FORMAZIONE DI LEGAMI Il legame chimico si definisce quando fra due atomi esistono delle forze che danno luogo alla formazione di un aggregato. Presa r.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Legami chimici Una proprietà posseduta da quasi tutti gli elementi è la capacità di combinarsi con altri elementi per formare composti.
Advertisements

Ca 2 elettroni “esterni”: 2 legami => Ca++
Lavoro svolto da Antonio Ferrara Classe 2°H I.T.I.S Majorana
I LEGAMI CHIMICI FORZE DI NATURA ELETTROSTATICA CHE SI STABILISCONO FRA ATOMI O MOLECOLE.
Orbitali Molecolari e forma delle molecole
Concetti di base nella chimica degli esseri viventi.
Il legame chimico.
Formazione del legame covalente in H2
4 – Forze intermolecolari
POLARIZZAZIONE DI LEGAME
Chimica organica e laboratorio
Legame idrogeno in H2O. legame idrogeno in H2O.
Metodi basati sulla meccanica quantistica
Metodi basati sulla meccanica quantistica
V(r) r rmrm εmεm r=σ Regione attrattiva Regione repulsiva V(r m )=-ε, F attr =F rep V(σ)=0, V attr =V rep.
UNA VISIONE UNITARIA DEL LEGAME CHIMICO È possibile?
Teoria del legame di valenza
STRUTTURA MOLECOLARE.
Numero totale di elettroni = numero di elettroni dell’atomo centrale (guscio esterno: corrisponde al numero del gruppo del sistema periodico) + elettroni.
IL LEGAME CHIMICO.
Lezione 9 Il legame si sbilancia e si polarizza
Teoria delle coppie di elettroni
Storie di diverse affinità
(a) (b) LEGAME CHIMICO ED ENERGIA
Teoria VSEPR Secondo la teoria VSEPR è possibile prevedere l’angolo di legame formato dagli atomi attorno ad un atomo centrale. La teoria VSEPR si basa.
Il legame ... risuona e puo divenire molecolare
teoria degli orbitali molecolari
Ionico, covalente, metallico
Università degli Studi L’Aquila Dipartimento MESVA
Copertina 1.
Cenni sul Metodo V.B. Stefano Vecchio Università “La Sapienza” di Roma
LEGAMI INTERATOMICI L’esistenza di un legame fra due atomi nasce
Forze intermolecolari – legame a idrogeno Scuola: Liceo Scientifico
Legami chimici I simboli di Lewis Cl .. .
LEGAMI DEBOLI.
Legge di Coulomb (bilanciamento forze elettriche)
La chimica dei materiali
Le forze molecolari e gli stati della materia
Teoria del Legame di Valenza
Esistono orbitali atomici con le forme adatte
Ionico (traferimento di e-) Covalente (condivisione di e-)
Attrazione elettrostatica
Il legame chimico Tra due atomi A e B o gruppi di atomi R e S esiste un legame chimico quando tra essi c’e’ un interazione così forte da far si che si.
Perché molecole discrete come I2, P4, S8 sono solide
teoria dell’orbitale molecolare (MO)
EI, AE e Elettronegatività: polarità dei legami legame covalente omopolare ed eteropolare dipolo e momento dipolare μ = Qr polarità di legame e polarità.
Chimica Il legame chimico ITIS – A. Bernocchi Toscano - Bottalo IL LEGAME CHIMICO.
Il comportamento di una sostanza può essere interpretato in maniera completa solo se si conosce anche la natura dei legami che tengono uniti gli atomi.
Geometria molecolare e polarità delle molecole
I legami chimici La maggior parte delle sostanze chimiche sono costituite da atomi combinati tra loro. Gli atomi si uniscono attraverso la formazione di.
Il comportamento di una sostanza può essere interpretato in maniera completa solo se si conosce anche la natura dei legami che tengono uniti gli atomi.
1) Ibridizzazione di orbitali 2) Descrivere la geometria molecolare
Energie di legame covalente e
MOLE Unità utilizzata in chimica per rappresentare quantitativamente grandi numeri di atomi, ioni e molecole E’ la quantità in grammi corrispondente alla.
Forze intermolecolari Claudio P. Lezioni 19,
IBRIDAZIONE SP 3. Partiamo dal considerare il metano che è un idrocarburo semplice (alcano) formato da un atomo di carbonio e 4 di idrogeno. In natura.
PROPRIETÀ DEI MATERIALI PER L’OTTICA Testo di riferimento: Scienza e ingegneria dei materiali. Una introduzione. W. D. Callister Jr.
1 Orbitali atomici, valenza e geometria molecolare In alcuni casi non è possibile spiegare la valenza di un atomo e la geometria molecolare utilizzando.
VADEMECUM di CHIMICA Classi prime.
IL LEGAME CHIMICO.
Modelli di distribuzione elettronica nelle specie poliatomiche.
Transcript della presentazione:

FORMAZIONE DI LEGAMI Il legame chimico si definisce quando fra due atomi esistono delle forze che danno luogo alla formazione di un aggregato. Presa r come distanza internucleare si osserva che l'energia tende a 0 per distanze r Ha un minimo per r = r0 , per questo valore si ha la formazione del legame tra i due atomi con un E 10 Kcal

