Corso di Filosofia teoretica, anno

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Perché ti voglio bene.
Advertisements

I bisogni dei bambini ISTITUTO COMPRENSIVO “E. PATTI”
Presentazioni internazionali Campobasso 13 e 14 ottobre 2003.
QUELLE DUE.
Intervista al genio della porta accanto.
DIVENTA POSSIBILE (2013).
TERZE OBIEZIONI Hobbes
PRIME OBIEZIONI Iohan de Kater o Caterus 1) p. 89: “quale causa richiede un’idea? che cos’è un’idea?” “è la cosa pensata in quanto oggettivamente nell’intelletto”
Ultima lezione Corso
Io Sono Il Vivente ! ( terza parte).
Il Tutor nel sistema degli IFTS
POESIE E FRASI DI DI NATALE.
Piccole strategie di apprendimento
8 Click.
Un pensiero per la mamma
Il mio anniversario Questo anno
Dialogando con il Padre nostro.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Credi nella forza mentale. Nel potere del pensiero positivo
IX Circolo “A. Manzoni” Foggia
Cerca di arrivare a 12, numero magico.
Il mio compleanno.
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Uscire con un altra donna
Intrattenimento.

Iniziò tutto quel giorno, un giorno semplicissimo di dicembre, incasinato come tutti gli altri… chi l’avrebbe mai detto che da quel giorno sarebbe cambiata.
Della Scuola Primaria “Montessori”
Rose Rosse Per Te Massimo Ranieri
Appunti dal Corso di Filosofia teoretica
Socrate ed il test del filtraggio
ATTO DI ABBANDONO A GESU' di Don Dolindo Ruotolo
CLASSE IVA. Cosa ci fa questo cavallo qui ? Un giorno Giuha tornando a casa incontra un cavallo.
La sofferenza più grande della vita
Appunti dal Corso di Filosofia teoretica
Problemi di una filosofia dellimmaginazione 2011/10 Ultima lezione.

Lettera di un padre.
I DIECI COMANDAMENTI DEGLI ANIMALI.
Voglio vedere se la rimandi
Dizionario della lingua italiana
12 domande per scoprirlo Con … Alfonso Capone
Socrate ed il test del filtraggio
Possiamo essere i migliori amici del mondo
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
Lettera di un padre triste....
‘LA SCUOLA CHE VORREI’ Un progetto di ricerca dell’
Basta poco per torturare un uomo...
Ti piace un lavoro difficile e interessante? Allora sii un interprete!
Non si può comunicare se non si sa ascoltare: 10 cattivi ascoltatori
A UNA PERSONA STUPENDA.
Presenta Accendi l’audio,please! Avanzamento automatico.
Il mio compleanno. Il mio compleanno In questi giorni le persone fanno molte spese. Come sai, sta arrivando di nuovo la data del mio compleanno. Tutti.
Michele A. Cortelazzo Sintassi \ 1.
L’albero e il fiore L’albero si stiracchiò nel nuovo giorno,
QUANDO SBAGLIAMO A SCRIVERE IL TEMA.
GRAZIE PAPà Ti voglio bene.
La preghiera di un cane.
Inno di lode a Dio. Inno di lode a Dio GESU’ TU SEI UN AMICO DAVVERO SPECIALE LA DOMENICA MATTINA HAI SEMPRE UN SACCO DI COSE BELLE DA DIRE PROPRIO.
Frasi d’amore da dedicare a tutte le persone che amate in ogni occasione By lolita.
Per persone come te.
Voglio vedere se la rimandi
Introduzione allo studio della poesia
Popoli tutti acclamate (T. e M. Zschech) Canto processionale. Catechismo con adolescenti. Mio Dio, Signore, nulla è pari a Te. Ora e per sempre voglio.
(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana.
Il salmo 41 è attribuito dalla tradizione a Davide, l’orante che prega durante un momento difficile della sua vita forse per la ribellione del figlio Assalonne.
Capitolo 8 1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi,
... perchè vi voglio bene!.
I RAGAZZI DELLO SPORTELLO DICONO CHE…. DA UN INTERVISTA DURANTE UN COLLOQUIO SCOPRIAMO I NOSTRI RAGAZZI, LE LORO PAURE, LE LORO EMOZIONI ED I LORO BISOGNI….
Transcript della presentazione:

Corso di Filosofia teoretica, anno 2009-2010 Ultima lezione Venerdì 7 maggio John McDowell

