Introduzione agli stream e alle classi

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Introduzione agli stream e alle classi CAPITOLO 5 Introduzione agli stream e alle classi Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini La classe stream Nel prossimo semestre introdurremo in modo più specifico i concetti di classe e oggetto; per il momento possiamo semplicemente affermare che una classe è la definizione di un nuovo tipo, che include sia gli elementi che lo caratterizzano sia le operazioni eseguibili sugli elementi di quel tipo. Supponiamo di dover lavorare con stringhe molto grandi; potremmo definire una nuova classe (cioè un nuovo tipo) che chiamiamo string1. I nostri programmi potranno contenere questo nuovo tipo, per cui possiamo dichiarare una variabile string chiamata grande scrivendo semplicemente string grande; naturalmente dovremo definire su queste variabili tutte le operazioni già definite per le stringhe. La classe string avrà delle sue proprietà ( come inizializzazione, assegnazione, ….) e delle funzioni (dette metodi) che consentono di gestirla ( pensiamo, ad esempio, alle operazioni di confronto, concatenazione, sottostringa, …….). Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Il C++ contiene diverse librerie che permettono di utilizzare tipi che vanno al di là di quelli elementari (int, float, char, bool): tra queste le classi string ( di cui ci occuperemo in seguito) e stream. La classe stream ( flusso ) è la base per l’I/O in C++. Essa è formata da una sequenza di byte che fluiscono da un dispositivo all’altro, da cui il termine stream. La sequenza di byte può fluire dalla tastiera alla memoria centrale del computer: abbiamo così l’input standard, l’oggetto cin, che è un oggetto stream. Analogamente, l’oggetto cout rappresenta l’output standard, il flusso di dati dalla memoria centrale al monitor. Agli oggetti cout e cin abbiamo applicato, rispettivamente, gli operatori di inserimento << e di estrazione >>, un po’ come accade ai numeri interi di tipo int a cui applichiamo gli operatori di incremento (++) e decremento (--). Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Questi oggetti possono essere gestiti da altri metodi (procedure e funzioni) cui si accede mediante il punto (.), che rappresenta la selezione di un metodo dell’oggetto; per esempio, per leggere una stringa s dalla tastiera scriviamo cin.getline(s,100); dove cin è l’oggetto, getline il metodo, s la variabile stringa letta dalla tastiera; il punto che separa cin da getline indica che quel metodo appartiene a quell’oggetto. Oltre agli oggetti cin e cout, il file <iostream> contiene anche l’ oggetto cerr ; cerr è associato al dispositivo di errore standard per cui, se si verifica un errore di I/O, esso viene immediatamente notificato all’output standard (vedi esempio nel paragrafo successivo). Anche i file sono dei flussi e quindi appartengono alla classe stream; la libreria per la loro gestione è contenuta in <istream>, per quanto concerne l’input ed in <ostream> per l’output; se si ha la necessità di eseguire funzioni di lettura e scrittura si può includere il file <fstream> che le contiene entrambe. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini I file di testo File esterni : file immagazzinato in una memoria secondaria che possono essere utilizzati da più di un programma. File di tipo testo: file che contengono un testo, cioè caratteri ASCII. Nome del file fisico: il nome con cui il file è noto nell’ambiente del sistema operativo; di solito un file di testo ha estensione txt Nome del file logico: il nome con cui il file è conosciuto dal programma; esso viene gestito come una zona di memoria temporanea ( un buffer ) su cui scrivere o leggere. Un file di testo deve essere immaginato come una successione di caratteri leggibili, inframezzati dal carattere speciale <eoln> ( end of line ) che indica la fine di una linea di testo e terminante col carattere speciale <eof> ( end of file ) che indica la fine del file Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Nel mezzo del cammin di nostra vita<eoln> Supponiamo che il contenuto di un file di nome fisico prova.txt, che si trova sul disco rigido sia: Nel mezzo del cammin di nostra vita<eoln> mi ritrovai in una selva oscura<eoln><eof> Per scrivere questo testo è sufficiente utilizzare un qualsiasi editor (come lo stesso sistema di sviluppo DevCpp oppure Blocco Note sotto Windows: attenzione!! In quest’ultimo caso non aggiungere il suffisso txt, il programma lo aggiunge di default ). Per gestire un file in un programma C++ occorre: dichiarare una variabile di tipo ifstream per la lettura del file o di tipo ofstream per la scrittura del file ( tale variabile corrisponderà al nome logico del file) 2) aprire il file creando una corrispondenza tra nome fisico e nome logico del file 3) leggere o scrivere i dati nel file. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Una volta creata la corrispondenza tra file fisico e file logico, il sistema operativo si occuperà di travasare i dati dall’uno all’altro. Quando ordiniamo di scrivere sul file logico, i dati inviati vengono memorizzati temporaneamente in una zona di memoria temporanea connessa al file stesso. Nel momento in cui tale zona di memoria viene riempita oppure il file viene chiuso, allora il computer provvederà ad inviare tutti i dati al file fisico. Analogamente, nella fase di lettura, il computer legge dal file fisico una quantità di dati tale da riempire il buffer (oppure legge tutti i dati del file se questi sono in quantità inferiore alla lunghezza del buffer); ogni istruzione di lettura successiva continuerà a leggere dati dal buffer finché esso non si svuota; a quel punto nuovi dati vengono prelevati dal file ed inseriti nel buffer per essere letti successivamente. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Cominciamo con le dichiarazioni: Introduciamo, ora, le prime istruzioni necessarie alla gestione dei file. Cominciamo con le dichiarazioni: ifstream file1 ( per la lettura ) o ofstream file2 ( per la scrittura ) dove file1 e file2 sono identificatori, cioè nomi logici di due file, file1 è un oggetto della classe ifstream (stream di input), file2 un oggetto della classe ofstream (stream di output). Queste classi hanno i seguenti metodi (procedure o funzioni): nome-variabile.open (nome file fisico) ESEMPIO: file1.open(“prova1.txt”) (questa procedura crea un collegamento tra il nome logico file1 ed il file fisico prova1.txt presente nella memoria secondaria del computer in uso); si può dichiarare ed aprire direttamente con la seguente istruzione ifstream file1(“prova1.txt”) Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini La procedura close chiude il collegamento aperto con open tra il nome logico file1 ed il file fisico prova1.txt presente nella memoria secondaria del computer in uso: nome-variabile.close () ESEMPIO: file1.close() Due funzioni molto utili. nome-variabile.eof() ESEMPIO: file1.eof() restituisce true se tentiamo di leggere la fine del file, false altrimenti; !(nome-variabile) ESEMPIO: if (!file1) …. controlla se il file nome-variabile esiste, oppure è stato aperto correttamente. Gli ultimi due metodi introdotti hanno senso sia per la lettura che per la scrittura di file. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Per poter leggere una stringa da file basta scrivere file1 >> stringa Si utilizza l’operatore di estrazione per “estrarre” dati dal file; ricordiamo, comunque, che tale operatore legge una stringa fin quando trova uno spazio o un carattere di fine linea o una tabulazione. Il programma seguente utilizza diversi metodi applicati ai file. Esso legge i dati da un file di testo e li scrive sul monitor ( ci si può servire del testo scritto in prova.txt ). Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini #include <iostream> // PROGRAMMA 5.1 #include <cstdlib> #include <fstream> using namespace std; int main () { char Nomefile[20], parola1[10]; ifstream file; cout << "Nome File="; cin >> Nomefile; // nome file esterno conservato nella memoria secondaria file.open (Nomefile); // collegamento tra file (logico) e Nomefile(fisico) if (!file) //collegamento impossibile (file fisico inesistente) { cerr<<"Non si puo’ aprire il file"<<endl; system(“pause”); return -1;// esce dal main con errore ( restituisce un numero diverso da 0) } while (!file.eof()) // finché non si raggiunge la fine del file { file >>parola1; // leggi una parola dal file cout<< parola1<< " ";// scrivi la parola ed uno spazio sul monitor file.close(); // chiudi il file Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

