Parte 1 Abbiamo verificato la formula per la diffrazione variando l’ampiezza della fenditura
Strumenti (montati in ordine su una rotaia): laser con lunghezza d’onda 67010 nm disco con diverse fessure di determinata ampiezza (single slit set) lente convessa laser single slit set lente schermo
Con i dati misurati abbiamo poi ricavato i valori di calcolandone anche l’incertezza col le formule di propagazione dell’errore
Effettivamente, i margini d’incertezza di intersecano anche con i dati dichiarati tra le caratteristiche tecniche del laser L’incertezza abbastanza elevata dei valori trovati di sono dovuti principalmente ad una scarsa sensibilità degli strumenti.
Parte 2 Strumenti (montati in ordine su una rotaia): laser con lunghezza d’onda 67010 nm disco con diverse coppie di fessure con determinata distanza lente convessa fotodiodo e sensore di posizione del fotodiodo interfacciati con il computer
Utilizzando il fotodiodo e il sensore di posizione, con il computer abbiamo ricavato dei grafici come in questo esempio
Interferenza con un’unica fenditura
Interferenza con due fenditure distanti 0,08 mm
Confronto tra la prima e la seconda esperienza