ARCIDIOCESI DI TORINO Questionario statistico pastorale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Intervento di don Luciano MEDDI. Parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo
Advertisements

La Caritas e il nuovo Servizio civile. Dallobbligo alla libera scelta 2001: istituzione del Servizio civile nazionale 1 gennaio 2005: sospensione degli.
Classe prima Obiettivi Specifici di Apprendimento
Catechesi e famiglia Il compito della famiglia nella crescita nella fede dei ragazzi Acerra 27 dicembre 05 Luciano Meddi.
Esperienza: Percorso parallelo genitori-figli in preparazione della Prima Comunione.
Contenuto I) LIDENTITA DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole 2) Il CVS: carisma e organizzazione 3) La dimensione ecclesiale, testimoniale e progettuale:
Arcidiocesi di Napoli Convegno di programmazione per litinerario diocesano – 22 giugno 2005 LACENO.
Siusi, 13 gennaio Per alcune conclusioni... di spiritualità… E altro… Ministerialità…
Arcidiocesi di Napoli Convegno di programmazione per litinerario diocesano – 22 giugno 2005 LACENO.
Arcidiocesi di Napoli Convegno di programmazione per litinerario diocesano – 22 giugno 2005 LACENO.
Idea di fondo La famiglia di Nazaret può essere un modello significativo per la famiglia di oggi? Diocesi Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi.
La famiglia: il futuro di tutti Verso il Convegno Ecclesiale delle Diocesi dellUmbria Assisi, 18 – 19 Ottobre 2008.
di Roberto Giannatelli, Professore dell’UPS e Presidente del MED
BOLLETTINO PARROCCHIALE Numero corrente; archivio numeri precedenti SOGGETTI elenco attivo degli spazi web del Sito parrocchiale dedicati a soggetti specifici.
CENTRI DI ASCOLTO DELLA DIOCESI DI TORINO : FERMO IMMAGINE PRIMAVERA 2006 CENTRI DI ASCOLTO DELLA DIOCESI DI TORINO : FERMO IMMAGINE PRIMAVERA 2006.
Percorso Equipe Caritas diocesana, Roma, 20/22 novembre 2006 LORGANISMO PASTORALE CARITAS.
CARITAS DIOCESANA E CHIESA
Annuncio e Catechesi per la vita cristiana
È LORA DELLA MISSIONE!. Schema della presentazione 1. Come il Padre ha mandato me… 2. …anchio mando voi. 3. Una pastorale giovanile missionaria.
LA PASTORALE GIOVANILE NELLA CHIESA ITALIANA PER UNA VISIONE DINSIEME.
Un Associazione di giovani: per i giovani a bassa scolarità, lavoratori, disoccupati, studenti di Centri di formazione professionale.
Il percorso del Sinodo Diocesano Il cammino è scandito in TRE TAPPE: 1.Anno : conoscere la situazione socio-culturale del territorio e cogliervi.
Il metodo Caritas e i suoi strumenti – I parte
Storia del gruppo Il nostro gruppo di LMC Veneto è nato nel settembre 2000 su richiesta di una giovane coppia che, già impegnata in un gruppo missionario.
ASSEMBLEA FORANEALE - settembre
PROGETTO NAZARETH Azione Cattolica Italiana Percorso formativo
LA GIOIA DELLA FEDE E L’EDUCAZIONE DEGLI ADOLESCENTI
Corso formativo Volontario nella comunità Tema Percorso di rinascita Aspetti affrontati e relativi approfondimenti.
Idee di fondo Indici Domande di approfondimento
Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola
Schede di Riflessione e Preparazione alla Missione popolare.
LA SINTESI DEI LAVORI DI GRUPPO
Arcidiocesi di Monreale
Titolo presentazione Sintesi dei lavori di gruppo
