Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di Macroeconomia
Advertisements

Stabilizzare l’economia: il ruolo della banca centrale
Il sistema finanziario e il sistema reale
Scelta del regime di cambio, crisi di bilancia dei pagamenti e attacchi speculativi Giuseppe De Arcangelis © 2005.
STRUTTURA DEL LAVORO: Definizione di prociclicità
Scenari Macrofinanziari M1 - Marotta 18/10/ Meccanismo di trasmissione per BCE (2000, 2002) Il lungo periodo, con prezzi flessibili Inflazione come.
L’economia italiana negli anni Duemila
OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GRUPPO ECONOMISTI DI IMPRESA Milano, 17 marzo 2009 SITUAZIONE CICLICA E INDICATORI: A CHE PUNTO SIAMO?
Stabilizzare l’economia (1): La politica fiscale
Modello IS-LM.
Lez. 3 - Gli Indici di VARIABILITA’
1 Pavia, 23 Marzo 2009 Analisi Macroeconomica e Processo di Investimento.
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Clea
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Parte II Istituzioni di Economia CLES.
Un viaggio attraverso il libro
Elevato debito pubblico
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Docente SAVERIA CAPELLARI Gorizia, a.a
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Domanda aggregata: modello a prezzi fissi.
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
INFERENZA NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE MULTIPLA (parte 1)
Giuseppe De Arcangelis © 2005
Capitolo 1 Introduzione
Istituzioni di Economia M-Z prof. L. Ditta
Un Indicatore Sintetico del ciclo economico regionale: un nuovo strumento per l’analisi economica Silvia Pincione – Massimo.
XXVII Conferenza Italiana di Scienze Regionali - Pisa, 12/14 Ottobre 2006 AISRE XVII Conferenza Scientifica Annuale Pisa, Ottobre 2006 Un indicatore.
Finanza Internazionale e Crescita dei Paesi in via di sviluppo
ESERCITAZIONE.
Modello Domanda-Offerta Aggregata (AD-AS)
ESERCITAZIONE 2.
Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
L’Unione Monetaria Europea
Applicazioni del Modello AS-AD
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 I SEMESTRE A.A
I mercati finanziari e reali in economia aperta
Retribuzioni, produttività e costo del lavoro: alcuni confronti internazionali Paola Naddeo Ires-Cgil Roma - 8 settembre 2004.
Analisi e gestione del rischio
Università degli Studi di Bologna – Dottorato di Ricerca in Economia e Statistica Agroalimentare – XVII ciclo Modelli di stima per macro-indicatori dello.
Stabilizzare l’economia: il ruolo della banca centrale
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2002 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
P De Grauwe Economia dell’unione monetaria Cap. 2
MEF Gli Strumenti di Analisi e Previsione del MEF – Forum P.A. 08 Maggio 2006 I Modelli di previsione economica territoriale del Dipartimento per le Politiche.
Lezione 8 ottobre 2014 e successive
Cap. 4, par. 1, 2, 3, 11 e riq. 4.2 (leggere!).
L’INDICATORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA REGIONALE PER LA STIMA DEGLI EFFETTI ECONOMICI DEI TERREMOTI Cristina Brasili Dipartimento di Statistica “P. Fortunati”
M A C R O E C O N O M I A Analisi dei meccanismi che determinano il funzionamento e la performance di un sistema economico nel suo complesso Fenomeni macroeconomici.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Istituzioni di Economia Politica II (CLEA/CLAM )
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Revisione del modello macroeconomico: il breve periodo
Regimi di cambio Lezione 20 Corso di Macroeconomia (L-Z)
Modello Domanda-Offerta Aggregata (AD-AS)
Un viaggio attraverso il libro
Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale
Economia e Organizzazione Aziendale
Obiettivi e strategie per la diversificazione degli investimenti e la de-correlazione dei rischi Firenze 25 Gennaio 2016.
Operazioni di campionamento CAMPIONAMENTO Tutte le operazioni effettuate per ottenere informazioni sul sito /area da monitorare (a parte quelle di analisi)
L’ATTIVITA’ STATISTICA DELLA BANCA D’ITALIA (modulo a cura BdI)
COSTI DI UNA VALUTA COMUNE. QUANTO GIOVA AD UNA NAZIONE AVERE UNA MONETA INDIPENDENTE? QUANTO GIOVA ADERIRE AD UN’UNIONE MONETARIA? I costi di un’unione.
Gruppo 12 Angelo De Rosa Francesco Paolo Desgro Alfonso De Simone Giuseppe Izzo Maria Ilaria Tremolizzo
Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo XIX. Regimi di cambio Capitolo XIX. Regimi di cambio.
Teoria delle aree valutarie ottimali
2 INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA L’argomento: dalla micro- alla macroeconomia Oggi impareremo alcuni concetti riguardanti: — la crescita monetaria, e.
Transcript della presentazione:

