Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C 13 – I costi di produzione Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
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Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C In questo capitolo ci occuperemo di curva di offerta aggregata (le imprese producono e vendono quantità crescenti di un bene al crescere del prezzo) e di analisi del comportamento delle singole imprese, arrivando allo studio dell’organizzazione dei settori industriali. La curva di offerta aggregata aiuta a comprendere: le decisioni assunte dalle imprese gli effetti che la struttura dei mercati (concorrenza, monopolio, oligopolio, . . .) ha sul comportamento delle imprese Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C Discussione: come definiamo l’obiettivo di una impresa? come misuriamo i risultati? di quali addendi teniamo conto nella misurazione? Obiettivo: gli individui sono mossi da incentivi; nel determinare i risultati (profitto = ricavo - costo) occorre tenere conto dei costi opportunità Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C Come calcolare i costi Costo opportunità = costo derivante dal mancato impiego alternativo di risorse Nei costi di impresa, dal p.v. dell’economia politica (anche se non per la contabilità in senso stretto) hanno grande importanza i costi opportunità impliciti, dovuti in particolare al lavoro di chi intraprende e ai capitali che vengono impiegati Importante: I costi sommersi (sunk costs) già sostenuti e spesso dimenticati nelle analisi economiche, sono comunque costi opportunità: gli agenti economici ragionano al margine ... Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C secondo l’economista secondo il contabile Profitto economico Costi impliciti Costi espliciti Profitto contabile Costi espliciti Ricavi Ricavi Costi opportunità totali Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Dalla produzione ai costi (un fattore fisso e uno variabile) costi fissi: i costi che non variano al modificarsi della quantità prodotta costi variabili: i costi che variano al modificarsi della quantità prodotta Nel breve periodo o lungo periodo, valgono differenti considerazioni su quali costi siano costanti e quali siano variabili Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Dalla funzione di produzione al costo totale N° addetti Produzione (biscotti all’ora) Prodotto Marginale del Lavoro Costo impianto (in euro) Costo degli addetti (in euro) Costo totale dei fattori 50 30 1 40 10 2 90 20 3 120 60 4 140 70 5 150 80 Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Funzione di produzione Quantità di prodotto (biscotti all’ora) 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 Numero di lavoratori occupati 1 2 3 4 5 Funzione di produzione Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C Curva di costo totale Costo Totale (in Euro) 80 70 60 50 40 30 20 10 Quantità di prodotto Biscotti all’ora 140 120 100 Curva di costo totale Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C Costi medi Costi medi totali (CMeT) Costi medi fissi (CMeF) Costi medi variabili (CMeV) Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C Costi marginali Costi marginali (CM) Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C Discussione: come variano le quattro voci di costo considerate al crescere della produzione? che cosa è ragionevole indicare in ascissa Obiettivo: individuare che cosa e come varia nel costo di produzione; esprimere il legame causa-effetto in modo “naturale” secondo y=f(x) Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Forme tipiche delle curve di costo CM Quantità Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C 20
Forme tipiche delle curve di costo CM CMT Quantità Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C 21
Forme tipiche delle curve di costo CM CMT CMeV Quantità Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C 22
Forme tipiche delle curve di costo CM CMT CMeV CMeF Quantità Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C 23
Forme tipiche delle curve di costo CM CMT minimo CMeV CMeF Quantità Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C 23
Nel lungo periodo (dimensionamento degli impianti e del lavoro sui punti di minimo della curva dei costi medi; in blu CMeT di lungo periodo; in rosso CMET di breve periodo) economie di scala diseconomie di scala rendimenti di scala costanti dimensione crescente impianti Costo Medio Totale Quantità Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C
Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C Rendimenti di scala e curve di costo medio a U Specializzazione (pin factory) e problemi di coordinamento Discussione: mostrare in modo grafico e esporre in modo logico la caratteristica dell’inviluppo di contenere tutte le curve dei costi medi totali di breve periodo Obiettivo: padronanza dei concetti di breve e lungo periodo e di costi medi Davide Vannoni Istituzioni di economia 2002-2003, Corso C