Il caos deterministico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
che ha ancora sette anni di disgrazie..."
Advertisements

Salve Signor Rutherford, le spiace se le porgo qualche domanda sulla sua vita? Buon giorno, non vedo un buon motivo per il quale io debba raccontare della.
Osservatorio Astronomico Lic. Classico A. D. Azuni Sassari
Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
Il moto rettilineo uniformemente accelerato
Equazioni differenziali
Fisica dei biliardi e caos
Sistemi dinamici discreti e computabilità intrinseca
Meccanica 6 21 marzo 2011 Cambiamento di sistema di riferimento
Democritos 2007 IL CAOS Ing. Marco Affinito.
CINEMATICA SINTESI E APPUNTI.
La lezione della Farfalla
Bartoccini Marco 3°A Il Movimento.
Zenone a sostegno delle tesi di Parmenide
Legge del raffreddamento di Newton
Realizzato da Rosangela Mapelli e Silvia Motta
Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Giovanni Naldi, Lorenzo Pareschi, Giacomo Aletti Copyright © The.
Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione
Meccanica aprile 2011 Leggi di Keplero
La Luce.
Dal moto circolare al moto nei cieli
moti uniformemente accelerati
Elementi di statistica Elementi di statistica M. Dreucci Masterclasses LNF Elementi di statistica M. Dreucci.
Il concetto di velocità istantanea e… il suo calcolo.
Elementi di Matematica
Che cosa intendiamo per Dinamica della combustione? Che cosa intendiamo per Dinamica? Comportamenti che variano nel tempo.
Sistemi dinamici.
Il caos deterministico
LEGGE DELLA CIRCUITAZIONE
CAMPO ELETTRICO E POTENZIALE
CONCETTO DI DERIVATA COS’E’ UNA TANGENTE?
I PRINCìPI DELLA MECCANICA QUANTISTICA
COS’É LA FISICA? La fisica è lo studio dei FENOMENI NATURALI: è una disciplina molto antica, perché l’uomo ha sempre cercato di comprendere e dominare.
Il concetto di “punto materiale”
Velocità media Abbiamo definito la velocità vettoriale media.
G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Funzione Indica una relazione o corrispondenza tra due o più insiemi che soddisfa ad alcune proprietà. Il dominio.
Dall’ugello della doccia sgocciola l’acqua cadendo sul fondo posto 2
Le cause del moto: la situazione prima di Galilei e di Newton
Galileo e la fisica di Luca Patrignani A.S.2005/06.
PROGRAMMA DEL CORSO 1.La nascita della scienza 2.Lo sviluppo della scienza 3.La teoria dellevoluzione: storia 4.Principi fondamentali della teoria 5.Caos.
Corso di Matematica Discreta cont. 2
ELETTRICITA' E MAGNETISMO FORZE ELETTRICHE E MAGNETICHE COME
Conflitto creato dalla relatività ristretta
Corso di Sistemi Complessi Adattativi
Elementi pitagorici nel Timeo di Platone
Il Movimento Cinematica.
Il Soggettivismo dei Sofisti
IO E LA MATEMATICA storia di un rapporto in sospeso …
Il moto.
Sistemi dinamici discreti non lineari
Agli inizi del 1900 ci fu un acceso dibattito tra due astronomi sulla possibilità che le nebulose a spirale facessero parte della via lattea, si crearono.
Caos deterministico Castrovillari, ottobre 2006
COSA HO IMPARATO SULLE FORZE E L’EQUILIBRIO DI ANDREA CAPUANO CLASSE 2A scuola media balzico cava de’ tirreni.
Il moto circolare uniforme
INTRODUZIONE ALLA DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI IN ARIA
Esercizio n. 13 e la distanza dal Sole è data infine dalla r(  )= (1+ e cos  )/p. Si supponga che p = 1 Trovare la distanza dal Sole, per t = P/12, di.
La curva di Gauss Prof. Marco Lombardi.
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
Il moto e la velocità.
Meccanica - I moti 1. Il moto uniforme I.
2) IL PIANETA TERRA Forma e Dimensioni
DENOMIBUS Progetto Denomibus O TIT TRIMARIO. Il CODICE è il Falso Dubbio Vero in forma 2, 0, 1 è anche inteso Acceso, Spento o Difettoso con 2 0.
Le funzioni.
Le immagini (e non solo) sono state da:
IL CORPO E’ UNA FORMA LINGUISTICA
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI
LE LEGGI CHE REGOLANO IL MOTO DEI PIANETI NEL SISTEMA SOLARE
Aspetti Epistemologici dell’Informatica Prof.ssa Stefania Bandini Dott. Gianluca Colombo Dott. Luca Mizar Federici Dipartimento di Informatica, Sistemistica.
Transcript della presentazione:

Il caos deterministico "...Dio, volendo che tutte le cose fossero buone, e che nulla, nella misura del possibile, fosse cattivo, prendendo ciò che era visibile e che non stava in quiete, ma si muoveva confusamente e disordinatamente, lo portò dal disordine all’ordine, giudicando questo totalmente migliore di quello." Platone, Timeo, 30A

Gli antichi greci credevano che l’universo fosse sorto dal caos primordiale. Fino al secolo scorso si pensava che tutti i fenomeni naturali, assoggettati al dominio delle leggi fisiche, fossero in linea di principio regolari e prevedibili, e che il caos fosse solo un prodotto della nostra ignoranza. La scoperta di sistemi fisici dal comportamento intrinsecamente disordinato e imprevedibile ha ribaltato questa convinzione, facendo entrare di diritto il caos tra i paradigmi della scienza.

Il concetto di regolarità Un sistema fisico è regolare se il suo comportamento è: semplice ordinato prevedibile Esempi: il moto di un pendolo i movimenti del sole e della luna

Il concetto di irregolarità Un sistema fisico è irregolare e caotico se il suo comportamento è: complesso disordinato imprevedibile Esempi: il lancio di un dado la roulette il moto turbolento di un fiume nelle rapide

Alcune definizioni Stato iniziale di un sistema meccanico: l’insieme dei valori di posizione e velocità di tutti i corpi del sistema a un tempo dato, preso come istante iniziale. Evoluzione: l’insieme degli stati del sistema a tempi successivi all’istante iniziale. Spazio delle fasi: l’insieme di tutti i possibili stati di un sistema meccanico. Per un moto rettilineo è un piano, in ascisse lo spazio, in ordinate la velocità Orbita di fase: nella sua evoluzione, un sistema traccia una curva nello spazio delle fasi, che rappresenta gli stati raggiunti di volta in volta. Questa è l’orbita di fase

Il determinismo Conoscendo esattamente lo stato iniziale di un sistema, è possibile calcolare la sua evoluzione per mezzo delle leggi di Newton e di passaggi matematici, ad ogni tempo. Lo stato iniziale di un sistema determina completamente la sua evoluzione futura (principio del determinismo; Laplace, XVIII secolo) Questo principio è assunto come valido anche nella teoria del caos. Sembra che, in base a tale principio, non possano esistere in natura imprevedibilità, irregolarità e caos.

Imprecisione nelle condizioni iniziali E’ impossibile determinare le condizioni iniziali di un sistema reale con infinita precisione: ogni misura, infatti, è soggetta ad un errore, d. Questo implica che anche lo stato finale calcolato sarà diverso dallo stato finale reale del sistema, con un errore D. In altre parole, quella che noi calcoliamo non è la vera evoluzione del sistema, ma quella a partire da condizioni iniziali vicine, differenti per un errore d. Quello che otteniamo non è il vero stato finale del sistema, ma differisce da questo per un errore D

Imprecisione nelle condizioni iniziali La due domande fondamentali sono ora: Come aumenta l’errore col tempo ? Quanto influisce D sulle nostre capacità di prevedere l’effettiva evoluzione di un sistema fisico?

Orbite stabili In alcuni sistemi fisici, due orbite che partono con condizioni iniziali vicine restano vicine a lungo ORBITE STABILI Se le orbite sono stabili l’errore iniziale cresce lentamente

Sistemi regolari In presenza di orbite stabili, l’orbita calcolata in base alle condizioni iniziali “sbagliate” si allontana di poco da quella reale. Basta che l’errore iniziale sia molto piccolo, e lo sarà anche quello finale. L’evoluzione del sistema sarà dunque prevedibile e il sistema si dirà regolare. Fino agli inizi del secolo scorso si pensava comunemente che tutti i sistemi fossero regolari

Orbite instabili Vi sono però dei casi in cui due orbite che inizialmente si trovano molto vicine divergono molto rapidamente, fino a non avere più nulla a che fare l’una con l’altra ORBITE INSTABILI Se le orbite sono instabili l’errore cresce rapidamente

SISTEMI CAOTICI In presenza di orbite instabili, l’orbita calcolata in base alle condizioni iniziali “sbagliate”, rapidamente si allontana tanto da quella vera da non avere più alcuna relazione con questa, non più di un’orbita scelta a caso. Per quanto piccolo possa essere l’errore iniziale, quello finale diventa subito molto grande. In queste condizioni, non ha senso parlare di prevedibilità. L’evoluzione del sistema sarà dunque imprevedibile e il sistema si dirà irregolare o CAOTICO.

Divergenza delle orbite Tecnicamente, in un sistema regolare l’errore iniziale può crescere al più linearmente al passare del tempo D = d + Kt In un sistema caotico l’errore cresce esponenzialmente col tempo (divergenza esponenziale delle orbite) D = d eHt Il tasso di divergenza H si dice entropia di Kolmogorov.