CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA

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CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA ING. LUCA ARGENTIERI ST.AR. CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI R5 – Dicembre 2009 Ing. Luca Argentieri

CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI PREMESSA L’EUROPA, E CON ESSA NATURALMENTE L’ITALIA, SI STA IMPEGNANDO ORMAI DA MOLTI ANNI NELLA RIDUZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA E NELLO SVILUPPO DELL’USO DELLE RINNOVABILI. I BENEFICI CHE SI VOGLIONO OTTENERE SONO QUELLI DEL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI, CON LA DIMINUZIONE DEI GAS SERRA IMMESSI NELL’ATMOSFERA. LO SFORZO ECONOMICO RICHIESTO ALLA COLLETTIVITA’ NON E’ INDIFFERENTE, E PESA SUL BILANCIO DELLO STATO. TUTTAVIA GLI INTERVENTI, SE SCELTI CORRETTAMENTE, SI RIPAGANO DA SOLI CON LA DIMINUZIONE DEL CONSUMO DI COMBUSTIBILE E QUINDI DELLA BOLLETTA MENSILE, A VANTAGGIO ANCHE DEI SINGOLI. IL RUOLO DEL TECNICO E’ PROPRIO QUELLO DI INDIVIDUARE TALI INTERVENTI, OLTRE E PIU’ DI QUELLO, A VOLTE PERCEPITO COME BALZELLO, DEL COMPILATORE DI DOCUMENTI. NELLE PAGINE CHE SEGUONO SI CERCHERA’ DI SPIEGARE IL SENSO DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI, E IL CONTRIBUTO CHE I PROFESSIONISTI POSSONO E DEVONO DARE. 2

VALUTARE L’EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI ACQUISTI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI VALUTARE L’EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI ACQUISTI E’ necessario ridurre i consumi di energia. Come nazione: per l’eccessiva dipendenza dalle forniture estere Come singoli: per risparmiare sui costi annui delle bollette Per il futuro: per limitare gli effetti dannosi delle emissioni di gas inquinanti e a effetto serra Gli elettrodomestici e le lampade per l’illuminazione sono state dotate negli anni scorsi di un’etichetta energetica che ne indica le capacità di risparmio. Anche per le automobili deve essere evidenziata la CO2 emessa. ORA E’ VENUTO IL MOMENTO DEGLI EDIFICI EDIFICI 3

CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI LE NORME E GLI INCENTIVI DISPONIBILI PER INTERVENTI A FINI DI RISPARMIO A LIVELLO EUROPEO E’ STATA INTRODOTTA NEL 2002 LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (DIRETTIVA “EPBD”, RECEPITA NEL 2005 CON IL DECRETO LEGISLATIVO 192), CON LO SCOPO DI EVIDENZIARNE I CONSUMI DOVUTI SIA AL RISCALDAMENTO CHE ALLA CLIMATIZZAZIONE E ALL’ILLUMINAZIONE, E DI TRASMETTERE LA CONSAPEVOLEZZA DELLE POTENZIALITA’ DI RISPARMIO. OGGI LO STATO E GLI ENTI LOCALI, TRAMITE LE FINANZIARIE E MOLTI ALTRI MECCANISMI, INCENTIVANO IN MANIERA MOLTO VANTAGGIOSA I CITTADINI E LE IMPRESE A EFFETTUARE INTERVENTI CON ATTENZIONE PARTICOLARE AL RISPARMIO ENERGETICO, CHIEDENDO IN CAMBIO IL RISPETTO DI PARAMETRI PIU’ STRINGENTI DI QUELLI MINIMI OBBLIGATORI. UN’OCCASIONE DA NON PERDERE. IN QUESTO MODO LO STATO VUOL FAR PRENDERE COSCIENZA DEL SIGNIFICATO VERO DELLA CERTIFICAZIONE E DELLA DIAGNOSI, STUDIO DEI RISPARMI DI ENERGIA. 4

IL COMPLESSO DELLE REGOLE IN EUROPA E IN ITALIA CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI IL COMPLESSO DELLE REGOLE IN EUROPA E IN ITALIA FINALITA’: RISPARMIO ENERGETICO E RIDUZIONE CO2 METODO: DIAGNOSI DELL’ESISTENTE CERTIFICATO: EVIDENZA DEI RISULTATI PROTOCOLLO DI KYOTO DIRETTIVA EUROPEA 2002/91/CE (EPBD) [revisionata con 2010/31/EU] DLgs 192/2005 del 8.08.2005 DLgs 311/2006 del 29.12.2006 FINANZIARIA 2007 e 2008 (55%, altro) DM INTERMIN. 19/02/2007 e smi DPR 59 del 02.04.2009 INCENTIVI, VENDITE, LOCAZIONI, PRECERTIFICAZIONE LINEE GUIDA NAZIONALI (DM 26.06.09) ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE RECEPIMENTO REGIONALE (Lombardia, Liguria, E. Romagna, Trentino, Puglia) CERTIFICAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ NELL’EDILIZIA ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE 5

