1 I Controlli sui giocattoli importati e azioni di contrasto alla contraffazione 19 NOVEMBE 2009 a cura dellUfficio Centrale Antifrode LA SICUREZZA DEI.

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1 I Controlli sui giocattoli importati e azioni di contrasto alla contraffazione 19 NOVEMBE 2009 a cura dellUfficio Centrale Antifrode LA SICUREZZA DEI GIOCATTOLI

2 Gli strumenti a disposizione dei funzionari doganali a cura dellUfficio Centrale Antifrode

3 La contraffazione: nozione Contraffazione: nozione ex Reg. (CE) n. 1383/2003. Merci contraffatte: merci su cui è stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio; Merci usurpative: le merci che costituiscono o contengono copie fabbricate senza il consenso del titolare.

Il contrasto alla contraffazione Quadro giuridico: Norme comunitarie. Regolamento n. 1383/2003 (CE) del Consiglio dellUnione europea e Regolamento n. 1891/2004 (CE) della Commissione europea. Il primo costituisce il regolamento di base, che attribuisce una serie di poteri allAutorità doganale, tra cui quello di sospendere lo svincolo delle merci sospettate di violare un diritto di proprietà intellettuale, ex officio (art.4) o sulla base di una domanda di intervento (art.9). Il secondo detta le norme di dettaglio che completano, dal punto di vista procedurale, le norme del regolamento di base.

5 Quadro giuridico: Norme comunitarie. Elementi di novità rispetto alla precedente normativa : Ampliamento della tutela, che viene estesa anche a nuovi diritti come le privative nazionali per ritrovati vegetali, le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche protette, le denominazioni geografiche (art. 2 sub c). E prevista la possibilità di applicare una procedura semplificata finalizzata alla distruzione delle merci sospettate di essere contraffatte senza preventivamente accertare la violazione (art. 11). La garanzia di lire euro precedentemente prevista (da depositare presso il ricevitore della dogana di Roma I) è stata sostituita da un impegno del richiedente, ex art 6 del regolamento. La contraffazione: nozione

6 DOMANDE DI INTERVENTO Anno N°domande percentuale 2,6%35,4%41,1%34,4%82,3%25,7%56, 6%22,9%21,2%

7 7 IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI GIOCATTOLI

8 8 IMPORT DI GIOCATTOLI ,1% del tot naz. gen_set 2008gen_set ,5% del tot naz. 0,6% del tot naz. mgl tonn. mln euro. gen_set 2008gen_set % -22,7%

IMPORT GIOCATTOLI Quantità Tipologia di giocattoliton% sul totVar % 2008/2007 Modelli ridotti per il divertimento, anche animati; puzzle di ogni specie ,0%-9,0% Oggetti ed attrezzi per l'educazione fisica o i giuochi all'aperto ,9%-2,8% Oggetti per feste, per carnevale o per altri divertimenti, compresi gli oggetti per giuochi di prestigio ,7%-17,7% Oggetti per giuochi di societa', compresi i giuochi meccanici, anche a motore ,4%10,4% Giostre, altalene, padiglioni da tiro ed altre attrazioni da fiera ,6%1,9% Canne da pesca, ami ed altri oggetti per la pesca ,3%-0,1%

IMPORT GIOCATTOLI 10 PROVINCIA DI DESTINAZIONE % sul totale delle importazioni di giocattoli (2008) Forlì: +203% +10% +2,5%+18% 5,5 % 22 % 5 % 4,5 %

IMPORT GIOCATTOLI 11 PAESE DORIGINE 2008

IMPORT GIOCATTOLI Paese d'origine Quantit à Valore statistico CINA-7,8%0,8% TAIWAN2,6%3,2% TAILANDIA-14,9%-24,2% USA-0,7%0,7% PAKISTAN-7,8%-2,6% GIAPPONE-40,0%-7,6% 12 Variazioni % (2008/2007) PAESE DORIGINE ISRAELE: + 19% in quantità + 26% in valore

