Sightseeing: dalla letteratura di viaggio al linguaggio turistico Un’analisi pre-traduttiva Dott.ssa Giovanna Nigro nigrogiovanna@libero.it Università degli Studi di Bari Teoria e Prassi della Traduzione: la lingua inglese dei linguaggi settoriali 25 Maggio 2009
Fenomeno del turismo: coordinate e definizione – Nascita del linguaggio turistico Teorie sociologiche del turismo e modalità in cui si riflettono sulla lingua Introduzione alle problematiche generali traduttive del linguaggio turistico
Prima fase Seconda fase Analisi intralinguistica Seconda fase Analisi interlinguistica/traduttiva
TURISMO Nascita del turismo Definizione di turismo Settori che lo compongono
A livello storico… Epopea di Gilgamesh - 2900 A. C. Viaggio di Ulisse Viaggi medievali – pellegrinaggi Viaggi di scoperte geografiche (1400 – 1500)
Viaggio deriva dal latino via – indica un movimento lineare lungo una linea - travel deriva dal francese travail = travaglio, sofferenza Nel XVII sec. TOUR affianca il termine viaggio – tour deriva dal latino tornare = lavorare al tornio, tornire, girare
Grand Tour: viaggio di istruzione intrapreso tra ‘600 e ‘700 da giovani aristocratici inglesi, francesi, tedeschi Nell’Ottocento il Grand Tour diventa Grand Tour-ism avviando il turismo di massa moderno
Novecento come golden age del turismo Anni ’70: turismo stigmatizzato in termini superficiali e negativi Anni ’90: turismo settorializzato – sventagliamento dei mille turismi Oggi: ecoturismo e sostenibilità
A livello linguistico Nel XVIII secolo, con lo sviluppo del viaggio, nacque un nuovo fenomeno letterario che Murray e Baedeker chiamarono H A N D B O O K Più completo Più pratico Più accessibile
Il nuovo genere letterario è nato dall’unione di tipologie testuali già esistenti L’obiettivo del nuovo handbook era quello di dare al turista un singolo testo completo, compatto e leggero.
Il guidebook nasce da quattro tipologie testuali Libri storici e geografici Itinerari e road books Antiche guide a singole città Travel book – influenza maggiormente la guida contemporanea
Il primo travel book ad essere considerato come ‘la prima guida moderna’ è Remarks on Several Parts of Italy, di Joseph Addison (1705) seguirono Journal of a Voyage to Lisbon (1755) di Fielding Travels through France and Italy (1766) di Smollett
Il punto di riferimento per le guide Murray era un travel book di Marianne Starke, Travels to Italy (1802) stile impressionistico e personale ma ricco di riflessioni politiche e sociali
Marianna Starke nel 1828 pubblicò Information and Directions for Travellers on the Continent Fisicamente somigliava ad una vera guida turistica, piccola, leggera e stampata in colonne Da una narrazione personale si passa ad uno stile più oggettivo Non è più strutturato secondo le esperienze di viaggio dell’autore ma secondo itinerari raccomandati ai turisti (author oriented > tourist oriented) Si passa da un testo espressivo ad un testo vocativo
La loro organizzazione interna più compatta, e la dimensione ridotta Murray e Baedeker furono in grado di cogliere e continuare le innovazioni introdotte da M. Starke Lo stile della guida turistica divenne sempre più informativo e oggettivo La loro organizzazione interna più compatta, e la dimensione ridotta La prima guida Murray fu pubblicata nel 1836, Handbook for travellers on the Continent
Linee teoriche sul turismo A livello sociologico… Linee teoriche sul turismo Authenticity perspective Strangehood perspective Play perspective Conflict perspective
Authenticity perspective MacCannell, The Tourist: A New Theory of the Leisure Class, 1976 Tutti i turisti vanno alla ricerca di esperienze autentiche, una costante ricerca di significato; questa è considerata come la versione moderna dell’interesse universale per il sacro
Ricerca di significato moderna Interesse per sacro antico Turista Pellegrino
Il turista cerca il ‘vero’, il ‘reale’, ‘l’autentico’ trovato nel “backstage of the lives of others” …in realtà, l’industria turistica ostacola la ricerca sacra dell’autenticità costruendo spazi turistici fittizi
Ciò che agli occhi del turista sembra autentico non è altro che una staged authenticity costruita e progettata artificialmente
Cohen… …contestava MacCannell sostenendo che non tutti i turisti erano motivati dalla ricerca dell’autenticità e che non tutti viaggiavano secondo le modalità del pellegrinaggio
Da un punto di vista linguistico… MacCannell spiega il sistema linguistico del turismo sostenendo che l’attrazione turistica ha tre elementi fondamentali Cosa come chi Sight representation tourist Significato significante marker
Markers On sight markers: materiale che si trova sul posto Off sight markers: sono spesso superiori all’attrazione in quanto l’anticipano, dunque, devono attirare e motivare
MacCAnnell in linea con la sua teoria sull’autenticità, sostiene che il linguaggio del turismo contenga ‘truth markers’: l’industria turistica nel costruire un’informazione sull’attrazione da visitare vuol dare ‘l’impressione’ dell’autenticità
Come? Keywords Original, Typical Authentic Very Actual, actually Real Rooted Typical Very Actual, actually Truly, true Fa parte di una strategia turistica che crea l’impressione dell’autenticità anche se non corrisponde a verità. C’è l’alone dell’autenticità ma non l’autenticità stessa.