Un'analisi del ciclo italiano: trasmissione internazionale e sincronizzazione a livello europeo    Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Outline: la trasmissione internazionale degli shocks importanza della sincronizzazione dei cicli in un europei è importante 2. Metodologie di analisi del ciclo - analisi dei punti di svolta - analisi ciclo/trend - analisi multivariata 3. Risultati empirici relativi agli effetti della trasmissione internazionale del ciclo sull’economia italiana e alla sincronizzazione con i paesi dell’EU Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Trasmissione internazionale del ciclo avviene tramite: - il commercio internazionale (+/?) - domanda interna (+) -investimenti diretti esteri (+/-) -mercato dei capitali (?) -effetti indotti da politiche economiche (?) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Trasmissione internazionale Timing e Magnitudo degli impulsi. Timing: quanto tempo è necessario affinché impulsi provenienti da altri paesi si trasmettano all’interno della nostra economia. Problema: nel caso di una espansione (recessione) negli USA quanto tempo è necessario affinché i primi impulsi si manifestino in Italia Magnitudo: segno e/o intensità degli effetti. Problema: quale è il grado di concordanza ciclica tra economia USA e economia Italiana? Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Aspetti della trasmissione internazionale del ciclo conoscere la magnitudo e il timing delle risposte a impulsi provenienti dall’estero può aiutare il policy-maker a scegliere tra i vari strumenti di politica economica in modo ottimale (optimal policy mix) e a condurre politiche anticicliche.

Aspetti della Sincronizzazione dei cicli coordinamento delle politiche economiche (i.e. politiche fiscali coordinate e politica monetarie comuni) ( Patto di Stabilità + politica monetaria comune) istituzioni sovranazionali (FMI) - integrazione economica (Free trade areas, diffusione tecnologica, etc.) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Aspetti della Sincronizzazione dei cicli Integrazione economica e Sincronizzazione dei cicli, due posizioni teoriche: Frenkel & Rose (1998) integrazione economica favorisce la sincronizzazione Krugman (1995) integrazione economica favorisce la specializzazione secondo la dotazione fattoriale delle singole economie, quindi riduzione della sincronizzazione

Sincronizzazione dei cicli: importanza nelle aree valutarie (EMU) La teoria delle Aree Valutarie Ottimali (Mundell, 1961) afferma che se esistono divergenze nei cicli dei paesi membri dell’area valutaria, i benefici (microeconomici) dell’adozione di una moneta comune sono inferiori ai costi (macroeconomici) della perdita di sovranità monetaria. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Sincronizzazione dei Cicli e OCA. La teoria delle OCA afferma che un’area valutaria tra due o più paesi è tanto più desiderabile ed efficiente se è in grado di “assorbire” in breve tempo shocks di natura diversa (comuni o idiosincratici). ciò richiede che: mercato del lavoro sia non rigido i prezzi siano flessibili esistano stabilizzatori automatici (spesa pubblica, tassazione, trasferimenti) che operano a livello sovranazionale. sinteticamente questi requisiti possono essere misurati da indici di sincronia tra cicli economici. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Sincronizzazione dei Cicli e politica monetaria in una Unione Monetaria. In una Unione Monetaria la sincronizzazione dei cicli può essere rilevante per misurare se la politica monetaria comune è credibile o subottimale. se la banca centrale dell’unione monetaria ha come target un il mantenimento di una “bassa inflazione”, l’obiettivo è più credibile in presenza di cicli coordinati gli effetti asimmetrici di una politica monetaria espansiva (taglio dei tassi) su un gruppo di paesi che hanno andamenti ciclici divergenti possono essere vanificati in un’Area Valutaria. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Andamento tassi di interesse e tassi di crescita per alcuni paesi EU Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Sincronizzazione dei cicli: importanza per la ECB. Quali politiche? Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Trasmissione internazionale del ciclo: Principali temi della ricerca Analisi ciclo economico italiano Confronto tra il ciclo italiano, USA e maggiori paesi dell’unione europea Simmetria/asimmetria nella trasmissione degli shock “recessivi” ed “espansivi” negli USA. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