A seconda delle proprietà dei singoli elementi, il legame si può formare attraverso diversi meccanismi: Trasferimento di elettroni da un atomo all'altro Messa in comune di elettroni Messa in comune di coppie di elettroni Per realizzare il legame è necessario che gli elettroni impegnati abbiano spin antiparalleli. I legami chimici sono caratterizzati da tre parametri: Energia di legame Distanza di legame Angolo di legame (nel caso di tre atomi)

Energia di legame Kcal/mole Distanza in Å HH 104 0,75 OH  0,96 HF 135 0,92 HCl 103 1,27 HBr 88 1,41 HI 71 1,61 OO 119 1,20 NN 225 1,09

CLASSIFICAZIONE DEI LEGAMI Il legame si forma tra due atomi che avvicinandosi arrivano ad una distanza in cui non si attraggono e non si respingono. Si sovrappongono formando una zona di maggiore densità elettronica e minore energia. CLASSIFICAZIONE DEI LEGAMI LEGAMI ATOMICI: Legame covalente Legame omopolare Legame dativo Legame con elettroni delocalizzati LEGAMI ELETTROSTATICI: Legame ionico LEGAMI DIPOLARI LEGAME IDROGENO LEGAME METALLICO

Il legame può essere simboleggiato con un tratto  o con due punti (elettroni messi in comune)  LEGAME COVALENTE OMOPOLARE Tra due atomi uguali, non e' polarizzato ●● ●● Cl Cl :Cl:Cl: ●● ●● LEGAME COVALENTE POLARE Si forma tra due atomi diversi , in questo caso il doppietto si trova più vicino all'atomo più elettronegativo; si forma quindi un dipolo che viene rappresentato con una parziale suddivisione +  di carica (+ ) HF

LEGAME DATIVO Si forma tra due atomi che possiedono nello stato fondamentale o in uno stato eccitato: una coppia elettonica (datore) un orbitale vuoto (accettore) LEGAME CON ELETTRONI DELOCALIZZATI Si forma in presenza di orbitali di uguale simmetria che contengono elettroni spaiati, questi vengono delocalizzati su tutta la molecola.

LEGAMI ELETTROSTATICI Legame ionico Per valori molto diversi di elettronegatività si formano ioni (+) e ioni(). Si formano quindi macromolecole, in questo processo si libera energia proporzionale alla distanza tra gli ioni denominata energia reticolare.

LEGAMI DIPOLARI Detti anche legami di van der Waals, si formano in presenza di: Le forze dipolo istantaneo-dipolo indotto ( forze di dispersione di London) si formano a causa di sbilanciamenti temporanei della carica nella molecola che causa uno sbilanciamento nelle molecole adiacenti. Questo fenomeno diminuisce all'aumentare della distanza tra le molecole e aumenta con l'aumento del numero di elettroni. Si spiega con questo, ad esempio, l'aumento della t.e. scendendo lungo il 7° gruppo. ione / dipolo; ione / dipolo indotto; dipolo / dipolo; dipolo /dipolo indotto CH3COCH3 C2S

LEGAME IDROGENO Si forma in molecole in cui H è legato ad atomi fortemente elettronegativi. In questo modo l’H viene protonizzato e lega con legame elettrostatico un altro atomo elettronegativo. Legami H - + -

H2S

PH3 P 3p2 3s2 H 1s1

Molecola di O2 π σ O O px py pz px py pz 2p4 2p4 2s2 2s2

Molecola di N2 π σ π N N px py pz px py pz 2p3 2p3 2s2 2s2

Nella teoria dei legami di valenza, quando i legami vengono descritti, si tiene conto della parziale sovrapposizione degli orbitali atomici degli elementi interessati. Da una prima analisi, le strutture di alcune molecole non potrebbero essere giustificate. Ad esempio descrivere la molecola di H2Be non è possibile utilizzando gli orbitali puri del Be 1s2 2s2, la molecola può essere descritta utilizzando orbitali ibridi. Il processo di formazione degli ibridi si spiega con una prima fase in cui si ha PROMOZIONE di un elettrone nell’orbitale libero dello stesso guscio; nel caso del Be dal 2s2 si ha (2s1) (2p1) IBRIDIZZAZIONE dalla combinazione di due orbitali prendono origine due orbitali ibridi equivalenti sp

Formazione di orbitali ibridi sp Be Promozione 2s2 hν (sp)1 (sp)1

Be ibridizzazione H2Be

Ibridizzazione sp2 2p1 B 2s2 (sp2)1 (sp2)1 (sp2)1 Prom. Ibrid. In questo caso vengono coinvolti un orbitale s e due p. Gli angoli tra i tre orbitali ibridi sono di 120°, la molecola è planare, come nel caso precedente gli orbitali sono isoenergetici. Ibridiz.

Ibridizzazione sp3 Prom. Ibridiz. C (2s2) (2p2) 2s1 2p3 (sp3)1(sp3)1(sp3)1(sp3)1 CH4 Questo tipo di ibridizzazione coinvolge un orbitale s e tre orbitali p, si formano quindi 4 orbitali ibridi equivalenti posti lungo 4 assi che partono dal centro di un tetraedro e passano per i vertici formando tra loro angoli di 109.5°.