7 – Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati

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7 – Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati copertina A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice <www.openoffice.org>) può essere scaricato da web.econ.unito.it/terna/istec/ il nome del file è 07_offerta_domanda.ppt (i file sono anche salvati in formato zip se di grandi dimensioni) Il libro di testo ha un sito di appoggio a www.swcollege.com/econ/mankiw/ siti e file A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

economia del benessere Quantità e prezzo di equilibrio in un mercato rendono massimo il benessere dei compratori (consumatori) e dei venditori (produttori); che cosa vuol dire? L’equilibrio di mercato determina una soluzione domanda=offerta per l’impiego delle risorse scarse. L’economia del benessere studia gli effetti di quell’equilibrio sul benessere dei consumatori e dei produttori economia del benessere A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

surplus del consumatore Rendita (surplus) del consumatore La curva di domanda indica le quantità che i consumatori sono pronti ad acquistare ai vari livelli di prezzo La rendita (il surplus) del consumatore è la differenza tra quanto il singolo consumatore sarebbe disposto a pagare per un bene e quanto paga effettivamente surplus del consumatore A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

disponibilità a pagare Quattro possibili acquirenti di un bene, con le disponibilità a pagare (sino a …) Consumatore Prezzo limite in € A 100 B 80 C 70 D 50 disponibilità a pagare Se il prezzo è … allora … Immaginare un’asta del bene (di una unità o di due unità, con ogni consumatore che vuole al max una unità) A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Tabella di domanda Prezzo (€) Acquirenti Q > 100 nessuno tra 80 e 100 A 1 tra 70 e 80 A + B 2 tra 50 e 70 A + B + C 3 < 50 A + B + C +D 4 tabella di domanda A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

curva di domanda e rendita del consumatore Curva di domanda e rendita (surplus) del consumatore Prezzo €100 surplus di A (€30) curva di domanda e rendita del consumatore 80 surplus di B (€10) 70 surplus totale dei consumatori (€40) 50 prezzo in asta per due unità (70) e per una (80) Domanda asta a salire 1 2 3 4 Quantità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

prezzi e rendita del consumatore Prezzo A prezzi e rendita del consumatore surplus dei consumatori iniziali C surplus P1 B dei nuovi consumatori prezzo di mercato F P2 D E surplus addizionale dei consumatori iniziali Domanda Q1 Q2 Quantità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

disc. rendita del consumatore e politica Discussione: per quali motivi la rendita del consumatore può essere considerata una buona misura del benessere economico? Ragionamento collegato: ci sono casi in cui la rendita del consumatore è inaccettabile per la politica economica (o per la politica, senza aggettivi) come misura di benessere? disc. rendita del consumatore e politica Obiettivo didattico: stiamo ragionando di politica economica e di politica, per cui diamo un valore al rispetto delle preferenze del consumatore (supposto razionale), salvo i casi in cui l’interesse individuale contrasti con … (valori sociali, morali, di salute …) A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

rendita del produttore Rendita (surplus) del produttore La curva di offerta indica le quantità che i produttori sono pronti a vendere ai vari livelli di prezzo Può anche essere interpretata come una curva di costo (compreso il costo opportunità del tempo del produttore) Il costo è la misura del prezzo minimo al di sotto del quale quale non c’è offerta (per una data quantità) La rendita (il surplus) del produttore è la differenza tra il prezzo pagato al produttore e il suo costo di produzione rendita del produttore A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Quattro possibili produttori di un bene, con i costi Venditore Costo in € A 900 B 800 C 600 D 500 costi del produttore Se il prezzo è … allora … Immaginare un’asta del bene (di una unità o di due unità, con ogni produttore che vende al max una unità) A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Tabella di offerta Prezzo (€) Venditori Q > 900 A + B + C +D 4 tra 800 e 900 B + C + D 3 tra 600 e 800 C + D 2 tra 500 e 600 D 1 < 500 nessuno tabella di offerta A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

curva di offerta e rendita del produttore Curva di offerta e rendita (surplus) del produttore Prezzo Offerta surplus totale dei produttori (€500) €900 curva di offerta e rendita del produttore 800 surplus di C (€200) 600 prezzo in asta per due unità (800) e per una (600) 500 surplus di D (€300) asta a scendere 1 2 3 Quantità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

