Esperienza del Gruppo Scambi e Confronti presso i Nidi d’Infanzia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“Il colloquio di lavoro” a cura del servizio Orientamento del CSL
Advertisements

La ricerca guidata in Internet
Cooperative Learning. Incontro di zona a Pinerolo. 28 maggio 2004
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
Cosa vi portate a casa da queste due giornate? La consapevolezza che lavorare congiuntamente in rete facilita lacquisizione di competenze La crescita nel.
La costruzione dell’identità nel bambino in affido
Scuola Secondaria di Primo Grado
Scuole dell’Infanzia Istituto Comprensivo “FEDERICO II“ JESI - MONSANO
Agenda del Tutor (fase 1 + fase 2).
Dalla struttura della materia alle sue trasformazioni … al corpo
Castel San Pietro Terme 7-9 novembre 2008 A cura di Marica Quaglietta.
20 bambini di 4/5 anni Dal ’11 al 12.2.’11 Dalle alle 12.15
CdL in Scienze della Formazione nelle organizzazioni
Esperienza del Gruppo Scambi e Confronti presso i Nidi d’Infanzia
Città di Torino, Servizi Educativi CANTIERE NIDI GRUPPO SCAMBI E CONFRONTI Esperienza del Gruppo Scambi e Confronti presso i Nidi dInfanzia di via Reiss.
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
Premessa Lalimentazione è un bisogno fondamentale delluomo. Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti.
Microcredito Progetto Policoro 25° Modulo Formativo Nazionale Roma aprile.
“NONNO INVENTAMI UNA STORIA...” Mandello del Lario
La formazione degli insegnanti Giuliana Rocca, Dario Signorelli Torino, 23 maggio 2008.
“Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”
Progetto SKILL LAB Centro Giovanile Meltin Pop di Aron a
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORINO DA FELTRE” TORINO
CONOSCERE E UTILIZZARE LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
_ ___ _ ______ _ _ _________.
Materiali relativi alle esperienze realizzate nei
La mia autostima.
Unità di lavoro in Cooperative Learning applicata nella classe 5° B
TI RACCONTO IL “MIO” PEIV
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
DESCRIZIONE ESSENZIALE dei percorsi progressi educativi seguiti raggiunti.
organizzazione degli spazi e degli gli arredi
LA SEZIONE PRIMAVERA LA SEZIONE PRIMAVERA.
La verifica e valutazione di un progetto. Partiamo dalla definizione di valutazione un concetto complicato… ma di fondamentale buon senso.
NIDO D’INFANZIA “CASA GIRASOLE” Società Ad Personam di Besenzone
L’ASILO NIDO.
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
PLENARIA 24-MAGGIO 2014 PERCORSI DI FORMAZIONE TERRITORIALE DEI SERVIZI EDUCATIVI DI PIACENZA Progettare tra l’IO e il NOI narrazioni, significati, intrecci.
Piano Regionale di formazione Anno scolastico 2014/2015 Torino, 27 gennaio 2015 A cura di Donatella Gertosio Incontro con i tutor /facilitatori.
Scuola dell’infanzia “M.O.Masaccio”
Piano Regionale di formazione
Luoghi e Tempi dell’azione educativa delle Sezioni Primavera Sintesi a cura di Donatella Gertosio, 16 marzo 2013 Aspettative e suggestioni emerse dai gruppi.
Sintesi da ‘Manuale di didattica per l’asilo nido’ B. Q. Borghi, L
Circolo didattico n 28 scuola dell'infanzia 'Lugaro' via Lugaro 6.
IL GABELLINO Marnate - Edizione 2014 / 2015 n°2.
SCUOLA PRIMARIA DI LOGRATO
ADEMPIMENTI INCONTRO FINALE
EMOZIONI IN GIOCO Progetto di Alfabetizzazione Emotiva A.S. 2014/2015
Laboratorio occupazionale WHY NOT?. PARTIAMO CON UNA PICCOLA PROVOCAZIONE COSA NON E’ WHY NOT?
LE TRE FASI IDEALI 1. PROIETTIVA O DI ESPRESSIONE IL GRUPPO ESPRIME LE PROPRIE PRECOMPRENSIONI DEL TEMA 2. ANALISI O APPROFONDIMENTO STABILIRE DISTANZA.
ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 G. BRESADOLA
Sperimentazione Rete Innova Gruppo metodologico: metacognizione
Progetto accoglienza classe 3^A
SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO «M. GIARDINI» PENNE
PROPOSTE ORGANIZZATIVE SCUOLA DELL’INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Istituto Comprensivo via Aldo Moro
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Progetto SIGMA “ dare SIGnificato al fare MAtematica”
MUNICIPALITA’ MESTRE- CARPENEDO SERVIZIO EDUCATIVO COORDINAMENTO PSICOPEDAGOGICO 3.
GIROMONDO PROGETTO INTERCULTURALE CONOSCERE e CONDIVIDERE PER INCLUDERE Anno scolastico 2014/15 scuola primaria di Parre.
IL PUNTO D’ASCOLTO. IL PUNTO D’ASCOLTO PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
Liceo Duca D’Aosta - Padova. Ho partecipato al Job day perché pensavo fosse una bella e utile esperienza, inoltre con essa ho potuto avere e farmi un’
Dall’idea al progetto perché progettare?. non partiamo da zero valorizziamo l’esperienza in ogni organizzazione esiste una attività di progettazione inconsapevole.
Strumenti del mestiere RYS &. Sono strumenti del metodo che servono ad aiutare i rover e le scolte a migliorare la conoscenza di se stessi e del loro.
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
MONITORAGGIO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO «ANDIAMO A SCUOLA: ANALISI DEI CONTESTI EDUCATIVI» CLASSI TERZE SEZIONI B e C LICEO SCIENZE UMANE ISTITUTO OSPITANTE:
+ La manipolazione della creta La manipolazione La creta è un materiale naturale, che infonde tranquillità e stimola la creatività.
Transcript della presentazione:

Esperienza del Gruppo Scambi e Confronti presso i Nidi d’Infanzia Città di Torino, Servizi Educativi CANTIERE NIDI GRUPPO SCAMBI E CONFRONTI Esperienza del Gruppo Scambi e Confronti presso i Nidi d’Infanzia di via Reiss Romoli e Via Orvieto 21 marzo 2012 19 maggio 2012

PROGRAMMA DELLA VISITA TAPPE Ritrovo e suddivisione dei 3 compiti osservativi sullo svolgimento della visita (clima, cronaca e temi teorici) Ingresso al nido (ripresa con la videocamera) Giro di presentazione del nido (riprese con la videocamera e foto) Compilazione scheda di osservazione Visione del video sul momento del pranzo da predisposto dagli educatori del nido visitato Compilazione scheda di osservazione Commento del video (riprese con la videocamera e foto) Giro di parola sulle riflessioni e le domande che la visita ha suscitato in modo tale che ci sia un monitoraggio riflessivo del percorso durante la sua realizzazione (riprese con la videocamera)

LA SCHEDA DI OSSERVAZIONE PER LE EDUCATRICI CHE VISITANO IL NIDO D’INFANZIA PRIMO IMPATTO 1. Le cose che ho visto per prime entrando 2. Che cosa ho visto nei seguenti spazi: soffitto pavimento pareti 0-1m pareti 1m → 3. Aspetti estetici degli spazi 4. Aspetti funzionali degli spazi 5. C’è qualche aspetto che risulta sgradevole?

LA SCHEDA DI OSSERVAZIONE PER LE EDUCATRICI CHE VISITANO IL NIDO D’INFANZIA OSSERVAZIONE IN SEZIONE 6. Ci sono materiali a disposizione dei bambini? Se sì, quali/quanti materiali sono a disposizione dei bambini? 7. Gli spazi personali per i bambini che ho visto 8. Quali elementi osservati rendono gli ambienti: a) ordinati/disordinati b) caldi-accoglienti/freddi c) stimolanti/non stimolanti d) chiari nella funzione-ben differenziati - confusi e) con zone per stare soli-nascondersi f) modificabili/fissi  9. Quali aree di apprendimento sono poste in maggiore evidenza nell'ambiente? 10. Le pareti "parlano"? Che dicono? 11. In che cosa emerge il lavoro del gruppo degli insegnanti? In che cosa il lavoro individuale? 12. Domande che mi sono venute in mente o cose che non ho capito

