UNITA‘ FUNZIONALE SALUTE MENTALE INFANZIA E ADOLESCENZA Zona di Arezzo Responsabile Dott. Paolo Nascimbeni
CONNESSIONI infanzia e adolescenza Intradipartimentali Interdipartimentali Alta integrazione
Intradipartimentali Età di confine DCA Continuità dei programmi terapeutico riabilitativi
Interdipartimentali Consulenze Ricoveri
Rete sociale Alta integrazione sociosanitaria con i Servizi Sociali Comunali Goif, Gom, Parg, L.104/92, Tribunale per i Minorenni
Intradipartimentali
Interdipartimentali
Tribunale per i Minorenni
La complessità èquipe da monodisciplinare a multidisciplinare a multiprofessionale medico psico sociale intervento integrato, di rete intervento sistemico in un’organizzazione complessa
P.S.R. Assumere le iniziative necessarie per promuovere nelle aziende sanitarie modalità organizzative finalizzate ad assicurare l’effettiva integrazione tra i servizi territoriali e ospedalieri e tra strutture che erogano servizi a diversi livelli di complessità, per superare la frammentarietà degli interventi, con un approccio orientato alla totalità della persona e al principio della continuità del percorso assistenziale
La cultura della psicologia nell’U. F La cultura della psicologia nell’U.F. Infanzia e Adolescenza e nelle relazioni con gli altri gruppi e servizi extra dipartimentali Siamo accomunati dalla dimensione della prevenzione, cura e riabilitazione A differenza di altre professionalità sanitarie vi è una specificità della cultura psicologica
La psicologia è nata come studio di dimensione “normale”, intesa come dimensione “non connotata” da una patologia Negli ultimi anni vi è stato un recupero autonomo della disciplina di tale competenza
Tale “recupero” ha portato a considerare con maggiore attenzione la dimensione del disagio, l’analisi dei nuovi fenomeni di malessere non patologico, individuale e collettivo, gli snodi nei cicli di vita si singoli e gruppi
MELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA La visione contestuale Non usare i farmaci
La lettura e l’azione sul contesto sono una specificità della psicologia che, in tal modo, rende complessa l’interpretazione degli epifenomeni che affronta, rispetto ad altre letture, con riferimenti “forti”, quali ad esempio la biologia. Tutto ciò è specifico di una cultura, quella psicologica. Tutto ciò è assunto anche da altre culture professionali ma è mutuato dalla psicologia.
Il non poter usare i farmaci è una caratteristica dello psicologo Non usare i farmaci è una specificità della cultura psicologica