Quaderno di appunti Corso di Filosofia teoretica, anno 2009-2010

Appunti dal Corso di Filosofia teoretica (si parva licet componere magnis) in lingua volgare tratti dallo studente di filosofia   Lapo Piccionis

Mi hanno mille volte detto che il pensiero è ben fondato, radicato nei percetti che son poi quel che c’è dato.   Son rimasto un po’ stupito, quasi all’orlo del mutismo, quando ha detto “Credi, è un mito: l’ha coniato l’empirismo”

Che sia un mito lo compresi in virtù di un argomento che si articola in tre tesi (dalla prima, ora, dissento)   Nella prima questo è detto: che chi ha una sensazione ne ha per questo già il concetto e immediata cognizione.

La seconda ha ripetuto che avvertir può sensazione anche chi sia solo un bruto privo d’ogni cognizione.   E la terza dice, sai, che i concetti veramente dal linguaggio tu li trai. Triade sì, ma incoerente.

Sono tre proposizioni, ma a una devi rinunciare: gli argomenti son padroni da cui non si può scappare.   Io per me ci ho anche pensato (mi piacevan tutte e tre); poi mi sono accontentato: seguo Sellars e dico che

se alla terza tu annuisci e se alla seconda credi poi la prima, lo capisci, è ben falsa – non lo vedi?   Se però rifiuti il dato condannando l’empirismo nella braccia sei gettato del più vacuo coerentismo

che ripete chiaro e tondo (dimmi tu se ti par poco) che il discorrere del mondo sia davvero solo un gioco   in cui il vero non è niente, in cui il mondo è svaporato, in cui resta il coerente e ogni attrito è ahimè sfumato.

Là Cariddi, qui c’è Scilla: questa ha d’esser la pena che il filosofo ahimè assilla se non lascia l’altalena.   Per dissolvere l’enigma che ho tentato di mostrare e che lascia un chiaro stigma su che cosa sia pensare

devi stringer con pazienza ciò che sa giustificare con quello che l’esperienza sola a te può consegnare:   l’immediata consistenza degli oggetti e di quel mondo senza cui la conoscenza e il pensiero vanno a fondo.

Ma per stringere in un nodo le ragioni e pur l’attrito io conosco un solo modo: il concetto e il percepito   s’han da unire in esperienza. L’una è cieca, l’altro è vuoto: solo in due son conoscenza. E qui un nome – Kant – io annoto.

Se tu credi che il concetto funga già nell’esperienza non per questo ti permetto di asserire, abbi pazienza,   che decidere io posso che quel quid che percepisco possa dirsi bianco o rosso se così lo concepisco:

l’esperienza percettiva ti si dà come si dà. La coscienza qui è passiva: è la recettività.   Che sia ancora concettuale questo fungere silente lo comprendi solamente per un nesso inferenziale.

Quello che tu senti e vedi in un nesso razionale si rapporto a ciò che credi: in sé ha dunque il concettuale.   Solo ciò che ha in sé il concetto, e non già le sensazioni, può parlare all’intelletto nello spazio di ragioni.

Questo credo l’ho capito: è la mente un tribunale, e l’ingresso è consentito solo a ciò che è razionale.   Solo se la sensazione è pervasa dal concetto può valer per testimone al tribunal dell’intelletto.

Quello che dopo fu detto nelle ultime lezioni mi ha lasciato un po’ interdetto e gli appunti non son buoni.   Sarà forse che ero stanco o che il tempo fosse poco; io però voglio esser franco: qui il mio lume si fa fioco

e gli appunti inconcludenti: qualche schizzo, due o tre schemi, poi due miseri argomenti che mi suonano un po’ scemi.   Per l’esame non so dire: mi hanno detto che è pignolo, che è noioso da morire. E se non rispondi al volo,

ti ripete la domanda: cambia solo due parole e poi a casa ti rimanda se non sai quello che vuole.   Io per me non me ne curo; non mi lascio spaventare: io c’ho un metodo sicuro che ti posso raccontare.

Tu di’ spesso “banalmente”, fendi l’aria con il dito, fai due pause, sii veemente, ed il trenta è garantito.   Per la lode aggiungi questo: narra i tuoi dubbi più insani con un tono triste e mesto – i docenti sono strani.

Ma se in fondo non è questa la questione principale, e se il tuo dilemma resta il problema concettuale, e se credi che gli esami non sian trucchi, né capricci e gli studi tuoi li ami, molti auguri da Spinicci!