LA SCHEDA DI OSSERVAZIONE PER LE EDUCATRICI CHE VISITANO IL NIDO D’INFANZIA IL GIORNO DOPO 13. Sensazioni che ho provato durante la giornata 14. Punti di contatto rispetto alle mie aspettative 15. Punti di differenza rispetto alle mie aspettative

TRACCIA DI PRESENTAZIONE PER LE EDUCATRICI DEL NIDO D’INFANZIA VISITATO CARTA D'IDENTITA‘ 1. Tipologia del Servizio 2. Da quanti anni e come è nato questo Nido? 3. Che tipo di gestione ha? 4. Che tipo di utenza ha? 5. Obiettivi (i 4 principali) di questo Nido sono 6. Il Progetto Educativo di questo Nido presenta le seguenti caratteristiche: - basi teoriche di riferimento - idea di bambino - idea di asilo nido - ruolo dell'educatrice - funzioni del collettivo

TRACCIA DI PRESENTAZIONE PER LE EDUCATRICI DEL NIDO D’INFANZIA VISITATO B) ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 1. Persone: - Quanti bambini vengono accolti? - Quante educatrici lavorano? Tempo pieno/Tempo parziale - Frequenza e durata dei collettivi Quanto personale d'appoggio? 2. Sezioni: - vi e una suddivisione dei bambini in sezioni? - se si quante? ____ definite in base a ____ - se no, viene comunque effettuata una suddivisione dei bambini in gruppi? Come? sono previsti laboratori con gruppi trasversali? 4. Relazione adulto/bambino che tipo di rapporto educatrice/bambino? che tipo di inserimento? 5. Organizzazione della giornata

TRACCIA DI PRESENTAZIONE PER LE EDUCATRICI DEL NIDO D’INFANZIA VISITATO C) RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E L'ESTERNO 1. Quanto vengono coinvolti i genitori? - elenco delle iniziative fisicamente, fino a dove entrano nel Servizio? 2. Quale documentazione esterna? - elenco dei materiali 3. Quale documentazione interna? - elenco dei materiali Il Nido viene presentato ai colleghi così come lo trovano i bambini al mattino. La presentazione ai colleghi sarà descrittiva, vanno spiegati i criteri e le scelte effettuati. Evitare sia le valutazioni che le giustificazioni.

TRACCIA DI PRESENTAZIONE PER LE EDUCATRICI DEL NIDO D’INFANZIA VISITATO D) ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Quale regia per l'organizzazione degli spazi?Da chi sono stati pensati/progettati? Spazi del nido nel loro insieme e spazi specifici. Specificare funzioni degli spazi e i tempi di utilizzo per i bambini. Con che criteri vengono disposti i materiali? Quale utilizzo degli arredi? (monofunzionale, polifunzionale…) Quali spazi personali per i bambini? Quali spazi per gli adulti e come vengono utilizzati?

TRACCIA DI PRESENTAZIONE PER LE EDUCATRICI DEL NIDO D’INFANZIA VISITATO Come e da chi e stata predisposta la visita? Che effetto mi ha fatto presentare il Nido Le domande più importanti che mi sono state rivolte Che cosa ho pensato alla fine della visita Quali stimoli? Quali perplessità?

IL FOCUS La visita è centrata sul tema della verticalità. Il momento scelto è quello del pranzo. Si tratta di esplorare l’organizzazione per gruppi verticali al nido, analizzando un momento specifico e partendo da alcuni punti fondamentali: Nido visto come luogo collettivo,una comunità con funzionamento gruppale. La struttura nido come contesto collettivo di relazione. Chi visita osserva con sospensione del giudizio, non come turista occasionale, ma come persona che intraprende un percorso. Chi accoglie i visitatori deve essere in grado di esplicitare l’implicito. La visita è occasione speciale di incontro, per raccogliere le idee, riflettere sui riferimenti pedagogici da cui si è partiti nelle nostre scelte operative.

RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA – RIELABORAZIONE (gruppo di lavoro) COME PROCEDERE? Leggere e fare circolare le osservazioni domande e riflessioni fatte durante la visita Fare Sintesi delle osservazioni Leggere ciò che hanno scritto i Visitati Utilizzare questo materiale per rispondere tutti insieme ad alcune domande:   A cosa ci è servita questa esperienza? Cosa ci ha insegnato? Che cosa possiamo portare di interessante al nostro servizio? E alle singole professionalità? Quali approfondimenti significativi sono emersi in merito al gruppo misto e al momento del pranzo? Sintesi scritta rispetto agli argomenti emersi ,alle perplessità,ai punti di accordo e disaccordo,le domande ancora aperte.

RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA – RIELABORAZIONE (gruppo di lavoro) Esempio di Cronaca:   È sabato mattina, e con aria un po’ assonnata entriamo al nido. Ad accoglierci c’è quasi tutto il collegio educatori presente, alcuni assistenti educativi e la responsabile pedagogica Dott.ssa Pellegrino. La Dott.ssa Trombetta appena arrivati, dà lettura al messaggio inviatoci dalla Dott.ssa Manuela Cecotti che non essendo presente, augura a tutti un buon lavoro, ricordando di non giudicare. In seguito ci viene esposto il programma della mattinata. Verso le 9.15, veniamo suddivise in due gruppi e inizia la visita, accompagnate dalle colleghe del nido, per prendere visione dei vari spazi. Verso le 10.30 abbiamo ulteriormente reso piacevole questo “ viaggio” con una pausa in cui ci è stato offerto un buon caffè e un dolce. Intorno alle ore 11, ci è stato presentato un video redatto dalle educatrici, relativo al momento del pasto, preceduto da un breve discorso di ringraziamento della R.P. Pellegrino che ha ringraziato il proprio collegio per il lavoro effettuato e da parte nostra ne è seguito un applauso di conferma. Terminato il video, si è dato spazio alle impressioni verbalizzate da alcune di noi; in particolare ne emerge una di ringraziamento per l’accoglienza e la cura prestata a questo primo incontro di “scambi e confronti”, mettendo in evidenza il particolare del tavolino posto all’ingresso del nido che esprime da solo un messaggio di benvenuto a noi visitatori. Durante questo momento di riflessione abbiamo avuto modo di esprimere domande con conseguenti risposte che hanno centrato l’obiettivo prefissato. Le domande sono state varie, alcune legate alle routine, altre all’uso del materiale di recupero e uso degli spazi e altre alla verticalità. La mattinata è terminata facendo notare l’importanza di questa esperienza che arricchisce tutti coloro che vi partecipano, visitatori e visitati. La visita si è conclusa intorno alle 13, dandoci appuntamento all’incontro del 12 aprile.

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI delle educatrici che hanno visitato il Nido… Le cose che ho visto per prima entrando? Nido di Via Reiss: Ingresso esterno (di difficile individuazione perché non si nota il nido) e giardino Ingresso Spazio accoglienza per gli adulti e per i bambini Cartelloni Cortile interno Piante curate e disposte con familiarità Nido di Via Orvieto Spazio segreteria Siepi verdi dalle finestre Archeologia industriale Buon clima di chi accoglie e di chi viene accolto Aree esterne al nido:orto,giardino Ambienti luminosi e pareti ad altezza bambino

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI delle educatrici che hanno visitato il Nido… Come si presentano gli spazi? Nido Via Reiss Ambienti caldi, luminosi, curati, ordinati, ben suddivisi, arredati in modo funzionale A misura di bambino e a misura di adulto Diversi tipi di documentazione (quale idea di bambino condiziona il tipo di documentazione e le modalità di esposizione) I nomi dei bambini si leggono spesso sulle pareti: personalizzazione delle pareti – identità dei bambini Gli armadietti sono stati personalizzati dai genitori Nido Via Orvieto Soffitti bianchi Pavimenti colorati Pareti 0-1 metri Simboli,spazi,foto,cartelloni dipinti dai bambini Didascalie rivolte agli adulti,foto e documentazioni sui particolari,indicazioni guida sugli spazi

