prof.ssa Antonella Foti

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Transcript della presentazione:

prof.ssa Antonella Foti N'toni parte soldato da”I Malavoglia” (1881) G.Verga genere:romanzo prof.ssa Antonella Foti

IL BRANO Anche i Malavoglia avevano dovuto ottemperare alla legge sulla leva obbligatoria imposta con l'unificazione del Regno d'Italia nel marzo 1861 sotto l'egida piemontese.E cosi' il giovane ' Ntoni era partito militare.

Le attrattive del mondo esistente, al di la' del ristretto orizzonte di Aci Trezza, avevano posto nel cuore del giovane il deleterio seme dell'insofferenza nei confronti degli stenti e delle fatiche dell'ambiente familiare:un seme destinato a germogliare in seguito nel rovinoso desiderio di lasciare il proprio scoglio in cerca di una facile quanto improbabile fortuna.

LETTURA GUIDATA Il brano offre l'opportunita' di indagare nelle tecniche narrative di Verga, innovative e a loro molto geniali, impiegate dallo scrittore per ottenere l'arteficio della regressione Questa soluzione consiste nella rinuncia a qualsiasi intervento da parte dell'autore e, negando a lui la funzione narrativa, la delega ad un altro narratore, ovviamente fittizio, partecipe della stessa culturamentalita', ambiente, condizione sociale dei personaggi del racconto

Si spiegano, quindi, le scelte stilistico-espressive che, numerosissime, è possibile individuare nel brano, fra cui le espressioni gergali e i proverbi. Bastano, a conferma,alcuni esempi:...quei piedacci che sembravano pale di ficodindia...;il proverbio:l'uomo è il fuoco, la donna è la stoppa...

La scelta del tutto nuova, importantissima nella storia del romanzo e perfettamente rispondente al criterio dell'impersonalita',ovvero dell'assoluta eclissi dell'autore, si avvale anche dell'uso del discorso indiretto libero, frequente nel testo ed usato con grande perizia e disinvoltura, che lascia al lettore ogni giudizio,contribuendo a rendere la scena nel modo più obiettivo possibile.

Lavoro sul testo Comprensione e analisi Collega a ciascun personaggio la relativa reazione alla partenza di 'Ntoni: la Longa o o è commosso padron 'Ntoni o o riprende i lavori domestici Bastianazzo o o se ne torna a casa con i suoi tutto triste

Quale opinione ha padron 'Ntonii sulla leva militare? Pensa che sia utile B)Non ha alcuna opinione C)Pensa che tolga i giovani al lavoro

Personaggi principali Suddividi i personaggi fra: Personaggi principali ________________________________ ________________________________________________________________

Personaggi secondari ______________________________

comparse _________________________________

Conoscenza dell'autore:i motivi conduttori La narrazione verista Nel caso dei discorsi diretti sono prevalenti: A) i dialoghi B) i monologhi Quale personaggio ricorre piu' frequentemente a quest'ultima modalità?

Distingui i discorsi indiretti e gli indiretti liberi. Collega, poi, ogni discorso indiretto libero al personaggio a cui si riferisce.

Il tema della sofferenza Fra i personaggi del racconto spicca la figura materna della Longa. Con quali atteggiamenti si manifesta il suo dolore? Come spieghi i suo silenzi?

Quale personaggio dimostra la sua comprensione per il dolore della Longa? In quale modo esprime il suo sentimento?

1.Collega a ciascun personaggio la relativa reazione alla partenza di ‘Ntoni: La Longa è commosso Padron ‘Ntoni riprende i lavori domestici Bastianazzo se ne torna a casa con i suoi tutto triste 2.Quale opinione ha padron ‘Ntoni sulla leva militare? a.Pensa che sia utile b.Non ha alcuna opinione c.Pensa che tolga i giovani al lavoro 3.Rileggi il passo in cui le ragazze del paese commentano il ritratto di ‘Ntoni. Quali sentimenti ed atteggiamenti manifestano? Le ragazze manifestano orgoglio e ammirazione, come fa Sara di comare Tudda, e gelosia come la Mangiacarrube.

