Salute mentale e cure primarie

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UNA CORNICE PER LA CRESCITA
Advertisements

DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE (D.S.M.) di Jesi
Casa di cura Città di Brà
Sabrina Capannolo Emilia Speranza Oncologia Medica L’Aquila
Cardiopatia Ischemica: dall’acuto alla riabilitazione
SERT: esempio di integrazione socio-sanitaria del territorio
MEDICINA GENERALE E PSICHIATRIA IN VALDICHIANA
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza
Organizzazione dei servizi psichiatrici
IL PAZIENTE ONCOLOGICO: IL PROGETTO DI TELEMEDICINA IN ONCOLOGIA
Coordinamento di Area Medica Responsabile: Prof. Guido Pozza Cefalù, 17/12/2005.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Èquipe operatori di strada: Obiettivo Nuove Droghe
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
Congresso ANMCO 2008 Riunione Area Management & Qualità Congresso ANMCO 2008 Riunione Area Management & Qualità Modelli Organizzativi nella Prevenzione.
Le Raccomandazioni Informare e sensibilizzare la popolazione Informare e sensibilizzare la popolazione Attivare organiche azioni di comunità Attivare organiche.
PROGETTO “SCOMPENSO CARDIACO”
CENTRALITÀ DEL PAZIENTE IN UNOTTICA DI CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Firenze, 1 Maggio 2008 Assemblea Area Management & Qualità XXXIX.
Ospedale Pistoia ASL 3 Pistoia
Il PUNTO di VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
TOTALE OSPITI 2008: 252 (52% donne) ETA MEDIA: 42 anni N° totale giornate erogate = 6818 pari a un tasso di occupazione del 93.4 % DURATA MEDIA DI DEGENZA.
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
DIPARTIMENTO SALAUTE MENTALE ASL 3 PISTOIA UNITA’ FUNZIONALE SALUTE MENTALE ADULTI ZONA VDN DR. VITO D’ANZA AREZZO, 16 ottobre 2008.
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
Le Cure Primarie nel sistema della Sanità Territoriale Dario Grisillo
Salute mentale e cure primarie, un servizio per la comunità: l'esperienza della zona Alta Val d'Elsa Dr.Claudio Lucii Resp.le: U.F.Salute Mentale Adulti.
Linfermiere della Salute Mentale della Toscana Non cè salute senza salute mentale Galileo Guidi Arezzo 23/05/2007.
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
LS.P.D.C. nel nuovo Piano Sanitario Regionale Galileo Guidi Responsabile Commissione Regionale Governo Clinico in Salute Mentale Arezzo 16 ottobre 2008.
LA CULTURA DELLA PSICHIATRIA NELLE RELAZIONI CON GLI ALTRI GRUPPI E
Salute Mentale e Cure Primarie
PIANO INTEGRATO DI SALUTE SALUTE MENTALE E INTERVENTO DOMICILIARE
Esempio di collaborazione strutturata tra Medicina generale e Psichiatria territoriale in Valdichiana Il perchè Il come I risultati Arezzo 18 Aprile 2008.
PROPOSTA PROGETTO SPERIMENTALE DI INTEGRAZIONE FUNZIONALE TRA DI INTEGRAZIONE FUNZIONALE TRA UNITA DI CURE PRIMARIE UNITA DI CURE PRIMARIE DISTRETTO.
XXIX Seminario dei Laghi - Leducazione alla salute Medicina dEmergenza-Urgenza: dal modello cognitivo allapproccio operativo e alla strategia della formazione.
La Pneumologia nella Provincia Autonoma di Bolzano:
Aumento del global burden di malattie croniche
LA COLLABORAZIONE TRA IL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE DI TRIESTE E LA MEDICINA GENERALE Roberta Balestra Dipartimento delle Dipendenze ASS n. 1 Triestina.
Dottorato in Medicina materno-infantile, Pediatria dellEducazione e dello Sviluppo, Perinatologia – Settembre 2008 Promozione del benessere di madri e.
LA GESTIONE AMBULATORIALE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
Assistenza Domiciliare Integrata Dimissione Protetta
L’ospedalizzazione domiciliare per i pazienti l’esperienza di Torino
Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
L’organizzazione dei servizi per la salute mentale.
PSICOLOGIA DELLA SALUTE L’intervento multidisciplinare in ospedale
L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI IN CURE PALLIATIVE NELLE A.S.L. 6, 7 E 9
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
“Osservare per Conoscere”: un’indagine sullo stato di salute della
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
RIFONDARE LA MEDICINA GENERALE UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA O UN NUOVO SPAZIO DI CONTRATTAZIONE SINDACALE? O UN NUOVO.
PROGETTO MEDICINA OGGI
Associazione Terapia Cognitiva SEZIONE PROVINCIALE DI ROMA Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma Azioni di Sistema per promuovere la cooperazione.
L’importanza dell’Idea e del Progetto “Lungodegenza ospedaliera in Struttura Residenziale” R.I.D. Elisabetta Guidi Inf. Coord. Silvia Nughini.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Casa della Salute San Secondo Parmense.
IL PUNTO DI VISTA DELLE SOCIETA’ SCIENTIFICHE (DI MEDICINA RESPIRATORIA): PARTNER PER UN APPROCCIO SISTEMICO ALLA ASSISTENZA DELLA BPCO (PDTA) Stefano.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Medicina gestionale di Comunità CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno.
Il futuro del territorio nel prossimo triennio. Giorgio Scivoletto
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Premesse CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a
Lucia Lispi Ministero della salute
Medicina di Comunità Aspetti Culturali
Dati di attività della S.C. PSICHIATRIA Periodo di riferimento: – DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE S.C. PSICHIATRIA.
Attori e contesto dei servizi sanitari 17/11/2015 Clelia D’Anastasio Responsabile UOSD Geriatria Territoriale e Disturbi Cognitivi Dipartimento Cure Primarie.
Strumento per la presa in carico integrata: UVM
Assistenza Domiciliare Integrata e ADI - Cure Palliative Dott.ssa Adriana Brusa Direttore Distretto n. 4.
Transcript della presentazione:

Salute mentale e cure primarie Giornata di studio Livorno, 16 Marzo 2007 Aldo D’Arco Coordinatore Dipartimento Salute Mentale ASL 8 Arezzo

Strategia di intervento TERRITORIALE e non più manicomiale MMG: Costante rapporto relazionale e psicologico Con il paziente Allerta precoce

SOGGETTI COINVOLTI NELLE CURE PRIMARIE Formazione Riconoscimento sindrome Diagnosi precoce MEDICI DI MEDICINA GENERALE (MMG) Invio Collaborazione e condivisione di intervento Corretta modalità di intervento, protocolli e linee-guida: Aspetti farmacologici Aspetti comportamentali SERVIZI DI EMERGENZA (GUARDIA MEDICA, PS,118)

FINALITA' Selezione e Carico Utenza Diagnosi Precoce Riduzione Rischi Iatrogeni Riduzione Esiti Interventi terapeutici alternativi Adesione Famiglie ai programmi

AMIATA Rapporto telefonico con MMG per relazionare sui casi comuni Feedback sull’evoluzione terapeutica e clinica Richiesta spontanea MMG di riunioni per discussione dei casi clinici casi clinici complessi in gestione condivisa

VALDICHIANA Visite psichiatriche presso ambulatori MMG Attività di consulenza (like-hospital) ambulatoriale e domiciliare Discussione casi clinici ogni due settimane su diagnosi e terapie Corsi di formazione e ricerche condivise

VALDICHIANA Ambulatorio per i DCA Corso di formazione per i m.m.g. Invio al servizio (equipe formata da uno psichiatra, uno psicologo, ed educatori) e gestione condivisa Corso di formazione per i m.m.g. Accoglienza utente e famiglia Diagnosi precoce

VALDICHIANA PROGETTO CRONOS Reinvio con progetto terapeutico o percorso per ottenere sostegno assistenziale (accompagnamento, Invalidità, 104…) Valutazione neuropsicologica e terapeutica Demenza senile PROGETTO CRONOS Diagnosi precoce e invio ambulatorio con psicologo, psichiatra, caposala, infermiere Assistenza domiciliare concordata e condivisa con il servizio sociale e i m.m.g.

