PREPARAZIONE ALLA VERIFICA DI COMPRESENZA

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Transcript della presentazione:

PREPARAZIONE ALLA VERIFICA DI COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI

LE PROCEDURE PER LA REALIZZAZIONE DI UN FILM: IDEA SOGGETTO sviluppo dell’idea TRATTAMENTO romanzo costruito sul soggetto SCENEGGIATURA (americana, italiana, francese o in forma di disegni) RIPRESE MONTAGGIO delle varie scene FILM

LA SINOSSI DEL FILM “I QUATTROCENTO COLPI Parigi, fine anni Cinquanta. Il tredicenne Antoine Doinel ha un rapporto difficile con i suoi insegnanti, la madre e il patrigno. Una mattina marina la scuola e, per strada, vede la madre abbracciare un altro uomo. Il giorno dopo giustifica agli insegnanti la sua assenza adducendone come scusa la morte. La menzogna è presto scoperta e Doinel viene schiaffeggiato davanti ai suoi compagni. La signora Doinel, sapendo di essere stata scoperta dal figlio, cerca la sua complicità. Antoine, accusato dall’insegnante di francese di aver copiato il suo tema da Balzac, è di nuovo punito. Decide così di fuggire di casa ed è ospitato dall’amico René. Senza soldi, tenta di rubare una macchina da scrivere, ma, sorpreso da un guardiano, è arrestato. Con l’assenso dei genitori finisce in un centro di osservazione minorile, da cui tenterà un’impossibile fuga.

“IL CINEMA E’ UN’ILLUSIONE DI MOVIMENTO” Il cinema è un'illusione se si pensa che quando vediamo proiettato un film sullo schermo in realtà vediamo delle immagini statiche (fotografie fisse) che si susseguono ad un ritmo di circa 24 fotogrammi al secondo. Capiamo allora che in fondo la sensazione di movimento e di fluidità che vediamo è solo il frutto di una illusione e del meccanismo con cui le immagini permangono per alcuni decimi di secondo nella retina ede è il cervello che non si accorge della breve interruzione tra un fotogramma e l’altro.

MONTAGGIO QUANDO PARLIAMO DI: ASSOLVENZA DISSOLVENZA DISSOLVENZA INCROCIATA intendiamo tutte operazioni che in campo cinematografico vengono eseguite durante la fase di montaggio di un film o di un documentario.

LA DISSOLVENZA E’ uno dei segni di interpunzione del linguaggio cinematografico o televisivo e sta ad indicare la fine di una scena o di una sequenza. La dissolvenza si differenzia dallo stacco (che consiste nel passaggio istantaneo da un'inquadratura ad un'altra) per lo sfumare graduale dell'immagine. La dissolvenza può avvenire in nero, quando l'immagine si oscura gradualmente fino ad essere sostituita dallo schermo nero e indica la pacata conclusione di una scena.

L’ASSOLVENZA L’opposto della dissolvenza è l'assolvenza, posta all'inizio di una sequenza. Un'assolvenza di un'inquadratura da schermo nero segnala il lento avvio.

DISSOLVENZA INCROCIATA Quando un'inquadratura si dissolve non verso un colore ma verso un'altra inquadratura, che si sovrappone a questa tramite assolvenza, si parla di dissolvenza incrociata. Un uso comune della dissolvenza incrociata è quello di delimitare un flashback.

I NEURONI SPECCHIO E CHE LEGAME C’E’ CON IL CINEMA I neuroni specchio sono una classe di neuroni specifici che si attivano sia quando si compie un'azione, sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri. I neuroni dell'osservatore "rispecchiano" quindi il comportamento dell'osservato, come se stesse compiendo l'azione egli stesso. Questi neuroni sono stati individuati nei primati (i primi esperimenti si sono svolti sulle scimmie, a Parma), in alcuni uccelli e nell’uomo. Ecco perché è possibile, in presenza di alcune scene che coinvolgono in maniera globale i neuroni specchio, in particolare nel cinema, che questi si attivino come se fossimo noi stessi a vivere quelle scene.