Funzioni, Rappresentazioni e Coscienza

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
…da von Neumann al computer quantistico
Advertisements

…da von Neumann al computer quantistico architettura dellelaboratore.
Sistemi dinamici discreti e computabilità intrinseca
Evoluzione dei linguaggi di programmazione
Inizio… Linguaggi Linguaggi di programmazione Linguaggi di programmazione Linguaggi di programmazione Linguaggi di programmazione Linguaggi Formali Linguaggi.
Definizione e tipi di implementazione
Generalità Linguaggio e Macchina Astratta
Deduzione naturale + Logica & Calcolabilità
Intelligenza Artificiale Linguaggio naturale
MACCHINE DI TURING Le macchine di Turing sono dispositivi astratti per la manipolazione di simboli, ideati nel 1936 dal matematico e logico britannico.
Sistemi basati su conoscenza Conoscenza e ragionamento Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Gestione dei dati e della conoscenza (agenti intelligenti) M.T. PAZIENZA a.a
Intelligenza Artificiale 1 Gestione della conoscenza lezione 7 Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Sistemi basati su conoscenza (agenti intelligenti) Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Intelligenza Artificiale 1 Gestione della conoscenza lezione 8
Sistemi basati su conoscenza Conoscenza e ragionamento Prof. M.T. PAZIENZA a.a
TEORIA RAPPRESENTAZIONALE DELLA MISURA
La mente nel corpo II Giacomo Romano Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali Università degli Studi di Siena, a. a. 2008/2009 Corso di Filosofia della.
Ipotesi scientifiche sulla coscienza II
FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: II° Quarto, Modulo 2 Teorie della Coscienza 29/11/07.
FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: I° Quarto, Modulo 1 Mente, Materia e Funzione 09/10/07.
La mente nel corpo II Giacomo Romano Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali Università degli Studi di Siena, a. a. 2008/2009 Corso di Filosofia della.
Alternative al Paradigma Rappresentazionale
Istituzioni di Filosofia (VIII) Principi teorici e problemi pratici: il concetto di persona Giacomo Romano a. a. 2006/2007: 3° Quarto, Modulo II Introduzione.
FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: II° Quarto, Modulo 2 Ipotesi scientifiche sulla coscienza I 07/01/08.
Searle e il Naturalismo Biologico
Searle: un’alternativa al dualismo e al riduzionismo?
La mente nel corpo I Giacomo Romano
La mente nel corpo II Giacomo Romano Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali Università degli Studi di Siena, a. a. 2008/2009 Corso di Filosofia della.
Ipotesi scientifiche sulla coscienza II
FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: II° Quarto, Modulo 2 Introduzione alla coscienza 27/11/07.
FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: I° Quarto, Modulo 1 Mente e Materia 04/10/07.
FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: II° Quarto, Modulo 2 Gli epigoni di Nagel 05-06/12/07.
La mente nel corpo II Giacomo Romano Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali Università degli Studi di Siena, a. a. 2008/2009 Corso di Filosofia della.
Chomsky La grammatica/sintassi è una proprietà della mente
L’apprendimento trasformativo
Modelli simulativi per le Scienze Cognitive
“Ricordare” da un punto di vista psicologico
Ingegneria della conoscenza e sistemi esperti Dario Bianchi, 1999 Conoscenza e ragionamento.
RAPPRESENTAZIONE DELL’INFORMAZIONE
INSIEMI NUMERABILI L’analisi matematica introduce il concetto di insieme numerabile come insieme i cui elementi possono essere “contati” ossia che possiede.
PROBLEMI RISOLUBILI E COMPUTABILITÀ
L’AUTOMA ESECUTORE Un automa capace di ricevere dall’esterno una descrizione dello algoritmo richiesto cioè capace di interpretare un linguaggio (linguaggio.
LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
Chomsky La grammatica/sintassi è una proprietà della mente Distinta dalla capacità di comunicare E una facoltà autonoma ed innata La comunicazione è solo.
Riassumendo le teorie sulla comunicazione
La scienza cognitiva Insieme di discipline che hanno:
L’inventore del calcolatore odierno
Scienze cognitive e computabilità: le origini
CHI ERA ALAN TURING? Turing fece parte del team di matematici che, a partire dalla base di Bletchley Park, decodificarono i messaggi scritti dalle macchine.
Lo sviluppo del software e i linguaggi di programmazione
LA MACCHINA DI TURING Nel 1936 il matematico inglese A. M. Turing propose una definizione del concetto di algoritmo tramite un modello matematico di macchina.
Introduzione ai linguaggi formali e alle stringhe
CONCETTI DI BASE 1.0 FONDAMENTI 1.1 HARDWARE 1.2 SOFTWARE 1.3 RETI
La fase di uscita delle informazioni Dopo aver percepito le informazioni, averle memorizzate e correlate, formuliamo in pensiero ed esprimiamo con il linguaggio.
Fil Ling
Robotica Lezione 4. 2 Attributi dell’Intelligenza Pensiero Capacita’ a risolvere problemi Apprendimento e Memoria Linguaggio Intuizione e Creativita’
Logica Lezz Nov Reiterazione (RE) P |- P 1 P A 2 P & P 1,1, &I 3 P 2, & E.
La mente nel corpo II Giacomo Romano Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali Università degli Studi di Siena, a. a. 2008/2009 Corso di Filosofia della.
Ingegneria del software Modulo 1 - Introduzione al processo software Unità didattica 3 - Modelli di fase d’analisi Ernesto Damiani Università degli Studi.
public class volume { public static void main (String[] args) { final double bott_vol =2.0; final double latt_vol = 0.355; int bott_num = 4; int latt_num.
Sistemi basati su conoscenza (agenti intelligenti) Prof. M.T. PAZIENZA a.a
1 Linguaggi: guardando la semantica §esistono un insieme di concetti semantici e di strutture di implementazione in termini dei quali si descrivono in.
Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Fondamenti di Matematica e Informatica Laboratorio Informatica I anno a.a
Intelligenza artificiale idee fondamentali 1. Funzionalismo e test di Turing.
Parsing ricorsivo discendente Il parsing ricorsivo discendente (recursive descent parsing) è un metodo di tipo top-down che può essere facilmente codificato.
Unità di apprendimento 6
Logica Lezione 8, DISTRIBUIRE COMPITO 1.
ALGORITMI, LINGUAGGI E PROGRAMMI Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di laurea in Relazioni Pubbliche.
Logica Lezione 11, Annuncio Non si terrà la lezione di Lunedì 16 Marzo.
Transcript della presentazione:

