GESTIONE DI CASI SPECIFICI DI COMUNICAZIONE A SECONDA DEI DIVERSI PUBBLICI DI RIFERIMENTO Relatore: Carlo Marletti.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“condotta” e “competenze di cittadinanza”
Advertisements

LE RAGIONI DEL SEMINARIO
ATTIVITA DI ACCOGLIENZA 2009/10 Staccarsi da terra, spiegare le ali e osservare le cose dallalto. Fendere laria e provare un senso di libertà impossibile.
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Comprensione e interpretazione del testo
Marketing e Comunicazione
DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
Significati dell’esperienza lavorativa
LA COMUNICAZIONE E’ un’attività eminentemente sociale
Statistiche forestali per la programmazione e la pianificazione a livello regionale Mario Perosino coordinatore del gruppo di.
grande contenitore nel quale vengono risolti i diversi aspetti del vivere sociale. I singoli individui trovano proprio nell interazione reciproca lo spazio.
La Scuola dell'Infanzia
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino
Chomsky La grammatica/sintassi è una proprietà della mente
Gioco conversazionale
La pragmatica cognitiva (Airenti, Bara, Colombetti, 83) Teoria computazionale dei processi cognitivi implicati nella comunicazione Comunicazione come atto.
Le tre dimensioni della conoscenza
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Letteratura Italiana 8 CFU L-11 EA (GRUPPO A-DER)
una bella avventura culturale
Davide contro Golia GLI SCENARI E LE SFIDE DELLA COMUNICAZIONE MEDIATICA Marco Deriu Milano – 13 novembre 2004.
La costituzione del gruppo
Progettazione di percorsi didattici a scuola e in fattoria
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Chomsky La grammatica/sintassi è una proprietà della mente Distinta dalla capacità di comunicare E una facoltà autonoma ed innata La comunicazione è solo.
Riassumendo le teorie sulla comunicazione
Zarepta di Sidone Onlus
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
Gruppo 4 Formazione docenti Rete 4 A Città di Perugia a.s
Dott. Manuel Millo Consigliere d’Amministrazione L’Onda Nova
DIDATTICA LABORATORIALE
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
La relazione con il malato
dalle abilità alle competenze
Il carattere interculturale della mediazione transfrontaliera - Abilità di comunicazione La comunicazione come una fonte di fraintendimento Inka Miškulin.
L’alunno si avvale degli strumenti di conoscenza acquisiti per leggere, interpretare, modificare la realtà naturale, sociale,
Elisabetta barone Perché valutare le competenze?.
“ La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E' un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
ARGOMENTAZIONE. ARGOMENTARE Dedurre, ricavare per mezzo di argomenti o da indizi esteriori, Dimostrare con argomenti, con ragioni, addurre argomenti,
H.P. Grice: il significato del parlante
1 Corso di formazione sul monitoraggio e la valutazione dei Piani di zona avviati in Provincia di Torino Secondo Modulo: La valutazione del livello di.
Sociologia dell’organizzazione: Max Weber
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
LA COMUNICAZIONE EFFICACE. “ Capacità di usare più linguaggi possibili per mettere in relazione se stessi con gli altri” “La componente fondamentale di.
LA DINAMICA COMUNICATIVA:
L’Organizzazione come sistema
 IL COLLOQUIO. * CONVERSAZIONE “ colloquio amichevole tra due o più persone su argomenti di vario genere”, sostanzialmente per ‘passare il tempo’; e.
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
Master PubliCom febbraio 2010 diritto della comunicazione pubblica Prof.ssa Paola Marsocci.
Il cooperative learning
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
Trento 16 gennaio Competenza conoscenzeabilitàatteggiamenti.
L'ACCOGLIENZA a cura di Carla Villagrossi cos'è da[colligere] [co-] insieme [lègere] raccogliere cogliere, raccogliere.
Costruire comunità di pratiche riflessive nei contesti formativi e professionali Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A – 2016 Tecniche e Strumenti Professionali IL COLLOQUIO.
Cap. IV Proposizioni di apprezzamento A cura di: Arianna Gualillo e Barbara Di Lello.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
JOURNAL CLUB PROMOZIONE DELLA SALUTE DoRS Grugliasco, 5 novembre 2004 LUIGI BOBBIO ( Università di Torino) Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione.
ANNAMARIA CAMPANINI UNIVERSITÀ MILANO BICOCCA L’ORGANIZZAZIONE COME SISTEMA.
Transcript della presentazione:

GESTIONE DI CASI SPECIFICI DI COMUNICAZIONE A SECONDA DEI DIVERSI PUBBLICI DI RIFERIMENTO Relatore: Carlo Marletti

Considerazioni preliminari

Negli ultimi decenni la Comunicazione sia esterna che interna ha assunto un ruolo sempre più importante per le P.A. In questo quadro, anche i compiti istituzionali delle forze di Polizia e il ruolo della Comunicazione si incrociano con sempre maggior forza. Per condividere la riflessione su questo incrocio decisivo siamo qui tutti quanti.

Non deve trarre in inganno la divisione dei ruoli in questo Corso. Al contrario: l'augurio è che possa essere l'inizio di unattiva collaborazione. Per mettere in comune conoscenze ed esperienze sulla comunicazione. Per favorire il comune cammino verso una democrazia matura.

I - Comunicazione nella P.A.

Il nuovo ruolo della Comunicazione non riguarda però solo le P.A., esso investe la realtà economica e sociale nel suo complesso Si tratta di un processo che ha condotto la Comunicazione a divenire non solo uno strumento ma un vero e proprio valore La Comunicazione come valore

Importanza decisiva è stata naturalmente attribuita alla comunicazione esterna, ossia: tra P.A. e i cittadini tra P.A. nellambito sia locale che nazionale tra P.A. e soggetti sociali ed economici organizzati nel territorio di riferimento e/o nellambito nazionale tra P.A. e nuove istituzioni politico-amministrative europee tra P.A., realtà locali e opportunità socio-ecomomiche nellambito internazionale Comunicazione Esterna

Trasparenza degli atti della P.A.: nuovo rapporto con il cittadino e/o lutente di servizi sociali per la piena attuazione di una democrazia matura Controllo e sviluppo delle proprie funzioni, superamento dellautoreferenzialità Capacità di: interpretare le nuove sfide globali e ri-definire le funzioni istituzionali di riferimento Obiettivi della Comunicazione Esterna

U.R.P. - Uffici Relazioni con il Pubblico Semplificazione delle routines Sistemi di feedback per linformazione in entrata processata dalla P.A. e che richiede risposta al cittadino e/o utente Per la Comunicazione Esterna

Agenzie con nuovi compiti funzionali per le nuove esigenze comunicative Utilizzo dei nuovi media Marketing territoriale Pubblicità e promozione Costante formazione e riqualificazione delle risorse umane

Importanza è stata naturalmente attribuita anche allo sviluppo della comunicazione interna: come elemento basilare della organizzazione del lavoro e in quanto capace di ri-orientare le diverse unità funzionali sia in senso orizzontale che verticale Comunicazione Interna

Ma la comunicazione interna ha anche importanti capacità motivazionali: ai fini della condivisione di obiettivi e strategie, di fronte alla ri-definizione sempre più frequente delle funzioni istituzionali di riferimento per lo sviluppo di unetica della responsabilità condivisa nellorganizzazione del lavoro

Verifica e controllo sulla funzionalità delle routines e dellutilizzo delle risorse Semplificazione e/o ri-orientamento delle routines funzionali Piani di comunicazione Per la Comunicazione Interna

Inoltre la comunicazione interna promuove e, al tempo stesso, richiede: Trasparenza dei livelli di responsabilità Strategie di organizzazione del lavoro e motivazionali orientate alla capacità di fare sistema Costante formazione e riqualificazione delle risorse umane