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI delle educatrici che hanno visitato il Nido… Nido Via Reiss Aspetti estetici degli spazi: Presenza di teli e decorazioni non eccessiva, giusta Arredi ed elementi di arredo predisposti con cura Armonia di colori e forme Funzionalità degli spazi: Circolarità Delimitazione in base alle funzioni Spazi strutturati e pronti per le attività Sale igieniche poco funzionali e di piccole dimensioni Quali materiali sono a disposizione dei bambini: Di tutti i tipi, strutturati e non Materiali disposti con funzionalità rispetto all’attività Le pareti Presenza di documentazione Attenzione ai particolari nella documentazione fotografica Attenzione alla comunicazione verso gli adulti e verso i bambini

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI delle educatrici che hanno visitato il Nido… Quali elementi osservati incidono sugli ambienti: Materiali disposti con funzionalità rispetto all’attività Spazi ed angoli identificati e delimitati dagli arredi Arredi che trasmettono un senso di familiarità Presenza dei divani ed altri elementi che rendono l’ambiente accogliente Arredi pensati rispetto a bambini ed adulti Presenza di spazi personali per i bambini: Spazi pensati per i bambini: sala da pranzo, sala per la nanna Angoli allestiti opportunamente (es. angolo morbido, angolo dei materiali naturali…) Armadietti personalizzati

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI delle educatrici che hanno visitato i Nidi… Nido di Via Orvieto Aspetti estetici degli spazi: Continuità cromatica, luminosità Decorazioni curate e non eccessive Filo che conduce ai diversi spazi, menù sulla lavagna Funzionalità degli spazi: Facilità nel collocare gli oggetti,materiale accessibile ai bambini Spazi multifunzionali Per gli adulti può essere difficile l’orientamento Quali materiali sono a disposizione di bambini: Presenti con angoli strutturati,lettura casetta,manipolazione,ecc Le pareti Cartelloni descrittivi delle attività proposte Documentazione sugli eventi della giornata

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI delle educatrici che hanno visitato il Nido… Quali elementi osservati incidono sugli ambienti: Mobili disposti con funzionalità,ambienti dipinti con colori caldi e riposanti,disposizione degli ambienti e angoli accurata e senza stimoli eccessivi Spazi multifunzionali Presenza di spazi personali per i bambini: Spazi pensati per i bambini: sala da pranzo, sala per la nanna Angoli allestiti opportunamente (es. angolo morbido, angolo dei materiali naturali…) Armadietti personalizzati

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI delle educatrici che hanno visitato il Nido… Aree di apprendimento evidenziate nell’ambiente: Nido Via Reiss Giochi di gruppo Libero movimento Espressività Socializzazione Gioco simbolico In ogni spazio si rileva la presenza di stimoli adeguati a più aree di apprendimento (coesistono), per dare ai bambini maggiori opportunità. Si percepisce in generale il lavoro di Collegio, il fermento del confronto e del decidere insieme. Nido Via Orvieto Esplorazione sensoriale Competenze sociali,espressive Documentazione fotografica ospiti link

SINTESI DELLE EDUCATRICI DEL GRUPPO OSPITANTE… 1. Come e da chi è stata predisposta la visita? Le visite sono iniziate con la presentazione del Nido da parte delle nostre Responsabili. Per poter osservare con maggior serenità ci siamo divise in due gruppi. Ciascun gruppo è stato accompagnato dalle educatrici del gruppo Scambi. 2. Che effetto mi ha fatto presentare il Nido Nei giorni precedenti la visita in noi si è creato un clima di agitazione e di attesa rispetto ad un eventuale giudizio che sarebbe stato espresso dalle colleghe in visita. Essendo per noi un periodo difficile a causa della carenza di personale è stato gratificante vedere riconosciuto ed apprezzato il lavoro svolto dal Collegio. Gli sguardi manifestavano un autentico interesse e curiosità man mano che si procedeva nella visita degli spazi.