VALDICHIANA 16/10/1999 FINALITA Osservazione e monitoraggio dello stato di salute psichica della popolazione della valdichiana AUSL 8 sviluppo delle modalità di collaborazione già esistenti tra i m.m.g. e gli operatori dell’Unità Funzionale Salute Mentale Scelta delle strategie più utili al miglioramento della salute psichica del paziente Scelta delle strategie preventive per la salute mentale a breve e lungo termine Attività di formazione e aggiornamento FINALITA 16/10/1999 Costituzione del gruppo di coordinamento di medicina generale salute mentale zona valdichiana Gruppo formato da: n.6 medici m.m.g., 1 rappresentante del distretto, responsabile UFSM, 1 psichiatra, 1 psicologo

NON TUTTI I MATTI VANNO AL SIM! VALDICHIANA NON TUTTI I MATTI VANNO AL SIM! Affisso un manifesto in tutti gli ambulatori dei m.m.g. e del distretto Distribuite brochure pieghevoli con informazioni per medici, sanitari e utenti sulle modalità di accesso e attività del servizio

CONVEGNI 20 Marzo ’99 Cortona-Teatro Signorelli “Strategie Preventive Adolescenza” 27 Settembre 2003 Castiglio Fiorentino “Strategie di individuazione Precoce dei disturbi cognitivi e dell’umore nell’anziano” 21 Ottobre 2000 Cortona-Sala S. Agostino “Prevenzione e salute mentale una sfida possibile, una sfida necessaria”

QUESTIONARIO ELABORATO IN COLLABORAZIONE CON I MMG(1) 1 ) QUALI STRUMENTI RITENETE PIU' UTILI PER IL PRIMO CONTATTO ? SOLO RICETTA         TELEFONO         LETTERA           ALTRE PROPOSTE ( NON PIU' DI DUE ) ACCESSO DIRETTO         2 ) ESITE UN FLUSSO DI INFORMAZIONI RECIPROCHE TRA M.M.G. E LO SPECIALISTA PSICHIATRA ? SI SEMPRE         SI A VOLTE         SI RARAMENTE         QUASI MAI         ALTRE PROPOSTE ( NON PIU' DI DUE ) MAI           3 ) RITENETE CHE LA QUALITA' DELL'INTERVENTO DEL D.S.M. SIA : MOLTO SODDISFACENTE       SODDISFACENTE         SUFFICIENTEMENTE SODDISFACENTE     POCO SODDISFACENTE       NON SODDISFACENTE      

QUESTIONARIO ELABORATO IN COLLABORAZIONE CON I MMG(2) 4 ) SECONDO VOI QUAL' E' IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEL PAZIENTE ? MOLTO SODDISFATTO       SODDISFATTO         SUFFICIENTEMENTE SODDISFATTO     POCO SODDISFATTO         NON SODDISFATTO         5 ) RITENETE NECESSARIO L'INTERVENTO A DOMICILIO DELLO PSICHIATRA ? Si / No SE SI, :         IN CASI SELEZIONATI       CON LA PRESENZA DEL M.M.G. ALLA PRIMA VISITA   6 ) RITENETE CHE LE PRESTAZIONI A DOMICILIO SIANO : MOLTO ADEGUATE         ADEGUATE         SUFFICIENTEMENTE ADEGUATE       POCO ADEGUATE         NON ADEGUATE         ALTRE PROPOSTE (NON PIU’ DI DUE)

QUESTIONARIO ELABORATO IN COLLABORAZIONE CON I MMG(3) 7 ) VI SIETE MAI TROVATI IN DIFFICOLTA' NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE PSICHIATRICO ACUTO?   MAI QUASI MAI SI RARAMENTE SI A VOLTE SI SEMPRE ALTRE PROPOSTE ( NON PIU' DI DUE ) 8 ) SE SI PER QUALE MOTIVO PROPOSTE ( NON PIU'DI DUE )   DIFFICOLTA' NEL RAPPORTARSI AL CONTESTO FAMILIARE RIFIUTO DEL PROGRAMMA DA PARTE DEL PAZIENTE DIFFICOLTA' NELL' APPROCCIO DIAGNOSTICO - TERAPEUTICO DIFFICOLTA' NEL REPERIRE LO PSICHIATRA RITENETE UTILE: 9 ) ADOTTARE PROTOCOLLI DIAGNOSTICI   INUTILE POCO UTILE SUFFICIENTEMENTE UTILE UTILE MOLTO UTILE

