Omero…. L ‘ Odissea di a cura degli alunni della 5 A Anno scolastico 2008-2009 L ‘ Odissea di Omero…. a cura degli alunni della 5 A
INDICE Cartina Notizie sull’ Odissea Premessa Nausicaa Invito al palazzo L’ isola dei Ciclopi Il gigante Polifemo Ulisse in salvo L’ isola di Eolo La maga Circe Scilla e Cariddi Il ritorno ad Itaca
Cartina dell’ Odissea
Notizie sull' Odissea L’ Odissea è un poema, cioè una composizione poetica. L’ Odissea è stata scritta da Omero e racconta le avventure di Ulisse nel suo viaggio di ritorno ad Itaca, dopo che è riuscito a sconfiggere la città di Troia con il piano astuto del cavallo. Il poema è diviso in 24 libri. Oggigiorno si usa la parola”ODISSEA” per indicare un’ avventura, un viaggio,un progetto pieno di problemi.
Premessa Ulisse, nel suo lungo viaggio di ritorno è protetto dalla Dea Atena, ma è ostacolato dal Dio Poseidone che protegge i Troiani. Penelope, la moglie di Ulisse, è a casa ad Itaca ad aspettarlo; i principi del regno, cioè i proci, fanno la corte alla regina convincendola che Ulisse fosse morto. La regina promette che sposerà uno di loro quando terminerà di tessere la tela, però ella è astuta, di giorno tesse e di notte la disfa così da non finirla mai.
Nausicaa Ulisse si trova in mare vicino l’ isola dei Feaci e il loro re si chiama Alcinoo,il quale ha una figlia di nome Nausicaa.
Ulisse e nausicaa
Ancora con Nausicaa Ella sogna Atena che le consiglia di andare sulla spiaggia per lavare il suo corredo. Così la mattina dopo si reca sul posto con le sue ancelle e per le grida Ulisse si sveglia, il quale le chiede aiuto per tornare in patria. Nausicaa lo conduce al palazzo,Alcinoo gli promette che lo farà accompagnare dai suoi marinai ad Itaca.
L’ isola dei Ciclopi Ulisse durante il banchetto nella reggia di Alcinoo racconta le sue avventure. Durante le tempeste in mare Ulisse e i suoi compagni si smarriscono e si trovano sulle coste dell’ isola dei Ciclopi, trovano una caverna in cui si rifugiarono. Ad un certo punto vedono entrare il gigante Polifemo con il suo gregge: egli chiude la caverna con un grande masso di pietra e si accorge della presenza di Ulisse e i suoi conpagni.
Il gigante Polifemo Polifemo, supplicato da Ulisse,anziché aiutarli li minaccia anzi divora uno dei suoi compagni. Dopo un po’ il gigante Polifemo si addormenta e Ulisse escogita un piano per ucciderlo,ma come uscire dalla caverna se all’ ingresso c’è un masso enorme? Ecco il piano: essi prendono un tronco e lo affilano all’ estremità poi lo rendono incandescente sul fuoco. Ulisse gli offre altro vino così da farlo riaddormentare e finalmente conficcargli il tronco nell’ occhio per accecarlo.
Ulisse in salvo Polifemo chiede aiuto ma quando i suoi amici gli chiedono chi sia il colpevole, lui risponde che è “Nessuno” perché Ulisse gli aveva detto di chiamarsi così. Il mattino dopo si sveglia e aprendo la caverna fa uscire tutte le pecore tastandole una ad una,ma Ulisse e i suoi compagni si trovavano sotto al ventre delle pecore. Finalmente escono dalla caverna e raggiungono le navi ma Polifemo per la rabbia strappa dalla montagna un pezzo di roccia e lo scaraventa contro la nave ma Atena non fa affondare la nave.
L’isola di Eolo Ulisse fuggì dall’ isola dei Ciclopi e arrivò sull’ isola di Eolo,il re dei venti,il quale dopo aver ascoltato tutta la storia decise di aiutare Ulisse,conservando tutti i venti tempestosi in un sacco. Durante il viaggio, Ulisse cedette al sonno e i compagni per curiosità aprirono il sacco e tutte le tempeste uscirono e si abbattettero sulla nave.
La maga Circe Dopo tante peripezie essi arrivarono su un lido e molti suoi amici andarono a caccia ma furono attratti da una casetta dal quale usciva una colonna di fumo. Questa era la casa della maga Circe la quale aveva offerto da mangiare e da bere, toccò gli uomini con la sua bacchetta trasformandoli in maiali. Solo uno, Euriloco si salvò e corse da Ulisse a raccontare tutto. Ulisse,aiutato dal Dio,si recò dalla maga Circe ma non accetto niente né da bere e né da mangiare ed ella intuì che era proprio lui quell’ uomo protetto dagli Dei. Così dopo alcuni anni di permanenza dell’ isola ripresero il viaggio
Scilla e Cariddi Ulisse con i suoi uomini si ritrovò nello stretto tra l’ Italia la Sicilia ma qui sulle 2 sponde si trovano 2 terribili mostri: uno era Scilla e l’ altro era Cariddi. Scilla prese 6 uomini del suo equipaggio mentre Cariddi inghiottì Ulisse e la nave e poi rigurgitò tutto insieme all’ acqua. Dopo 9 giorni e 9 notti in mare Ulisse si ritrovò sulla sua Itaca ma anche qui avrà difficoltà … … … … …
Il ritorno ad Itaca Ulisse finalmente è tornato ad Itaca e fingendosi un mendicante entra nella reggia e Telemaco,il figlio e Argo,il cane lo riconoscono però il cane per la gioia muore d’ infarto. Intanto penelope,incitata dai proci a scegliere uno di loro,organizza una gara: chi fosse riuscito a tendere l’ arco di Ulisse,sarebbe diventato suo sposo (c’è da dire che solo Ulisse,poteva tendere l’ arco) Inizia la gara e nessuno dei proci la vince,arriva Ulisse che con meraviglia di tutti vince la gara e uccide tutti i proci e finalmente sale di nuovo sul trono.
Testi, Immagini e Musiche a cura degli Alunni della della 5^ A