Il concetto di “punto materiale”

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Transcript della presentazione:

Il concetto di “punto materiale” Punto materiale = corpo privo di dimensioni, o le cui dimensioni sono trascurabili rispetto a quelle della regione di spazio in cui può muoversi e degli altri oggetti con cui può interagire Esempio: se si vuole studiare il moto della Luna rispetto alla Terra, sia la Luna che la Terra possono essere approssimate a punti materiali, dato che le loro dimensioni sono molto più piccole rispetto alla loro distanza Il moto del punto materiale è determinato se è conosciuta in ogni istante di tempo la sua posizione in un dato sistema di riferimento. Per esempio, se si è scelto un sistema di riferimento cartesiano, il moto del punto materiale sarà determinato se si conoscono le funzioni x(t), y(t), z(t) La traiettoria è il luogo geometrico dei punti occupati nei vari istanti di tempo dal punto in movimento, e costituisce una curva continua

Moto rettilineo Si consideri un punto materiale che può muoversi lungo una retta, e si assuma come riferimento un asse x coincidente con la retta su cui è fissata un’origine O O P x x(t) Determinare il moto del punto materiale = conoscere come varia nel tempo la sua posizione x(t) La funzione x(t) prende il nome di legge oraria del moto

Velocità media P = posizione del punto materiale all’istante t Q = posizione del punto materiale all’istante t+Δt Δx O P x(t) Q x(t+Δt) x Δx = x(t+Δt) - x(t) ≡ spostamento del punto materiale nell’intervallo di tempo Δt velocità media La velocità media fornisce una indicazione complessiva su come varia la posizione del punto materiale nel tempo

Significato geometrico della velocità media Riportiamo in un piano (t,x) le posizioni del punto materiale in funzione del tempo (diagramma orario) x Q x(t+Δt) Δx P α x(t) Δt O t t t+Δt La velocità media vM rappresenta la tangente dell’angolo α tra l’asse delle ascisse e la secante alla curva x(t) passante per i punti P e Q

Velocità istantanea La velocità istantanea fornisce una indicazione su come varia la posizione del punto materiale in un determinato istante di tempo Essa viene definita come limite della velocità media per Δt→0 Δx Δx Δx Δx O P x(t) Q x(t+Δt) Q x(t+Δt) Q x(t+Δt) Q x(t+Δt) x

Significato geometrico della velocità istantanea Riportiamo ancora una volta il diagramma orario del moto x Q x(t+Δt) Q x(t+Δt) Q x(t+Δt) P β x(t) O t t t+Δt t+Δt t+Δt La velocità istantanea v rappresenta la tangente dell’angolo β tra l’asse delle ascisse e la tangente alla curva x(t) passante per il punto P

Equazione dimensionale per la velocità Ricordiamo le definizioni di velocità media e velocità istantanea: Sulla base di queste definizioni, si può ottenere l’equazione dimensionale per la velocità: Nel sistema MKS la velocità si misura in metri al secondo (m/s) Nel sistema CGS la velocità si misura in centimetri al secondo (cm/s)

Dalla velocità alla posizione Supponiamo che siano note: la posizione x0 del punto materiale in un dato istante t0 (posizione iniziale) la dipendenza della velocità istantanea dal tempo, ossia la funzione v(t) In base alla definizione di velocità istantanea si ha: e integrando:

Moto rettilineo uniforme Nel moto rettilineo uniforme la velocità istantanea è costante: Si può dunque ricavare la legge oraria del moto: t t0 x0 x t t0 v

Accelerazione Siano v(t) la velocità del punto materiale all’istante t e v(t+Δt) la velocità all’istante t+Δt. Analogamente a quanto fatto per la velocità media, si definisce l’accelerazione media: L’accelerazione media fornisce un’indicazione complessiva su come varia la velocità del punto materiale nel tempo Accanto all’accelerazione media si definisce l’accelerazione istantanea: L’accelerazione istantanea indica come varia la velocità del punto materiale in un determinato istante di tempo

Significato geometrico dell’accelerazione Consideriamo un diagramma in cui riportiamo in ascissa il tempo ed in ordinata la velocità del punto materiale t v v(t) Q v(t+Δt) P β α t+Δt L’accelerazione media rappresenta la tangente dell’angolo α tra la secante al diagramma delle velocità in P e Q e l’asse t L’accelerazione istantanea rappresenta la tangente dell’angolo β tra la tangente al diagramma delle velocità in P e l’asse t

Equazione dimensionale per l’accelerazione Partendo dalle definizioni di accelerazione media ed accelerazione istantanea: si può ottenere l’equazione dimensionale per l’accelerazione: Nel sistema MKS l’accelerazione si misura in metri su secondi al quadrato (m/s2) Nel sistema CGS l’accelerazione si misura in centimetri su secondi al quadrato (cm/s2)

Moto uniformemente accelerato Esempio: v(m/s) t (s) 1 2 3 4 10 20 30 40 x(m) t (s) 1 2 3 4 5 20 45 80 t(s) x(m) v(m/s) 1 5 10 2 20 3 45 30 4 80 40 L’accelerazione media aM=Δv/Δt non dipende dall’intervallo Δt ed è costante La dipendenza di x da t non è lineare

Velocità nel moto uniformemente accelerato Nel moto rettilineo uniformemente accelerato, l’accelerazione istantanea è costante: Si può ricavare l’andamento della velocità in funzione del tempo. Se t0 è l’istante iniziale e t=t0+Δt t a t0 t v t0 v0

Legge oraria del moto uniformemente accelerato Poichè l’accelerazione è costante, la velocità media tra gli istanti t0 e t=t0+Δt può essere espressa come: Applicando la definizione di velocità media, si ha: t x t0 x0

Caduta libera di un corpo (1) Trascurando l’attrito dell’aria, un corpo lasciato libero di cadere in prossimità della superficie terrestre si muove verso il basso con accelerazione costante g=9,8 m/s2 Assumiamo un sistema di riferimento con origine al suolo ed asse x rivolto verso l’alto. In questo riferimento: a = -g Supponiamo che all’istante t=0 (t0=0) il corpo sia lasciato libero di cadere da un’altezza iniziale h (x0=h) con velocità iniziale nulla (v0=0) O x h g Equazioni del moto:

Caduta libera di un corpo (2) Il tempo di caduta si ricava ponendo x=0 nella legge oraria: La velocità vc con cui il corpo giunge al suolo si ricava sostituendo il valore di tc nell’equazione della velocità: Il segno meno indica che la velocità è diretta nel verso delle x negative (cioè verso il basso)