CAP. 22- 23- 24 Ciclo di lezioni a cura di D. Rinaldi.

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CAP Ciclo di lezioni a cura di D. Rinaldi

I DATI MACROECONOMICI MICROECONOMIA : STUDIO DI 1 ) COME GLI INDIVIDUI E LE IMPRESE FORMULANO LE PROPRIE DECISIONI 2 ) LE LORO INTERAZIONI SUL MERCATO MACROECONOMIA :STUDIO DEI FENOMENI ( INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, CRESCITA, CONSUMI, BILANCE ECC. ) CHE RIGUARDANO LECONOMIA NEL COMPLESSO

I DATI MACROECONOMICI IL PIL MISURA 1 ) IL REDDITO TOTALE PRODOTTO DA UNA NAZIONE (BENESSERE ECONOMICO) 2 ) LA SPESA ( perché il reddito viene sempre prodotto e venduto ) E LA STATISTICA PIU STUDIATA. Infatti il Pil si può calcolare sommando la spesa totale di tutti gli individui o sommando i redditi totali pagati dalle imprese Nella realtà il sistema è molto più complesso ( bisogna tener conto del S, delle imposte, dei semilavorati, degli acquisti dello Stato )

I DATI MACROECONOMICI MISURAZIONE DEL PIL : SOMMATORIA DI TUTTI I VALORI DEI BENI E DEI SERVIZI FINALI PRODOTTI IN UN PAESE IN UN DETERMINATO PERIODO DI TEMPO PRODOTTO NAZIONALE LORDO ( PNL ) : E IL TOTALE GUADAGNATO DA CHI RISIEDE PERMANENTEMENTE IN ITALIA (a differenza del Pil include i Y prodotti dagli italiani allestero ed esclude i Y prodotti dagli stranieri in Italia ) PNN : IL Y TOTALE DEI RESIDENTI AL NETTO DEGLI AMMORTAMENTI REDDITO NAZIONALE : NON COMPRENDE LE IMPOSTE INDIRETTE

LE COMPONENTI DEL PIL = Y = C + I + G + NX C= CONSUMI = AMMONTARE SPESO DAGLI INDIVIDUI PER ACQUSITO DI BENI E SERVIZI FINALI ( COMPRESI I BENI DUREVOLI ED I SERVIZI IMMATERIALI ) I = INVESTIMENTI = AMMONTARE SPESO IN BENI CAPITALI E SCORTE G = SPESA PUBBLICA = AMMONTARE SPESO DALLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI E LOCALI PER LACQUISTO DI BENI E SERVIZI FINALI (compresi w ed OOPP ) NX = ESPORTAZIONI NETTE = DIFFERENZA TRA I VALORI DELLE ESPORTAZIONI ED IMPORTAZIONI SE IL PIL AUMENTA, CIO PUO SIGNIFICARE CHE : 1 ) E AUMENTATA LA PRODUZIONE OPPURE 2 ) SONO AUMENTATI I PREZZI PIL NOMINALE = PIL VALUTATO AI PREZZI CORRENTI PIL REALE = PIL VALUTATO AI PREZZI COSTANTI. In questo caso si sceglie un anno di base e si valorizza la produzione a prezzi costanti usando il DEFLATTORE DEL PIL = ( PIL NOMINALE /PIL REALE ) X 100 PER ES. IN ITALIA IL PIL REALE TRA IL 1970 ED IL 2003 E AUMENTATO DA 550 MIGLIAIA DI MLD DI LIRE A CIRCA 1300

CONCLUSIONI IL PIL E UNA MISURA QUASI AFFIDABILE DI BENESSERE ECONOMICO. Infatti il Pil indica reddito, se aumenta il reddito aumenta la capacità di spesa. Molte critiche ad iniziare dallequa distribuzione del Y a finire alla produzione di beni e servizi effettivamente richiesti dai soggetti In particolare il Pil non indica la qualità della vita, dellambiente ecc.

