P. Giovio, Istorie del suo tempo tradotte per Ludovico Domenichi, Firenze: Lorenzo Torrentino : p. 57, 1527: sfigurate le immagini medicee a Firenze uno squadrone di giovani correndo a furore in chiesa della Nuntiata, per mostrare lamor loro verso la libertà et lodio grande contra i Medici, forando con le picche le statue di Leone et di Clemente, con scelerata et leggierissima bestialità lhavevano gittate in terra, et uno fra gli altri vano et superbo cittadino de Rucellai per sopranome Cardinale con un gran colpo dalabarda haveva guasto il volto alla statua di Clemente, et Chiurlo Macchiavelli con una punta haveva cavato locchio destro alla statua di Leone …
1462, Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, nemico di Pio II viene condannato in absentia e davanti ai gradini di San Pietro sinnalza uningente pire, sulla cui cima si pone unimmagine di Sigismondo riproducante i lineamenti delluomo perverso e nefando e il suo modo di vestire viene imitato con tanta fedeltà da sembrare lui in persona vivo, più che un suo simulacro. Tuttavia, perché nessuno singannasse, dalla bocca dellimmagine usciva una scritta che diceva: Io sono Sigismondo Malatesta, figlio di Pandolfo, re dei traditori, nemico di Dio e degli uomini, condannato alle fiamme dalla censura del Santo Senato. Molti lessero questa scritta: poi alla presenza del popolo fu dato fuoco e la pira bruciò rapidamente assieme allimmagine. Tale fu il marchio dinfamia impresso sullempia stirpe dei Malatesta.