Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 1 29/10/2002 - 14.30+2 ch10 4/11/2002 - 8.30+2 ch10 CdL Scienza dei Materiali - Fisica delle.

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Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 1 29/10/ ch10 4/11/ ch10 CdL Scienza dei Materiali - Fisica delle Nanotecnologie - a.a. 2002/3 Appunti & trasparenze - Parte 6 Versione 1, Ottobre 2002 Francesco Fuso, tel , Metodi ottici per losservazione e la realizzazione di nanostrutture: microscopia ottica e confocale, litografia ottica (maschere, resist, etching,…). Limite della diffrazione.

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 2 Diffrazione ed interferenza Da Hecht Zajac Optics Addison-Wesley (1974)

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 3 Diffrazione di Fraunhofer

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 4 Criteri per la risoluzione spaziale Abbe Criteri di risoluzione validi sia per microscopia che per litografia (per reciprocità) Rayleigh Da Brandon Kaplan Microstruct. Charact. of Materials Wiley (1999)

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 5 Microscopia ottica Microscopio: obiettivo+oculare (+…) Profondità di campo Da Brandon Kaplan Microstruct. Charact. of Materials Wiley (1999) Da Hecht Zajac Optics Addison-Wesley (1974) Limite diffrazione invalicabile (ma esistono strategie per aumentare contrasto)

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 6 Laser Scanning Confocal Micr. --> risoluzione dipende da focalizz. laser ( 0.5 µm) Microscopia ottica confocale

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 7 Confocale: possibilità mappatura 3D (per campioni luminescenti o con cromofori) con alta risoluzione spaziale Applicazioni confocale: solid-state e biophysics Degradazione di eterostrutture Microcapsula di fluido con cromofori

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 8 Definizione laterale di strutture Generalmente lobiettivo è definire lateralmente delle strutture per realizzare dispositivo, cioè creare un pattern con risoluzione spaziale pari alla dimensione laterale minima delle strutture desiderate (dal µm degli anni 80 a sotto i 100 nm per i prossimi anni) Generalmente tecniche di tipo top-down (cioè rimozione localizzata di zone di film,…) Tecnica maggiormente diffusa in ambito ind.: litografia ottica Luce Master (maschera meccanica) Fotoresist Susbtrato (ovvero film da patternare) 1. Impressione Fotoresist impressionato 2. Sviluppo 3. Etching Substrato patternato Ingredienti litografia ottica: - radiazione e.m. (ben collimata!) - maschera meccanica (trasp/opaca) - fotoresist (ben depositato!) - sviluppo ed etching Vantaggi evidenti lito. ottica: - flessibilità - semplicità - parallelismo di processo - scalabilità

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 9 Configurazioni maschera Materiale parzialemente tratto dal seminario di Michele Alderighi (giu. 2002) Contatto: buona definizione ma problemi chimici e durata della maschera Prossimità: elimina problemi maschera ma sensibile a diffusione luce (occorre collimare) Proiezione: maggiore versatilità, minore dipendenza da qualità maschera, ma dipende da qualità del sistema ottico (il sistema più usato, generalmente con ingrandimento <1, assieme a step-and-repeat per grosse superfici) Pattern complessi possono essere prodotti con ununica esposizione su superfici relativamente ampie (> mm 2 ) Master (maschere) possono essere prodotte con altre tecniche e replicate con litografia ottica

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 10 Fotoresist Requisiti fondamentali fotoresist: - buono sticking al substrato - omogeneità e spessore uniforme - efficiente modifica solubilità quando impressionato dalla luce (typ. UV) - buona sensibilità alla radiazione - deve riprodurre fedelmente il pattern negativi positivi sensibile a nm (UV) sensibile a 365 nm (Hg-lamps) Esempi di fotoresist positivi (sviluppo es. KOH o acqua) Da M. Madou, Fundamentals of microfab., CRC (1997) Sensibilità: N = num. scissioni legami = G*dose/100 con dose di energia in eV, e G typ ~ 1-10

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 11 Deposizione fotoresist Deposizione usata più frequentemente: spin-coating (buona per polimeri) (altrimenti spray, elettroforesi, Langmuir-Blodgett deposition, dipping per SAMs, …) Spin-coating: ottima omogeneità, rapidità, semplicità typ giri/s per 60 s typ. resist thickness: 0.5–1.0 µm typ. seguito da soft temp. curing (T 100 °C) Attenzione a transizione vetrosa (peggiora uniformità!!)

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 12 Etching Etching deve essere seguito da fase di stripping, generalmente attraverso lift-off del resist non impressionato Importanza ruolo dei dettagli dellesposizione (overcut/undercut) Etching del resist può essere wet (typ. attacco acido da fase liquida) o dry (typ. con plasma ossidante

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 13 Diffrazione ottica Limite ultimo litografia ottica: fenomeno della diffrazione Cono di diffusione: sin a Intensità diffratta: I ~ I 0 (sin con: a sin / La diffrazione da un sistema ottico con apertura numerica NA limita la risoluzione spaziale ad un valore ~ 0.6 NA (limite di Abbe) a

Fisica delle Nanotecnologie 2002/3 - ver. 1 - parte 6 - pag. 14 Risoluzione spaziale in litografia ottica Da M. Madou, Fundamentals of microfab., CRC (1997) Esempio: = 350 nm, s = 5 µm, Z = 0.5 µm --> b min > 2 µm!!! Ulteriori limitazioni alla risoluzione sono dovuti a distanza mask/resist e spessore resist (per effetto di profondità di campo Formula semi-empirica: Importanza parametri s e Z