LA DIGESTIONE e L’APPARATO DIGERENTE bocca faringe esofago stomaco fegato pancreas Intestino crasso Intestino tenue Giuseppe Casà 3 D
La Bocca La bocca o cavità orale è l'orifizio attraverso cui gli animali si cibano ed è la prima parte dell'apparato digerente. Le funzioni della bocca sono numerose, avendo essa un ruolo nella fonazione e nella comunicazione, nella masticazione e digestione, nella respirazione, nella difesa immunitaria.
La Faringe La faringe è un organo muscolo-membranoso comune sia alle vie respiratorie che a quelle digerenti Rappresenta un importante crocevia anatomico e funzionale tra gli apparati digerente e respiratorio, considerato il passaggio sia di bolo che di aria all'interno del canale faringeo. Presenta nel suo epitelio organi linfoidi che garantiscono difesa aspecifica contro gli eventuali agenti patogeni.
L’Esofago L'esofago è il tratto di canale alimentare che unisce la faringe con la bocca dello stomaco. L'esofago è paragonabile ad un tubo di connessione - a decorso quasi verticale simile ad una S allungata - che permette la discesa del cibo dalla bocca allo stomaco. Le funzioni dell'esofago, tuttavia, non sono limitate al semplice trasporto; molto importante, per esempio, risulta l'attività lubrificante, che permette di mantenere umide le sue pareti interne, facilitando la discesa del cibo.
Il Fegato Il fegato è la più grossa ghiandola del corpo umano, situata nella parte alta e destra dell'addome, subito sotto il diaframma. Il fegato ricopre un ruolo importante nella digestione dei grassi infatti attraverso la produzione della bile rende facilmente attaccabili i grassi.
Lo Stomaco Lo stomaco è lungo circa 25 cm e viene suddiviso anatomicamente nelle seguenti parti: il fondo, disposto superiormente ed a sinistra della giunzione tra esofago e stomaco (esofago-gastrica); il cardias,corrispondente alla giunzione esofago-gastrica; il corpo, che rappresenta la porzione maggiore dello stomaco, e che si trova tra il fondo e l'antro; l'antro, porzione finale dello stomaco, che si estende dalla piccola curvatura sino al piloro; il piloro, che rappresenta il confine tra lo stomaco ed il duodeno. Lo stomaco, come pure gli altri organi addominali, è rivestito dal peritoneo, che è una struttura sierosa e fibrosa che ha la funzione di proteggerlo e di tenerlo adeso alla parete addominale ed agli organi a lui vicini. Lo stomaco svolge numerose ed importanti funzioni: funge da "contenitore" per gli alimenti provenienti dall'esofago, consentendo di ingerire quantità anche copiose di cibo; determina il rimescolamento e la progressione verso il duodeno del bolo (cioè il nome che prende il cibo all'interno dello stomaco) alimentare, commisto al succo gastrico; inizia la digestione delle proteine grazie all’intervento della pepsina elaborata dal succo gastrico
Il Pancreas Il pancreas è una ghiandola voluminosa, lunga e piatta, situata trasversalmente nella parte superiore e posteriore della cavità addominale. Il pancreas è dotato di una duplice funzione, endocrina da un lato ed esocrina dall'altro. Il primo termine fa riferimento alla sua capacità di secernere nel circolo sanguigno gli ormoni che sintetizza, mentre la funzione esocrina consiste nella produzione di enzimi digestivi da immettere nel tubo digerente. La porzione endocrina del pancreas, costituita dalle isole del Langehrans, produce l’insulina essenziale per regolare il livello di glucosio nel sangue:
L’Intestino crasso L'intestino crasso rappresenta la parte terminale del tubo digerente. Lungo circa due metri, si estende dalla valvola ileocecale all'ano. Anatomicamente viene suddiviso in tre tratti: cieco, colon e retto. Il crasso provvede ad eliminare le sostanze che non sono state assorbite.
L’Intestino tenue L'intestino tenue, lungo circa sette metri e con un diametro medio di 4 centimetri, è una porzione dell'apparato digerente compresa tra il piloro e l'orifizio anale. Anatomicamente viene distinto in tre sezioni: Duodeno, digiuno e ileo. Il duodeno è il segmento maggiormente coinvolto nei processi digestivi ( qui arrivano la bile e il succo pancreatico che provvedono a completare la trasformazione delle sostanze nutritive), mentre il digiuno e l’ileo sono deputati soprattutto all'assorbimento dei nutrienti.