Future Astronomical Software Environment

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Transcript della presentazione:

Future Astronomical Software Environment Luigi Paioro

Cosa abbiamo oggi Diversi software di riduzione e analisi dati fondamentali usati per decenni, ma: Totalmente incompatibili con i piu’ comuni linguaggi di scripting attuali Complicato condividere codice e dati tra di loro Scarso supporto alle nuove tecnologie distribuite (GRID, Virtual Observatory, HPC, etc.) L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

Cosa serve (casi utente) Singolo utente analista su workstation Ha bisogno di un ambiente integrato Team di analizzatori di grandi survey Hanno bisogno di un ambiente comune, collaborativo, distribuito e potenza di calcolo Singolo sviluppatore di algoritmi Ha bisogno di strumenti che semplifichino il lavoro di sviluppo di nuovi task Team di sviluppatori Hanno bisogno di un framework ben definito, stabile e standard L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

MIO PROGRAMMA PERSONALE Che cos’e’ FASE IRAF Virtual Obs. CLUSTER BEOWULF GRID FASE MIO PROGRAMMA PERSONALE SKYCAT Piattaforma software per l’astronomia che: Consenta di riutilizzare software datato ed estenderne le funzionalita’ con le nuove tecnologie Consenta di semplificare e supportare lo sviluppo di nuovo software interoperante e distribuito L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

Gli obiettivi in dettaglio Consentire l’uso dei piu’ importanti legacy software (IRAF, AIPS, GIPSY, MIDAS, …) Redere facile e attraente l’implementazione di nuovi task da parte dell’utente Aumentare le capacita’ di collaborazione e condivisione del software Supportare un accesso semplificato a risorse quali archivi, VO e GRID Definire specifiche di interfaccia aperte, stabili e controllate Realizzare una implementazione minimale ma consentire future versioni estese Specificare i sistemi base costituenti di tipo open source e free, ma fornire anche interfacce a software commerciale L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

Architettura modulare L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

Chi e’ coinvolto nella realizzazione OPTICON Network 3.6 ESO (PI P. Grosbol) INAF (IASF Milano) OAMP-LAM ESA Astrogrid Starlink Instituto de Astrofisica de Canarias Lund Observatory Universitäts-Sternwarte Göttingen … Partners USA NVO NRAO L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

L’approccio sperimentale dei prototipi USA NRAO / NVO OpenRTE/OpenMPI + WebcomG VOClient + PLASTIC/SAMP Europa INAF-IASF Milano / LAM Marseille Task/Parameter modeling UML DBus (in studio ZeroC’s Ice) C + Python + Java + XML Trac: http://cosmos.iasf-milano.inaf.it/trac/fase Documentazione L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

Prima fase: progettazione Sito TWiki: http://archive.eso.org/opticon/twiki/bin/view/Main/WebHome High-Level Requirement document v. 1.00 Installation and running Definition of scripting and execution Access and handling of data Applications In preparazione Documento architetturale dettagliato Molti concetti sull’architettura modulare sono gia’ stati definiti Vanno estesi, concordati e formalizzati Documento sulle specifiche di interfacce vengono studiate sulla base dei prototipi L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

Sviluppi futuri Proposal OPTICON FP7 Sottoposto e accettato da OPTICON Sara’ sottoposto all’EU per FP7 Impegno economico e manpower (EU+USA) Steering committee Face-to-face meetings Open Standards Software designer and engineer Support for travels for meetings etc. Reference Implementation Execution framework Parameter management Application language binding User interface connection VO and web services Access to legacy tasks L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID

Posso contribuire? Essendo un Open Group chiunque puo’ contribuire … anche l’industria privata… Il contributo italiano puo’ essere ancora piu’ importante GRID HPC (MPI, Cluster scheduling, etc…) Applicativi e tool vari VO in generale luigi@lambrate.inaf.it L. Paioro – Roma, 2008, Workshop HPC-GRID