while (file>>parola1) cout<<parola1<<” “; Invece di verificare se si è giunti alla fine del file, si può controllare direttamente se esistono ancora parole da leggere con l’istruzione file>>parola1 In tal caso le istruzioni evidenziate in grassetto possono essere sostituite dalle seguenti while (file>>parola1) cout<<parola1<<” “; e vanno lette come fin quando è possibile estrai dal file tutte le parole. Questa modalità è quella più utilizzata nella lettura dei dati in C++. Il file prova.txt contenente il testo Nel mezzo del cammin di nostra vita<eoln> mi ritrovai in una selva oscura<eoln><eof> ha sullo schermo il formato seguente Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Il programma legge parola per parola ( in quanto si ferma ad ogni spazio o fine riga ); l’istruzione cout << parola1 << “ “ pone uno spazio dopo ogni lettura della variabile parola1. Ci proponiamo di scrivere due programmi, abbastanza simili a quello appena discusso, che leggono e stampano il file d’esempio prova.txt. Il primo legge e stampa sul video ogni singolo rigo, mentre il secondo esegue le stesse operazioni utilizzando il singolo carattere. Dal punto di vista dell’utente che guarda il risultato sul monitor del computer non cambia nulla: il secondo programma, infatti, invierà al video anche i caratteri non stampabili, come il ritorno a capo. Il primo programma usa la procedura Nome-variabile.getline(stringa,numero,carattere) dove stringa è la stringa letta dal file, numero è il numero massimo dei caratteri letti, carattere è il carattere di terminazione; se quest’ultimo è omesso, allora s’intende per default il carattere di fine riga. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

file1.getline(rigo,100,’@’); ESEMPIO 1: file1.getline(rigo,100); attende di leggere da file1 la variabile stringa rigo contenente al massimo 100 caratteri; la lettura termina alla fine del rigo ( fino a <eoln> ) o quando ha letto tutti i caratteri; file1.getline(rigo,100,’@’); legge ancora la stringa rigo contenente al massimo 100 caratteri, ma la lettura termina quando incontra il carattere ’@’. ESEMPIO 2: while (file.get(ch)) cout.put(ch); utilizza i metodi get e put che rappresentano rispettivamente i puntatori di lettura e di scrittura da file di un singolo carattere. Si esegue la stessa operazione di lettura e stampa precedente utilizzando, però, il singolo carattere. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini #include <iostream> // PROGRAMMA 5.2 #include <cstdlib> #include <fstream> using namespace std; int main () { char Nomefile[50], riga[100]; ifstream file; cout << "Nome File="; cin >>Nomefile; file.open (Nomefile); if (!file) { cerr<<"Non si puo’ aprire il file"<<endl; return -1; } while (!file.eof()) { file.getline(riga,100); cout<<riga<<endl; file.close(); system(“pause”); PROGRAMMA 5.3 Il programma ha la stessa identica struttura di quello a lato; si differenzia semplicemente per il fatto che legge ogni singolo carattere ( compreso l’end-of-line ) invece della riga. L’unica differenza è nel riquadro che comprende il ciclo while. Una prima istruzione dichiara ch come carattere, mentre la successiva legge un carattere finché è possibile e poi lo scrive su cout. ………………………… char ch; while (file.get(ch)) cout.put(ch); Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini In generale, un file di testo può essere letto con varie modalità. Supponiamo di aprire il file prova.txt il cui primo rigo è il seguente N e l m z o d c a i n s t r v Quando il file si apre per la lettura il puntatore si pone sotto il primo carattere; abbiamo la possibilità di eseguire tre tipologie di lettura: leggiamo per parola (programma 5.1); in tal caso la parola letta conterrà “Nel” ed il puntatore di lettura si sposterà sulla parola successiva; leggiamo per rigo (programma 5.2); in questo caso viene letto tutto il testo “Nel mezzo del cammin di nostra vita” contenuto nel primo rigo ed il puntatore di lettura si sposta sulla riga successiva; leggiamo per carattere (programma 5.3); viene letto il carattere “N” ed il puntatore di lettura si sposta per leggere il carattere successivo. eser5.1 eser5.1b Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini eser5.1c

