IL FUNZIONAMENTO DEI LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) Proprietà dei laser Alta monocromaticità: con laser oscillanti su.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di Chimica Fisica II 2011 Marina Brustolon
Advertisements

Lenti per la luce f dipende dal raggio di curvatura
Fenomeni Ondulatori una perturbazione e’ la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu’ grandezze caratteristiche di un sistema.
ANEMOMETRIA LASER DOPPLER
Tesi di laurea triennale Laureando: Matteo Corona
Fisica 2 Elettrostatica
Interferenza Diffrazione (Battimenti)
Onde 2 7 dicembre 2012 Principio di Huygens
La polarizzazione della luce
Onde elettromagnetiche
Modellizzazione di amplificatori Raman con fibre ottiche a cristallo fotonico Bertolino Giuseppe.
Le onde meccaniche Materiale di lavoro.
Dispositivi elettro-ottici, acusto-ottici e magneto-ottici
Lezione 4) L’Equazione Iconale e la propagazione delle onde in mezzi disomogenei.
Spettroscopia risolta nel tempo
oscillazioni intorno all’equilibrio:
Dispositivi optoelettronici (1)
Richiami di ottica fisica: interferenza tra 2 sorgenti coerenti
Esperienza n. 9 Uso dell’oscilloscopio per misure di ampiezza e frequenza di una tensione alternata e misura dello sfasamento tra tensioni. Circuito RLC.
Giunzioni p-n. Diodo Il drogaggio di un semiconduttore altera drasticamente la conducibilità. Ma non basta, è “statico” ... Cambiare secondo le necessità.
Il Laser LASER: Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation: è un oscillatore ottico. Fu realizzato per la prima volta nel 1960 ed è basato.
Prof. Gino Dini – Università di Pisa. Laser Beam Machining (LBM) lente di focalizzazione fotoni gas dapporto pezzo.
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
TEORIA MODELLO CLASSICO MODELLO SEMICLASSICO MODELLO QUANTISTICO
SPETTROSCOPIA.
SPETTROSCOPIA COERENTE.
TECNICHE SPERIMENTALI
APPLICAZIONI.
SPETTROSCOPIA ELETTRONICA
LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation.
Rappresentazione concettuale, spesso semplificata
LA POLARIZZAZIONE.
FENOMENI INTERFERENZIALI
FENOMENI DIFFRATTIVI •Il principio di Huygens;
Giorgio SPINOLO – Scienza dei Materiali - 6 marzo / 19 aprile 2007 – Corsi ordinari IUSS Laser Un breve presentazione.
Effetto Doppler L'effetto Doppler è il cambiamento apparente di frequenza di un'onda percepita da un osservatore quando l'osservatore e/o la sorgente sono.
TAGLIO E SALDATURA LASER
II lezione.
OTTICA Ottica geometrica Ottica fisica Piano Lauree Scientifiche
I LASER A SEMICONDUTTORE
Interferenza due o piu` onde (con relazione di fase costante)
La Trasmissione dei Segnali
MISURA DI h CON LED Progetto Lauree Scientifiche 2009
Misure di trasporto elettronico (Effetto Hall)
La luce Quale modello: raggi, onde, corpuscoli (fotoni)
Spettrofotometri Componenti principali: Sorgente di luce
PROMITE IMPIANTI TECNOLOGIA LASER
Dinamiche caotiche nei Laser a Semiconduttore
Il fotovoltaico.
Giunzioni p-n. Diodo Il drogaggio di un semiconduttore altera drasticamente la conducibilità. Ma non basta, è “statico” ... Cambiare secondo le necessità.
IL SUONO.
Speed of light Chiappella Davide 5BET Introduzione In questo testo multimediale si è cercato di ricreare uno schema semplificato di comunicazione attraverso.
AMPLIFICATORI OTTICI. Rappresentazione schematica dei principali componenti di un sistema di trasmissione ottico. Vi è compreso un amplificatore del segnale.
OTTICA Ottica geometrica Ottica fisica Progetto Lauree Scientifiche
IL LASER Sigla di: Light Amplification by Stimulated Emission of Radation (amplificazione luminosa per mezzo di emissione stimolata di radiazioni.) Componenti:
Lezione 9 Guadagno Amplificazione.
Lezione 8 Processi di emissione.
Laurea Ing. EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 3
Misure di fotocorrelazione in sistemi colloidali carichi Daniele Di Pietro.
Diffusione depolarizzata della luce in colloidi anisotropi
LASER ERIK LA COGNATA.
Dispositivi optoelettronici (1)
Light: its nature and its properties Lecturer: Mauro Mosca ( University of Palermo –DEIM A.A
LE ONDE.
SPETTROSCOPIA UV-VISIBILE
Alcune tecniche di massimizzazione del rapporto segnale rumore Segnali continui Tecniche di conteggio.
Corso di Fisica Applicata, Biotecnologie Molecolari e Industriali (LM), a.a I laser Carlo Altucci UNIVERSITA’ DI NAPOLI “FEDERICO II”
Fisica Atomica, Molecolare e Spettroscopia - a.a INTRODUZIONE AI LASER Carlo Altucci UNIVERSITA’ DI NAPOLI “FEDERICO II” 10/06/2016.
PLL - phase-locked loop Circuito elettrico ampiamente utilizzato nell'elettronica per le telecomunicazioni. Permette di creare un segnale la cui fase ha.
Corrente elettrica Cariche in movimento e legge di Ohm.
Transcript della presentazione:

IL FUNZIONAMENTO DEI LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) Proprietà dei laser Alta monocromaticità: con laser oscillanti su un solo modo e stabilizzati Alta Brillanza: molti ordini di grandezza superiore ad unaltra sorgente Alta Coerenza spaziale e temporale: Oscillazione sul singolo modo trasverso perfetta coerenza spaziale Laser a He-Ne stabilizzato alta coerenza temporale Lampada al sodio Alta Direzionalità: collegato alla coerenza spaziale fascio piano perfettamente coerente da un punto di vista spaziale

Introduzione Allequilibrio termidinamico Se investiamo un sistema di due livelli di energie e da un onda e.m. di frequenza ed intensità I, dopo uno strato dz di materiale si trova: il materiale è un assorbitore Per avere amplificazione deve essere Se forzo il sistema con un fascio di frequenza h Al limite se si ottiene la saturazione

Laser a 3 e 4 livelli Laser a tre livelli Es. Laser a rubino ( drogato con Cr ) Laser a quattro livelli Es. Laser a Nd YAG Es. Laser a He-Ne ( il Nd sosituisce Y in alcuni punti del reticolo cristallino )

Schema complessivo Amplificatore (materiale attivo) + Risonatore Oscillatore o Laser se il guadagno del materiale attivo supera le perdite della cavità (pompaggio di soglia) Pompaggio : ottico (laser a cristalli ionici o coloranti), elettrico (laser a gas o semiconduttore), chimico (laser chimici) Risonatore : 1) sono aperti ci sono sempre perdite per diffrazione 2) dimensioni >> lunghezza donda modi molto fitti cè oscillazione su più modi 3) il risonatore deve essere stabile

Risonatori Risonatore a specchi piani Risonatore confocale Tra due modi longitudinali successivi I modi (o quasi modi) sono del tipo dove dipende dalle perdite dalla trasmissione degli specchi e dalla diffrazione. Dalla trasformata di Fourier si trova che Distribuzione del campo

Rate equations numero totale di fotoni nella cavità volume del modo nel materiale attivo tempo caratteristico delle perdite della cavità rate di pompaggio coefficiente di emissione stimolata per fotone e per modo Laser a 3 livelliLaser a 4 livelli lunghezza del mezzo attivo volume del modo nella cavità dimensione del risonatore sezione dassorbimento perdita logaritmica della cavità dovuta alla trasmissione degli specchi ( ) e alle perdite interne (diffrazione, scattering, modi trasversali) ( )

