Meccanismi d’azione del fitocromo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo della luce nello sviluppo
Advertisements

Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d’azione dei farmaci identificare i siti d’azione dei farmaci delineare.
Geni costitutivi e non costitutivi
Regolazione dell’espressione genica
GENE: segmento di DNA che trasporta l’informazione per un determinato
Lez 12 Protein folding Intracellular Compartments and Protein Sorting
Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
MUTANTI WOX geni WOX Cosi chiamati perché contengono il motivo di binding al DNA dei geni HOMEOBOX e per la loro somiglianza a WUSCHEL Ruolo nella formazione.
GFP ANIMALI TRANSGENICI : come si producono??? Vettori retrovirali
Metilazione del DNA Nei vertebrati la metilazione interessa solamente la Citosina sul dinucleotide CpG : l’enzima citosina metiltransferasi aggiunge un.
FOTOSINTESI utilizzazione energia della luce da parte delle piante,
OROLOGI BIOLOGICI NELLE PIANTE
Fotorecettori Come fanno i germinelli ad accorgersi della presenza, della quantità e della qualità di luce? Come cambia la pianta?
TRASCRIZIONE del DNA.
Escherichia coli Molto studiato da un punto di vista genetico, fisiologico e strutturale Molto studiato da un punto di vista genetico, fisiologico e strutturale.
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN BIOTECNOLOGIE DEL FARMACO AA
RECETTORI “Corpora non agunt nisi fixata” (P. Ehrlich) Le cellule distanti tra loro comunicano attraverso molecole (MEDIATORI o NEUROTRASMETTITORI)
STUDIO ESPRESSIONE GENICA.
Anti-infiammotori steroidei
Prodotti da geni clonati nativi e manipolati
dell’ Ubiquitina e del Proteosoma 26S
TRASFORMAZIONE di ORGANISMI VEGETALI
dell’ Ubiquitina e del Proteosoma 26S
Localizzazione delle proteine Citosol Nucleo Organelli Reticolo endoplasmatico Ambiente extracellulare.
RECETTORI: CLASSI E TIPOLOGIE
DAL DNA ALLE PROTEINE la trascrizione genica
INVOLUCRO NUCLEARE- CARIOTECA
Espressione genica.
Opinione studenti II anno A-K Per la stragrande maggioranza degli studenti, il bilancio per il II anno A-K, è nettamente positivo. Infatti se vogliamo.
Le cellule negli organismi multicellulari, nei tessuti specializzati, possono avere un diverso grado di specializzazione, anche definito differenziamento.
Le cellule negli organismi multicellulari, nei tessuti specializzati, possono avere un diverso grado di specializzazione, anche definito differenziamento.
Ivana Calarco DIFFERENZIAMENTO 29/03/2017.
CICLO CELLULARE Periodo che intercorre fra l’origine di una cellula da una precedente divisione ed il momento in cui questa, a sua volta, si divide.
LA CELLULA VEGETALE.
L’INDUZIONE FIORALE.
La segnalazione intercellulare
Integrazione dei pathways di segnalazione: networks
L’importanza del controllo dell’espressione dei geni
La segnalazione intercellulare
Curve dose-risposta L’affinità per il recettore è solo uno dei fattori che influenza la risposta. .                                                                                                                                       
La luce del sole e’ essenziale per la visione.
CORSO DI BIOLOGIA - Programma
CORSO DI BIOLOGIA - Programma
La regolazione dell’espressione genica
Molti composti possono essere ottenuti da culture batteriche
La “Gene Ontology” Ontologia: studio dell’essere in quanto tale, e delle sue categorie fondamentali Le categorie sono le “classi supreme di ogni predicato.
COMPENSAZIONE DEL DOSAGGIO:
Malattia: In quanto espressione di un danno cellulare può considerarsi l’esito di un fallimento adattativo degli organismi rispetto ai fattori di stress.
Come avviene il controllo della glicemia ?
LEZIONE 8 Ingegneria cellulare
Identificare le proteine che sono in grado di interagire
Meccanismo d’azione degli ormoni.
I GENI ONCOSOPPRESSORI
Cloroplasti Tilacoidi.
BIOCHIMICA “La chimica della vita.”.
Analisi molecolare del mutante csn5a in Arabidopsis thaliana
Tecniche genetico molecolari per la produzione di ceppi di lievito
Fattori di crescita Membrana citoplasmatica Recettori di fattori
Capacità di riprodursi struttura nucleo DNA, RNA Membrana semipermeabile Parete cell organelli metabolismo Scambi energia e materia vegetale animale unicellulare.
I cambiamenti della sequenza del DNA: Patologia molecolare
La transizione fiorale
IMPIEGHI BIOTECNOLOGICI DI GENI MERISTEMATICI CNR - Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) – Sezione di Roma Laboratorio di Plant Functional.
? Gli organismi multicellulari hanno GROSSI problemi di comunicazione
Trascrizione Processo mediante il quale l’informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall’enzima.
IBBA - PFG La qualità del legno è un tratto molto importante nelle specie arboree in quanto i fusti delle piante vengono utilizzati sia per l’utilizzo.
Biologia Cellulare e Biotecnologie Genetica vegetale Sezioni Aree disciplinari Biochimica e Fisiologia Genetica e Biologia Molecolare Genetica Quantitativa.
GENOMI DELLE PIANTE. I genomi delle piante contengono numerose classi di geni assenti o scarsamente rappresentati nei genomi animali I prodotti di questi.
IL FITOCROMO.
IL FITOCROMO.
Transcript della presentazione:

Meccanismi d’azione del fitocromo Regolazione espressione genica: Componenti del “photosynthetic machinery” sono regolati dalla luce, spesso tramite Phy Attivazione di geni targets, mediante interazione con TFs, quali PIF3, HY5, DOF... Percezione segnale Trasduzione segnale Network trascrizionale Variazioni espressione Fotomorfogenesi R FR dark light

I Pathways attivati da phyA/B......... Identificazione delle molecole poste a valle di phyA/B: approccio genetico approccio cellulare/biochimico Approccio Genetico screening per mutanti nel/i fitocromo/i e nel signalling del/i fitocromo/i identificazione di 2 classi di mutanti: cop/det/fus (constitutive photomorphogenic/deetiolate/fusca) hy (long hypocotyl)

cop/det/fus (constitutive photomorphogenic/deetiolate/fusca): LUCE BUIO cop wt cop wt hy (long hypocotyl): LUCE hy wt

cop/det/fus (constitutive photomorphogenic/deetiolate/fusca): mutanti deeziolati anche se cresciuti al buio, risposte al segnale luminoso costitutivamente accese mutazioni recessive  le proteine Wt sono regolatori negativi che agiscono al buio x reprimere la fotomorfogenesi hy (long hypocotyl): fenotipo alla luce ≈ plantula cresciuta al buio, risposte al segnale luminoso ridotte o nulle Mutanti nel cromoforo: ipocotile allungato in luce W ipocotile allungato in condizioni di luce l-specifiche Mutanti in uno specifico fitocromo: Mutanti in un regolatore positivo (hy5): ipocotile allungato in luce W, R. FR, blu

Effetti fenotipici delle mutazioni cop/det Fenotipo al buio Germinazione Phy-mediated Lungh.ipocotile Espansione cotiledoni Sviluppo foglie Differenz. Cloroplasti Accumulo antociani Induzione geni luce-regolati + - ? + + lungo corto corto corto corto - + + + + - + - - - - + - + + - ++ ++ ++ ++ normale normale ritardato anticipato letale normale nano nano nano max4 fog. WT det1 det2 cop1 cop9 Fenotipo alla luce Fioritura Altezza pianta

Fattori nucleari coinvolti nel pathway fitocromo COP1: funziona da E3 ubiquitin-protein ligasi, targeting proteine specifiche per la degradazione mediante ubiquitinazione. Agisce come repressore, antagonista di HY5 COP9: “signalosome complex” (11 fattori) responsabile della degradazione di proteine ubiquitinate HY5: bZip TF, target 1°ario di questo pathway; lega le G-box sui promotori luce-regolati. Il livello steady-state del suo mRNA è mantenuto basso al buio mediante ubiquitinazione (COP1) e azione del complesso COP9 DET1: elemento di biosintesi dei Brassinosteroidi, ormoni steroidei vegetali, che mimano parte degli effetti mediati dalla luce DET2: putativo fattore di remodeling della cromatina

PIF3: fattore di trascrizione bHLH, localizzato costitutivamente nel nucleo, lega in modo luce-dipendente e Phy-dipendente, i promotori di geni luce regolati interagisce sia con PhyA che con PhyB, ma l’interazione è 10x > con PhyA poc1: mutante knock-on nel promotore di PIF3, aumentata risposta a luce R PIF4: altro fattore di trascrizione, PIF3-like, interagisce con PhyB Pfr

Meccanismi d’azione del fitocromo Regolazione intercellulare phy-mediata: Alcune risposte di crescita/sviluppo sono molto rapide e probabilmente mediate da variazioni inter-intracellulari di ioni/metaboliti (meccanismo citosolico di crescita/omeostasi)

Single-cell assays: Approccio Cellulare-Biochimico Microiniezione in cellule WT & del mutante aurea (phyA-, tomato) Aurea manca di PhyA attivo mentre PhyB è normale Cellule dell’ipocotile di aurea non sviluppano cloroplasti ne’ antociani in risposta alla luce a differenza del WT Mutante aurea complementato da microiniezione di PhyA esogeno: sviluppo cloroplasti, sintesi antociani e induzione di un gene reporter fotoregolato (Pr.light/GUS)

Reazioni controllate da Phy a livello cellulare: Regolazione genica Sviluppo dei cloroplasti (PSII, PSI) Biosintesi degli antociani Agonisti: GTPgS (GTP analogo), subunità A di cholera toxin (GTP analogo), 8Br-cGMP (cGMP analogo), Calcium, CaM Antagonisti: GTPbS, Rp-8Br-cGMPS

cGMP attiva espressione di chs in cellule WT al buio 1 3 7 10 Dark 8Br-cGMP Rp-8Br-cGMPS - Analogo cGMP attivo inattivo ATP syn Cyt.b6f 1 2 3 5 7 9 11 Luce (ore) cab fnr atp g rieske rbcS chs PSII antho PSI stroma Complessi fotosintetici

G CGMP Anthocyanin (chs) phyA PSII Cyt.b6f Choloroplast development LHCI/II ATPsynth. RUBISCO Ca2+ CaM G: heterotrimeric G proteins, switch molecolari che cambiano conformazione da una forma attiva GTP-legata ad una GDP-legata inattiva

Il sistema agisce modulando l’espressione di geni a livello nucleare FTs attivati da Ca2+, caM, cGMP, i due segnali sono generati separatamente i targets dei 2 pathways sono geni distinti anche i prodotti finali (outputs) sono distinti

LIGHT G protein Pr Pfr Pfr* PKS PK pathway Ca2+ Pfr PIF3 DET/COP