Università di Torino - Facoltà di Economia A. A Università di Torino - Facoltà di Economia A.A. 2009/2010 MICROECONOMIA Corso C Prof. Davide Vannoni Prof. Massimiliano Piacenza
Il potere di mercato: il monopolio (cap. 10 Pindyck-Rubinfeld) Lezione 9 Il potere di mercato: il monopolio (cap. 10 Pindyck-Rubinfeld)
Argomenti di discussione Monopolio Il potere monopolistico I costi sociali del monopolio La limitazione del potere di mercato: le leggi Antitrust D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 2
Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 Concorrenza Perfetta Principali caratteristiche P = C’LP = CMLP Profitti uguali a zero nel lungo periodo Elevato numero di acquirenti e di venditori Prodotto omogeneo Informazione perfetta L’impresa è price-taker D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 Concorrenza Perfetta P Mercato P Singola Impresa D O q0 CMLP C’LP Q0 P0 D = R’ = P Q Q D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 Monopolio Monopolio 1) Unico venditore - Tanti acquirenti 2) Unico prodotto (assenza di validi sostituti) 3) Barriere all’entrata D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 Monopolio Il monopolista rappresenta l’offerta e ha il completo controllo delle quantità da immettere nel mercato I profitti saranno massimizzati ad una quantità in corrispondenza della quale il ricavo marginale coincide con il costo marginale Si consideri la seguente funzione di domanda inversa (P dipendente da Q): P = 6 - Q D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Ricavo Totale, Ricavo Marginale e Ricavo Medio Ricavo Ricavo Ricavo Prezzo Quantità Totale Marginale Medio P Q R R’ RM €6 0 €0 --- --- 5 1 5 €5 €5 4 2 8 3 4 3 3 9 1 3 2 4 8 -1 2 1 5 5 -3 1 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Ricavo Medio e Marginale € per unità di output 7 6 Ricavo Medio (Domanda) Ricavo Marginale 5 4 3 2 1 1 2 3 4 5 6 7 Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 Monopolio Decisione ottima del monopolista: profitti massimi se si produce una quantità tale per cui R’ = C’ D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Ottimo del Monopolista La decisione di quantita’ del monopolista Un esempio: D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Ottimo del Monopolista D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Ottimo del Monopolista D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Ottimo del Monopolista Uguagliando il costo marginale al ricavo marginale, si può verificare che il profitto è massimizzato a P = 30 e Q = 10 Cio’ si puo’ verificare graficamente: D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Ottimo del Monopolista Osservazioni: Pendenza di rr’ = pendenza di cc’ e le due sono parallele a q = 10 I profitti sono massimi a q = 10 P = 30, Q = 10, RT = PQ = 300 CM = 15, Q = 10, CT = CMxQ =150 Profitti = RT – CT = 300 - 150 = 150 Quantita’ $ 5 10 15 20 100 150 200 300 400 50 RT CT Profitti r r’ c c’ D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Ottimo del Monopolista Quantita’ $/Q 5 10 15 20 30 40 C’ RM R’ CM Profitto Osservazioni: CM = 15, Q = 10, CT = CMxQ = 150 Profitto = RT - CT = 300 -150 = 150 Profitto = (P - CM)xQ = = (30 - 15)(10) = 150 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Una regola pratica per la determinazione del prezzo NB: lievi differenze con il testo, a scopo esplicativo L’ultima unità è venduta al prezzo stabilito dalla somma dei due primi addendi (P0 + P = P1); sulle unità precedenti si perde la variazione unitaria di prezzo D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Una regola pratica per la determinazione del prezzo Ignorando l’indice di P (per P 0, P1 P0) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Una regola pratica per la determinazione del prezzo Se Ed è prossimo a zero … Se invece Ed è molto grande … Markup come percentuale di P D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
Monopolio e concorrenza perfetta a confronto In Concorrenza perfetta P = C’ Nel Monopolio, siccome P > C’, l’impresa gode di potere di mercato, in misura inversamente proporzionale all’elasticità della domanda Quanto più la domanda è elastica, tanto più il prezzo si avvicina al costo marginale ed essere monopolista non risulta molto vantaggioso D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 3
