Prof. Francesco Bruno Doping e Tossicodipendenza oggi e domani ?

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Transcript della presentazione:

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO Insegnamento di “Pédagogia Sociale” e-mail: f. bruno@agora.it Prof. Francesco Bruno Doping e Tossicodipendenza oggi ..... e domani ? Catania, 29/11/ 2007 3° SIMPOSIO DI FARMACOLOGIA, TOSSICOLOGIA E PSICHIATRIA FORENSE Doping e Tossicodipendenza: dove il giudice, dove il medico

“Nulla è buono o cattivo, ma tutto è reso malsano dal pallido raggio del pensiero” (Shakespeare)

Doping L’origine del termine "doping" è controversa. Secondo alcuni, proviene dal fiammingo "doop", che significa mistura, miscela, poltiglia. Secondo altri, "doping" viene dall’inglese "dope", che viene usato per indicare una sostanza densa, liquida, lubrificante. In slang, dope significa per lo più sostanza stupefacente. forse deriva dall' "oop", miscela di oppio, tabacco e narcotici somministrata ai cavalli da corsa nell' 800.

L’uso di sostanze L’abitudine di utilizzare sostanze, prima naturali e poi, via, via, sostanze sempre più prodotte dalla tecnica, allo scopo di migliorare le limitate performance dell’ uomo è vecchia quanto il mondo ed è forte almeno quanto la volontà dell’ uomo stesso di ampliare a dismisura e senza alcun limite tali prestazioni

Le performances maggiormente coinvolte sono: La forza fisica e la resistenza contro i limiti della stanchezza, della fame, della sete, del sonno, del dolore etc. La potenza sessuale dell’ uomo Il prevalere sugli altri (nello sport, come nella vita sociale e nella guerra) La capacità di provare piacere Le funzioni della memoria, del pensiero, della volontà contro i limiti dell’ insicurezza e della paura

Doping: definizione giuridica "Costituiscono doping la somministrazione o l´assunzione o la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l´adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell´organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti." art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376

Norme etiche tendenzialmente violate dal doping e dall’abuso di droghe Violazione della norma etica generale dell’ uguaglianza tra gli uomini e della illiceità di alterare le proprie prestazioni a danno possibile di altri Violazione del principio etico generale che equipara la salute non solo ad un diritto, ma anche a un dovere Violazione del principio etico della responsabilità nei confronti della società Atto di arroganza verso Dio e di rottura dell’ ordine naturale delle cose

Tendenze di base che favoriscono il doping e l’abuso di droghe Tendenza evolutiva dell’ uomo a migliorare le proprie performances fisiche e mentali Tendenza dell’ uomo a sfuggire l’ansia esistenziale e ad evitare la sofferenza, il dolore e la morte Tendenza ad incorporare il piacere Tendenza a fondare il potere sulla forza Tendenza a conformarsi ai modelli prevalenti

Sostanze Dopanti i farmaci non vietati per doping, ma utilizzati per scopi diversi da quelli autorizzati, i farmaci vietati per doping gli integratori, ovvero i prodotti salutistici, vale a dire tutti quei prodotti che servono a reintegrare eventuali perdite di macro e micronutrienti (sali, aminoacidi, vitamine).

Lista delle sostanze e metodi proibiti Sezione 1: classi vietate Sezione 2: principi attivi appartenenti alle classi vietate Sezione 3: specialità medicinali contenenti principi attivi vietati Sezione 4: elenco in ordine alfabetico dei principi attivi e delle relative specialità medicinali Sezione 5: pratiche e metodi vietati l Decreto Ministeriale 24 gennaio 2007

Codice WADA Con il termine doping si intende il verificarsi di una o più violazioni delle regole antidoping previste dagli Articoli da 2.1 a 2.8 del Codice. 2.1 La presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in un campione biologico dell'Atleta 2.2Uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito 2.3 Rifiutare o omettere, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici previa notifica, in conformità con il vigente regolamento antidoping, o sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici. 2.4 Violazione delle condizioni previste per gli Atleti che devono sottoporsi ai test fuori delle competizioni, incluse la mancata comunicazione di informazioni utili per la reperibilità e la mancata esecuzione di test richiesti in conformità con le norme vigenti.

Codice WADA 2.5 Manomissione, o tentativo di manomissione, di una parte qualsiasi dei controlli antidoping. 2.6 Possesso di sostanze vietate e metodi proibiti 2.7 Traffico illegale di sostanze vietate o metodi proibiti. 2.8 Somministrazione o tentata somministrazione di una sostanza vietata o di un metodo proibito a un Atleta, o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare complicità in altra forma in riferimento a una violazione o tentata violazione delle regole antidoping.

Antidoping: controlli e positività CONI 1282 1000 17 1556 7 Atletica 510 611 673 2 371 1 Calcio 2118 4090 5098 9 4565 12 Ciclismo 2143 1918 1321 11 261 13 Nuoto 89 84 336 375 Boxe 70 62 56 6 156 5 Tutti gli sport 6125 9367 11063 79 8791 52 0,71% 0,59%

Droghe fino agli anni 90

Fino agli anni 90

Droghe Oggi

Oggi

Oggi

Mercato delle droghe Domanda Offerta Contrasto Prevenzione Consumo Azione farmacologica Fenomeno della dipendenza e della tolleranza Fenomeno del Craving Azione e significato sociali Fenomeno delle tossicomanie giovanili di massa Fenomeno del consumo generale di droghe Mercato delle droghe Domanda Offerta Contrasto Prevenzione Controllo e Repressione Trattamento Consumo Produzione Traffico Distribuzione

Scienze che si occupano delle droghe Scienze farmacologiche e neurobiologiche Scienze criminologiche e medico-legali Scienze mediche generali Scienze psicologiche, psichiatriche e comportamentali Scienze economiche Scienze giuridiche Scienze chimiche Scienze della polizia e dell’intelligence Scienze naturali Scienze umane Scienze politiche

I tossicodipendenti sono: Convenzione sulle sostanze psicotrope adottate dall'ONU a Ginevra nel 1971 I tossicodipendenti sono: "persone interessate" (persons involved) in tali forme d'abuso, cui é necessario "assicurare la pronta diagnosi, cura, correzione, post-cura, riabilitazione, e reinserimento sociale".

Sovrapposizione di stati nel Tossicodipendente Malato Interazione tra droga e organismo Tolleranza Astinenza Complicazioni Overdose Malato di mente Disturbo borderline Disturbo di personalità Disturbi d’ansia Immaturità Disturbi correlati a sostanze Disturbi da doppia diagnosi Criminale Criminalità diretta Criminalità indiretta Criminalità correlata a produzione, traffico ed abuso di sostanze stupefacenti Deviante Inosservanza di norme sociali

Modalità d’abuso Uso Occasionale-Sperimentale Uso Ludico-Ricreazionale Uso sporadico raro, non più di quattro o cinque volte nella vita, per provare, e solo in determinate occasioni favorenti. Uso Ludico-Ricreazionale Un pò più frequente del precedente. Il soggetto, non acquista direttamente la droga, ma non si tira indietro quando gli è offerta, solo però in occasione di feste o di altri momenti ludici. Uso Circostanziale Ancora più frequente, il soggetto arriva ad acquistare la droga, che usa. però, solo in determinate circostanze: per tirarsi su, per fare degli esami, per trovare coraggio etc. Uso Prolungato Abitudinario Il soggetto ne fa uso più o meno costante stabilmente per anni acquisendo un abitudine

Modalità d’abuso Uso Intensivo Uso Compulsivo-Tossicomanico Il soggetto fa un uso molto frequente e sempre meno controllabile di droghe, le circostanze in cui le usa sono sempre più banali fino a coprire ogni attività quotidiana ed ogni stato emotivo,il soggetto conserva però ancora in parte l'illusione di poter controllare il proprio comportamento. Uso Compulsivo-Tossicomanico L'uso di droga è ormai necessario e compulsivamente imposto, quotidiano, anche più volte al giorno. Il soggetto non ne può fare più a meno, la droga copre tutti i suoi bisogni, egli è costretto a scendere progressivamente ad ogni compromesso pur di procurarsi la droga o il denaro che gli serve. Non può smettere se non con un forte aiuto esterno.

Definizioni DROGA: qualsiasi sostanza che modifica lo stato psicofisico di un soggetto. Il termine droga, in ogni contesto, è preso in prestito dalla farmacologia (“Drug”, in inglese indica sia “droga” che “farmaco”). DOSE. E’ un termine che si riferisce alla quantità di sostanza. Esso, in sé, non significa nulla. È un concetto astratto, arbitrario, non univoco. Deve essere riferito ad una sostanza, ad un organismo e ad un effetto

Definizioni In farmacologia esistono tre tipi di dosi: DOSE MINIMA EFFICACE: la quantità di sostanza minima, rapportata al peso corporeo, necessaria ad indurre un effetto; DOSE TERAPEUTICA: la quantità di sostanza, rapportata al peso corporeo, utile ad indurre e mantenere l’effetto terapeutico; DOSE LETALE (al 50%): la quantità di sostanza che, rapportata al peso corporeo, iniettata in un campione di ratti ne uccide almeno il 50%.

Definizioni DOSE CRIMINALE Quantità di sostanza che viene effettivamente scambiata sul mercato al dettaglio e che è utilizzata dal consumatore solo a fini personali

Fattori di forza delle MAFIE Il Sistema Criminale tende a costituire uno Stato nello Stato le cui strutture esso mina dall'interno e le cui funzioni svuota di significato intendendo il potere come usurpazione e violenza, la legge come sopruso, l'amministrazione come privilegio, ed il reato come affare privato e non come elemento di vita sociale

Il Crimine organizzato trasnazionale come Sistema Criminale La dizione "Sistema Criminale" è dettata dall'analisi scientifica del fenomeno il quale presenta le seguenti importanti caratteristiche: Organizzazione in Sistema dei diversi elementi, criminali e non, che partecipano alle molteplici e differenziate attività Esistenza di diversi tipi di relazione tra gli elementi del sistema e tra i sottosistemi Unicità dello scopo generale e complessivo dell'intero sistema che può essere rappresentato dalla ricerca del potere reale attraverso la conquista del capitale ed il condizionamento degli altri poteri Transnazionalità dell'associazione che si esprime attraverso il superamento del sistema statuale ed il raccordo internazionale tra numerose entità locali fra loro collegate da relazioni mafiose

DIAGRAMMA DELLA FUNZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL SISTEMA CRIMINALE Area legale Zona Incerta Area Illegale Risorse economiche private Corruzione Attività criminali di primo livello “Lobbyng” DIAGRAMMA DELLA FUNZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL SISTEMA CRIMINALE Risorse economiche pubbliche Attività criminali di secondo livello Riciclaggio Investimenti Produttivi Investimenti Finanziari Capitale Sporco Investimenti Speculativi Crimine economico Acquisizione di Beni Fornitura di Servizi illegali Fornitura di Servizi

Globalizzazione inversa o criminale …un fiume di denaro scorre in direzione delle economie tradizionali e in sostanza le inquina; accresce la dipendenza dal denaro di origine illecita e indebolisce i sistemi di controllo del riciclaggio del denaro sporco; immiserisce i paesi in via di sviluppo e le economie in transizione … impoverisce le economie legali, mentre sostiene quelle illegali e del terrore; indebolisce gli Stati e favorisce il costituirsi di Stati-guscio, entità che si formano intorno all’economia dei conflitti armati sostenuti da gruppi terroristici. Loretta Napoleoni, 2004

Il Narcoterrorismo TRAFFICO DI ESSERI UMANI

PREVENZIONE Svolgere attività adeguate e mirate a contrastare il verificarsi ed il manifestarsi di un dato fenomeno in una determinata popolazione. Le attività di prevenzione possono anche comprendere attività dirette alla promozione di fenomeni contrari a quelli paventati

Orientamenti di una buona legge Ispirazione ideale basata su valori forti e condivisi (Drogarsi è illecito perché travisa la realtà della persona nei confronti propri e degli altri; Drogarsi è inoltre moralmente negativo perché autodistruttivo) Visione delle cose pragmatica, obiettiva, realistica e supportata scientificamente; Orientamento terapeutico multifattoriale con uso razionale e controllato di farmaci sostitutivi, con disponibilità di strutture di riabilitazione adeguate sia all'interno del circuito carcerario che all'esterno, previsione dell'obbligo di cura nei casi più gravi e con le garanzie di legge. Orientamento deterrente non carcerario nei confronti dei consumatori non disturbati, assicurando sempre valide possibilità di cura; Orientamento univocamente repressivo del comportamento criminale, anche se motivato da droghe.

Tipologie coinvolte Consumatori malati (coloro che hanno sviluppato una condizione clinica di tossicodipendenza o che presentano conseguenze patologiche del loro abuso); Consumatori clienti ( coloro che non hanno raggiunto una vera condizione di tossicodipendenza e non hanno infermità conseguenti o associate); Consumatori criminali (coloro che compiono reati comuni per il loro bisogno personale di droga Criminali consumatori ( coloro che associano al consumo di droghe altri reati); Consumatori trafficanti (coloro che fanno commercio di droga per il loro bisogno personale di droga); Trafficanti (coloro che lucrano sul consumo di droghe di altri);

Superamento dell’abuso e reintegrazione sociale Variabili delle azioni del sistema: TRATTAMENTO ORIENTAMENTO PENA Cronicizzazione con complicazioni patologiche, invalidità e conflitto con il sistema Decesso per overdose o per patologie correlate

Sistemi Orientati in senso terapeutico Orientati in senso repressivo Depenalizzazione Medicalizzazione del comportamento Penalizzazione Criminalizzazione Sospensione condizionale della pena Integrazione tra Pena e Trattamento Affidamento in prova al servizio sociale

Nuove droghe

DROGHE NATURALI: BETEL si mastica la noce tritata di Areca catechu mescolata con cenere o conchiglie polverizzate, senza o con tabacco, il tutto avvolto in una foglia di una varietà di pepe. Euforizzante. BURUNDANGA semi polverizzati miscelati con alcolici, o tè di foglie di Brugmansia e certe Dature. Principali principi attivi: scopolamina ed atropina. Fase iniziale (atropinica) allucinatoria seguita da forte sedazione, stato stuporoso, apatia, amnesia retrograda. KHAT, CHAT si mastica, stimolante antifame ed antifatica. Allucinogeno da Norpseudoefedrina e catinone. Ipertensione, emorragia cerebrale, infarto del miocardio, edema polmonare. MA-HUANG è Ephedra cinese (efedrina, pseudoefedrina) componente di Herbal Ecstasy ed Euphoria insieme con Guarana brasiliana (caffeina), Yohimbara (yohimbina), Calamo (allucinogeno) ecc. NOCE MOSCATA effetti allucinogeni simili a quelli dell’LSD: la sua miristicina viene trasformata i metabolici anfetaminici. SALVIA DIVINORUM se ne masticano le foglie. Effetti psichedelici misti, allucinazioni Visive, aumentata concentrazione, trance, stato confusionale. Principio attivo il terpene salvinorina A, potente allucinogeno. Vaccari

DROGHE SINTETICHE POPPERS è nitrito d’amile, antianginoso estremamente volatile, disponibile come tale o miscelato con altri nitriti, camuffato da incenso liquido o profumante per ambienti. Popolare fra i gays americani per scopi sessuali. Drammatica ipotensione. PROTOSSIDO D’AZOTO, SOLVENTI VOLATILI, CARBURANTI ecc. effetti euforizzanti per liberazione di endorfine e per meccanismi simili a quelli di barbiturici, benzodiazepine, alcol (coinvolgimento del sistema GABA-ergico). GAMMA-IDROSSIBUTIRRATO (GHB) costituente endogeno cerebrale, ipnotico-sedativo utile (?) contro la pulsione alcolica, nella dipendenza da oppiacei, nei disturbi del sonno. “Surrogato degli steroidi” nel body-building. Nelle intossicazioni acute senso di “high” e benessere. FENCICLIDINA (PCP) Anestetico dissociativo simile alla ketamina. Confusione, disorientazione, allucinazioni visive ed acustiche, delusione. Stimolazione/depressione, colinergico/anticolinergico, adrenomimetico. Gravi crisi ipertensive, coma molto prolungato (1 settimana). Psicosi simil-schizofrenica. Vaccari

AMFETAMINE e METAMFETAMINE da fenil-2-propanone (F2P, non psicoattivo). attualmente F2P viene sintetizzato illegalmente insieme con metamfetamina (MTA). da efedrina convertita a clorpseudoefedrina poi ridotta a MTA. DERIVATI MEPERIDINICI rischio di contaminazione con intermedi parkinsogeni (MPTP). FENCICLIDINA (PCP) ed ANALOGHI (KETAMINA, TCP, PCE, PHP) da benzene, piperidina ed acido p-toluensolfonico. Rischio di contaminazione da parte dei vari reagenti e dall’intermedio PCC che contenendo cianogruppi labili produce acido cianidrico! Vaccari

AMFETAMINE DISEGNATE Amfetamina speed, bennies Metildimetossiamfetamina (DOM, STP) serenità, tranquillità, peace pill Bromodimetossiamfetamina (DOB) golden eagle, tile, psychodrine Metamfetamina (MTA) speed, ice, glass, shaboo, batu, crystal Metilenediossiamfetamina (MDA) love pill, speed for lovers Metossiamfetamina (PMA) speed Metossimetilenediossiamfetamina (MMDA) speed Metilenediossimetamfetamina (MDMA) ecstasy, adam, XTC Metilenediossietilamfetamina (MDEA) eve Vaccari

Trattamento della Tossicodipendenza Modello socio-psicologico Terapia del comportamento Modello medico farmacologico Insegna ad evitare le droghe ad impedire le ricadute ad occuparsi della ricaduta Per trattare l’abuso di droga (metadone, Laam, Naltrexone, buprenorfina). Per trattare gli associati disturbi mentali (depressione, ansia, disordine Bipolare,psicosi)

l'informazione dovrebbe essere fornita In modo scientificamente corretto, realistico, completo, accessibile, coerente, collocata in un giusto contesto, adeguata alle caratteristiche dello strumento utilizzato per veicolarla, controllata nel suo percorso, nelle interferenze e nei suoi effetti, sistematicamente studiata e strategicamente orientata ad ottenere il massimo di risposta partecipativa.

Alcune copertine di riviste settimanali

Ecosistema Persona Spazio Ambientale Spazio Ambientale Spazio Personale

XV sec. XX sec.

realtà virtuale

CONCETTO DI SISTEMA “ Insieme di elementi che possono essere separati ciascuno dall'altro, ma che sono sempre coordinati ed organizzati, nel senso che si muovono più o meno coordinatamente in vista del raggiungimento di uno scopo, e devono essere considerati come un tutto organico. ”

IL SISTEMA Scopo del Sistema B A C D E Direzione del sistema AMBIENTE 1 B A C D E AMBIENTE 2 Direzione del sistema Scopo del Sistema

Caratteristiche dominanti Differenziazione tra gli elementi Identificabilità delle modalità di coordinamento e organizzazione Identificabilità dei fini e dei mezzi Identificabilità del potere Identificabilità della direzione Leggi della complessità Identificabilità degli ambienti e dei tempi

“ Insieme di relazioni collegate tra loro da nodi. ” CONCETTO DI RETE “ Insieme di relazioni collegate tra loro da nodi. ”  

LA RETE AMBIENTE 1 B A C D E AMBIENTE 2

Caratteristiche dominanti Afinalismo nei movimenti generali Variabilità e molteplicità dei fini nei circuiti particolari Riduzione minima del tempo e dello spazio Tendenza alla sovrapposizione di fini e mezzi Intercambiabilità massima tra i nodi Variabilità e non identificabilità del potere Autopoiesi

Secondo Derrick De Kerchove, 2005 l’associazione tra parola ed elettricità ha dato luogo alle seguenti tre forme di espressione: ANALOGICA Pagina Frontale Esplosiva Lineare Desensorializzata Icone rappresentative Internalizzata Point-to-point DIGITALE Schermo Immersiva Implosiva Ipertestuale Multimedia Interattiva Esternalizzata Connettiva CELLULARE Portabile Omnipresente Glocale « Always on » Random Access Multisensoriale Tempo reale Emergente Interconnettiva

Così la mente umana passa da: Secondo Derrick De Kerchove, 2005 Privata Individuale Interna Narrativa Causale Teorica Silenziosa Riflessiva Lineare Connessa Gruppale Esterna Navigante Campionante Pratica Semi-orale Interattiva Ipertestuale

Ambiente relazionale Connessione Affettività Persona Voce Sensi Comportamento

Che fare? Prevenzione generale (analisi dei mercati) ed orientata sulla persona (analisi dei bisogni) Ricerca di presidi farmacologici efficaci Interventi culturali per temperare i fattori predisponenti ed aggravanti esistenti nella società (ricerca di nuovi valori condivisi) Comunicazioni e informazioni corrette verso una nuova morale Interventi efficaci di lotta al sistema criminale Interventi politico-economici di lotta al sottosviluppo