CONGRESSO DISTRETT ANNO ROTARIANO «OMAGGIO AI GIOVANI… E AI RAGAZZI DEL ’99» 1
voltarsi indietro per guardare avanti 2
3 forte radicamento etico di Paul Harris
«dovere e profitto sono spesso in contrasto» 4
sul piano dei rapporti umani un dipendente era un accessorio 5
la forte tensione etica di Paul Harris si è trasfusa nella definizione degli scopi del Rotary imperniati sullo spirito di servizio 6
la rappresentanza categoriale dei Soci 7
8 le radici etiche del Rotary obbligano ad impegnarci nell’etica professionale
il problema della compatibilità di certe attività con lo spirito rotariano 9
può accadere ad un Socio di trovarsi coinvolto in situazioni che compromettono la sua reputazione 10
i criteri di accesso al Rotary seguiti in Italia diversi da quelli USA, più legati al censo di quelli seguiti in USA 11
12 diffuso da parte nostra considerare assolto il compito del servizio, finanziando attività di servizio svolte da non rotariani
«molti pensano che il Rotary sia una associazione elitaria la cui massima aspirazione sia organizzare cene elitarie. Ma non è così» (R.C. Vicenza) 13
spirito sovranazionale 14
con la conoscenza che sfocia nell’amicizia, le possibilità di dissenso non esistono e si riducono le possibilità delle guerre 15
16 espansione lungo due direttrici: costituzione di RC fuori degli USA, dialogo fra RC appartenenti a Stati nazionali diversi
RIBI 17
perimetrazione dei Distretti interna a ciascuno Stato e non sovranazionale 18
nel libro del 1935 Paul Harris riferisce ampiamente di assemblee interpaese, congressi regionali interpaese e comitati interpaese 19
20 i comitati interpaese nel secondo dopoguerra
ripartire nella linea che ha tracciato Paul Harris 21
ogni anno ciascun Governatore promuova un incontro Assembleare con un Distretto non Italiano. È una politica di piccoli passi 22
l’inserimento di esperienze sovranazionali nella vita quotidiana dei Club e dei Distretti è un programma di lungo respiro 23
24 lasciamoci coinvolgere dall’ottimismo del nostro Fondatore