Scene Modelling, Recognition and Tracking

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DI3 – Dip. Ing.Industriale e dell’Informazione
Advertisements

Materiale di supporto all’insegnamento di ELABORAZIONI IMMAGINI 1
Corso di Percezione Robotica (PRo) A. A. 99/00 B
Sistemi di Classificazione usando NCD
Capitolo 4 Trasformazioni Geometriche
SVILUPPO DI UN METODO DI CALIBRAZIONE DI UN SISTEMA STEREOSCOPICO PER LA MISURA DELLA LARGHEZZA DI PRODOTTI PIANI LAMINATI A CALDO Laureando: MASSIMO DAL.
Nella Radioterapia stereotassica vengono normalmente impartite dosi di radiazioni elevate a volumi bersaglio piccoli risparmiando il più possibile i tessuti.
Visione Stereo & Geometria Epipolare
SEGMENTAZIONE DELLE IMMAGINI
Apprendimento Non Supervisionato
Enver Sangineto, Dipartimento di Informatica Multimedia Information Retrieval.
Annotazione Automatica di materiale multimediale
Support Vector Machines
Support Vector Machines
V.Caglioti - Autolocalizzazione
L'allineamento del Tracker di CMS con raggi cosmici Marco Musich per la collaborazione CMS Tracker XCIV CONGRESSO NAZIONALE SIF Genova.
Costruzione di Interfacce Lezione 4 Sistemi di riferimento e trasformazioni
Costruzione di Interfacce Lezione 5 Trasformazioni Affini
Visione Artificiale La visione del robot può essere definita come il processo di estrazione, caratterizzazione e interpretazione delle informazioni provenienti.
Computer Graphics Marco Tarini Università dellInsubria Facoltà di Scienze MFN di Varese Corso di Laurea in Informatica Anno Accademico 2004/05 Lezione.
Structure from motion Corso Visione e percezione a.a.2008/2009
BIOINGEGNERIA S. Salinari Lezione 4.
Università degli Studi di Roma “Sapienza” Facoltà di Ingegneria Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica Tesina del Corso di Visione e Percezione A.A.
PLATES RECOGNITION Part II
“Riconoscimento di Facce”
Algoritmi per l’Image Alignment
Università degli studi La Sapienza CLS Ingegneria Informatica a.a. 2007/2008 Visione e Percezione Face Recognition Studenti: Andrea Pennisi Daniele Perrone.
“Riconoscimento Targhe Automobilistiche” Parte II: Clustering e Riconoscimento Caratteri (implementazione MATLAB) Studenti: Damaggio Elettra Firmani Donatella.
Apprendimento di movimenti della testa tramite Hidden Markov Model
PROFESSORESSA STUDENTI F. Pirri D. G. Ferriero V. Virili TUTOR M. Pizzoli RICOSTRUZIONE METRICA 3D DI UN OGGETTO RIPRESO DA PIÙ VISTE CON LA STESSA TELECAMERA.
Applicazioni progettuali di grafica computerizzata a.a. 2008/2009 Rendering grafico.
Isometrie del piano In geometria, si definisce isometria
Riconoscimento automatico di oggetti in immagini digitali
Elaborazione (digitale) delle immagini
Georeferenziazione di immagini
Analisi di Immagini e Dati Biologici
Lima 3D FASE 1 Durata: 1 mese (avviamento del progetto) FASE 2
Strutture periodiche discrete: introduzione del vincolo di periodicità e studio della ricostruzione da due proiezioni. A. Del Lungo, A. Frosini, M.Nivat,
Motion capture distribuito
Presentazione Attività di Ricerca Secondo periodo – Aprile-Settembre Ottobre 2008.
Il metodo fotogrammetrico
Papagna Sabino Flavia Camoes
Multimedia Information Retrieval
Enver Sangineto, Dipartimento di Informatica Annotazione Automatica di materiale multimediale.
Multimedia information retrieval. Problematica Materiale multimediale: non solo testo, ma audio (speech, musica..) immagini, video Retrieval basato su.
Image Based Rendering Daniele Marini.
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Fabio Cuzzolin - Dipartimento di Elettronica e Informatica - Università di Padova DATA ASSOCIATION E TEORIA DELLEVIDENZA.
Superfici nascoste Daniele Marini.
UNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA INFORMATICA PER LA GESTIONE D’AZIENDA Tesi di laurea: Progettazione.
Università degli Studi di Cagliari
1 Ottimizzazione della scena: culling (decimazione) Daniele Marini.
Controllare le proiezioni
Ottimizzazione della scena: culling (decimazione) Daniele Marini Corso di Programmazione Grafica per il Tempo Reale.
Visione Artificiale Ing. Roberto Vezzani a.a
Visione e Percezione progetto conclusivo “Human recognition : A BIOMETRICAL APPROACH ” Simone Balsanelli Adriano Cerocchi.
Acquisizione ed elaborazione di dati cinematici
Analisi di Immagini e Dati Biologici Edge detection and sharpening L7 38.
Visione e Percezione Matlab Filtri Lineari Operazioni su immagini Piramidi Gaussiane Esercitazione 4 Maggio.
A proposito di spazio scala e di altre features locali... Elisabetta Delponte
Trasformata di Hough.
RILIEVO FOTOGRAFICO E rilievo speditivo
Flusso di Costo Minimo Applicazione di algoritmi: Cammini Minimi Successivi (SSP) Esercizio 1 Sia data la seguente rete di flusso, in cui i valori riportati.
Analisi della similarità tra immagini.
Esempio di riconoscimento biometrico
M. De Cecco - Sensor Fusion: teoria ed applicazione alla percezione di sistemi robotici SLAM Simultanea localizzazione e mappatura di veicoli autonomi.
Trattamento di Immagini Biomediche Marcello Demi CNR, Institute of Clinical Physiology, Pisa, Italy.
Docente: Antonio Zanutta FOTOGRAMMETRIA L FINALITA’ Fornire la conoscenza del rilievo fotogrammetrico di strutture ed oggetti di interesse storico-artistico,
Analisi del movimento in sequenze di immagini Marcello Demi CNR, Institute of Clinical Physiology, Pisa, Italy.
Transcript della presentazione:

Scene Modelling, Recognition and Tracking Università degli studi “La Sapienza” Tesina di Visione e Percezione anno accademico 2005/2006 Nobili Diana Santoro Simona Scene Modelling, Recognition and Tracking with Invariant Image Features

Componenti del sistema computer telecamera non calibrata insieme di immagini di riferimento: disordinate acquisite a mano con la telecamera punti di vista non conosciuti a priori almeno 2 immagini

on-line off-line Cosa fa il sistema Riconoscimento modello Inserimento oggetto virtuale Estrazione features on-line off-line Feature matching Posa della camera Validazione match

Natural features Scale Invariant Feature Transform (SIFT) Caratteristiche Invarianti a cambiamento di scala, rotazione e traslazione. Parzialmente invarianti a trasformazioni affini, cambiamenti di illuminazione, cambiamenti di punto di vista nella scena, aggiunta di rumore e occlusioni.

SIFT: algoritmo di David Lowe L’algoritmo calcola un set di keypoints insieme ai corrispondenti descrittori di features. Costruzione dello spazio scala definito come: dove 2. Differenza di gaussiane e individuazione di massimi e minimi della piramide. Localizzazione dei keypoints individuati. Attribuzione di una direzione a ciascun keypoint. Definizione dei descrittori di keypoints:

Feature matching Miglior match – minima distanza Euclidea tra vettori di descrittori Matches tra 2 viste calcolate con ricerca Best-Bin-First (BBF) su un albero k-d Miglioramento matches attraverso RANSAC su coppie di immagini selezionate costruendo uno spanning tree sul set delle immagini:

Pij= proiezione 2D di un punto 3D Struttura della scena Struttura 3D euclidea ottenuta da corrispondenze tra diverse viste utilizzando il direct bundle adjustment che minimizza l’errore di riproiezione: Pij= proiezione 2D di un punto 3D dove: X’j= coordinate 3D del punto del mondo Y’j=posizione della camera per l’immagine j Z’’j=parametri di calibrazione Ottimizzazione della formula per riduzione jitter: α2 iterativamente corretto per ogni frame nel modo: dove W è una matrice diagonale 6x6 di pesi sui parametri di posizionamento della telecamera e α è uno scalare che controlla la differenza tra misure correnti e stima desiderata.

Costruzione del modello: un esempio Il modello ricostruito cattura correttamente la planarità della superficie del libro e la rotondità della tazza.

Inserimento oggetto virtuale Determinazione della profondità relativa Correzione dimensione e posizionamento Inserimento iniziale in 2D Inserimento dell’oggetto

Un esempio www.cs.ubc.ca/~skrypnyk/arproject

SIFT Tutorial by Thomas El Maraghi Il tutorial fornisce diversi esempi di applicazione dell’algoritmo delle SIFT sviluppato da David G. Lowe ed è basato sugli articoli seguenti: [1] David G. Lowe, “Distinctive Image Features from Scale-Invariant Keypoints” [2] David G. Lowe, “Object Recognition from Local Scale-Invariant Features” [3] David G. Lowe, “Local feature view clustering for 3D object recognition”

Esempio 1: the Einstein image Vengono calcolati i keypoints per l’immagine di Einstein e per la sua versione ruotata applicando l’algoritmo delle SIFT. 1. Piramidi

2. Localizzazione keypoints. Massimi locali nella piramide laplaciana. 3. Localizzazione keypoints dopo eliminazione punti a basso contrasto. 4. Localizzazione keypoints dopo filtraggio per eliminazione edges. 5a. Keypoints finali con attribuzione direzione. 5b. Keypoints finali per l’immagine ruotata

Esempio 2: architectural images Passo1 : SIFT su insieme di immagini I; Passo2 : scelta immagine di riferimento r; per ogni coppia di immagini <r, p> con p in I <> da r : Passo3 : calcolate le corrispondenze con r; Legenda: O inliers O outliers + + features Passo4 : calcolata la matrice affine tra immagine r e originale per ottenere l’immagine allineata; Passo5 : differenza tra r e immagine allineata.

Esempio 3: object recognition Sfruttando le stesse tecniche dell’esempio precedente si individua un oggetto in un’ immagine anche se parzialmente nascosto.

Altre applicazioni delle SIFT Conclusioni PRO non necessita di: calibrazione camera, markers, conoscenza della geometria della scena, ecc. tracciamento robusto anche in presenza di occlusioni o cambiamenti di scena. CONTRO non su tutte le immagini(es. basso contrasto) buoni risultati; su Web disponibili alternative alle SIFT come Multi-Scale Oriented Patches che restitituiscono una migliore distribuzione spaziale delle features. Altre applicazioni delle SIFT generazione panorama a partire da un gruppo d’immagini (nell’esempio 57) sony aibo per la localizzazione