I costi sociali del potere monopolistico Il potere monopolistico determina prezzi più elevati e quantità ridotte rispetto alla situazione di concorrenza perfetta In monopolio i consumatori e i produttori come aggregato stanno meglio o peggio rispetto ad un mercato concorrenziale? D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Perdita secca (deadweight loss) del monopolio A causa del prezzo più alto, i consumatori perdono A + B mentre i produttori guadagnano A - C B + C è la perdita secca derivante dal potere monopolistico $/Q Δ surplus consumatore deadweight loss C’ Pm A B PC C RM R’ Qm QC Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
I costi sociali del potere monopolistico Ricerca della rendita (rent seeking) Le imprese possono spendere ingenti somme di denaro per sforzi socialmente improduttivi al fine di raggiungere e mantenere una posizione di potere di mercato Azioni di lobbying sul sistema politico Spese pubblicitarie e legali per evitare vigilanza Antitrust Installazione di capacità produttiva in eccesso per dissuadere ingresso di potenziali concorrenti D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
I costi sociali del potere monopolistico L’incentivo a praticare tali attività è dato dal profitto monopolistico ottenibile nel futuro Maggiore è il trasferimento dai consumatori alle imprese (area A), più elevato sarà il costo sociale del monopolio D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
La regolamentazione del monopolio Regolamentazione del prezzo Abbiamo già visto che nei mercati perfettamente concorrenziali la regolamentazione del prezzo (pmax) implica una perdita secca Domanda: E nel caso di una struttura di mercato monopolistica? D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Regolamentazione del prezzo $/Q RM R’ C’ Pm Qm CM P2 = PC Qc P3 Q3 Q’3 Senza regolamentazione, un monopolista produce Qm e vende ad un prezzo Pm. Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Regolamentazione del prezzo Ricavo marginale se il prezzo non può superare P1 $/Q RM R’ C’ Pm Qm CM Riduzione perdita secca P1 P2 = PC Qc P3 Q1 Q3 Q’3 Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Regolamentazione del prezzo $/Q RM R’ C’ Pm Qm CM P1 P2 = PC Qc P3 Q3 Q’3 Se il prezzo si riduce a PC la quantità aumenta a QC e non c’è perdita secca Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Regolamentazione del prezzo $/Q RM R’ C’ Pm Qm CM P1 P2 = PC Qc P3 Q3 Q’3 Se il prezzo si riduce a P3 la quantità scende e si verifica un razionamento (domanda > offerta) Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Regolamentazione del prezzo $/Q RM R’ C’ Pm Qm CM P1 P2 = PC Qc P3 Q3 Q’3 P4 Qualsiasi prezzo inferiore a P4 determina una perdita per il produttore Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 Monopolio Naturale La giustificazione della sua esistenza è nella tecnologia e nella struttura dei costi che ne deriva: Grazie alle economie di scala, un’impresa produce l’intero output di una industria ad un costo inferiore a quello che verrebbe sostenuto da due o più imprese D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Regolamentazione nel caso di monopolio naturale Pm Qm Senza regolamentazione, il monopolista produrrebbe Qm e il prezzo sarebbe Pm $/Q RM R’ PC QC Se il prezzo regolamentato fosse PC l’impresa sarebbe in perdita C’ CM Fissando il prezzo a Pr si ottiene l’output più elevato possibile. I profitti sono pari a zero Pr Qr Quantità D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
I costi sociali del potere monopolistico La regolamentazione in pratica è complicata in quanto è difficile stimare le funzioni di costo e di domanda delle imprese, dal momento che cambiano con il variare delle condizioni di mercato La regolamentazione basata sul tasso di rendimento (rate-of-return) permette alle imprese di fissare un prezzo massimo basato sul tasso di rendimento atteso sul capitale investito D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Regolamentazione Rate-of-Return P = CMV + (D + T + sK)/Q, dove P = prezzo, CMV = costo medio variabile D = ammortamento, T = imposte s = tasso di rendimento, K = stock di capitale Il processo di definizione della tariffa comporta un ritardo nella regolamentazione che può favorire i produttori (anni 50 e 60) oppure i consumatori (anni 70 e 80) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9
Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9 Le leggi Antitrust Hanno l’obiettivo di promuovere la concorrenza: vietando azioni che limitano o che potrebbero limitare la concorrenza (fissazioni del prezzo, restrizioni della quantità, restrizioni verticali) limitando le strutture di mercato ammissibili (vietando le fusioni e le acquisizioni, contrastando la formazione di monopoli) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 9