II - Comunicazione interpersonale

Nella comunicazione istituzionale, e nella relativa organizzazione del lavoro, è proprio la comunicazione interpersonale a rivestire un ruolo importante Vale quindi la pena di dedicare qualche attenzione ad alcuni aspetti principali della sua natura Un ruolo importante …

Comunicazione interpersonale è quella che esercitiamo quasi tutti i giorni della nostra vita - tramite il linguaggio e/o altri strumenti di comunicazione non verbale - con altri individui, nei più svariati contesti e per i più svariati motivi Una definizione generica

II.1 Livelli di responsabilità

Nella comunicazione interpersonale si ha scambio di informazione tra i protagonisti - diciamo, tra gli attori della comunicazione Scambio di informazione di ogni genere riguardo ai vari mondi che abitiamo … e questo ci conduce subito a considerare livelli di assunzione di responsabilità associati alla comunicazione interpersonale

(1) Il mondo interiore È il mondo delle nostre rappresentazioni, sensazioni, percezioni, e quindi abitato da emozioni, desideri, pensieri, credenze, dubbi, convinzioni, ecc.

Il mondo interiore costituisce la nostra personalità Comunicarlo è esprimere la nostra personalità - metterla in comune, presentarla in pubblico alla valutazione degli altri Criterio di validità sullespressione della nostra personalità è la sincerità

(2) Il mondo oggettivo È il mondo degli oggetti, dei fatti e degli avvenimenti (sia della natura che dei prodotti artificiali dellattività umana), che costituisce la nostra comune realtà

Comunichiamo con altri intorno al comune mondo oggettivo descrivendolo e ricevendo descrizioni da altri Comunicare il mondo oggettivo vuol così dire scambiarci descrizioni Criterio di validità sulle descrizioni del mondo oggettivo è la loro verità

(3) Il mondo sociale È il mondo delle relazioni, regole, norme, istituzioni, così come dei ruoli, costumi, valori, principi, ecc. di cui è costituita la nostra vita sociale

In mille modi comunichiamo con gli altri la realtà sociale in cui si svolge la nostra vita Lo facciamo col nostro mutuo comportamento sociale - in particolare osservando e/o violando regole e norme sociali Lo facciamo nel comune discorrere, analizzare, discutere ecc. regole e norme sociali Lo facciamo nel nostro mutuo permettere, richiedere, esigere, ecc. che siano osservate e/o violate regole e norme sociali

In ogni caso, criterio di validità sugli atti di comunicazione relativi al mondo sociale è la pretesa di correttezza sociale di tali atti Tali atti sono cioè esposti ad essere accettati, oppure invece criticati, in base al loro corrispondere o meno (e al loro esssere giustificabili o meno in base) a regole e/o norme socialmente condivise

Comunicare è responsabilità Come si è visto, mettere in comune nella comunicazione significa esercitare pretese di validità Quindi, prima di tutto, saper comunicare vuol dire: essere in grado di assumersi responsabilità sulla validità dei propri atti di comunicazione

II.2 Efficienza comunicativa

N.B.: Che da qualcuno ci giunga qualche informazione (ad es., da un individuo che sta parlando a voce alta con un suo amico) non significa che egli stia comunicando con noi Per parlare di comunicazione occorre che siano in gioco intenzioni comunicative, cioè che un attore diriga intenzionalmente informazione ad un altro Informazione / Comunicazione

Così: comunicazione si dà solo quando agli attori si può attribuire reciproca intenzione comunicativa - ciascuno intende dirigere informazione allaltro e ciascuno riconosce tale intenzione dellaltro Reciprocità

La proprietà della reciprocità ci fa anche capire che la comunicazione interpersonale è una forma di interazione che, essendo orientata alla reciprocità, richiede anche di essere coordinata Interazione coordinata

In ogni caso, il contesto di interazione comunicativa tra persone è quello dellazione sociale Naturalmente nellazione sociale gli attori interessati hanno loro scopi specifici oltre allintenzione di comunicare Azione e contesto sociale