Comportamento statico Se indichiamo con n linversione di popolazione si ottiene Laser a 3 livelliLaser a 4 livelli Notiamo che se non introduciamo al tempo t=0 un numero piccolo q* di fotoni nella cavità, e lazione laser non parte, in seguito q* è trascurabile. Dalle equazioni si trovano la condizione di soglia per linversione e per il pompaggio: Il pompaggio compensa esattamente il decadimento spontaneo dal livello laser superiore Linversione di soglia è tale che il guadagno nel mezzo attivo compensi esattamente le perdite nella cavità Dal momento che il pompaggio di soglia per un laser a 4 livelli è volte più basso di uno a tre livelli.

Comportamento statico 2 Il comportamento statico si ottiene ponendo Si trova cioè linversione di popolazione rimane agganciata a quella di soglia e Aumentare il pompaggio non fa crescere linversione ma il numero di fotoni e quindi la potenza di uscita Dato esiste un valore della trasmissione degli specchi ( ) che massimizza la potenza di uscita. Infatti aumentare vuol dire aumentare la trasmissione verso lesterno ma anche diminuire loscillazione nella cavità. si trova ponendo

Comportamento dinamico Il sistema non è facilmente risolvibile analiticamente perchè non è lineare. Allora linearizziamo per piccole oscillazioni dove Laser a 3 livelli la cui soluzione è C e determinati dalle condizioni iniziali Laser a 4 livelli Laser a 3 livelli Lequilibrio è stabile Aumentando la potenza si riduce il transiente Le perturbazioni sono sfasate di 90°; dal punto di vista fisico prima cresce linversione e poi il numero di fotoni Es. Laser a rubino per d = 1 m

Comportamento dinamico 2 Per oscillazioni non piccole le equazioni si risolvono numericamente. In figura =0 per t 0, per t=0 n=-N e q=0 Si vede che dopo circa 10 s si torna in regime di piccole oscillazioni e landamento è quello descritto precedentemente

Oscillazione su più modi In realtà i laser oscillano su diversi modi perchè allinterno di una curva di guadagno cadono molti modi della cavità, in particolare per laser a stato solido ( fino a 300 GHz) Per una trattazione accurata bisognerebbe risolvere una sistema di tante equazioni quanti sono i modi. Intensità del campo elettrico nella cavità oscillante su vari modi longitudinali nellipotesi che abbiano la stessa ampiezza e fase casuale. Si vuole fare in modo che il laser oscilli su un solo modo anche se perdo potenza ! Landamento non è prevedibile e riproducibile Ci perdo in purezza spettrale

Oscillazione su un solo modo Per forzare il laser a oscillare sul singolo modo trasverso TEM 00 si inserisce nella cavità un diaframma di raggio opportuno in modo che i modi con m e l più elevati subiscano perdite più elevate. Però anche il modo TEM 00 subisce delle perdite per cui la selezione del modo trasverso si ottiene a spese della potenza di uscita. Per isolare un singolo modo longitudinale: Per laser a gas GHz si può ridurre la cavità in modo che se un modo cade nelle riga di guadagno laltro cada fuori. (la distanza tra i modi è circa c/2d). Cavità di alcuni centimetri Potenze basse Figura in alto: si sfrutta linterferenza. I modi che non subiscono perdite sono quelli per cui cè interferenza distruttiva e il fascio 3 non cè. Si trova con Quindi i modi che possono oscillare sono separati da variando d 1 e d 2 si portano tutti i modi eccetto uno fuori dalla riga di guadagno Figura in basso: usando un prisma o un reticolo si può selezionare la desiderata. Ruotando il mezzo dispersivo si può cambiare la frequenza di oscillazione allinterno della riga di guadagno. Selezione di una lunghezza donda di oscillazione Si limita la potenza di pompaggio (laser a rubino)

