La storia della moda nel ‘500
La storia La moda iniziò circa nel 1400-1450 ed era caratterizzata da abiti principeschi. Si usavano materiali molto pregiati come: velluti di seta, stoffe pesanti, fili d’oro e d’argento, pietre preziose e pizzi. Nel 1500, in Italia arrivò la moda spagnola, caratterizzata dal nero,colore formale, apprezzato per la sua rarità. Successivamente la moda francese prese il posto di quella spagnola poiché usava colori vivaci. Con l’avvento della moda tutti cercarono di distinguersi, perché non c’erano più abiti comuni ed inoltre ci si poteva differenziare per ceti sociali.
L’abito nobiliare femminile Il Cinquecento fu il secolo dei gioielli che ornavano gli abiti. Le donne iniziarono ad usare gli orecchini a goccia e la bellezza dei capelli diventò un canone del fascino femminile. La camicia era riccamente ricamata ed arricciata ed incorniciava la scollatura, che era quadrata e risaltava il collo e il petto, ed i polsini delle maniche. Nell’abito, gonna con pieghe, la cintura pendeva con un solo capo al centro ed arrivava quasi a terra.
L’abito nobiliare maschile La moda dell’uomo nel ‘500 accentuava la larghezza delle spalle come simbolo di imponenza. La sopravveste era elegante. L’abito comprendeva il farsetto, il collaretto, le braghe e le calze a maglia. Il farsetto era una giubba corta, che aveva le spalle imbottite e modellava il busto. Il collaretto era dello stesso tessuto del farsetto, che serviva a non far uscire la camicia. Le braghe avevano delle linee gonfie ed arrivavano poco sopra il ginocchio. Nell’ambito pratico si usavano le calze a maglia molto aderenti.
lavoro a cura di: Raso Roberta GalloFrancesca Agostino Serena GaglianòMartina