13 IMPORT GIOCATTOLI ORIGINE CINA

14 IMPORT DI GIOCATTOLI origine CINA ,7% del tot naz.delle imp di origine cinese gen_set 2008gen_set mgl tonn. mln euro. gen_set 2008gen_set ,2% -22,6% 2,5% del tot naz.delle imp di origine cinese 3,3% del tot naz.delle imp di origine cinese 3,5% del tot naz.delle imp di origine cinese

CHI IMPORTA IN ITALIA GIOCHI E GIOCATTOLI DALLA CINA? Nel 2007: Circa importatori 15 Nel 2008: Circa importatori

16 SEQUESTRI DI GIOCATTOLI PER CONTRAFFAZIONE (numero pezzi) gen_set 2009 gen_set 2009 : 725 mgl di pezzi mgl di pezzi per violazioni al MADE IN ITALY

17 Le tecniche di prevenzione e contrasto Circuito doganale di controllo: esaminando una serie di informazioni e di parametri di potenziale rischio di frode (origine, punti di valico, destinazione, soggetti), i nostri analisti inseriscono nel sistema che processa tutte le dichiarazioni di importazione, profili di rischio che determinano, al momento della presentazione della dichiarazione di importazione, per ciascuna operazione doganale, lintensità e la tipologia di controllo: CA: Controllo Automatizzato CD: Controllo Documentale VM: Visita Merci CS: Controllo Scanner

18 Le tecniche di prevenzione e contrasto FALSTAFF: per la contraffazione, in particolare, alle informazioni appena evidenziate sono aggiunte anche le immagini dei prodotti per i quali le imprese hanno presentato istanza di tutela. Informazioni utili per il funzionario che effettua i controlli;

19 Le tecniche di prevenzione e contrasto A questo tipo di controllo sistematizzato si aggiunge unattività più specifica di ANALISI E INTELLIGENCE che viene svolta principalmente nella nuova SALA ANALISI dellAgenzia. Avvalendosi del complesso delle informazioni di cui si è detto e dellutilizzo delle nostre banche dati, compresa la centrale operativa MATRIX (che raccoglie le immagini provenienti dai 28 scanner sul territorio nazionale) si svolge unattività di analisi e di controllo su settori o soggetti specifici, sui flussi a rischio, oltre a quella di seguire la movimentazione di un container a livello mondiale mettendosi in rete con tutte le strutture di controllo territoriali nazionali ed anche comunitarie. Analisi che può anche articolarsi nella rete delle 150 strutture territoriali di controllo e antifrode (la risorsa insieme più importante e più critica - rigidità/mobilità flussi - turn over - formazione) per questo squadre di pronto intervento;

20 la cooperazione internazionale: OLAF, OMD, persino gruppi di lavoro G8 e altri organismi specializzati. Di particolare importanza il raggiungimento di un livello di protezione di efficacia equivalente su tutto il territorio comunitario; i Memorandum dintesa e la cooperazione con le imprese del settore: generali (come il tavolo imprese dogane) e specifici (come quello con lAssogiocattoli che ha definito le modalità di una cooperazione che serve a rafforzare il ruolo di contrasto allillegalità che colpisce le imprese sane del nostro paese). Le tecniche di prevenzione e contrasto

21 la attuale procedura: in caso di sospetta contraffazione la Dogana ferma la merce, acquisisce il parere del tecnico indicato dallimpresa il cui diritto si suppone violato, procede al blocco e informa senza ritardo il Pubblico ministero. Alla fine del procedimento la merce illegale sarà distrutta; la nuova procedura: lascia invariata quella precedente ma consente, ad esempio nel caso dei piccoli sequestri di merce in aeroporto, di evitare il procedimento penale, consentendo ugualmente, con laccordo delle parti, su iniziativa della Dogana, di provvedere ugualmente alla distruzione della merce (a spese del titolare del diritto). Le novità nelle procedure di tutela