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Esempio Si abbia un file di tipo testo, prova01.txt, contenente le seguenti informazioni rispetto agli studenti di una certa università: cognome e nome dello studente seguito dal simbolo di punto e virgola (;), numero di matricola, 4 numeri interi che rappresentano il voto dei primi 4 esami (lo zero indica che l’esame non è stato superato ) Scrivere un programma che, assegnata una media M in input, stampi il cognome, nome e numero di matricola di tutti gli studenti che hanno una media maggiore o uguale ad M. Supponiamo, ad esempio, che i dati inseriti nel file prova01.txt siano i seguenti de Rossi Mario;13240 28 25 0 24<eoln> Caio Mario;15340 28 0 26 24 Bianchi Antonio;12540 26 20 30 25 Ferrara Ciro;13124 30 28 0 27 e che il valore di M in input sia 26, allora il programma deve stampare su video Caio Mario 15340 Ferrara Giulio 13124 Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Per la risoluzione del problema iniziamo con un primo raffinamento: Leggi(media int) Apri file prova01.txt while non arriva la fine del file Leggi da file il nome e cognome fino al simbolo ‘;’ Leggi da file la matricola Leggi da file i 4 voti degli esami e calcola la loro media Se la media calcolata è > di quella in input stampa cognome, nome e matricola Chiudi il file Il raffinamento è già una soluzione, se si eccettua il passo Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Secondo raffinamento: media=0; Numero_voti=0; for (i=0; i<4; i++) Leggi(file,voto) if (voto >0) media=media+ voto Numero_votiNumero_voti +1 If Numero_voti0 Media=media/Numero_voti Il programma completo è riportato di seguito. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini #include <iostream> #include <fstream> #include <string> #include <cstdlib> using namespace std; int main () { char nome[30]; int matr, voto, Nvoti; float somma, InpMedia; ifstream file; cout << "Input Media="; cin >>InpMedia; file.open ("prova01.txt"); if (!file) { cerr<<"Non si può aprire il file"<<endl; system("pause"); return -1; } while (!file.eof()) { file.getline(nome,30,';'); file>>matr; somma=0; Nvoti=0; for (int i=0; i<4; i++) { file>>voto; if (voto>0) { somma+=voto; Nvoti++; } if (somma >0)&& (somma/Nvoti> InpMedia) cout<<nome<<" "<<matr<<endl; } file.close(); eser5.4 Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Esercizi sui file di testo 1) Sia dato un file testo di nome fisico “studenti.txt“ contenente informazioni sugli studenti di un corso. Il primo rigo contiene il nome dello studente seguito dal carattere ‘|’ da uno spazio e da un intero N indicante il numero di esami sostenuti. Le N righe successive contengono le informazioni sugli esami sostenuti. Ognuna di queste righe è composta da un intero rappresentante il codice dell’esame sostenuto, un intero rappresentante il voto, e un intero rappresentante l'anno in cui l’esame è stato superato. Dati un intero C rappresentante un codice d’esame, un intero M rappresentante un voto ed un intero N rappresentante un anno, scrivere un algoritmo che dia in output il nome degli studenti che hanno sostenuto l’esame di codice C prima dell'anno N con un voto>=M. Esempio Studenti.txt Marco Rossi| 3<eoln> 3070 26 2001<eoln> 3080 24 2002<eoln> 3090 25 2000<eoln> Antonio Sassi| 1<eoln> 3070 27 2002<eoln> Input Output 3070 24 2002 Marco Rossi Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini 2) Un file testo “parole.txt” contiene, per ogni riga, una serie di parole, ognuna delle quali è seguita da uno spazio o dal carattere <eoln>. Ogni parola è costituita da caratteri alfabetici e può essere composta da sole lettere maiuscole, sole lettere minuscole o da entrambe. Scrivere una procedura che legga il file “parole.txt” e costruisca due file. Nel primo file andranno inserite, una per riga, le parole contenenti solo lettere maiuscole; nel secondo andranno inserite, sempre una per riga, le parole contenenti solo lettere minuscole. Le parole contenenti sia lettere maiuscole che lettere minuscole non andranno memorizzate. Esempio del file “parole.txt” CASA libro DADO trENo <eoln> mattone penna AUTO <eoln> ROSA acqua