La definizione del ciclo economico “Il ciclo economico è rappresentato dalle fluttuazioni della serie, rappresentante l’attività economica di un paese, che presentano uno specifico range di periodicità, in particolare è la componente ciclica di durata non inferiore a 6 trimestri e non superiore ai 32trimestri” da Burns e Mitchell (1946). Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Quale serie scegliere come rappresentativa dell’attività economica? Prodotto Interno Lordo Variabile più rappresentativa dell’attività economica di un paese, ma: variabile trimestrale, rilasciata con circa due mesi di ritardo soggetto a continue revisioni Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Indice di Produzione Industriale Variabile mensile, altamente correlato con il Prodotto Interno Lordo, ma: è molto volatile non tiene conto del settore dei servizi Indicatore coincidente Indicatore ottenuto aggregando serie ad alta frequenza, di natura sia qualitative che quantitative. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Le misure del ciclo economico L’approccio classico: guarda il livello delle serie economica scelta come rappresentante dell’economia di un paese. Si basa su alcune definizioni fondamentali: Fase definite come periodo di crescita (Espansione) o decrescita monotona (Recessioni) nel livello dell’attività economica. Punto di svolta, definito come punto di separazione tra fasi di diversa natura. Formalmente è un massimo o minimo locale in un intorno simmetrico della serie. Ciclo unione di due fasi consecutive (necessariamente di diversa natura). Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ogni fase è caratterizzata da: Ampiezza l’intensità o profondità della fluttuazione Durata il periodo di tempo che intercorre tra l’inizio e la fine della fase Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello Durata del ciclo (numero di mesi o anni) Ampiezza Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Come determinare i punti di svolta? l’algoritmo di Bry-Boschan (1971) per serie mensili versione trimestrali proposta da Hardin e Pagan (1999). Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