4.Suddividi i personaggi fra: PERSONAGGI PRINCIPALI PERSONAGGI SECONDARI COMPARSE ‘Ntoni Bastianazzo la Zuppidda padron ‘Ntoni don Giammaria la Longa don Franco don Silvestro la Mangiacarrubbe

5.Rileggi il passo finale che inizia con “Il re faceva così...” A quale personaggio è riferibile? Il passo finale è riferibile a padron ‘Ntoni. Con quale procedimento sono esposti i pensieri del personaggio? I pensieri del personaggio sono esposti attraverso il discorso indiretto libero e il discorso diretto. Nel caso dei discorsi diretti sono prevalenti: a. i dialoghi b. i monologhi Quale personaggio ricorre più frequentemente a questa modalità? Padron ‘Ntoni è il personaggio che ricorre più frequentemente ai monologhi.

libero al personaggio a cui si riferisce. Distingui i discorsi indiretti e gli indiretti liberi. Collega, poi, ogni discorso indiretto libero al personaggio a cui si riferisce. I discorsi indiretti sono pronunciati da don Giammaria, don Franco, padron ‘Ntoni quando parla con lo Speziale, don Silvestro, il dottore della leva, la Longa quando fa le raccomandazioni al figlio, comare Venera “la Zuppidda” quando spettegola su Sara di comare Tudda, ‘Ntoni nella lettera spedita da Napoli. I discorsi indiretti liberi trasformati in discorsi indiretti: Padron ‘Ntoni pensava che i pezzi grossi del paese fossero quelli che potevano aiutarli Il dottore della leva era convinto che i piedi fatti a pale di ficodindia stessero meglio degli stivaloni sul ponte di una corazzata. Sara di comare Tudda riteneva che ‘Ntoni sembrasse S.Michele Arcangelo in carne ed ossa e che non l’avrebbe riconosciuto più la mamma che l’aveva fatto. La Zuppidda andava dicendo che la Longa recitava le “Avemarie” al ritratto sul canterano e che credeva di avere un tesoro. Aggiungeva, poi, che la Santuzza ne aveva un altro uguale, regalatole da Mariano “Cinghialenta”, che teneva inchiodato sul banco dell’osteria, dietro i bicchieri. La Longa pensava che gli sgorbi della lettera somigliassero ad ami di pesceluna e non potessero dire nulla di buono. Bastianazzo era convinto che così non andasse bene e che se fosse stato lui, ci avrebbe messo sempre delle cose allegre. Padron ‘Ntoni pensava che il pesce bisognasse venderlo a poco, visto che gli uomini avevano imparato a mangiare carne anche il venerdì, come tanti Turchi. Diceva che le braccia rimaste a casa non bastavano più. Era convinto che il re prendesse i ragazzi di leva quando erano abbastanza grandi da guadagnare, mentre finché erano di peso alle famiglie, queste dovevano farli crescere perché diventassero soldati. Riteneva che bisognasse pensare anche a Mena, che, entrata nei diciassette anni, cominciava a far girare i giovanotti. Concludeva che era necessario aiutarsi in gran modo per mantenere la barca e la casa del nespolo.

7.Fra i personaggi del racconto spicca la figura materna della Longa. Con quali atteggiamenti si manifesta il suo dolore? Come spieghi i suoi silenzi? La Longa esprime il suo dolore curando con particolare attenzione gli oggetti che appartenevano a ‘Ntoni e fermandosi ad osservarli ogni qualvolta che, casualmente, le capitavano tra le mani. I suoi silenzi sono riconducibili alla volontà di non deformare il suo sentimento e di non preoccupare gli altri componenti della famiglia. 8.Quale personaggio dimostra la sua comprensione per il dolore della Longa? In quale modo esprime il suo sentimento? Padron ‘Ntoni è il personaggio che si dimostra più comprensivo nei confronti della Longa. Per esprimere la sua sofferenza e la sua solidarietà alla Longa cerca di consolarla seppur con dei goffi tentativi.