Laser impulsati Metodo di Q-switch: si porta linversione di popolazione nel mezzo attivo a livelli molto alti impedendo lazione laser, dopodichè in un tempo molto breve si permette lamplificazione e la fuoriscita del fascio variando il fattore di merito Q. In questo modo si ottengono potenze di picco alte (alcuni Mw) perchè il guadagno è molto maggiore delle perdite, e impulsi brevi (alcuni nanosecondi). Tre metodi: Metodo dello specchio rotante: si fa ruotare uno dei due specchi specchi a velocità molto alta ( giri al minuto), linversione si accumula quando gli specchi non sono paralleli e lazione laser parte quando lo diventano. Con interruttori elettroottici: es. Celle di Pockel, si usa un cristallo in cui lindice di rifrazione lungo uno o più assi è proporzionale alla tensione applicata. Così si può variare la polarizzazione dellonda che passa nel cristallo. Se poi si mette il cristallo tra polarizzatori incrociati, si può modulare lampiezza che passa. Con assorbitori saturabili: si mette nella cavità un materiale che ha una frequenza di risonanza alla del laser e una bassa intensità di saturazione. Lazione laser non parte fino a che il materiale non è saturato. Per un laser a 3 livelli, si ricava (per x >>1 si ha n=N) Quando parte lazione laser il sistema di rate equations diventa: (data la rapidità dellevoluzione i termini N-n) e (N+n)/ sono trascurabili) Condizioni iniziali:

Laser impulsati 2 Per ottenere linversione al picco Per semplificare il sistema uso coordinate naturali con la condizione iniziale Potenza di picco Energia di un impulso Es. Laser a rubino Prendendo in continua impulsato

Laser in agganciamento di fase Supponiamo di avere nella cavità (2N+1) modi con uguale ampiezza Eo e con fasi In ogni punto il campo E(t) è dove E come se ci fosse un solo impulso che si muove nella cavità. Laser a gas Laser a stato solido Limpulso è breve ma è meno monocromatico

Laser in agganciamento di fase 2 Si raggiungono alte potenze di picco Fasi agganciate Fasi casuali Agganciamento attivo: si modula a frequenza il fattore di merito Q della cavità con un generatore esterno. Ogni modo scambia potenza con i modi adiacenti e le fasi si agganciano. Agganciamento passivo: si inserisce un assorbitore saturabile nella cavità. Lassorbimento sarà dovuto ai vari modi, quindi avrà una componente in Lassorbimento è modulato In questo modo si sovrappone anche landamento temporale dei laser impulsati senza agganciamento di fase Andamento temporale in agganciamento di fase passivo Andamento temporale del singolo modo

Stabilizzazione di un laser a gas Limiti di monocromaticità: Rumore della radiazione termica nella cavità Emissione spontanea Vibrazioni della cavità e deformazioni termiche predominante Acciaio Superinvar Non si possono costruire laser stabili per questa via Si può usare il fenomeno del Lamb dip nellemissione laser per stabilizzare il laser sul punto di minimo. Con un trasduttore piezolettrico (PZT) si muove uno specchio, quindi si cambia di risonanza. Il tempo di risposta è di e difficile correggere rumore più veloce. Modulando la tensione sul PZT si modula la del Laser e dalla risposta in lock-in ci si posiziona sul picco. Si raggiungono precisioni di La limitazione è la stabilità del centro della riga a causa della pressione e della corrente di scarica

Stabilizzazione di un laser 2 Per eliminare queste limitazioni si usa un campione con una transizione atomica o molecolare simile a quella del laser. Un secondo montaggio è quello con il campione allinterno della cavità ma riduce la potenza di uscita e la precisione è minore perchè la riga è più saturata. Es. Laser a He-Ne (primo laser a gas) Transizioni del Ne LHe serve solo per il pompaggio il livello laser superiore si popola per trasferimento risonante Con un prisma nella cavità si seleziona la lunghezza donda Con cavità piccole ( ) si seleziona un solo modo di oscillazione. Es. Stabilizzazione Per =3.39 m si usa una transizione del CH 4 Per = m si usa una transizione del I 2 si arriva a