L’algoritmo di Bry-Boschan (1971) Step 1. - Individuazione, eliminazione e sostituzione dei probabili valori estremi. Step 2. - Approssimazione della serie mediante media mobile centrata a dodici mesi (MA(±6)); - Determinazione dei punti turning points su una finestra di ±5 mesi. - Criterio di alternanza dei punti di svolta. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Step 3. Rideterminazione dei Turning Points dello Step 2 su una Curva di Spencer (Weighted MA(±7))….calcolo nuovi Turning Points su un intervallo di ±5 mesi Criterio di alternanza dei Turning points Criterio di minima durata del ciclo ( ≥15 mesi) Criterio di eliminazione dei crossovers ( eliminazione sovrapposizioni di turns) Eliminazione turning points spuri ( ≤6 mesi dagli estremi della serie) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Step 4 Rideterminazione dei Turning Points dello Step 3 su una MCD (MA(±7) Appicazione dei Criteri Step 5 Turning points finali….mediante rideterminazione dei Turning points dello Step 4 sulla serie originaria (IPI) e calcolo Max/Min locali su intervallo ±4 mesi. Applicazione dei Criteri. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Elementi di soggettività dell’approccio classico definizione degli algoritmi di estrazione dei punti di svolta (Bry- Boschan, 1971, e Hardin-Pagan, 2002) Ampiezza finestre di calcolo del massimo e minimo locale Imposizione (o meno) di vincoli per la durata minima delle fasi Regola di eliminazione in caso di minimi (massimi) adiacenti Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Approccio ciclo-trend Si basa sull’assunzione che una serie seasonally adjusted può essere scomposta in un trend più una componente ciclica. I metodi di detrendizzazione più utilizzati sono: Filtro di Hodrick-Prescott (1980) Filtro di Baxter-King (1995) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Il filtro HP Filtro Hodrick-Prescott (HPF), risultato di un problema di minimizzazione. Si basa sull’assunzione che una serie seasonally adjusted è la somma di una componente di crescita più una componente ciclica. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Le ipotesi su cui si basa il filtro sono le seguenti: La deviazione della serie dalla componente di crescita converge a zero nel lungo periodo. Il trend, rispetto alla componente ciclica, varia nel tempo in maniera smooth (si considera come misura dello smoothness della componente ddi crescita la somma dei quadrati delle sue differenze seconde) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Problema di minimizzazione vincolata: Minimizzazione della varianza della componente ciclica, soggetta al vincolo che la componente di crescita abbia un andamento “smooth” è un parametro di smoothness, ossia un numero positivo che penalizza la variabilità della componente gt Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Proprietà e limiti e soggettività del filtro HP King e Rebelo (1993) dimostrano che: il filtro rimuove le frequenze basse e smussa le alte rende la serie stazionaria non trasla le reali fasi della ciclo Elementi di soggettività scelta del parametro (Hodrick e Prescott propongono 14400 per dati annuali, 1600 per dati trimestrali e 100 per dati annuali) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Il filtro BK La costruzione del filtro di Baxter-King si basa sul principio dell’Analisi Spettrale, secondo cui ciascuna serie può essere rappresentata come la somma di componenti con differente frequenza. Costruendo un filtro che elimini le frequenze dei dati che sono superiori o inferiori a quelle del ciclo economico (tra 1,5 e 8 anni secondo la definizione di Burns e Mitchell, 1946), si possono isolare le componenti del ciclo economico di una serie. Filtro Passa-Banda seleziona una particolare banda di frequenze definite come ciclo E’ costruito come somma di due Filtri Low-Pass, che eliminano rispettivamente frequenze inferiori e superiori rispetto alla banda di frequenze che definisce il ciclo. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Rappresentazione del filtro ideale Low-Pass nel dominio del tempo Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Rappresentazione del filtro ideale Pass-Band nel dominio del tempo   Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Proprietà e limiti e soggettività del filtro BK King e Rebelo (1995) dimostrano che: rende la serie stazionaria non trasla le reali fasi della ciclo isola le frequenze del ciclo senza ripesare le frequenze passate Elementi di soggettività: scelta della lunghezza della finestra (8-32) (Agresti e Mojon propongono un ciclo lungo 40 anni) Valore di K (approssimazione del filtro ideale) (per BK è pari a 36) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

La nostra analisi (1° parte): Analisi del ciclo economico italiano Approccio classico Indice di produzione industriale (Istat) 1970 - 2002 Indicatore coincidente (Isae - Banca d’Italia) 1980 - 2002 Approccio ciclo-trend Prodotto interno lordo (Imf) 1970 - 2002 Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Caratteristiche del ciclo economico italiano   Numbers of Phases Average Duration Average Amplitude* Expansions Contractions. Contractions 1974-1993 3 4 25 months 26 months 16.5 -11.25 1994-2002 2 24 months 9 months 11.5 -5.8 1974-2002 6 20 months 13.7 -9.4 * In % points, Maximum-Minimum for Contractions, Minimum-Maximum for Expansions Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Risultati (approccio classico) Le recessioni durano mediamente meno delle espansioni L’economia italiana cresce più nelle fasi di espansione di quanto decresce nelle fasi di recessione Sia la durata che l’ampiezza delle fasi (particolare evidenza per le recessioni) si è ridotta nel tempo. Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Filtri HP e BK a confronto Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Statistiche descrittive dei due cicli   Mean Maximum Minimum Std. Dev. Skewness Kurtosis BK Filter -0.01 5.25 -3.08 1.20 1.14 7.37 HP Filter 0.00 4.52 -3.66 1.28 0.60 4.90 Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Caratteristiche del ciclo economico italiano   Numbers of Phases Average Duration Average Amplitude* Expansions Contractions. Contractions 1974-1993 6 11 quarters 4 quarters 3.5 -3.5 1994-2002 3 7quarters 5 quarters 1.2 -2.2 1974-2002 9 9 quarters 2.9 -3.1 * In % points, Maximum-Minimum for Contractions, Minimum- Maximum for Expansions Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Risultati (approccio ciclo - trend) Le recessioni durano meno delle espansioni (già rilevato) Le espansioni diventano più corte e meno ampie nel tempo (già rilevato) Le recessioni diventano meno ampie mentre la durata rimane stabile corte nel tempo* * l’approccio ciclo-trend determina 6 fasi più dell’approccio classico Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