A cura del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile Scuola di formazione teologica e pastorale Auditorium Benedetto XVI Alessano, 11 novembre 2013.
Incontro Operatori Pastorali della Val Freddana Sud-Est 14 Febbraio 2013 Essere Cristiani e Chiesa in un Territorio: Insieme LObbiettivo: Fare Comunità
Lalunno... identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento... DAL CURRICOLO.
Martedì 26 giugno 2012 Auditorium Regina Pacis Molfetta Presentazione del Progetto A cura dellUfficio diocesano Comunicazioni Sociali.
PER UNA INIZIAZIONE CRISTIANA
1. PRIMO LABORATORIO L E IDEE PIÙ RILEVANTI, EMERSE DAI LAVORI DI LABORATORIO gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4 gruppo 5 gruppo 6 gruppo 7 gruppo 8.
CONVEGNO 8 OTTOBRE 2011 PER IL BEN-ESSERE DELLA FAMIGLIA Equipe Gruppi Familiari Le famiglie parlano, le Parrocchie di Cinisello Balsamo si interrogano.
progetto di scuola di vita e di fede
UFFICIO CATECHISTICO DIOCESANO
AZIONE CATTOLICA ITALIANA
Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia LA SINTESI DEI LAVORI DI GRUPPO.
I convegno ecclesiale diocesano
DIOCESI DI RIMINI Se intuisci una vocazione questo è il cammino che ti proponiamo Verso l’ordinazione al diaconato permanente.
Diocesi della Calabria: 10/12 Questionari raccolti: 344/865 (28%) C.E.C. – Commissione per la pastorale giovanile.
Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia Diocesi di Frosinone – Veroli – Ferentino «C AMMINIAMO INSIEME CON GIOIA »
PROGETTO DIOCESANO INIZIAZIONE CRISTIANA Pastorale 0-6 anni
LA PASTORALE DELLA SALUTE IN PARROCCHIA E NELL’UNITA’ PASTORALE
Missioni Parrocchiali: la collaborazione nel ministero.
Laici e adulti nella Chiesa Luciano Meddi, Intervento al modulo formativo Settore adulti di AC 28 giugno 2014.
ORGANISMI DI COMUNIONE ECCLESIALE CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE e
Incontro formazione catechisti
Giornata di formazione per volontari
La Parabola della Matita.
nella comunità ecclesiale
Indicazioni per ridisegnare un nuovo modo di comunicare la fede oggi
Educare e comunicare la fede oggi l’impegno catechistico in Italia. dal Documento Base a Verona Intervento di Luciano MEDDI – Caserta 24 settembre.
XIII Assemblea diocesana elettiva Ancona - Cinema Dorico, 24 febbraio 2008 Azione Cattolica Italiana Arcidiocesi di Ancona – Osimo Il documento assembleare.
La Chiesa di Trieste tra storia e profezia Presentazione del lavoro di sintesi sul questionario riguardante il primo ambito del Convegno: Chiesa di Trieste.
Incontro del 24 Ottobre 2015 Benedici, Signore, i nostri figli e figlie. Dona loro salute, serenità e gioia di vivere. Rendici ogni giorno attenti e stupiti.
ANNUNCIARE USCIRE ABITARE EDUCARE TRASFIGURARE.
MONFALCONE 31 GENNAIO 2016 Generare alla fede: genitori protagonisti.
L’Azione Cattolica nella Christifideles laici
INCONTRO PRESIDENTI E RESPONSABILI di AC 18 MARZO
PIANO PASTORALE DIOCESANO PER LA FAMIGLIA Presentazione del contenuto delle varie linee guida.
Nel contesto della realtà attuale. Iª Parte La carità in rapporto a quale contesto e a quali bisogni? IIª Parte L’animazione pastorale, stile progettuale.
La Chiesa comunione Il cammino del secondo anno del Sinodo diocesano
Transcript della presentazione:

ARCIDIOCESI DI TORINO Questionario statistico pastorale

La Chiesa di Torino si interroga Centro Studi e Documentazione - Giovanni VILLATA

La Ricerca Sociologia religiosa Esame comportamenti Dati di fatto La ricerca è di sociologia religiosa i cui dati vengono interpretati da una prospettiva teologia critica e progettuale sulla vita pastorale delle parrocchie, propria della teologia pastorale. Ha come oggetto l’esame dei comportamenti e non degli atteggiamenti, né delle motivazioni che spingono all’agire. Prende in esame, tramite dati numerici, alcuni comportamenti dei “mediatori” e cioè delle persone che operano sul campo. Non ha alcun alcuna pretesa,né di originalità né di esaustività, ma intende offrire e riflettere criticamente su alcuni dati di fatto. Il mio compito: non sono qui per fare una conferenza ne, tanto meno, per insegnare qualche cosa a qualcuno … Ma per condividere con confratelli racconto dei dati oggettivi che vengono dalle risposte dei parroci Seppur con tutti i limiti personali e della struttura della ricerca stessa

Il Questionario 1 - 25 vita interna 26 - 65 vita esterna 155 domande: 1 - 25 vita interna 26 - 65 vita esterna 66 - 155 attività pastorali Risposte da: tutte le 358 parrocchie della diocesi Non è un campione, ma l’universo ! Ha limiti strutturali e di compilazione

Analisi dei risultati Chi fa la pastorale  i soggetti Che cosa si fa  le attività Come si fa  le modalità La parrocchia  luogo operativo

1. Chi fa la pastorale

Diaconi permanenti Prestano il loro servizio pastorale Ma soprattutto nella liturgia e nella carità

Le religiose e i religiosi Sono presenti anche in: Operano nel 50% delle parrocchie Soprattutto: catechesi liturgia carità

I laici Soprattutto le donne Non associati  nel 62% delle parrocchie Gli associati  nel 36% delle parrocchie Sono presenti nel 98% delle parrocchie Sono impegnati soprattutto in: catechesi liturgia carità

Associazioni Inoltre ci sono altre 36 tipologie associazionistiche Nel 97% delle parrocchie non ci sono associazioni di categoria: ad esempio, medici cattolici….

Considerazioni Il clero risulta più vecchio della media nazionale ( 63 anni di media) Nelle diocesi del Piemonte 40 sacerdoti che lasciano, non hanno ricambi ( non conosciamo la percentuale dei ricambi in diocesi) Un clero con tanta esperienza, ma con scarsa disponibilità al cambio di pastorale ?!

2. Che cosa si fa Attività formative svolte in gruppi stabili In tre aree Vita interna della parrocchia Vita esterna Iniziative di rinnovamento N.B .La raccolta dei dati attorno alle tre aree è una scelta:come tale ha vantaggi e rischi.

Attività di vita interna Impegnano la maggioranza delle risorse Comprendono quasi tutta la pastorale Riguardano tre servizi fondamentali:

Il servizio della Parola E’ sviluppato attraverso i seguenti servizi Prova inserimento altri dati

Attività liturgiche Mediamente sono sviluppate le seguenti attività

Attività caritative Strumenti pastorali molto diversificati Animazione caritativa diffusa nel 42% delle parrocchie

Nel questionario si prendono in considerazione Soggetti pastorali Nel questionario si prendono in considerazione Famiglia Giovani e adolescenti Anziani e pensionati

La famiglia - 1 Nel 55% delle parrocchie ci sono gruppi stabili di famiglie Il 70% di tali gruppi svolge i servizi di cui in tabella

La famiglia - 2 Servizio dei gruppi stabili ai divorziati risposati sviluppato nelle seguenti attività

Servizio dei gruppi stabili ai divorziati risposati La famiglia - 3 Servizio dei gruppi stabili ai divorziati risposati

La famiglia - 4 Servizio dei gruppi stabili alle famiglie in crisi (separati e divorziati non risposati)

La famiglia - 5 I gruppi stabili sono seguiti da coppie (71%), sacerdoti (67%), diaconi permanenti (13%), religiosi (4%), religiose (3%). Globalmente, la pastorale della famiglia si rigenera, adattando attività ormai stabilizzate alle nuove esigenze

Adolescenti e giovani - 1 La parrocchia raggiunge - solamente nei gruppi stabili - il 10% dei giovani dai 12 a oltre 24 anni Le proposte diocesane più accettate sono:

Adolescenti e giovani - 2 I giovani delle superiori e universitari sono presenti nelle parrocchie: come catechisti o animatori  13% nei gruppi stabili  24% Nel 64% delle parrocchie ci sono gruppi giovanili

Adolescenti e giovani –3 Formazione dei giovani in parrocchia Il rimanente 15% delle parrocchie non ha risposto

Adolescenti e giovani – 4 In che modo vengono educati

Anziani Sono presenti in gruppi stabili nel 62% delle parrocchie Sono seguiti da

Attività di vita esterna Gruppi stabili con sede in parrocchia e attività sul territorio che coprono i settori: Scuola e insegnamento della religione Sanità Pastorale sociale e del lavoro Turismo, sport e tempo libero Migranti Missioni

Scuola e insegnamento della religione 90% delle parrocchie non realizza attività in sinergia con la scuola 87% non ha è proposte formative per li universitari