OBBLIGHI NORMATIVI DA RISPETTARE NEGLI INTERVENTI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI OBBLIGHI NORMATIVI DA RISPETTARE NEGLI INTERVENTI TUTTI GLI INTERVENTI CHE RIGUARDANO IL RISPARMIO ENERGETICO SONO SOGGETTI AL RISPETTO DI PARAMETRI MOLTO PRECISI, FINALIZZATI A MINIMIZZARE IL CONSUMO ANNUO DI COMBUSTIBILE O DI ENERGIA. LE REGOLE E I PARAMETRI DA RISPETTARE SONO DESCRITTI IN CIRCA 30 NORME TECNICHE (quasi tutte in inglese) E NEI SEGUENTI TESTI DI LEGGE: LEGGE 10/91 - DPR 421/93 - DPR 380/01 – DLGS 192/05 – DLGS 311/06 – DPR 59/09 – DM 26.06.2009 (linee guida per la certificazione) - DLGS 115/08, e altri in arrivo TALI OBBLIGHI RIGUARDANO: NUOVE COSTRUZIONI, DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONE DI FABBRICATI, AMPLIAMENTI, RISTRUTTURAZIONI, INSERIMENTO DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO IN EDIFICI O IN PARTI DI EDIFICI, RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI, SOSTITUZIONE DEI GENERATORI DI CALORE, INSERIMENTO DI FONTI RINNOVABILI. OCCORRE UN’ANALISI TECNICO PROGETTUALE, CHE VA DEPOSITATA AGLI UFFICI COMUNALI COMPETENTI. SERVE QUINDI PER OGNI INTERVENTO, UNA RELAZIONE E UN PROGETTO (AI SENSI DELL’ARTICOLO 28 DELLA LEGGE 10/91 E DELLE SUCCESSIVE MODIFICHE). I LAVORI DEVONO ESSERE SVOLTI COME DESCRITTO IN TALE RELAZIONE, E IL DIRETTORE DEI LAVORI NE CONTROLLERA’ E ATTESTERA’ LA RISPONDENZA E PRODURRA’ UN’ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA. 6

LA CERTIFICAZIONE: EVIDENZA DEI CONSUMI CONVENZIONALI – EP e kWh CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI LA CERTIFICAZIONE: EVIDENZA DEI CONSUMI CONVENZIONALI – EP e kWh Mediante degli indicatori (Energy Performance: EP) viene fornita una misura dell’efficienza energetica dell’unità immobiliare. Tali valori, calcolati in conformità a norme tecniche sviluppate su mandato del Parlamento Europeo, sono legati all’isolamento dell’involucro edilizio dell’unità immobiliare, alla tipologia di finestre, alla tipologia ed efficienza dell’impianto di riscaldamento e di quello di produzione e distribuzione dell’acqua calda sanitaria, ai sistemi di illuminazione e ventilazione, e al tipo di combustibile utilizzato. Per poter comparare tra loro diverse unità immobiliari, i calcoli sono effettuati usando dei criteri standardizzati, sia in termini di profilo di utilizzo che di orari di funzionamento. In tal modo i valori degli indicatori, che differenziano e caratterizzano il patrimonio edilizio, sono svincolati da utilizzi soggettivi, e sono legati solo alla potenzialità del sistema edificio-impianti. Gli indicatori vengono espressi in unità di energia (kWh) per metro quadro di superficie calpestabile (m2) e per anno [kWh/(m2 anno)]. Indicativamente, tale parametro di energia termica (1 kWh) corrisponde a circa 0,1 litri di gasolio, a circa 0,1 m3 di gas metano e a circa 0,15 litri di GPL (propano). In termini economici si può vedere la tabella successiva, con la variabile tariffe. Si stima che il patrimonio edilizio italiano esistente si attesti sui 170 kWh/(m2 anno), con punte di 280 per la climatizzazione invernale. Le case passive hanno un indicatore che tende a “0”. Abitare in case con basso valore degli indicatori, significa risparmiare nei costi di energia annuali, nonché limitare le emissioni di gas a effetto serra e di altri inquinanti in atmosfera. 7