Funzioni, Rappresentazioni e Coscienza FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: I° Quarto, Modulo 1 Funzioni, Rappresentazioni e Coscienza 10/10/07

La Mente come Software I Software: programmi eseguiti da un computer. Programma: insieme di istruzioni codificate che, una volta decodificate, possono essere eseguite dalla macchina; è una procedura meccanica sistematica che può essere reiterata infinitamente Software : Hardware = Mente : Cervello

La Mente come Software II Alan Turing (1912-54): -quando una funzione (matematica) è calcolabile? -Quando esiste un procedimento finito che la esegue. -Come si può stabilire che esiste un procedimento finito per eseguire questa funzione? – Quando il procedimento può essere eseguito da una Macchina di Turing, che è una macchina, un congegno meccanico IDEALIZZATO ed ASTRATTO, non materialmente realizzabile

La Mente come Software III Macchina di Turing: Un nastro infinito di caselle in cui è inscritto o inscrivibile un simbolo definito Un cursore che può leggere o scrivere un simbolo, che si trova sempre posizionato su una casella e sempre è in uno degli stati interni definiti in un insieme Il cursore può Leggere un simbolo e spostarsi a destra; Leggere un simbolo e spostarsi a sinistra; Leggere un simbolo e sostituirlo con un nuovo simbolo (senza spostarsi) Una tabella di istruzioni stabilisce esattamente cosa deve fare la testina per ogni stato in cui si trova e per ogni simbolo che essa incontra. Il numero dei simboli deve essere finito, così la tabella è la descrizione funzionale completa della macchina

La Mente come Software IV I processi mentali si possono caratterizzare come computazioni eseguite da una Macchina di Turing: sequenze di passaggi elementari, ciascuno consistente in una qualche forma di elaborazione di simboli che appartengono ad un repertorio finito Siccome gli stati di una macchina di Turing sono definiti funzionalmente, in base agli stati da cui sono determinati e in base agli stati che determinano, funzionalmente è possibile studiare gli stati mentali, a prescindere da come sono implementati, cioè, a prescindere dalla loro base neurofisiologica

La Mente come Software V I processi mentali sono identificati come processi di elaborazione di simboli, e il cervello è considerato una complessa macchina per l’elaborazione di simboli, quando esegue le sue operazioni NON tutti i funzionalismi, comunque, sono da identificarsi come concezioni per cui a stati mentali corrispondono manipolazioni di simboli (Armstrong, Lewis, Loar)

Funzionalismo Computazionale/Rappresentazionale I I processi mentali si possono considerare come processi di elaborazione di simboli implementati dal cervello Ma che cosa sono questi simboli, e per che cosa stanno questi simboli? La Teoria Computazionale Rappresentazionale della Mente (TCRM) è una particolare versione di funzionalismo, che sostiene che i simboli in questione rappresentano (o si assemblano per rappresentare) in qualche modo informazioni relative al mondo