La nostra analisi (2° parte): Confronto internazionale Approccio classico Misura di concordanza (Hardin e Pagan 1999) Approccio ciclo – trend Analisi di correlazione Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Spagna, Italia Prodotto interno lordo (Imf) 1970 - 2002 Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Misura di concordanza con il ciclo economico italiano Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Misura di concordanza- Asimmetria (1973 - 2002) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Risultati (approccio classico) Negli anni 80 Italia anticiclica (eccezione US, 0.5) Dagli anni 90 la misura di concordanza ricresce con tutti i paesi (anche se negli anni 70 è maggiore) Contemporanea con Francia e Spagna Uk lead di 1 trimestre Us lead di 2 trimesti La concordanza nelle fasi di espansione è maggiore rispetto alle fasi di recessione Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Italia - Spagna Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Italia - Us Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Italia - Uk Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Italia - Francia Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Risultati (approccio ciclo -trend) Negli anni 80 il ciclo italiano no ha una relazione stabile con gli altri paesi Francia e Spagna convergono verso il ciclo italiano con un’alta correlazione (anni 90) l’Italia segue il ciclo Uk di 4 trimestre, l’anticipo si è ridotto a 3 triemestri negli ultimi anni Us anticipa di 4 trimesti il ciclo Italiano dagli anni 90 Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Analisi VAR Stima VAR Italia-USA su sotto periodi Ciclo USA si trasmette in modo significativo su PIL Italia; Possibili asimmetrie tra impulsi “espansivi” e “recessivi” Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Funzione di risposta ad impulso dell’output gap italiano quando l’output gap US cresce dell’1% Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Risultati: L’output gap italiano reagisce positivamente alle innovazioni nell’output gap La risposta è significativamente diversa da zero dopo 3 trimestri Il picco nella trasmissione è raggiunto dopo 5 trimestri ( 0.4%) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Funzione di risposta ad impulso dell’output gap italiano all’output gap US – caso asimmetrico 1 Italian Impulse Response Function (Conditional to a Positive US output gap) Italian Impulse Response Function (Conditional to a Negative US output gap) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Funzione di risposta ad impulso dell’output gap italiano all’output gap US – caso asimmetrico 2 Italian Impulse Response Function (Conditional to a Positive US output gap) Italian Impulse Response Function (Conditional to a Negative US output gap) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Risultati: Le risposte sono differenti a seconda dello stato dell’economia US: Nelle espansioni gli shocks US si trasmettono significativamente con un ritardo di 3 trimestri (0.6% nel max 4) Nelle recessioni gli shocks US si trasmettono significativamente (non significativo 2° sample) con un ritardo di 2 trimestri (0.5% nel max 3) Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis

Sincronizzazione dei cicli europei Metodi di misurazione: bivariati - indice di concordanza (Hardin & Pagan, 2002) -intensità delle correlazioni contemporanee Multivariati - Cicli Comuni (Serial Correlation Common Feature Test) (Engle e Kozicki, 1993; Vahid e Engle, 1994, 1997)

Indice di Concordanza (Hardin e Pagan, 2002) esprime la frequenza con la quale due paesi si trovano nella stessa fase ciclica

Correlazioni Contemporanee

Lead / Lags: periodi di correlazione massima con il ciclo della Germania e degli USA

SCCF e Cicli comuni Secondo Engle e Vahid (1993) due o più serie storiche posseggono la proprietà di SCCF se esiste almeno una combinazione lineare degli elementi delle stesse in grado di annullare il potere esplicativo delle variabili ritardate, ossia in grado di rappresentare un’innovazione rispetto al set informativo esistente. In questo caso, e in presenza di cointegrazione, le serie condividono un certo numero di cicli comuni.

l’influenza degli USA si è ridotta. Conclusioni il ciclo italiano nel corso degli anni ’90 è maggiormente in linea con il ciclo dei partner europei. l’influenza degli USA si è ridotta. è aumentata la sincronizzazione dei cicli in Europa Ministero dell’Economia e delle Finanze M. Cacciotti, B. Cerciello G. Giovannetti, G. De Arcangelis