I COSTI DELL’ENERGIA PER IL RISCALDAMENTO, I kWh E GLI INDICATORI EP CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI I COSTI DELL’ENERGIA PER IL RISCALDAMENTO, I kWh E GLI INDICATORI EP Fonte di energia (U.E.) MJt kWht/U.E erogato €/(U.E.) senza IVA €/kWh con IVA kgCO2/kWh 1 kWh Elettrico diretto (stufa) 3,42 0,95 0,17 (BT) 0,179 0,198 ≈ 0,459 1 kWh E.E. con Pompa di calore 10 2,8 0,061 0,067 ≈ 0,164 8,64 2,4 0,071 0,078 ≈ 0,192 1 litro di gasolio 36,0 9,7 0,92 0,098 0,114 0,234 1 litro di GPL (propano) 25,20 6,9 0,8 0,116 0,139 0,265 1 mc di metano 34,20 9,5 0,67 0,084 0,200 Valutazione di costi per m2 con IVA €/(m2 anno) Metano Elettrico PdC (2,8) Gasolio GPL Unità da 30 kWh/m2 2,52 2,01 3,42 4,18 Unità da 50 kWh/m2 4,20 3,35 5,70 6,96 Unità da 110 kWh/m2 9,24 7,37 12,54 15,31 Unità da 175 kWh/m2 14,70 11,72 19,95 24,36 NOTA: Valori da verificare localmente in relazione ai prezzi (2010) e ai valori effettivi di potere calorifico dei combustibili INSERENDO LE ALTRI FONTI DI CONSUMO (acqua calda sanitaria, illuminazione, climatizzazione) LE RELAZIONI TRA I kWh ESPOSTI SUL CERTIFICATO E I COSTI DIVENTANO MENO IMMEDIATE 8

LA CERTIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI: UNA CLASSE PER VALUTARLI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI LA CERTIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI: UNA CLASSE PER VALUTARLI LEGISLAZIONE NAZIONALE GIUGNO 2009) 9

LA CERTIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI: UNA CLASSE PER VALUTARLI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI LA CERTIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI: UNA CLASSE PER VALUTARLI Fabbisogno in kWh/(m2 anno) (EPi + EPacs) Riscaldamento Acqua calda sanitaria Totale CLASSE A+ <22 <9 <30 CLASSE A <18 <40 CLASSE B+ <35 <50 CLASSE B <45 <60 CLASSE C+ <21 <80 CLASSE C <100 <120 CLASSE D <155 <24 <180 CLASSE E <195 <225 CLASSE F <230 <36 <270 CLASSE G >230 >36 >270 PROVINCIA DI TRENTO 10

IL CERTIFICATO COME INDICE DI POSSIBILI RISPARMI NEI CONSUMI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI IL CERTIFICATO COME INDICE DI POSSIBILI RISPARMI NEI CONSUMI USA (RESNET_ 1984) – Finanziamenti 11

IL TECNICO DEVE CALCOLARE LA CONVENIENZA ECONOMICA NEI LAVORI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI IL TECNICO DEVE CALCOLARE LA CONVENIENZA ECONOMICA NEI LAVORI PER SPIEGARE I VANTAGGI DELLE DIVERSE SOLUZIONI, O EVIDENZIARNE I LIMITI CHE SPESSORE DI ISOLANTE UTILIZZARE PER PARETI DI NUOVA COSTRUZIONE ? LE NORME DI LEGGE MI IMPONGONO UNO SPESSORE MINIMO, MA QUELLO CHE CONTA VERAMENTE E’ IL CONSUMO DI ENERGIA NEL TEMPO. DEVO FARE ALLORA DELLE VALUTAZIONI COSTI/BENEFICI PER DETERMINARE LO SPESSORE OTTIMALE. CHE SPESSORE DI ISOLANTE UTILIZZARE IN UNA RISTRUTTURAZIONE? LA FINANZIARIA MI SUGGERISCE UNA TRASMITTANZA MASSIMA SE VOGLIO GLI INCENTIVI DEL 55%, ALTRIMENTI POSSO USUFRUIRE DEL 36%. MA ANCORA, QUELLO CHE CONTA VERAMENTE E’ SOLO IL TEMPO DI RITORNO DELL’INVESTIMENTO (OLTRE ALLA DISPONIBILITA’ ECONOMICA E ALLA “PROPENSIONE AL RISCHIO”). CHE SERRAMENTO UTILIZZO PER UNA RIQUALIFICAZIONE? LA FINANZIARIA MI SUGGERISCE UNA TRASMITTANZA MASSIMA (SE VOGLIO GLI INCENTIVI DEL 55%), ALTRIMENTI POSSO USUFRUIRE DEL 36%. QUELLO CHE CONTA E’ IL TEMPO DI RITORNO DELL’ INVESTIMENTO, E IL COMFORT. 12