Insegnamento della religione a scuola Non viene trattato nel Ha scarsa incidenza sulla vita della parrocchia

l’86% delle parrocchie ha un elenco aggiornato dei malati Sanità - 1 Chi segue i malati l’86% delle parrocchie ha un elenco aggiornato dei malati

Sanità - 2 Interazione fra gruppi di pastorale diversi a servizio dei malati In quasi il 50% delle parrocchie ci sono rapporti pastorali con ospedali e case di cura Gli operatori sono formati

Pastorale sociale, lavoro e politica Nel 79% delle parrocchie non ci sono gruppi stabili Il 35% delle parrocchia ha un attenzione vigile ai problemi di ambito Nel 51% delle parrocchie si prende coscienza dei problemi nella preghiera Richieste di aiuto alla diocesi

Turismo, sport, tempo libero Nel 95% della parrocchie ci sono momenti di festa comunitaria Si realizzano pellegrinaggi e viaggi nel 95% delle parrocchie Le vacanze comunitari sono offerte nel 23% delle parrocchie Nell’87% delle parrocchie esistono campi estivi

Appartenenza religiosa Migranti Nel 95% delle parrocchie ci sono immigrati stabilmente residenti con famiglia Appartenenza religiosa

Migranti: accoglienza in parrocchia Nel 49% ci sono gruppi di ascolto Il 63% degli oratori è frequentato da bambini fino a 10 anni (non cristiani) Per i non cristiani sono in atto tentativi di solidarietà personale Il 70% dice che è poco sviluppato il dialogo su temi religiosi Catechisti (10%), CPP. (12%), Gruppi parrocchiali (12%)

Missioni Nel 41% delle parrocchie c’è un gruppo missionario Nel 69% delle parrocchie esistono attività di sostegno e di appoggio a qualche progetto e missionario Nel 46% dei casi esse hanno una ricaduta sulla vita della parrocchia

Comunicazioni sociali Il 95% delle parrocchie ha strumenti Pubblicazioni utilizzate Periodici cattolici

Nuove sperimentazioni Il 62% dei parroci dichiara che nella parrocchia si coltivano iniziative nuove Richiesti di indicare quali, hanno risposto che: 83%: celebrazione comunitari degli anniversari dai matrimonio 48%: festa annuale della famiglia 25%: altre, non specificate iniziative.

Considerazioni Quale rapporto con la “memoria” di questa Chiesa?! Relazione percentuale fra le tipologie di attività Appare evidente la sproporzione delle risorse impegnate nei fondamentali in confronto con gli altri due ambiti Quale rapporto con la “memoria” di questa Chiesa?!

3. Come si opera Principali problemi pastorali La pietà popolare Organismi di comunione e collaborazione Piano pastorale Formazione del laicato

3.1. Principali problemi pastorali Individuati come abbastanza- molto importanti

Organismi di comunione e partecipazione Il CPAE: in media è composto da 1 a 4 membri Il CPP: in media è composto da 11 a 20 membri Nel 50% la frequenza degli incontri è da 2 a 4 l’anno

Piano Pastorale diocesano Accolto pienamente nel 50% delle parrocchie Nel 40% se le iniziative sono giudicate dai parroci utili alla parrocchia Le UP hanno il gradimento dell’ 87% delle parrocchie In 22 UP su 64 è allestita una chiesa penitenziale

Pietà popolare E’ presente nel 98% delle parrocchie Comprende diversificate espressioni E’ segno della popolarità della pastorale Merita una più approfondita valorizzazione qualitativa

4. La parrocchia come luogo operativo - 1 Composizione abitanti per famiglie La parrocchia risulta ancora il principale – non unico – luogo per la pastorale

La parrocchia come luogo operativo - 2 Media S. Messe Domenicali Una sola 13,4% Fino a tre messe 46,8% Fino a cinque messe 30,5% Da tre a cinque 77,8% Più di cinque 9%

La parrocchia come luogo operativo - 3 Dal 2001 al 2004 aumentano le sepolture Risulta in decrescita costante il numero medio dei matrimoni celebrati in parrocchia (3 punti in meno ogni anno) Rimane piuttosto ferma la media dei battesimi

Ordinazioni in parrocchia Sacerdotali : nel 65% delle parrocchie sono ormai15 anni che non si ha più un’ordinazione Il 2% circa delle parrocchie afferma di avere avuto una ordinazione sacerdotale negli ultimi 5 anni. Religiose/i: nel 66% delle parrocchie l’ultima vocazione risale a 15 anni fa il 5% circa delle parrocchie afferma di avere avuto una vocazione religiosa maschile o femminile negli ultimi 5 anni

