L’educazione alla salute nel corso di malattie croniche Gardone 12 ottobre 2007 L’educazione alla salute nel corso di malattie croniche Antonio Guaita Istituto Geriatrico “C.Golgi” Abbiategrasso Fondazione “Cenci Gallingani”
Fonte : Kane, 2006
L’ educazione sanitaria per le persone con patologie croniche condivide gli obiettivi della cura ,con l’obiettivo principale del mantenimento del’autonomia (Fonte : Kane, 2006 )
Output della educazione sanitaria educazione sanitaria per modificare : atteggiamento ( quello che il paziente sa ) comportamento ( quello che il paziente fa )
Educazione informativa
Educazione sanitaria con outcomes clinici per patologie specifiche : quale efficacia?
Efficacia della educazione sanitaria per i diabetici : meta analisi 1 Norris SL, Lau J, Smith SJ, Schmid CH, Engelgau MM. Self-management education for adults with type 2 diabetes: a meta-analysis of the effect on glycemic control. Diabetes Care. 2002;25:1159-71
Efficacia della educazione sanitaria per i diabetici : meta analisi 2 Meta analisi con conclusione positiva per la educazione della famiglia per i diabetici ma : inferiori ai 18 anni 1 intervento psicologico nei diabetici di tipo secondo, metanalisi di 25 trial: efficace per ridurre i livelli di stress e migliorare il controllo glicemico a lungo termine ( non efficace per la riduzione del peso )2 1 Armour TA, Norris SL, Jack L Jr, Zhang X, Fisher L. The effectiveness of family interventions in people with diabetes mellitus: a systematic review. Diabet Med. 2005 ;22:1295-305. 2 Ismail K, Winkley K, Rabe-Hesketh S. Systematic review and meta-analysis of randomised controlled trials of psychological interventions to improve glycaemic control in patients with type 2 diabetes. Lancet. 2004 15;363:1589-97.
Malattia di Alzheimer: Interventi diretti alla famiglia e ai caregiver Interventi di counseling e di supporto per i caregiver sono in grado di migliorare la loro sintomatologia depressiva l’ansia e più in generale la loro qualità di vita (classe I). Minori sono le evidenze che interventi educativi e di supporto sui caregiver migliorino i sintomi comportamentali o lo stato funzionale dei pazienti (classe II). Gli studi randomizzati indicano che interventi psicoeducativi e di supporto dei caregiver causano un minor ricorso all’istituzionalizzazione dei pazienti (classe I). “Linee Guida sul trattamento della malattia di Alzheimer” - AIP
Livelli di reazione e percezione ai disturbi comportamentali e cognitivi : effetti di un intervento psicosociale 111 e 133 caregiver 4 mesi di teaching , poi 1 volta alla settimana gruppo di sostegno e counseling telefonico fino a 48 mesi controlli : liberi di chiedere interventi e di ottenerli nella modalità usuale Mittelman MS, Roth DL, Haley WE, Zarit SH. Effects of a caregiver intervention on negative caregiver appraisals of behavior problems in patients with Alzheimer's disease: results of a randomized trial. J Gerontol B Psychol Sci Soc Sci. 2004;59:P27-34
406 coniugi ( 203 cc e int) 60 % donne per 9,5 anni Efficacia dell’intervento sui famigliari per dilazionare il ricovero delle persone con demenza di Azheimer 406 coniugi ( 203 cc e int) 60 % donne per 9,5 anni 6 sessioni formali + counseling sine die + check ogni 6 mesi - 28,5 % ricoveri NH; differenza predittiva : 557 giorni Mittelman MS, Haley WE, Clay OJ, Roth DL. Improving caregiver well-being delays nursing home placement of patients with Alzheimer disease. Neurology. 2006 ;67:1592-9.
Dai limiti del modello educativo tradizionale alla Efficacia del “Chronic Care Model”
dare capacità di affrontare e risolvere problemi Dall’educazione come “passaggio di informazioni” alla “promozione della autogestione” L’educazione basata solo sul tradizionale passaggio di conoscenze viene superata dal supporto all’autogestione ( self management ) : dare capacità di affrontare e risolvere problemi aumentare la fiducia in se stessi sperimentare l’applicazione nella vita reale del paziente Coleman MT, Newton KS. Supporting self-management in patients with chronic illness. Am Fam Physician 2005 15;72:1454 -56.
