la domanda dellerede volta al pagamento del danno esistenziale.