Funzionalismo Computazionale/Rappresentazionale II Secondo l’ipotesi del Mentalese (Fodor), le rappresentazioni che corrispondono ai simboli elaborati dal cervello con i processi mentali/computazionali sarebbero organizzati come un vero e proprio linguaggio (del pensiero): avrebbero natura proposizionale. Le stringhe di Mentalese sono: a) regolate da una sintassi; b) i costituenti elementari hanno un significato (corrispondente ad elementi nel mondo); c) sono composizionali; d) hanno un valore di verità e possono logicamente implicarsi in maniera reciproca N.B.: L’ipotesi del Linguaggio del Pensiero, o Mentalese, è solo una tra le possibili interpretazioni della concezione computazionale/rappresentazionale della mente. Per quanto suggestiva, l’idea di un codice Mentalese organizzato in unità discrete che hanno la medesima struttura di un codice linguistico (di natura più o meno formale), è stata infatti assai discussa, anche molto criticamente. Uno dei punti più problematici, in una teoria computazionale/rappresentazionale della mente, riguarda proprio la natura delle rappresentazioni, che non necessariamente devono essere caratterizzate linguisticamente. In altre parole: una sintassi, l’insieme di regole che organizzano la composizione di una struttura simbolica, può riguardare entità di natura diversa da quella linguistica.

Funzionalismo Computazionale/Rappresentazionale III In questa prospettiva la natura delle computazioni rappresentazionali è puramente sintattica: si basa sull’identificazione formale dei simboli che sono codificati in Mentalese (e che plausibilmente sono realizzati nel cervello) Le proprietà sintattiche e semantiche degli stati mentali dipendono dalle regole del Mentalese, perché il ruolo causale di un certo stato mentale è determinato dalle regole sintattiche (formali) che definiscono l’espressione Mentalese corrispondente

Funzionalismo Computazionale/Rappresentazionale IV Il valore semantico di una rappresentazione è codificato nella struttura formale in cui la rappresentazione è costruita e organizzata Ex.: se in Mentalese c’è un’iscrizione che esprime ‘a è un X’ e un’altra che esprime ‘tutti gli X sono Y’, la conclusione ‘a è un Y’ è causata formalmente dalla combinazione sequenziale di ‘a è un X’ e ‘tutti gli X sono Y’ in base all’insieme di regole (formali) che prescrive la derivazione di quel tipo di conclusione e che è internamente codificato dal sistema computazionale

Funzionalismo Computazionale/Rappresentazionale V Le relazioni causali tra stati mentali sono determinate dalle regole sintattiche che guidano l’elaborazione dei simboli (la sintattica del Mentalese) Così, dato che i processi mentali sono organizzati da regole logiche, preservano il loro valore di verità (per il parallelismo tra sintattica e semantica) Trovarsi in uno stato mentale significa avere a che fare con un simbolo del Mentalese. Il Mentalese dunque ha proprietà causali e sintattiche/semantiche. Le sue proprietà causali dipendono da caratteristiche materiali (fisiche) proprie dei simboli stessi. I simboli, naturalmente rappresentano qualcosa … che fa parte del mondo

Funzionalismo: dubbi e obiezioni I I processi mentali sono computazioni eseguite su rappresentazioni; ma come si determina il contenuto di queste rappresentazioni? Qual è il rapporto tra un processo o uno stato mentale e lo stato di cose che rappresenta? Una caratterizzazione sintattica/funzionale è sufficiente a caratterizzare una mente? (Ex. della Nazione Cinese, di N. Block)

Funzionalismo: dubbi e obiezioni II La capacità di manipolare correttamente dei simboli equivale davvero a caratterizzare degli effettivi stati mentali (di un soggetto cognitivo in carne ed ossa)? (Ex. della Camera Cinese di J. Searle) Le procedure sintattiche paragonabili a operazioni di una Macchina di Turing non sono forse troppo rigide per riflettere la reale dinamica mentale?

Funzionalismo: dubbi e obiezioni III Chiaramente stati e processi mentali funzionalmente caratterizzati sono distinti da quanto rappresentano MA se questa distinzione è effettiva, come possono gli stati mentali avere efficacia causale sull’oggetto delle loro rappresentazioni? Come si spiega il fatto che ad un medesimo stato computazionale/rappresentazionale possano corrispondere stati fisici diversi?

Funzionalismo: dubbi e obiezioni VI E se invece le rappresentazioni non fossero affatto utilizzate da un sistema cognitivo? Le strategie cognitive di un soggetto potrebbero limitarsi a semplici operazioni comportamentali di risposta alle sollecitazioni a cui è sottoposto nell’ambiente (progetto di ricerca della Cognizione Incorporata e Situata)