QUESTIONARIO ELABORATO IN COLLABORAZIONE CON I MMG(4) RITENETE UTILE: 10 ) ADOTTARE STRUMENTI DI COMUNICAZIONE AUDIO VISIVI         OPUSCOLI           POSTER           COMUNICAZIONI E -MAIL       11 ) STRUTTURARE INCONTRI PERIODICI TRA M.M.G. E SPECIALISTI DSM PER IPAZIENTI TRATTATI AUTONOMAMENTE DAI M.M.G             MOLTO UTILE         UTILE           SUFFICIENTEMENTE UTILE       POCO UTILE         INUTILE           12) INCONTRI CON I FARMACISTI PER UNA MIGLIORE COMPLIANCE Si / No 13 ) COINVOLGERE LE CASE FARMACEUTICHE PER LA PROMOZIONE DELLA FORMAZIONE Si / No

QUESTIONARIO ELABORATO IN COLLABORAZIONE CON I MMG(5) RITENETE UTILE: 14 ) MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA POLITERAPIA CON : INCONTRI PERIODICI CON D.S.M.     CONTATTO TELEFONICO DIRETTO     GESTIONE DIRETTA DEL M.M.G.       COMUNICAZIONE E-MAIL       15 ) AFFINARE LE TECNICHE DEL COLLOQUIO INTESO COME COUNSELING       INTESO COME RESTITUZIONE DELLA DIAGNOSI   16 ) RITENETE CHE LA MODALITA' DI ACCESSO AL DSM SIA MOLTO RAPIDA         RAPIDA           SUFFICIENTEMENTE RAPIDA       POCO RAPIDA         NON RAPIDA        

QUESTIONARIO ELABORATO IN COLLABORAZIONE CON I MMG(6) 17 ) RITENETE UTILE CONCORDARE CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICI NELLA. Si / No PROGRAMMAZIONE E.C.M 18 ) SE SI,QUALI RITENETE AL MOMENTO PIU' NECESSARI Si / No ( INDICARNE ALMENO DUE )

prevenzione disturbi psicotici” 20/11/2006 Progetto sperimentale di integrazione funzionale tra unità di cure primarie e DSM- personale infermieristico “Individuazione e prevenzione disturbi psicotici” Formare un gruppo di lavoro di 8-10 utenti seguiti da infermiere professionale e supervisore psichiatra con cadenza settimanale e per totali 3-4 mesi Utilizzare tecnica psico-educativa e cognitivo-comportamentale per il controllo dei sintomi d’ansia Invio dell’utente da m.m.g il quale si sottoporrà a sua volta sistematicamente a incontri con infermiere e supervisore FINALITA

ATTIVITA’ UFSM VAL DI CHIANA 1987-2006 ADULTI Popolazione > 18 anni N° 41778

ATTIVITA’ UFSM VAL DI CHIANA 1987-2006 ADULTI Popolazione > 18 anni N° 41778

ATTIVITA’ UFSM VAL DI CHIANA 1987-2006 ADULTI Popolazione > 18 anni N° 41778

ATTIVITA’ UFSM VAL DI CHIANA 1987-2006 ADULTI Popolazione > 18 anni N° 41778

VALDICHIANA L’integrazione con i m.m.g. ha portato in val di chiana, nell’arco di 15 anni, ad un - importante aumento delle prestazioni domiciliari drastico calo dei ricoveri ospedalieri importante calo delle consulenze ospedaliere nonostante che nel ‘95 ci fosse carenza di organico sia infermieristico, che medico, che psicologico

ATTIVITA’ UFSM AREZZO 1999-2005 ADULTI Popolazione > 18aa 103617

ATTIVITA’ UFSM VALTIBERINA 1999-2005 ADULTI Popolazione > 18aa 26865

ATTIVITA’ UFSM VALDARNO 1999-2005 ADULTI Popolazione > 18aa 75872

ATTIVITA’ UFSM CASENTINO 1999-2005 ADULTI Popolazione > 18aa 30510

Obiettivo degli interventi: DSM AUSL 8 AREZZO Obiettivo degli interventi: RESTITUIRE IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA:

Storicamente i servizi si sono mossi per la “Dalla Compliance alla adesione” “Da OGGETTO di terapia a SOGGETTO di terapia” Storicamente i servizi si sono mossi per la terapia e la riabilitazione: da domani ci muoveremo per la promozione della salute, prevenzione, terapia e riabilitazione precoce