Sistemi di coordinate[1]

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Transcript della presentazione:

Sistemi di coordinate[1] Coordinate equatoriali: ascensione retta e declinazione Ascensione retta R.A. (a); declinazione d d = distanza angolare di un astro dall’equatore celeste (positiva a nord) = angolo dal primo punto d’ariete al cerchio orario passante per l’astro Punto d’ariete = punto in cui l’eclittica taglia l’equatore celeste (il 21 Marzo) Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies. Tempo siderale  diverso dal tempo solare

Sistemi di coordinate[2] Coordinate equatoriali: ascensione retta e declinazione Ascensione retta R.A. (a) declinazione d Relazione tra [ascensione retta – declinazione] e [zenith (q) - azimuth(f)] dL e’ la latitudine locale tS e’ il tempo siderale locale Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Sistemi di coordinate[3] Coordinate Galattiche: ascensione retta e declinazione latitudine galattica b longitudine galattica l Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Sistemi di coordinate[4] Relazione tra [ascensione retta-declinazione] e [latitudine-longitudine galattica] Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Definizioni dell’anisotropia Per energie inferiori a 1 EeV  diffusione nei campi magnetici Galattici  isotropia Definizione dell’anisotropia: Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies. Misure dell’anisotropia  Informazioni su D

Possibile cause di anisotropia Per energie superiori a 1 EeV protoni dovrebbero esibire una qualche anisotropia, se originati nel piano galattico Nuclei pesanti  minore raggio di Larmor  ridotta anisotropia Anisotropia dovrebbe diminuire al diminuire dell’energia ed al variare della composizione verso nuclei piu’ pesanti Problemi sperimentali  accettanza del rivelatore dipendente dalle coordinate galattiche Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies. Pierre Sokolsky: Introduction to Ultrahigh Energy Cosmic Ray Physics Cap. 8

Analisi armonica (coordinate astronomiche) Rivelatore che opera in modo uniforme rispetto al tempo siderale  efficienza dipende fortemente dalla declinazione d, ma non dalla R.A. Si cerca allora eventuali asimmetrie in quest’ultima (chiamiamola q) Analisi armonica  N eventi ad angoli qi Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Anisotropia dei raggi cosmici (coordinate astronomiche) B/A aumenta da circa il 0.1% a 10 TeV a circa 10% a 10 EeV Nessuna conclusione invece per le fasi

Anisotropie (coordinate galattiche) Se le sorgenti sono galattiche e seguono la ditribuzione di materia nella galassia, si dovrebbe vedere una anisotropia verso il piano galattico (cioe’ in funzione della latitudine galattica b). Spessore apparente del disco galattico misurato dall’anisotropia, dipendente dall’energia (effetto dei campi magnetici) Parametrizzazione di Wdowczyk e Wolfandale: I(b)=I0[(1-fE) + fE e-b2] b= latitudine galattica (radianti) fE = fattore di arricchimento galattico (dipendente dall’energia) Dall’analisi di W&W sembra che vi sia un aumento di fE all’aumentare dell’energia fino a circa 1019 eV  origine galattica Ma, ad energie superiori, la tendenza si inverte !! Vedasi M.S Longair, vol. II cap. 20 Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Anisotropia (coordinate galattiche) Parametrizzazione usata da Haverah - Park, Yakutsk e Sidney: I(b) = I0(1+s b) s e’ l’asimmetria Rapporto tra i valori misurati di s e quelli attesi per una distribuzione isotropa Debole anisotropia osservata  Non significativa

Anisotropia (coordinate galattiche) Fly’s Eye Rapporto tra anisotropia osservata e predetta – a varie energie  Nessun effetto

Anisotropia (coordinate galattiche) Parametro fE fE tende a decrescere con l’energia  Contributo dal piano galattico decrescente Haverah Park +Fly’s Eye+AGASA

Anisotropia ad alte energie [Agasa+..] Asimmetria ad alte energie (E>4x1019 eV) Dati di AGASA (47) + Haverah Park (27)+ Yakutsk (12)+ Volcano Ranch (6)+ Fly’s Eye(24) A sinistra: curva continua distribuzione in latitudine galattica degli eventi attesi dai vari esperimenti in assenza di anisotropie. A destra: distribuzione in latitudine supergalattica Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Anisotropia ad alte energie [Agasa+..] Asimmetria ad alte energie (E>4x1019 eV) Dati di AGASA (47) + Haverah Park (27)+ Yakutsk (12)+ Volcano Ranch (6) A sinistra: curva continua distribuzione in latitudine supergalattica degli eventi attesi dai vari esperimenti in assenza di anisotropie. A destra: distribuzione in latitudine supergalattica delle Galassie entro 80 Mpc. Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies. Distribuzione di materia concentrazione di galassie entro 20o dal piano supergalattico. Distribuzione dei raggi c.  nessun eccesso