Strangehood perspective Cohen, “Toward a sociology of international tourism”, 1972 Cohen pone al centro della sua analisi sociologica “the appreciation of the experience of strangeness and novelty”. La ricerca della novità e della diversità è un elemento primario nell’esperienza turistica.
FAMILIARITY Organized mass tourist Individual mass tourist Explorer Drifter DIVERSITY
Cohen nel 1979… FAMILIARITY Organized mass tourist Individual mass tourist Explorer Drifter DIVERSITY THE CENTRE Recreational touristic exp. Diversionary touristic exp. Experimental touristic exp. Existential touristic exp. THE OTHER
Da un punto di vista linguistico… La ‘strangeness perspective’ si manifesta attraverso un continuo paragone tra la località turistica (nuova ed estranea) e la località in cui risiede il turista (nota e familiare). Tale paragone prende forma attraverso l’uso di metafore e similitudini con la funzione di ridurre l’estraneità del luogo turistico.
Ma… Il linguaggio turistico per motivare la gente ha bisogno di presentare la destinazione turistica come una novità, un cambiamento rispetto alla routine quotidiana. Parole frequentemente usate sono: different, exotic, remote, unspoilt, discovery, new.
Il linguaggio del turismo deve bilanciare una giusta dose di novità e cambiamento con un senso di familiarità nella vacanza proposta
The play perspective John Urry, The Tourist Gaze, 1991 Urry sostiene che la ricerca del piacere individuale fa parte della condizione post-moderna. Mentre nella società moderna il turismo era di massa verso mete prestabilite e istituzionalizzate, nella società post-moderna si va verso una differenziazione della massa, una dissoluzione del gruppo, una ricerca individuale in cui il ‘piacere’ è visto come un obiettivo da raggiungere.
L’ultimo stadio evolutivo della società post-moderna individuata da Urry è il post-fordismo che segna il passaggio dal vecchio turismo di massa, le cui caratteristiche principali consistevano nella confezione e nella standardizzazione, al nuovo turismo che è segmentato, flessibile e su misura.
Da un punto di vista linguistico… Urry sostiene che ‘lo sguardo del turista’ è anticipato da un linguaggio mirato che costruisce la realtà in termini positivi, trasformandola da una località anonima e sconosciuta in una destinazione turistica. I turisti visitano luoghi che hanno già visitato attraverso il linguaggio.
Il linguaggio turistico crea (inventa) la realtà in termini positivi e lo fa attraverso un ricco e complesso sistema aggettivale. La sua funzione è quella di presentare la località nel migliore dei modi possibili per dare al turista l’impressione di esclusività, divertimento, svago.
The conflict perspective Il turismo è spesso caratterizzato da strutture binarie, in cui i due elementi sono in contrasto tra di loro, o in ‘conflitto’. Un esempio può essere l’opposizione del modo di vedere ed essere occidentale ed orientale.. Il turismo crea opposizioni, o posizioni conflittuali, tra il familiare e l’estraneo, il ‘nostro’ territorio e il ‘loro’.
Da un punto di vista linguistico… This afternoon we visit Mayers Ranch. Leaving Nairobi, past hundreds of colourful farmholdings, […]. We wind our way to the base of the valley where we treated to an awesome display of traditional Masai dancing. The experience is truly a photographer’s delight. After English Tea on the lawn of the Ranch house we return to Nairobi
Since they move with the grazing and water, the Masai are semi-nomadic Since they move with the grazing and water, the Masai are semi-nomadic. Matters affecting the camp as a unit are settled by elders in the camp; matters affecting a locality are settled by spokesmen of each camp meeting together.
Definizione di turismo The activities of persons during their travel and stay in a place outside their usual place of residence, for a continuous period of less than one year, for leisure, business or other purposes. (World Tourism Organization, 1993)
Turismo come un’attività multisettoriale: Trasporto, attività di intrattenimento, albergazione, ristorazione, beni culturali, editoria, marketing, economia
Settori disciplinari che contribuiscono a formare la componente tematica del turismo Geografia (descrizione del territorio) Economia (commercializzazione del prodotto turistico) Sociologia (definizione delle motivazioni e dei tipi di turismo) Psicologia (percezione dell’ambiente da parte del turista)
…..altre discipline Storia, storia dell’arte, gastronomia, spettacolo, sport, architettura, archeologia, ambiente, religione, affari (Calvi, 2005)
E’ il discorso turistico a riorganizzare e rielaborare le diverse componenti lessicali in base a tecniche specifiche che mirano a convincere, attrarre e sedurre. “Anche quando il turismo gioca la carta informativa lo fa per sedurre, motivare e organizzare il consenso” (Cogno, Dell’Ara, 2001)
Definizione dell’oggetto di studio Il linguaggio del turismo è linguaggio specialistico? “a very special type of communication, one which differs from other forms of human exchange” (Dann, 1996)
Lingua Linguaggio del LSP standard turismo Aspetti lessicali As Lingua Linguaggio del LSP standard turismo Aspetti lessicali As. morfosintattici As. testuali