Riduzione degli episodi trombotici ( -3,5/5 anni/100) Efficacia del “self management” ; esempio 1: Autogestione della terapia anticoagulante Riduzione degli episodi trombotici ( -3,5/5 anni/100) Meno eventi emorragici (-0,79/5 anni/100) Minor mortalità( -0,12/5 anni/100) Riduzione dei costi( -989 $/5 anni/100) Ma: risultati condizionati da una minoranza selezionata di pazienti Regier DA, Sunderji R, Lynd LD, et al. Cost-effectiveness of self-managed versus physician-managed oral anticoagulation therapy. CMAJ 2006;174:1847-52
Risultati positivi per : Evidenza di efficacia del self management : esempio 2 : il diabete di tipo secondo Risultati positivi per : glicemia a digiuno emoglobina glicata conoscenze sul diabete riduzione PA peso farmaci per il diabete Deakin T, McShane CE, Cade JE, Williams RD. Group based training for self-management strategies in people with type 2 diabetes mellitus . Cochrane Database Syst Rev. 2005 Apr 18;(2):CD003417.
Esempio 3 : Efficacia del “self management” su più patologie Gli studi randomizzati controllati hanno dimostrato che i programmi di self management : sono più efficaci della sola educazione rispetto agli obiettivi clinici possono migliorare gli outcomes e ridurre i costi, per l’artrosi e l’asma negli adulti, ma anche ridurre la ospedalizzazione per la BPCO1 possono ottenere buoni risultati anche in gruppi eterogenei ( uno studio solo) dubbi sull’efficacia al di fuori di settings specialistici2, ad esempio per l’artrosi Bodenheimer T, Lorig K, Holman H, Grumbach K. Patient self-management of chronic disease in primary care JAMA. 2002;288:2469-75. 1 Gadoury MA, Schwartzman K, Rouleau M, Maltais F, Julien M, Beaupre A, et al. Self-management reduces both short- and long-term hospitalisation in COPD. Eur Respir J 2005;26:853-7 2 Solomon DH, Warsi A, Brown-Stevenson T, Farrell M, Gauthier S, Mikels D, Lee TH. Does self-management education benefit all populations with arthritis? A randomized controlled trial in a primary care physician network. J. Rheumatol. 2002;29:362-8.
Efficacia del self management sull’artrosi del ginocchio
Utilizzo fra i medici di medicina generale del Chronic Care Model 957 organizzazioni di medici in USA 957 organizzazioni mediche dal “National Study of Physician Organizations” una survey telefonica di tutti i gruppi medici USA con più di 20 componeneti (risposte : 70%). Julie A. Schmittdiel, Stephen M. Shortell, Thomas G. Rundall, Thomas Bodenheimer, Joe V. Selby, Effect of Primary Health Care Orientation on Chronic Care management Ann Fam Med 2006;4:117-123.
Efficacia sugli outcomes dell’implementazione del CCM da parte di medico/infermiere 60 medici e 30 infermieri Questionario per vedere quali elementi del CCM sono stati implementati e se si associano a migliori outcomes ( es HbA1c) Per ogni unità di aumento del CCM (es da “ raramente”a “occasionale”) si associa 0,30 % di riduzione di HbA1c Nutting PA, Dickinson WP, Dickinson L M, Nelson C C, King D K, Crabtree B F, Glasgow R E, Use of chronic care model elements is associated with higher-quality care for diabetes Ann Fam Med 2007;5:14-20.
Educazione sanitaria per Metodologia della educazione sanitaria sperimentata nei Consultori Geriatrici ( Abbiategrasso) Educazione sanitaria per individuo gruppo comunità educazione sanitaria per modificare : atteggiamento ( quello che il paziente sa ) comportamento ( quello che il paziente fa )
Educazione individuale ( obiettivo: comportamento) Consultorio geriatrico: 4 tempi di visita ( anamnesi, esame obiettivo, valutazione/definizione del rischio di perdita funzionale, colloquio finale ) verifica degli eventuali comportamenti di cui si è concordato la modifica
Presenza di rischio di perdita funzionale alla visita consultoriale geriatrica negli anni indicati ( ASL /distretto di Abbiategrasso), ( visite :7685)
Educazione di gruppo Omogenei per fattore di rischio “scuole per” e non “centri anti” metodologia didattica attiva valutazione del risultato dell’apprendimento ( feed back )
1° Introduzione al tema
2°: Spiegazione del contenuto del cartellone
3° Si segnano le risposte
Con impegno!
Grazie per l’attenzione!