SINTESI DELLE EDUCATRICI DEL GRUPPO OSPITANTE… 3. Le domande più importanti che mi sono state rivolte Tra le tante domande poste le più importanti sono state: ·       Perché abbiamo scelto di lavorare con materiale “pericoloso”? ·       Perché il materiale è a portata di mano dei bambini? ·       Come documentiamo? . Come il gruppo di lavoro condivide e mantiene le scelte educative? . Quali i criteri di turnazione del gruppo di lavoro? 4. Che cosa ho pensato alla fine della visita Sebbene ci sia stato un iniziale imbarazzo si è creato un clima disteso che ha permesso un piacevole scambio di pensieri. Eravamo contente di essere riuscite a trasmettere in modo chiaro il nostro modo di lavorare, di essere riuscite a far recepire l’impegno e la cura quotidiana.

SINTESI DELLE EDUCATRICI DEL GRUPPO OSPITANTE… 5. Quali stimoli? La preparazione alla visita ci ha portato a: ridiscutere l’idea di bambino, rivisitare gli spazi, ripensare al come facciamo documentazione e se attraverso essa riusciamo a rendere espliciti tutti gli aspetti del nostro fare quotidiano. 6. Quali perplessità? Secondo noi, la mancanza della dott.ssa Cecotti è stata sentita maggiormente nel momento della discussione. Pensiamo che la sua presenza avrebbe arricchito il dibattito.

SINTESI DELLE EDUCATRICI DEL GRUPPO OSPITANTE…   Quindi: Riflessione e discussione sull’idea di bambino Rivedere, ridiscutere alcuni aspetti… tralasciati sinora Risistemare Trovare vecchie documentazioni… che possono aiutare a ripercorrere il cambiamento nel modo di documentare Lo Scambio ha permesso un “MOVIMENTO DI PENSIERO” Lo Scambio ha rappresentato una modalità per METTERE A DISPOSIZIONE CON GRATUITA’ Lo Scambio è stata un’occasione per FAR EMERGERE IL VALORE DELLA COLLEGIALITA’ (CONDIVISIONE) E IL RUOLO DEL RESPONSABILE PEDAGOGICO NEI PROCESSI DI FORMAZIONE Documentazione fotografica ospitanti

A COSA E’ SERVITA QUESTA ESPERIENZA?   Costruire nuova Forma mentis: strumenti, metodo che ti cambia nel modo di pensare, nel modo di vedere le cose  Rafforzare il senso di appartenenza al sistema e al gruppo  Avere ulteriore opportunità di verifica e autoverifica  Riconoscere e valorizzare la nostra professionalità; cogliere quanto è ricco il nostro agire  Scorgere i bambini “presenti” nel percorso formativo Rispettare e considerare il lavoro degli “altri”

A COSA E’ SERVITA QUESTA ESPERIENZA? Rispettare e considerare il lavoro degli “altri” Cogliere l’implicito (gesti, sguardi…) e dare significato alle azioni Gestire le emozioni Cogliere una ricchezza di stimoli Porsi domande Arricchirsi di differenti punti di vista e differenti soluzioni Cercare risposte a domande e problemi (es. organizzazione gruppi verticali) Sperimentare gli scambi per trasformarli in modalità consolidata di confronto e formazione Le fotografie link  

EDUCATRICI/EDUCATORI DEL GRUPPO SCAMBI   Borelli Antonino Virgin Loredana (Via Orvieto) Cirigliano Angela (Via Carutti) Di Chio Sabrina Barberi Fiorella (Via Vittime di Bologna) De Matteis Daniela (Via Reiss Romoli) Alligri Angela (Via Delleani)   Ferrero Manuela Tumiati Simonetta  (Via Passoni) Botticella Manuela (Via Fontanesi) Di Riso Carmela (Via Lugaro) Barbara Lazzari (Via Deledda) Kiriyama Marina (Via Camino) Boffa Barbara (Corso Cirie’) Laviano Fulvia (Via Romita)   De Luca Laura Baschirotto Patrizia (Via Montenovegno) Givone Tiziana (Via Garrone) Dante Susanna