MISURARE IL COSTO DELLA VITA IPC = INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO E LA MISURA DEL COSTO COMPLESSIVO DEI BENI E DEI SERVIZI ACQUISTATI DAL CONSUMATORE TIPO. In Italia lISTAT COMPUTA E PUBBLICA LINDICE DEI PREZZI AL CONSUMO

MISURARE IL COSTO DELLA VITA COME SI CALCOLA ? LISTAT RILEVA I PREZZI DI MERCATO DI UN PANIERE DI BENI E SERVIZI. QUINDI LE OPERAZIONI DA FARE SONO : 1 ) DETERMINARE IL PANIERE. SI ANALIZZA IL COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI E SI DEFINISCONO I BENI E SERVIZI ACQUISTATI DA UN CONSUMATORE MEDIO. Es: se il consumatore medio acquista pizza e panini nella proporzione 2 :4, questi due beni formano il paniere con i rispettivi pesi 2 ) RILEVAZIONE DEI PREZZI DEI BENI DEL PANIERE NEI VARI TEMPI 3 ) CALCOLO DEL COSTO DEL PANIERE. I BENI RESTANO FISSI, SI ESAMINANO SOLO I CAMBIAMENTI DEI PREZZI 4 ) INDIVIDUAZIONE DELLANNO BASE PER IL CALCOLO DEGLI INDICI. SI ASSUME UN ANNO BASE E SI CALCOLA LINDICE.

LISTAT CALCOLA DIVERSI INDICI DEI PREZZI : A ) PER LE FAMIGLIE DI IMPIEGATI ED OPERAI ( FOI) serve per adeguare gli affitti, gli assegni al coniuge ecc. B ) PER LINTERA COLLETTIVITA ( NIC ) C ) PER I PREZZI ALLINGROSSO; D ) PER LEDILIZIA, E ) LINDICE ARMONIZZATO EUROPEO ( IPCA ) PER I CONFRONTI EUROPEI

IPC è LA MISURAZIONE DELLE VARIAZIONI DEL COSTO DELLA VITA, CERCA DI MISURARE DI QUANTO DEVONO AUMENTARE I REDDITI PER MANTENERE INALTERATO IL TENORE DI VITA. ESISTONO 3 PROBLEMI NEI CALCOLI. 1 ) SE AD ES. AUMENTA IL P DI UN BENE, IL CONSUMATORE LO SOSTITUISCE CON UNO MENO CARO. LINDICE RILEVA LA VARIAZIONE DI P MA NON DI CONSUMO 2 ) SE NASCONO NUOVI BENI QUESTO FA AUMENTARE LE SCELTE DEL CONSUMATORE E QUINDI IL VALORE DELLA MONETA 3 ) IMPOSSIBILITA DI MISURARE LE VARIAZIONI QUALITATIVE = SE LA QUALITA DI UN BENE MIGLIORA DA UN ANNO ALLALTRO, IL VALORE DELLA MONETA AUMENTA TUTTO QUESTO PORTA A DIRE CHE LINDICE SOVRASTIMA LINFLAZIONE DI CIRCA L1% ALLANNO

DIFFERENZE TRA IL DEFLATORE DEL PIL (PIL NOMINALE / PIL REALE ) E LIPC: 1 )IL DEFLATORE DEL PIL DESCRIVE IL LIVELLO ATTUALE DEI PREZZI DI TUTTI I BENI E SERVIZI PRODOTTI INTERNAMENTE RISPETTO A QUELLO DELLANNO BASE LIPC QUELLI DI TUTTI I BENI E CONSUMI ACQUISTATI DAL CONSUMATORE 2 )LIPC SI FORMA SU UN PANIERE FISSO DI BENI E SERVIZI ( che viene cambiato solo ogni tanto ) INVECE IL DEFLATORE SU TUTTI IO BENI E SERVIZI PRODOTTI CHE CAMBIANO NEL TEMPO

INDICIZZAZIONE = LA CORREZIONE AUTOMATICA, PER LEGGE O PER CONTRATTO, DEGLI EFFETTI DELLINFLAZIONE SUL VALORE DELLA MONETA. QUANDO UN VALORE MONETARIO VIENE CORRETTO SI DICE INDICIZZATO ES : SCALA MOBILE

TASSI DI INTERESSE REALI E NOMINALI SE FATE UN DEPOSITO IN BANCA, ES 1000, ED IL TASSO CHE VI VIENE CORRISPOSTO E IL 10%, DOPO UN ANNO AVETE 100 IN PIU. MA SE IL TASSO DINFLAZIONE E IL 4% AVETE SOLO 60 IN PIU. SE IL TASSO DI INFLAZIONE E IL 15% IL VOSTRO POTERE DACQUISTO E DIMINUITO DEL 5%. IL TASSO CORRISPOSTO DALLA BANCA E IL TASSO NATURALE. QUELLO DEPURATO DALLINFLAZIONE E IL TASSO REALE