raDIo <eoln><eof> Il primo file sarà: Il secondo file sarà: CASA<eoln> libro<eoln> DADO<eoln> mattone<eoln> AUTO<eoln> penna<eoln> ROSA<eoln><eof> acqua<eoln><eof> Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini 3) Sia dato un file testo “parole.txt” composto da sole lettere maiuscole. Ogni linea di testo è costituita da un carattere seguito da uno spazio e da una serie di parole tutte separate da uno spazio (compreso l’ultima). Tutte le parole di un rigo dovrebbero iniziare o terminare con il carattere di inizio riga. Scrivere una procedura che legga il file “parole.txt” e stampi a video tutte le parole che non verificano la condizione suddetta. Esempio del file “parole.txt” M MONDO MARE <eoln> O AGO NERO OTTOBRE <eoln> P PANE PERA <eoln> A CASA <eoln><eof> In questo caso non deve essere stampata alcuna parola. M MONDO GARE <eoln> O OCA POLLO <eoln> P PANE SERA <eoln> F GATTO <eoln><eof> In questo caso devono essere stampate le parole: GARE, SERA, GATTO Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini 4) Siano dati due file testo: studenti.txt e tesi.txt. Il primo contiene informazioni riguardanti tutti gli studenti di un corso di laurea; il secondo contiene informazioni riguardanti i soli studenti del medesimo corso di laurea che hanno già fatto richiesta della tesi. Le informazioni per ogni studente sono così strutturate: Studenti.txt Entrambi i file sono ordinati per numero di matricola crescente. Scrivere una procedura che mostri a video la matricola e la media di tutti gli studenti che hanno richiesto la tesi e che hanno svolto tutti gli esami. Studenti.txt Matricola (intero)<eoln> Cognome e nome<eoln> Esami sostenuti (intero) Esami da sostenere (intero)<eoln> Nome esame sostenuto^ voto (intero)<eoln> … Tesi.txt Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini ESEMPIO Studenti.txt 4010<eoln> Rossi Marco<eoln> 18 0<eoln> … Nome esame sostenuto^ 26<eoln> 4050<eoln> Antonio Neri<eoln> 10 8<eoln> Nome esame sostenuto^ 22<eoln> 4060<eoln> Bianchi Matteo<eoln> 16 2<eoln> Nome esame sostenuto^ 23<eoln><eof> Tesi.txt Bianchi Matteo<eoln><eof> L’output sarà: 4010 seguito dalla media Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

La classe string: operazioni e proprietà Ricordiamo che il tipo stringa, introdotto insieme agli array, non è altro che un array di caratteri. Abbiamo notato come questo tipo sia poco maneggevole. Infatti, abbiamo dovuto introdurre delle procedure ad hoc per il confronto tra stringhe e per il calcolo della loro lunghezza (ricordiamo che le stringhe viste come array di carattere terminano con il carattere nullo’\0. La classe string, contenuta nella libreria standard, consente una gestione molto più semplice delle stringhe. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

#include <string> Per poter utilizzare il tipo string è necessario includere il file string: #include <string> Si può definire ed iniziare a leggere una stringa in vari modi: string S1 ; // S1 è una variabile stringa string S2= “ciao mamma”; // S2 è una variabile stringa inizializzata con il valore “ciao mamma” string S3 =””; // S3 è una stringa vuota string S4 (“saluti”); // S4 è una stringa inizializzata con il valore “saluti” string S5 (S4); // S5 è una stringa inizializzata con il valore di S4 (ancora”saluti”) Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Si può leggere la stringa S1 da tastiera con le istruzioni cin >> S1; //l’inserimento termina con lo spazio, il tasto Tab o Invio cin.getline (S1,N) ; // l’inserimento termina soltanto con il tasto Invio (è possibile inserire spazi tra le parole); si leggono al massimo N caratteri. cin.getline (S1,N, car); // l’inserimento termina quando si inserisce il carattere car (se l’ultimo parametro car non viene inserito, usa il tasto Invio come default) Le stringhe definite col tipo string sono generate dinamicamente (non è necessario definire una lunghezza massima), a differenza delle stringhe che vengono definite come array di caratteri; esse, inoltre, possono essere confrontate e concatenate: String S1 = “ciao”, String S2 “mamma” possiamo scrivere S1=S1+S2 o S1+=S2 ottenendo in tutti i casi la stringa “ciao mamma “ contenuta in S1 Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini s [i] Restituisce il carattere di indice i ( se i>= della lunghezza della stringa, il risultato è indefinito s.size ( ) Restituisce la lunghezza di s s.empty ( ) Restituisce true se s è vuota, false altrimenti s.find( c ) Restituisce l’indice della prima occorrenza di c s.find (str) Restituisce l’indice del primo carattere della prima occorrenza di str s.rfind ( c ) Come s.find( c ), solo che la ricerca ha inizio dalla fine s.rfind (str) Come s.find(str), solo che la ricerca ha inizio dalla fine s.replace (i, n, str) Sostituisce n caratteri, a partire dalla posizione i, con la stringa str. s.insert (i, str) Inserisce la stringa str a partire dalla posizione i s.erase (i, n) Elimina n caratteri a partire dalla posizione i s.resize (n,car) Fissa a n la lunghezza di s; gli altri caratteri fino alla lunghezza della stringa sono riempiti con il carattere car s.c_str ( ) Restituisce la stringa corrispondente in stile C s.substr (i,n) Restituisce una stringa che parte dalla posizione i ed ha lunghezza n; per esempio se s=”ciao mamma”, s.substr(5,5) restituisce la stringa “mamma” Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Scriviamo un programma che ci aiuti a comprendere l’uso dei metodi del tipo string nella pratica. Sia assegnato un file contenente un testo in cui alcune parole sono poste tra parentesi quadre [ ]. Si richiede di generare altri due file: il primo conterrà 4 puntini al posto di ogni parola tra parentesi quadre, il secondo conterrà tutte le parole eliminate inserite nello stesso ordine in cui compaiono nel file iniziale. I due file generati devono avere un nome fisico dato dal nome del file iniziale a cui va aggiunto rispettivamente “01” e “02”. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Esempio. Supponiamo che il file di nome testo, senza estensione, abbia il seguente contenuto: Anche i file sono dei flussi e quindi appartengono alla classe [stream]; la libreria per la loro gestione é contenuta in <[istream]>, per quanto concerne l'input, ed in <[ostream]> per l'output; se si ha la necessità di eseguire funzioni di lettura e scrittura si puo' includere il file <[fstream]> che le contiene entrambe. Il programma deve creare due file, il primo di nome testo01 ed il secondo testo02: testo01 testo02 Anche i file sono dei flussi e quindi appartengono alla classe ....; la libreria per la loro gestione é contenuta in <....>, per quanto concerne l'input ed in <....> per l'output; se si ha la necessità di eseguire funzioni di lettura e scrittura si puo' includere il file <....> che le contiene entrambe. stream istream ostream fstream Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Il primo raffinamento dell’algoritmo risolutivo è il seguente: Leggi(NomeFile) Apri Nomefile in lettura Apri NomeFile1 e NomeFile2 in scrittura while non si raggiunge la fine del file Leggi( rigo dal file) S3 rigo while non si raggiunge la fine di S3 J posizione della parentesi quadra aperta K posizione di lettura sul rigo If J>0 I posizione della parentesi quadra chiusa If I>0 S2 tutto il contenuto incluso tra le due parentesi quadre Scrivi S2 su NomeFile2 Rimpiazza nella stringa S3 tutto il contenuto incluso tra le due parentesi quadre con 4 punti Scrivi S3 su NomeFile1 Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini L’algoritmo può essere facilmente tradotto in C++ utilizzando diversi metodi della classe string senza la necessità di ulteriori raffinamenti. Prima di scrivere il programma osserviamo che: il nome del file fisico deve essere del tipo array di char; la funzione c_str() applicata ad una stringa di tipo string restituisce una stringa come array; la stringa letta dal file deve essere una stringa di tipo array; vengono utilizzati diversi metodi. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini #include <iostream> #include <fstream> #include <cstdlib> using namespace std; int main () { string Nome1,Nome2, s01, s02, s2, s3; char rigo[120]; int i,j,k; ifstream fil1; ofstream fil01, fil02; cout << "Nome File="; cin >> Nome1; Nome2=Nome1+".txt"; fil1.open(Nome2.c_str()); s01=Nome1+"01"; s02=Nome1+"02";// creazione dei nomi dei file di output fil01.open(s01.c_str()); fil02.open(s02.c_str()); if (!fil1) { //controlla se il file esiste cerr<<"Non si può aprire il file"<<endl; system("pause"); return -1; } fil02 fil1 fil01 Anche i file sono dei flussi e quindi appartengono alla classe [stream]; la libreria per la loro gestione é contenuta in <[istream]>,….. classe […….. ]; la libreria per la loro gestione é contenuta in <[……..]