Il mare...un tempo Classe 2°A 2011-2012
I FOSSILI... E LA LORO ORIGINE INDICE : I fossili e il processo di fossilizzazione La successione sedimentaria nell'astigiano I fossili dell'Astigiano
I FOSSILI sono resti o tracce di organismi vissuti nel passato Sono contenuti nelle Alcuni, chiamati ICNOFOSSILI, Rocce sedimentarie sono Segni della attività biologica Fossile è una parola derivata dal latino “foedére” che significa “scavare” e indica appunto ciò che si ottiene scavando La scienza che studia i fossili, si chiama Paleontologia
La fossilizzazione La conservazione diretta La fossilizzazione è una serie di processi FISICO-CHIMICI che permettono di conservare resti di animali o vegetali Palliolum Excisum conservazione diretta La conservazione diretta Si può realizzare in 3 modi: Carbonificazione: Si incontra nei vegetali e in un ambiente povero di ossigeno. Consiste in un' eliminazione di sostanze dai vegetali, con arricchimento di carbonio. Permineralizzazione: Negli scheletri porosi si infiltrano sostanze provenienti da soluzioni circolanti nel sedimento. Mineralizzazione: lo scheletro rimane nel sedimento e poi viene sostituito da sostanze inorganiche. Scheletro di Mesosauro mineralizzato in fluoruro di calcio-Permiano-Brasile Pliocene F. Tanaro Foglia del Miocene- Alba
si trovano esattamente dove La FOSSILIZZAZIONE è più frequente in ambiente marino o comunque acquatico, e raramente è possibile sulla superficie terrestre Fossili AUTOCTONI: si trovano esattamente dove si sono formati Fossili ALLOCTONI: sono stati trasportati dagli agenti meteorologici in altro luogo da quello di origine CONDIZIONI INDISPENSABILI: ·Rapido seppellimento e compattazione del sedimento in cui il resto è inglobato ·Presenza di parti resistenti mineralizzate o di difficile alterazione FOSSILIZZAZIONE
CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE SEDIMENTARIE O D R E I T G R I I N T E I C A O C O R H R I I G G M A I I N N C O E A G E O N A I sedimenti argillosi, fini e impermeabili, e quelli calcarei sono i più adatti al processo fossilizzazione
Ogni strato rappresenta un periodo di tempo Studiando i fossili... Studiando i fossili si possono ricevere delle indicazioni sull'ambiente e sull'epoca in cui si è formato lo strato che li racchiude. Alcune specie sono diffuse in tutti gli strati mentre altri in specifici spessori. La Stratificazione Ogni strato rappresenta un periodo di tempo Si distingue strato che si è formato in un periodo breve. I fossili che si trovano in esso sono detti Fossili-Guida, perché dalla loro presenza si deduce l'età della roccia Strato che si è formato in un lungo periodo di tempo Esempio di Fossile-Guida
La sovrapposizione degli strati: Gli strati si succedono in ordine di tempo: dal più antico in basso, al più recente in superficie. Sequenza di strati arenacei e marnosi nelle Langhe Datazione: conoscendo l'età del Fossile-Guida si può datare con certezza lo strato in cui si trova. Isognomon maxillatus: fossile guida delle sabbie astiane plioceniche affioramento di sabbie con Isognomon nella riserva di Valle Andona Corrispondenza o correlazione cronologica: strati con gli stessi Fossili-Guida vengono datati allo stesso modo, anche se collocati in diversa posizione stratigrafica. Questi elementi, insieme ad altri, sono utilizzati per lo studio della storia della Terra.
LA SUCCESSIONE SEDIMENTARIA nell'Astigiano Rappresentazione : Essa è organizzata in tipica sequenza regressiva, cioè di ritiro del mare. Argille Azzurre Sabbie di Asti Villafranchiano La successione astigiana è formata da unità LITOSTRATIGRAFICHE diverse Villafranchiano ( Pliocene Medio ) Sabbie di Asti ( Pliocene medio-inferiore ) Argille Azzurre ( Pliocene Inferiore )
ARGILLE AZZURRE Testimoniano un ambiente marino profondo dai 60 ai 300 m La formazione è costituita da Sedimenti Color Grigio-Azzurro contenenti Abbondanti molluschi e foraminiferi e alcuni vertebrati Resti Vegetali Carbonificati di coralli, granchi, echinidi e di rari resti di vertebrati marini Scheletro di delfino. Argille azzurre Bellangero
soprattutto costituiti da conchiglie di molluschi. Sabbie di Asti Sedimenti tipici di mare poco profondo, conosciuti a livello internazionale per la notevole quantità di MICROFOSSILI, soprattutto costituiti da conchiglie di molluschi. Un esempio notevole è il LIVELLO DI ISOGNOMON, grosso mollusco bivalve dal caratteristico colore bianco, fossile -guida tipico dell'Astigiano.
fluviale, lacustre, paludoso, di bosco. VILLAFRANCHIANO Complesso di DEPOSITI CONTINENTALI, i cui sedimenti testimoniano il susseguirsi di ambienti diversi: fluviale, lacustre, paludoso, di bosco. Questo insieme di depositi argilloso-siltosi è segnalato come VILLAFRANCHIANO L'ORIGINE DEL NOME... Tale termine deriva da Villafranca d'Asti, paese dell'astigiano in cui questi sedimenti sono stati studiati per primi. I fossili più importanti trovati a Villafranca sono: Resti Vegetali Taxodium disticum Villafranca Resti di vertebrati molare di rinoceronte
Bivalvi fossili nell'Astigiano
FOSSILI NELL'ASTIGIANO Ostrea Edulis Valfenera D'Asti Bivalve della Riserva naturale di Valleandona Asti Foglie fossili Valfenera D'Asti Affioramento dello strato a Glycymeris insubrica lungo la strada da Baldichieri a Monale Conchiglie fossili di Bivalvi
Disegno dello scheletro della Balenottera di Valmontasca, di Alessando Porta. Lo scheletro al Museo di Torino
Fonti Regione Piemonte - Valle Andona e valle Botto- quaderno n°7 associazione italiana naturalisti Piero Damarco Paleontologia dell'Astigiano Guida didattica n°1 Giovanni Pinna Enciclopedia illustrata dei fossili Istituto geografico De Agostini rivista "Culture" n°7 Patrimonio natura - agricoltura/ambiente Piero Damarco La formazione di un territorio Quaderno scientifco n°7 Ente Parchi e Riserve Astigiane Siti http://www.museotorino.it/ http://sites.google.com/site/untuffonellastigiano/Home