Anisotropia ad alte energie [Agasa+..] Distribuzione in bins angolari di 1o Ora le Galassie “vicine” non mostrano alcuna particolare concentrazione, mentre i raggi cosmici hanno un picco entro 10 dal piano supergalattico Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies. Large-scale isotropy Small-scale clustering

Anisotropia ad alte energie{Agasa+...] Direzioni d’arrivo di 114 eventi con E>4x1019 eV Eventi indicati con cerchietti grandi  E>1020 eV Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Arrival Directions of Cosmic Rays above 4x1019 eV galactic plane supergalactic plane Akeno 20 km2, 17/02/1990 – 31/07/2001, zenith angle < 45o Red squares : events above 1020 eV, green circles : events of (4 – 10)x1019 eV Shaded circles = clustering within 2.5o. Chance probability of clustering from isotropic distribution is < 1%.

Anisotropia [Agasa] Correlazioni angolari tra sorgenti diverse Note that the anisotropy is generally small at low energies but increases towards high energies. The direction of the maximum excess at the highest energies is close to that of the local supercluster of galaxies.

Anisotropie in Auger [1]

Anisotropie in Auger [2]

Anisotropie in Auger [3]

Anisotropie in Auger [4]

Anisotropie in Auger [5]

Anisotropie in Auger [6]

Anisotropie in Auger [7] Agasa (13.3O) Sugar (3.7o) Piano Galattico Centro Galattico Nel cerchio di accettanza di AGASA: eventi osservati 1155.0 eventi attesi 1160.7 Nel cerchio di accetanza di SUGAR: eventi osservati 144.0 eventi attesi 150.9

Anisotropie in Auger [8]

Considerazioni energetiche Raggi cosmici Considerazioni energetiche

Spettro d’energia GeV TeV PeV EeV

Parametrizzazione dello spettro energetico Spettro dei protoni, corretto per il taglio magnetico Compatibile con l’energia liberata nelle esplosioni di SN nella Galassia: 1 SN ogni 50 anni (1.58x109 s) Energia/SN=1051 erg  Energia media liberata/s=1051/1.58x109=6x1041 erg/s Ammettendo un’efficienza media di conversione del 25% LSN=1.5x1041 erg s-1 (Ginzburg e Syrovatskii -1964)

Calcolo della luminosita’ Spettro dei protoni, corretto per il taglio magnetico

Calcolo della densita’ d’energia Spettro dei protoni, corretto per il taglio magnetico

Energetica dei Raggi Cosmici Densità di energia locale dei raggi cosmici: rE=0.8 eV/cm3 Densita’ di energia magnetica: rB=0.2 eV/cm3 Densita’ di energia cinetica del gas interstellare: rgas=1.0 eV/cm3 Densita’ d’energia luminosa: rL=0.3 eV/cm3 Densita’ d’energia della radiazione cosmica di fondo: rCMB=0.3 eV/cm3 Coincidenze casuali ?

Accelerazione dei Raggi Cosmici Accelerazione negli shock di SN ? Possibile solo fino a circa 1015 eV Energie piu’ elevate ? Interazione con piu’ SNR’  fino a 1018 eV Alle energie piu’ elevate: prevalentemente nuclei Vincoli sulle possibili sorgenti: Campo magnetico B nella zona dello shock; dimensione R della zona di accelerazione  E=0.9 ZBR bc (E in EeV, B in mG ed R in kpc. b = velocita’ dello shock) . Per b fissato  logB~logE-logR (Hillas plot) In un grafico di logB vs logR rette parallele, aventi intercetta data da logE.

Hillas plot

Problemi aperti Domande fondamentali: ) Da dove vengono? ) Quali sono i meccanismi di accelerazione? Risposte di prima approssimazione : 1) Essenzialmente di provenienza galattica- (giroraggio) 2) Meccanismo di Fermi

Problemi aperti (Millikan)