FINO A CHE PUNTO E’ UTILE SPENDERE DI PIU’ PER CAMBIARE UNA CALDAIA? CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI FINO A CHE PUNTO E’ UTILE SPENDERE DI PIU’ PER CAMBIARE UNA CALDAIA? Curva delle spese per i consumi nel tempo Curva dei costi complessivi Ecco il punto di equilibrio ottimale tra spese iniziali e consumi Spese o Costi (€) Più consumo Meno spendo Più spendo Meno consumo Curva dei costi di acquisto e installazione Consumi in diminuzione Consumi in aumento 13

L’ANALISI FINANZIARIA CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI L’ANALISI FINANZIARIA RELAZIONI DI MATEMATICA FINANZIARIA COME SI STIMA IL GUADAGNO “G” LEGATO A UN INTERVENTO O LA SUA CONVENIENZA RISPETTO AD ALTRI INTERVENTI EFFETTUABILI ? Risparmio del primo anno. Detrazioni fiscali Risparmio del secondo anno. Detrazioni fiscali Risparmio del terzo anno. Detrazioni fiscali Anni Investimento Manutenzione Manutenzione Manutenzione. Sostituzione di un componente. 14

L’ANALISI FINANZIARIA CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI L’ANALISI FINANZIARIA RELAZIONI DI MATEMATICA FINANZIARIA CF (Cash Flow) = FC (Flusso di cassa) [€] E’ il risparmio nel 1° anno di vita (se il valore rimane costante nel tempo) o meglio, è una serie di pagamenti o di entrate legati all’intervento in esame. FC1 FC2 FC3 Anni G = FC1 + FC2 + FC3 – I0 = ∑ (FCi) – I0 Investimento I0 QUESTA RELAZIONE SAREBBE VALIDA SE IL DENARO MANTENESSE LO STESSO VALORE ANCHE NEL FUTURO 15

L’ANALISI FINANZIARIA CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI L’ANALISI FINANZIARIA RELAZIONI DI MATEMATICA FINANZIARIA CAPITALIZZAZIONE: VALORE NEL FUTURO DI UN CAPITALE ATTUALE. ATTUALIZZAZIONE (SCONTO): VALORE NEL PRESENTE DI UN CAPITALE FUTURO. Capitalizzazione composta Tasso di interesse i’ del 10% 10*(1+10%) 11 € 10*(1+10%)2 12,1 € 10*(1+10%)3 13,3 € 1° anno 2° anno 3° anno Anni 10 € Attualizzare Tasso di interesse i’ del 10% Fattore di sconto 16

L’ANALISI FINANZIARIA CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI L’ANALISI FINANZIARIA RELAZIONI DI MATEMATICA FINANZIARIA VA (Valore Attuale) e VAN (Valore Attuale Netto) [€] I FLUSSI DI CASSA VANNO VALUTATI SCONTANDOLI, IN MODO DA RIPORTARLI ALL’ANNO IN CORSO E DARE COSI’ LA PERCEZIONE IN TERMINI ECONOMICI DELLA CONVENIENZA DI UN INVESTIMENTO. PIU’ IL “VAN” E’ ELEVATO, PIU’ L’INVESTIMENTO E’ REMUNERATIVO. UN VAN NEGATIVO E’ INDICE DI UN INTERVENTO IN PERDITA. Anni Investimento I0 17

IL CONTRIBUTO DEI : STUDIO E APPROFONDIMENTO CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI IL CONTRIBUTO DEI : STUDIO E APPROFONDIMENTO Aiutano gli utenti e li indirizzano verso le scelte migliori Progettano gli interventi Dialogano con le Imprese Studiano i miglioramenti Verificano e certificano Il vero contributo che i possono dare, è quello di indirizzare la cittadinanza verso le scelte migliori, mediante lo studio approfondito innanzitutto delle caratteristiche fisiche del sistema edificio-impianti, e in seguito mediante l’analisi costi-benefici degli interventi fattibili. L’importanza degli adempimenti burocratici, inevitabili e necessari, è secondaria! 18

LE ATTIVITA’ PREVISTE DALLA LEGGE A CARICO DEL TECNICO CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI LE ATTIVITA’ PREVISTE DALLA LEGGE A CARICO DEL TECNICO DLgs 192 e DLgs 115 PROGETTAZIONE ENERGETICA DIREZIONE LAVORI CERTIFICAZIONE COORDINAMENTO CON GLI ALTRI CONTROLLO ANALISI DATI VERIFICA PERIZIA CALCOLI ED ECONOMICI ASSEVERAZIONE (PROVVISORIA) EMISSIONE CERTIFICATO ENERGETICO ANALISI SITO E CALCOLI CONFERMA CERTIFICATO EMISSIONE ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE REDAZIONE DEL PROGETTO PER IL RISPARMIO (LEGGE 10) 19