prezzi e rendita del produttore Prezzo Offerta surplus addizionale dei produttori iniziali prezzi e rendita del produttore D E P2 F prezzo di mercato B P1 C surplus dei produttori iniziali surplus per i nuovi produttori A Q1 Q2 Quantità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

efficienza del mercato Efficienza del mercato (e il problema del “pianificatore saggio”) In presenza di concorrenza perfetta e in assenza di esternalità (giustificheremo il motivo di queste limitazioni, per ora comunque intuibili) il benessere di una società è misurato dalla somma della rendita dei consumatori e della rendita dei produttori Un semplice calcolo (alla base del lavoro del pianificatore saggio): Rendita del consumatore = valore per il consumatore – prezzo pagato dal consumatore Rendita del produttore = prezzo ricevuto dal produttore – costo per il produttore Rendita totale = valore per il consumatore – prezzo pagato dal consumatore* + prezzo ricevuto dal produttore* – costo per il produttore i due valori segnati con * sono uguali, per cui: Rendita totale = valore per il consumatore – costo per il produttore efficienza del mercato A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Quantità di equilibrio Rendita del consumatore e rendita del produttore in un mercato in equilibrio Prezzo A D Offerta le due rendite Surplus del consumatore Prezzo di equilibrio E Surplus del produttore Domanda B C Quantità di equilibrio Quantità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

efficienza del mercato, segue Il pianificatore saggio … avrebbe poco da fare … Efficienza del mercato: massimizza la rendita totale. In equilibrio non è possibile aumentare la RT, ad esempio affidando la produzione a chi ha un costo più basso o il consumo di un bene a chi gli attribuisce un valore più alto Ciò avverrà autonomamente, per effetto delle curve di domanda e offerta “a scalini” viste all’inizio; con infiniti consumatori e produttori quelle curve diventano continue (da leggersi come aggregazione di scelte di individui di partecipare o no alla domanda o all’offerta a un certo prezzo) efficienza del mercato, segue Sullo sfondo di questo ragionamento (soprattutto per l’offerta) … Adam Smith A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Adam Smith (1776), An Inquiry into the Nature and Causes of the Wealth of Nations: la “mano invisibile” o, possiamo dire ora, il percorso a prova ed errori con decisioni decentrate “Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro desinare, ma dalla considerazione del loro personale interesse” L’attualità di questa affermazione, con un po’ di confronti che tutti possiamo fare . . . Adam Smith A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Ciò che è efficiente è anche equo? Il problema della politica economica o, meglio, della politica equità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Valutazione dell’equilibrio di mercato: esaminare attentamente la figura che segue e poi discutere le questioni attinenti: chi compera sul libero mercato? chi vende sul libero mercato? la quantità prodotta può essere modificata per migliorare il benessere? i quesiti A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

quantità di equilibrio Prezzo Offerta Valore per i consum. Costo per i produtt. quantità di equilibrio Costo per i produtt. Valore per i consum. Domanda Quantità di Quantity equilibrio val. per cons. > costo per prod. val. per cons. < costo per prod. A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

disc. massimizzare il benessere Discussione (alla luce della figura vista e dei contenuti di questo capitolo): chi compera sul libero mercato? chi vende sul libero mercato? la quantità prodotta può essere modificata per migliorare il benessere? disc. massimizzare il benessere Obiettivo didattico: definito il benessere come somma (RT) della rendita del produttore e del consumatore, tutto è conseguente (compresa l’analisi del bagarinaggio) A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale

Istituzioni di economia, corso serale Criticità dello schema dal punto di vista dell’efficienza (sempre al di fuori dell’equità): mancanza di concorrenza e potere di mercato nella fissazione dei prezzi (con distorsioni nella determinazione dell’equilibrio) esternalità, cioè effetti su chi non partecipa al mercato in esame Si tratta dei cosiddetti fallimenti del mercato (Hayek vs. Santa Fe, ved. Consumatori_mercato.pdf citato in 00_introduzione.ppt) critiche al mercato A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale