Lezione 8 310309 E. Fiandrini Did Fis I 08/09.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Moti Circolari e oscillatori
Advertisements

Le forze ed i loro effetti
Il Mot.
A. Stefanel - Esercizi di meccanica 1
FENOMENI OSCILLATORI.
Principio di conservazione della quantità di moto
Dinamica del punto Argomenti della lezione
OGGETTI E CONCETTI: forza e interazione
OGGETTI E CONCETTI: forza e interazione
OGGETTI E CONCETTI: energia
Scuola interateneo di specializzazione Anno Accademico 2005/2006
Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059
Applicazione h Si consideri un punto materiale
Urti Si parla di urti quando due punti materiali (o due sistemi di punti materiali) si scambiano energia e quantità di moto in un tempo estremamente breve.
Le forze conservative g P2 P1 U= energia potenziale
Dinamica del punto materiale
Un corpo di massa m= 0.5 kg, che si muove su di un piano orizzontale liscio con velocità v=0.5 m/s verso sinistra, colpisce una molla di costante elastica.
La quantità di moto La quantità di moto di un sistema di punti materiali si ottiene sommando le quantità di moto di ciascun punto materiale Ricordando.
La reazione vincolare Consideriamo un corpo fermo su di un tavolo orizzontale. La sua accelerazione è nulla. Dalla II legge di Newton ricaviamo che la.
Misura della costante elastica di una molla per via statica
I diagramma del corpo libero con le forze agenti
Consigli per la risoluzione dei problemi
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
Dinamica del punto materiale
N mg La reazione Vincolare
Dinamica del punto materiale
Le cause del moto: la situazione prima di Galilei e di Newton
G.M. - Edile A 2002/03 Appli cazio ne Si consideri un punto materiale –posto ad un altezza h dal suolo, –posto su un piano inclinato liscio di altezza.
G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Estensione della conservazione dellenergia ai sistemi di punti materiali Se tutte le forze interne ed esterne.
Lezione 4 Dinamica del punto
Lezione 9 energia Lavoro ed energia.
E. Fiandrini Did Fis I 08/091 Lezione 7 30/3/2009.
E. Fiandrini Did Fis I 08/091 Lezione E. Fiandrini Did Fis I 08/092 I legge: enunciato preciso Quindi dire che per un corpo F=0 non implica.
Lezione E. Fiandrini Did Fis I 09/10.
Moti con accelerazione costante
Physics 2211: Lecture 22, Pg 1 Agenda di oggi Dinamica del centro di massa Momento lineare Esempi.
Pg 1 Agenda di oggi Agenda di oggi Le tre leggi di Newton Come e perchè un oggetto si muove? Dinamica.
Lo studio delle cause del moto: dinamica
Corso di Fisica - Forze: applicazioni
Il Movimento Cinematica.
Principio di relatività classica
Il Movimento e le sue cause
FORZE E MOTO.
Meccanica 10. Le forze e il movimento.
Aprofondimenti e Applicazioni
LE FORZE.
Il moto armonico Palermo Filomena.
Il moto circolare uniforme
Esercizi (attrito trascurabile)
Fisica: lezioni e problemi
Esercitazione pratica: Piano Inclinato
Meccanica 10. Le forze e il movimento.
7. Le forze e il movimento (I)
6. I principi della dinamica (II)
T : periodo, w = pulsazione w=2p/ T A: ampiezza, f : fase
La Statica La statica è una parte della meccanica che studia l’ equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne.
LE LEVE.
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
1 Lezione XII-b Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Esercizio-Tre blocchi di massa rispettivamente m 1 =5Kg, m 2 =2 Kg e m 3 =3Kg poggiano su un piano orizzontale e sono uniti da due funi (vedi figura).
Prof.ssa Veronica Matteo
FORZA Qualsiasi causa che altera lo stato di quiete o di MRU di un corpo (se libero) o che lo deforma (se vincolato)
Transcript della presentazione:

Lezione 8 310309 E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Richiami I Principio di inerzia: v = cost se F=0 II Legge di Newton: F = ma  la forza e' la causa delle variazioni dello stato di moto e misura l'interazione con altri sistemi III legge di azione-reazione: F12 = -F21  non esiste la forza singola, le forze sono sempre il risultato di una mutua interazione fra sistemi e l'interazione e' reciproca (e uguale e opposta) E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Alcune forze e loro intensita' E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

* E. Fiandrini Did Fis I 08/09

* E. Fiandrini Did Fis I 08/09

ogni forza agisce lungo una data direzione, fissare la bandierina a metà della fune. Chiedere a due studenti di afferrare le due estremità della fune, poi di allungarla e tirarla in direzioni opposte stando in posizioni fisse sul pavimento. Ciascun studente deve provare a trascinare l’altro verso la sua posizione avanzando con la sua presa sulla fune fino a raggiungere la bandierina. In un primo tempo lasciare che tirino la fune stando su un pavimento liscio, poi chieder loro di ripetere l’esercizio dopo aver messo la stuoia antiscivolo sotto i piedi di uno dei due studenti, preferibilmente il “più debole”. forza e interazione: le forze “visibili” sono le forze muscolari applicate dagli studenti alla fune, ma ci sono molte altre forze (la forza elastica, le forze applicate dagli studenti al pavimento e dal pavimento ai piedi, le forze di gravità, ecc.) ogni forza agisce lungo una data direzione, quando lo studente tira la fune, la fune applica a lui/lei una forza opposta (freccia rossa), per il principio di azione e reazione, poiché lo studente spinge sul pavimento, il pavimento applica a lui/lei una forza opposta (frecce blu), per il principio di azione e reazione, la composizione delle frecce blu e rosse dà come risultante la forza applicata allo studente, poiché la fune applica forze uguali alle due estremità, le frecce rosse sono uguali e opposte, le forze che sono differenti sono quelle applicate dal pavimento (frecce blu) e “vince” lo studente che riesce ad applicare la forza maggiore al pavimento, E. Fiandrini Did Fis I 08/09

la forza di gravità ha la direzione della verticale, misurare prima con le bilance i pesi dei due bambini, poi far tirare verso il basso un elastico robusto da uno dei due bambini, mentre l’altro tira l’elastico verso l’alto: il peso del bambino che spinge in giù diminuirà, mentre il peso dell’altro aumenterà della stessa quantità. Con la riga pieghevole, misurare la lunghezza dell’elastico e verificare che la forza applicata è uguale alla variazione della forza-peso di ciascun bambino. forza e interazione: nella pesata iniziale, le bilance misurano i pesi dei due bambini, cioè le forze di gravità Wb e Wg, la forza di gravità ha la direzione della verticale, quando il bambino tira l’elastico verso il basso, applica all’elastico una forza diretta verso il basso, ma l’elastico gli applica a sua volta una forza Rb diretta verso l’alto (azione e reazione), la composizione delle due forze opposte dà come risultato una forza più piccola di Wb, quando la bambina tira verso l’alto l’elastico, applica all’elastico una forza verso l’alto, ma l’elastico le applica a sua volta una forza Rg diretta verso il basso (azione e reazione), la composizione delle due forze dà come risultato una forza più grande di Wg. NB: mettere in direzione orizzontale l'elastico e tirare: la forza elastica e' orizzontale la forza verticale non cambia (attenzione alla direzione) E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Pendolo semplice mg E. Fiandrini Did Fis I 08/09

2 dipende dalle proprieta' del sistema-nel caso della molla  = k/m Moto armonico NB: qualunque sistema fisico segue una traiettoria del genere si chiama OSCILLATORE ARMONICO 2 dipende dalle proprieta' del sistema-nel caso della molla  = k/m E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Il pendolo Un peso attaccato ad un filo flessibile e leggero La componente della forza che fa muovere il peso cambia con l’angolo di inclinazione. PP PN Il moto sarà oscillatorio: in assenza di attrito oscillazioni della stessa ampiezza Il tempo impiegato a compiere un’oscillazione completa si chiama periodo Anche se il moto si smorza, il periodo rimane costante: T2 = (2π)2 (l/g) Il periodo non dipende dalla massa! E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Il pendolo Pesetto legato ad un filo di seta o di nylon “Uovo” per il tè con dei pesetti Misura del periodo e della sua costanza Dipendenza del periodo dalla lunghezza del pendolo Indipendenza del periodo dal peso Altri fenomeni periodici: molle, altalene Modi per forzare il moto (risonanza) E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Forze apparenti E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Come lo descrive un osservatore inerziale (ie uno che guarda il disco rotante)? E. Fiandrini Did Fis I 08/09

Fonti Halliday, Resnick, Fondamenti di Fisica, Masson, 1996 Sette, Lezioni di fisica M. Vicentini, M. Mayer, Didattica della fisica, La Nuova Italia, 1996 G. Cavallini, La formazione dei concetti scientifici: senso comune, scienza, apprendimento, La Nuova Italia www.fisica.uniud.it\GEI\GEIweb\geinew\forze\s_forze.htm www.iapht.unito.it/giocattoli/fiore/forza.html www.cittadellascienza.it\science_centre E. Fiandrini Did Fis I 08/09