Tre elementi guida che interagiscono Verso le conclusioni …. Tre elementi guida che interagiscono Il contesto sociale, culturale ed ecclesiale di cambio con i problemi e le opportunità che ci sono Le risorse di persone disponibili oggi Gli imperativi che vengono dal piano pastorale e che principalmente sono: la collaborazione, la missione e la ricerca di nuove sperimentazioni

Conclusioni I segni di speranza che emergono dal racconto condiviso: Tutti rimandano ad un “oltre” di pienezza che è “già” all’opera prima del mediatore umano. Possono essere rappresentati come: 1. segni che rendono “bella” questa chiesa 2. segni che chiedono di essere rivisitati

Segni di una chiesa “bella” -1 Indichiamo i principali: La fedeltà (sempre da rinnovare) delle comunità parrocchiali impegnate nel portare a compimento il progetto del Regno che Gesù ha loro affidato La tenuta pastorale dei ministri ordinati, nonostante l’età avanzata, la diminuzione del numero della vocazioni e l’aumento degli impegni

Segni di una chiesa “bella” -2 Il diaconato permanente, le religiose e i religiosi, e i laici, in particolare, le donne (sia laiche sia religiose) quotidianamente attive in tutti i settori e ambiti della pastorale La dimensione “popolare” della pastorale Il lasciarsi interrogare dai segni che il Signore manda

Segni di una chiesa bella –3 l rifeIrimento alla centralità della Parola attraverso diverse (forse ,un po’frammentate?!) esperienze La presenza capillare delle diverse forme di religiosità popolare, di una fede semplice I tentativi di nuove forme di vita e di condivisione pastorale del clero Il cambio, pur faticoso ( fatica non è uguale a fallimento), di mentalità pastorale, indotto dalle UP e dalle missioni diocesane

Segni da rivisitare - 1 Indichiamo i principali La sproporzione fra le persone impegnate nella via interna e della comunità e quelle dedicate alla vita esterna: molte risorse per “pochi”( ancora tanti), “poche” per “i più”. Il criterio con il quale,mediamente, si decide che una proposta pastorale è da perseguire o no, che si configura sui tratti della cultura pastorale del parroco ( persona o gruppo) e sulla “sua” esperienza di utilità o meno per la “propria parrocchia”. Da questa prospettiva: quale collaborazione?! quale presbiterio?! Se la personale (o di gruppo) visione pastorale di parrocchia è il criterio unico per giudicare la validità o meno di una proposta che fine fanno il presbiterio e la dimensione ecclesiale della pastorale?!

Segni da rivisitare - 2 L’assenza – fatte alcune eccezioni – di mentalità e di operatività progettuale per cui la pastorale risulta – sempre con le dovute eccezioni - disorganica, frammentata, piuttosto responsoriale e settoriale Il venire meno dei tradizionali “appoggi” pastorali quali i giovani e le famiglie Un dialogo più maturo fra teologia, ecclesiologia,antropologia a livello pastorale ma anche nella definizione, in atto, del ministero del prete

Segni da rivisitare - 3 Una complessiva immagine di chiesa – eccezioni a parte – piuttosto introversa e in difesa , più conservatrice che innovativa . In una parola… più da epoca di cristianità che adeguata all’oggi. Le molte e disarticolate attività Il rapporto fra pastorale e cultura, cultura e pastorale … Sospetti reciproci, reciproca autosufficienza (anche fra fra teologi - istituzioni teologiche e pastori – parrocchie?!)

Una immagine globale Sembra di poter rilevare che la partita della pastorale giocata dalle parrocchie, veda, schierate in campo, squadre di atleti di lunga esperienza , che giocano con diversi moduli, per lo più mutuati dalla personale e locale esperienza, piuttosto “in difesa” e “in casa”, che si dimostrano resistenti ad un cambio globale di gioco

Un primo passo… ….. potrebbe essere l’istituzione di un “luogo” stabile in cui sia possibile riaccendere le motivazioni teologiche della comunione e della missione e accedere alle esperienze pastorali più significative presenti in diocesi

Grazie… Un particolare grazie a tutti i volontari che hanno collaborato alla realizzazione della ricerca