La comunicazione interpersonale consiste nel METTERE IN COMUNE informazione relativa ai vari MONDI che essi abitano, che si verifica RECIPROCAMENTE tra ATTORI INTENZIONALI nel quadro del loro agire sociale e degli SCOPI che si prefiggono le loro azioni Una definizione più matura …

Alcuni scopi degli attori sociali sono soddisfatti dalla comunicazione stessa, se questa ha successo Ad es.: acquisire informazione in risposta a una domanda, oppure acquisire certezza in base a quanto affermato da unaltra persona Scopi e comunicazione (1)

Altri scopi degli attori sociali possono invece essere soddisfatti tramite la comunicazione Ad es.: la comunicazione tra funzionari di due uffici per la definizione di una pratica In questo caso, la comunicazione concorre a coordinare lazione sociale orientata al raggiungimento dei dati scopi Scopi e comunicazione (2)

Un atto di comunicazione è riuscito se lattore-destinatario comprende in virtù dellatto stesso lintenzione comunicativa dellattore-emittente - ossia, comprende quale informazione intendeva comunicare lemittente Comunicazione riuscita

Spiegare le strutture e condizioni della riuscita della comunicazione interpersonale è questione teorica complessa - al cui studio concorrono diverse discipline (semantica, pragmatica, sociolinguistica, etnolinguistica, semiotica, cinesica, ecc.) Qui non occorre che ci fermiamo sulla questione della riuscita comunicativa - la cosa richiederebbe diversi corsi … Come riesce la comunicazione?

(1) La riuscita della comunicazione non dipende solo da codici di comunicazione (2) Di norma si comunica quasi più in modo implicito che in modo esplicito (3) La riuscita comunicativa dipende massicciamente dallo sfruttamento di informazioni contestuali e dallattivazione essenziale di processi di ragionamento Solo qualche osservazione …

Da parte del destinatario la comprensione di un atto comunicativo è soprattutto interpretazione Da parte dellemittente presupposto di riuscita è mettere il destinatario in condizione di operare linterpretazione corretta Interpretazione

Un atto di comunicazione è invece efficiente se la sua riuscita contribuisce al successo della strategia di azione al cui interno è inserito latto comunicativo Così una comunicazione è efficiente se: (1) riesce (induce linterpretazione corretta nellascoltatore) (2) la sua riuscita contribuisce ad indirizzare linterazione tra gli attori verso il raggiungimento dei loro scopi razionali Comunicazione efficiente

Vediamo ora un esempio di interazione comunicativa perfettamente riuscita ma del tutto inefficiente, in quanto indirizza linterazione tra gli attori in contrasto con il raggiungimento dei loro scopi razionali

Vediamo invece, in una situazione analoga, un esempio di interazione comunicativa non solo riuscita ma anche efficiente, in quanto indirizza linterazione tra gli attori in direzione del raggiungimento dei loro scopi razionali

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO U. Volli, Il libro della comunicazione, Il Saggiatore, Milano 1994 U. Volli, Il libro della comunicazione, Il Saggiatore, Milano 1994 S. Gensini - F. Cimatti, Manuale della comunicazione: modelli semiotici, linguaggi, pratiche testuali, Carocci, Roma 1999 S. Gensini - F. Cimatti, Manuale della comunicazione: modelli semiotici, linguaggi, pratiche testuali, Carocci, Roma 1999 F. Orletti, Fra conversazione e discorso: l'analisi dell'interazione verbale, Carocci, Roma 1998 F. Orletti, Fra conversazione e discorso: l'analisi dell'interazione verbale, Carocci, Roma 1998 G. Fele, Lanalisi della conversazione, Il Mulino, Bologna 2007 G. Fele, Lanalisi della conversazione, Il Mulino, Bologna 2007 P. Mancini, Manuale di comunicazione pubblica, Laterza, Bari 2002 P. Mancini, Manuale di comunicazione pubblica, Laterza, Bari 2002 A. Fabris, Etica della comunicazione, Carocci, Roma 2006 A. Fabris, Etica della comunicazione, Carocci, Roma 2006