SCUOLA ELEMENTARE DI MONTEGROSSO VISITA AL MUSEO DELLA FAMIGLIA CONTADINA MONTALDO SCARAMPI
Il museo si trova in un’antica chiesa da tempo sconsacrata e nel passato utilizzata come asilo infantile. Il museo è stato inaugurato nel luglio del 2000 e vuole essere una ricostruzione effettuata, attraverso quadri costituiti da oggetti, attrezzi, abiti, immagini e tutto ciò che può servire a rendere tangibile e visibile il passato delle famiglie contadine degli inizi del ‘900.
Prima della visita vera e propria al museo, abbiamo potuto vedere alcune persone eseguire lavori un tempo quotidiani, ma che oggi, non si eseguono più. Questo signore sta molando la lama di una falce.
Ecco un altro signore che sta impagliando una sedia, usando foglie di granturco che arrotola e poi intreccia. Questi lavori venivano svolti soprattutto in inverno, nelle sere trascorse nelle stalle.
Questa signora, invece, ci ha mostrato come veniva impastato il pane. Questo alimento un tempo si preparava in casa e poi si faceva cuocere nel forno del paese, dove le donne si recavano più o meno una volta ogni settimana
Ecco oggetti a noi più o meno familiari: sono gli arredi che si trovavano nelle scuole. I banchi erano uniti alle sedie ed avevano un buco per contenere il calamaio per l’inchiostro. Il grembiule nero era delle maestre le quali erano tenute ad indossarlo come gli alunni.
La bicicletta era il mezzo di trasporto per eccellenza, dato che le macchine erano rare e comunque un lusso per pochi. Quasi nessuno un tempo possedeva valige, poiché non si viaggiava mai. Facilmente erano gli uomini ad averne una, dato che la dovevano usare per il servizio militare
Gli utensili da cucina erano diversi e molto più semplici rispetto ai nostri e così anche i mezzi per riscaldarsi: stufe a legna e, per la notte, scaldaletti. Per lavarsi venivano utilizzati catini di zinco o mastelli.
Ecco gli attrezzi che venivano usati per lavori di manutenzione e nei campi
Gli abiti erano confezionati in casa ed erano rammendati numerose volte, nulla veniva buttato. Durante l’inverno gli uomini si coprivano con delle mantelle, le donne con degli scialli di lana. I contadini portavano scarpe solo nelle stagioni più fredde, mentre in estate erano scalzi.
Questa è la divisa di un postino, color carta da zucchero con camicia, cravatta, giacca e pantaloni.