CONCLUSIONI LAUMENTO DEI LIVELLI DI PREZZO E LA NORMA. IL VALORE DELLE MONETE NON E STABILE. LINFLAZIONE RIDUCE IL POTERE DACQUISTO

PRODUZIONE E CRESCITA LECONOMIA DEGLI USA, NEGLI ULTIMI ANNI, E AUMENTATA AD UN RITMO DEL 2%. QUELLA DI ALCUNI PAESI ASIATICI AD UN RITMO DEL 7%. QUELLA DI ALCUNI PAESI AFRICANI E SEMPRE STAGNANTE. DA CHE COSA DIPENDE TUTTO CIO? UNA PRIMA CAUSA, SU CUI CI SOFFERMEREMO, E LA PRODUTTIVITA ( CHE DETERMINA IL TENORE DI VITA = QUANTITA DI BENI E SERVIZI PRODOTTI DA UN LAVORATORE NELLUNITA DI TEMPO ). E NECESSARIO CAPIRE QUALI FATTORI INFLUENZANO LA PRODUTTIVITA E CHE COSA DEVONO FARE I GOVERNI

LA PRODUTTIVITA PERMETTE LA CRESCITA E LAUMENTO DEL BENESSERE. ES: ROBINSON, NAUFRAGO, SE E CAPACE DI PESCARE MOLTO, COLTIVARE BENE, MANGERA DI PIU E MEGLIO. LA STESSA COSA VALE PER LA NAZIONE, PIU BENI PRODUCE, PIU AUMENTA IL TENORE DI VITA

CHE COSA DETERMINA LA PRODUTTIVITA 1 ) CAPITALE FISICO, 2 ) CAPITALE UMANO, 3 ) RISORSE NATURALI, 4 ) CONOSCENZE TECNICHE

1 ) CAPITALE FISICO = DISPONIBILITA DI ATTREZZATURE E STRUTTURE CHE VENGONO UTILIZZATE PER PRODURRE BENI E SERVIZI ( INPUTS ) 2 ) CAPITALE UMANO = CONOSCENZE ED ABILITA CHE IL LAVORATORE ACQUISISCE ATTRAVERSO LISTRUZIONE, LADDESTRAMENTO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 3 ) RISORSE NATURALI = INPUTS CHE VENGONO DALLA NATURA ( TERRE, FIUMI,MINIERE ECC. ) N.B. IL GIAPPONE E SPROVVISTO DI RISORSE NATURALI ED E UNA DELLE ECONOMIE PIU FORTI 4 ) CONOSCENZE TECNOLOGICHE = BAGAGLIO DI CONOSCENZE SULLE MODALITA DI PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI. ALCUNE CONOSCENZE SONO DIFFUSE, ALTRE COPERTE DA SEGRETO, ESISTONO BERVETTI ECC.

LE RISORSE NATURALI PRIMA ERANO CONSIDERATE UN LIMITE ALLA CRESCITA ECONOMICA, SI PENSI AD ES. ALLA TERRA ( POLEMICA MARXIANA ), AL PETROLIO, AL RAME, ALLE MATERIE PLASTICHE. CON LINNOVAZIONE, LA PRODUTTIVITA ED IL RICICLO OGGI CE PIU FIDUCIA NEL FUTURO

ABBIAMO VISTO I FATTORI CHE INFLUENZANO LA PRODUTTIVITA VEDIAMO CHE POSSONO FARE I GOVERNI Il CAPITALE E UN INPUTS IL PIU DELLE VOLTE PRODOTTO. PIU LO SI PRODUCE PIU BENI E SERVIZI SI OTTENGONO. IL 1° PRINCIPIO DI ECONOMIA ESALTA LE SCELTE ALTERNATIVE. QUINDI SE OGGI SI CONSUMA DI MENO, SI RISPARMIA E SI INVESTE DI PIU. SI GODRA DI MAGGIORI BENI DOMANI. ESISTE UNA RELAZIONE DIRETTA E SIMMETRICA TRA INVESTIMENTI E CRESCITA MA AUMENTO DEL S E QUINDI DEGLI I PUOANDARE ALLINFINITO ? NO