>,….. stream istream ………… Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini //l'algoritmo presentato nel primo raffinamento a partire da: // Finché non si raggiunge la fine del file while (!fil1.eof()) { fil1.getline(rigo,100); s3=rigo; k=0; // Finché non si raggiunge la fine del rigo while (k!=s3.size()) { j=s3.find('['); k=j+1; if (j>=0) { i=s3.find(']'); k=i+1; if (i>0) { s2=s3.substr(j+1,i-j-1); fil02<<s2<<endl; s3.replace(j, i-j+1,"...."); } else k=s3.size(); fil01<<s3<<endl; // scrivo s3 su fil01 fil02 fil1 fil01 Anche i file sono dei flussi e quindi appartengono alla classe [stream]; la libreria per la loro gestione é contenuta in <[istream]>,….. classe […….. ]; la libreria per la loro gestione é contenuta in <[……..]>,….. stream istream ………… // termine algoritmo fil1.close(); // chiusura dei file fil01.close(); fil02.close(); system("pause"); } Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini …………………………………………………………………………………………………………………………………… in <[istream]>, per quanto concerne l'input, ed in <[ostream]> …………………………………………………………………………………………………………………………………… j k i k j i k eser5.5 Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Template di funzioni. Durante questo corso abbiamo sottolineato l’aspetto astratto della programmazione; spesso abbiamo introdotto delle procedure, scritte nel linguaggio di progetto, che consentono di risolvere problemi generali che si riferiscono a tipi generici. Assegnato un certo vettore v è semplice scrivere delle funzioni che lo leggono da tastiera, lo stampano sul video, ne calcolano il minimo ed il massimo, lo moltiplicano per uno scalare, e così via. Ebbene, poiché possiamo avere vettori di interi, reali, caratteri, stringhe, ecc. per ognuno di essi dobbiamo introdurre una function distinta: avremo una function che legge da tastiera un vettore di interi, un’altra che legge un vettore di reali, e così via. Invece di scrivere tre funzioni distinte il C++ ci permette in questi casi di dichiarare e definire una sola funzione abbastanza generale da accettare tipi di dato diversi (ma sui quali opera allo stesso modo) . Una tale dichiarazione sarà detta un template di function. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini La sintassi da utilizzare richiede la parola chiave template seguita dalla parola class, posta tra i tag < class tipo> dove la variabile tipo rappresenta il tipo; subito dopo segue la definizione della funzione: template <class Tipo> Tipo minimo (Tipo v[], int n) { int i,h=0; for (i=1; i<n; i++) { if (v[i]<v[h]) h=i; } return v[h]; Supponiamo di richiamare la funzione con S1:=minimo(S, 10) dove S è un vettore che contiene al massimo 10 stringhe; ebbene, la funzione restituirà il valore minimo del tipo adatto, una stringa. La funzione controllerà soltanto la coerenza tra il Tipo restituito ed il Tipo di cui è composto l’array. Ovviamente, se x è un numero reale double e D è un array di double, la chiamata di funzione x:=minimo(D, 10) restituisce in x il minimo dell’array D di double. Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini

Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini Il programma seguente mostra l’utilizzo dei Template con funzioni e procedure. #include <iostream> #include <cstdlib> #include <string.h> using namespace std; template <class Tipo> void leggi (Tipo[], int); Tipo minimo (Tipo[], int); int main () { int a[5], n; string s[5]; cout<<" Lunghezza vettore intero ="; cin>>n; leggi(a, n); cout<<"Il minimo del vettore intero è "<<minimo(a, n)<<endl; cout<<" Lunghezza vettore stringa ="; cin>>n; leggi(s, n); cout<<"Il minimo del vettore stringa è "<<minimo(s, n)<<endl; system("pause"); } // continua a lato template <class Tipo> void leggi (Tipo v[], int n) { int i; for (i=0; i<n; i++) { cout<<"vettore["<<i<<"]="; cin>>v[i]; } Tipo minimo (Tipo v[], int n) { int i,h=0; for (i=1; i<n; i++) { if (v[i]<v[h]) h=i; return v[h]; Programmazione Mod A - Cap 5 - prof. Burattini eser5.6