IL CAPITALE E SOGGETTO A RENDIMENTI DECRESCENTI. NEL LUNGO PERIODO UNA MAGGIORE PROPENSIONE AL S CONDUCE A LIVELLI DI PRODUTTIVITA E DI REDDITO PIU ELEVATI, MA NON AD UNA CRESCITA PIU SOSTENUTA. DALTRA PARTE ESISTE LA PROPRIETA ( EFFETTO CATCH-UP) PER LA QUALE I PAESI PIU POVERI TENDONO A CRESCERE PIU VELOCEMENTE DEI PAESI PIU RICCHI AD AIUTARE TUTTI I PAESI CONCORRONO ANCHE GLI IDE. TUTTI CERCANO DI ATTRARLI. QUESTI FAVORISCONO LAUMENTO DI CAPITALI, DI KNOW- HOW, OCCUPAZIONE ( DI CIO SI OCCUPANO IL FMI E LA BANCA MONDIALE )

ALTRI STRUMENTI PER FAVORIRE LA CRESCITA 1 )LISTRUZIONE = INVESTIMENTO IN CAPITALE UMANO E IMPORTANTE COME IL CAPITALE FISICO. E LO STATO SI DEVE IMPEGNARE ( SCUOLE, UNIVERSITA, FORMAZIONE ECC.) TEORICAMENTE OGNI ANNO DI ISTRUZIONE IN PIU PUO VALERE IL 10% IN PIU DI RETRIBUZIONE ( MOLTO DI PIU NEI PAESI POVERI ) E GENERA ESTERNALITA POSITIVE MA HA UN COSTO OPPORTUNITA ( RUNUNCIA AL GUADAGNO IMMEDIATO)

ALTRI STRUMENTI PER FAVORIRE LA CRESCITA 2 ) DIRITTO DI PROPRIETA = SE NON ESISTE O E INCERTO, SI SCORAGGIA IL RISPARMIO E GLI INVESTIMENTI 3 ) STABILITA POLITICA 4 ) LIBERO SCAMBIO

ALTRI STRUMENTI PER FAVORIRE LA CRESCITA 5 ) RICERCA E SVILUPPO = IL PROGRESSO TECNOLOGICO MIGLIORA LA CAPACITA DI PRODURRE ED IL TENORE DI VITA. LO STATO DEVE STIMOLARE E INCENTIVARE LA RICERCA E SVILUPPO ( CON BORSE DI STUDIO, SGRAVI FISCALI, TUTELA DEI BREVETTI ECC. ) ACCELERAZIONI E RALLENTAMENTI DELLA PRODUTTIVITA E QUINDI DEL TENORE DI VITA SONO ASCRIVIBILI AL PROGRESSO O RALLENTAM,ENTO DELLA TECNOLOGIA

ALTRI STRUMENTI PER FAVORIRE LA CRESCITA 6 ) CRESCITA DELLA POPOLAZIONE, QUINDI DEL CAPITALE UMANO 7) SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE NATURALI. MALTHUS ERA CATASTROFISTA CIRCA LAUMENTO DELLA POPOLAZIONE ED IL BISOGNO DI TERRE E CIBO MA IN AGRICOLTURA NUOVE TECNICHE, CONCIMI, MECCANIZZAZIONE, ROTAZIONE ECC LO HANNO SCONFESSATO

ALTRI STRUMENTI PER FAVORIRE LA CRESCITA 8 ) LA DILIUIZIONE DELLO STOCK DI CAPITALE = SE AUMENTA LA POPOLAZIONE DIMINUISCE LO STOCK DI CAPITALE PER LAVORATORE, QUINDI LA PRODUTTIVITA. I PAESI RICCHI HANNO UN TASSO DI CRESCITA DEMOGRAFICA AL 3% ( MA STANNO PROVVEDENDO AL RALLENTAMENTO VEDI LA CINA ) 9)PROMOZIONE DEL PROGRESSO TECNOLOGICO = CON LAUMENTO DELLA POPOLAZIONE SI PUO REGISTRARE UN AUMENTO TECNOLOGICO ( PIU MEDICI, PIU SCIENZIATI )

CONCLUSIONI IL TENORE DI VITA DI UNA POPOLAZIONE DIPENDE DALLA SUA CAPACITA DI PRODURRE BENI E SERVIZI I GOVERNI SI DEVONO IMPEGNARE A STIMOLARE LA RAPIDA ACCUMULAZIONE DEI FATTORI DI PRODUZIONE E LA LORO MASSIMA EFFICIENZA GLI ECONOMISTI DICONO CHE DEVONBO ANCHE GARANTIRE LA STABILITA POLITICA ED I DIRITTI COME QUELLO DELLA PROPRIETA IL FUTURO DIPENDERA DA QUANTO OGGI VERRA FAVORITA LA CRESCITA ECONOMICA